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Kelly, la timida cagna - Cap 01


di drago82xx
18.08.2021    |    6.413    |    2 8.3
"Una mattina mi scrisse prima del solito, mentre facevo colazione dopo una corsetta mattutina: “Buongiorno, stanotte ho fatto un casino, mi merito una..."
Potete contattarmi a [email protected]

Kelly è una giovane studentessa dell’università, probabilmente ha risposto a un mio annuncio su internet più per curiosità che convinzione. La nostra conoscenza è cominciata on-line. Era novizia e aveva il terrore di esporsi, ma si capiva, fin dai primi messaggi scambiati, che era una vera cagna, aveva solo bisogno di lasciarsi andare.
Tutto è iniziato in modo tranquillo, mi raccontava le sue esperienze e le sue paure; tutte le mattine mi mandava una sua foto in intimo e mi aggiornava sui suoi impegni universitari ed extra. Non le avevo mai chiesto una foto di nudo, era terribilmente timida, ma avevamo parlato molto di questa cosa, ogni notte doveva masturbarsi pensando che io la guardassi e la mattina doveva raccontarmi. Le istruzioni erano chiare, doveva usare solo due dita, e venire una volta, leccarsi le dita e mettersi a dormire.
Una mattina mi scrisse prima del solito, mentre facevo colazione dopo una corsetta mattutina:
“Buongiorno, stanotte ho fatto un casino, mi merito una punizione!”
“Buongiorno cucciola, cosa hai combinato?”
“Padrone perdonami, ti prego. Mentre mi masturbavo pensavo a quello che mi hai detto ieri sera, che mi volevi vedere nuda e legata ad un tavolo, e mi sono bagnata fradicia, non ho resistito e ho usato 3 dita, ho goduto come una cagna in calore, non ho resistito, era troppo forte, sono venuta due volte, spero che Martina non mi abbia sentita. Perdonami Signore.” (Martina è la sua coinquilina)
“Quindi non hai seguito le mie istruzioni?”
“No Padrone, scusami, so che ora mi punirai”
“Hai lezione tra un paio d’ore giusto?”
“Si Signore”
“Prima parte della punizione: spogliati mettiti nuda davanti allo specchio, in ginocchio, gambe aperte e guardati nuda allo specchio, non toccarti non fare nulla per mezz’ora, guardati quanto sei cagna e immagina che io sia dietro di te e ti tocco, il seno e la figa. So che ti bagnerai, ma non osare a venire. Tra mezz’ora fatti una foto e mandamela, voglio vederti apparata per me”
“Mah, una foto… nuda…”
“Non vorrai una punizione della punizione… so che la cosa ti spaventa e ti eccita da morire, sei già tutta bagnata, hai le mutandine bagnate vero?”
“Si Signore, mi vergogno”
“Fallo, sei la mia cagna, metti la sveglia sul telefono, ci sentiamo tra 30 minuti!”
Come mi aspettavo non rispose, io finii la mia colazione e mi preparai per andare al lavoro. Esattamente mezz’ora dopo il telefono suonò, due messaggi, una foto e poi scritto
“Scusami Signore, sono imbarazzatissima”.
Osservo la foto, era nella posizione che le avevo indicato, schiena non troppo dritta ma per essere l’inizio poteva andare bene, rossa in viso, sia per le vergogna che per l’eccitazione, ed era nuda, esposta per me. Era la prima volta che la vedevo completamente nuda ed ero soddisfatto della scelta, e il cazzo reagì all’istante. Mi presi qualche minuto per osservarla bene e farla aspettare, sapevo benissimo che l’attesa era tremenda per lei. Dopo qualche minuto le rispondo:
“Brava, sei proprio una cagna in calore in questa foto, il tuo Padrone, e il suo cazzo, hanno gradito”
“Ne sono felice Signore”
“Ora fa la brava studentessa, fai una buona colazione, fatti una doccia e poi vai lezione. In doccia masturbati con 2 dita, non 3, per 7 volte. Non venire, non questa volta. Poi vestiti con minigonna e top, gli ultimi che hai comprato, e l’intimo che ti ho regalato, si quel perizomino che lascia poco all’immaginazione. Fatti delle foto, da ora puoi essere più audace. Ultima cosa, mentre vai a lezione chiamami.”
“Si Signore, ma non sarai al lavoro?”
“Si certo, ma voglio sentirti, e poi devo dirti la seconda parte della punizione…”
“Non so se sono più impaurita o eccitata”
“Spero tutti e due... a dopo cucciola”
Mentra andavo al lavoro mi arrivarono le foto, la prima, mentra faceva colazione, solo con una magliatta extralarghe che usava per girare per casa, dove si vedeva chiaramente i seni. Brava la mia cagna, si era sbloccata, la seconda mentre si leccava le labbra da un po’ yogurt con scritto
“Ti sto assaporando”
La terza, in accapatoio aperto, rossa in faccia per l’imbarazzo ma visibilmente pronta a mostrarmi il suo corpo. Gli risposi
“Stupisci con la prossima, fammi vedere quanto cagna sei!”
Dopo dieci minuti arrivò, secondo me aveva fatto qualche tentativo, ma il risultato era d’effetto. Con un gioco di specchi si era messa a 90 sulla scrivania, si vedeva molto bene il suo sedere sodo, coperto solo dal perizome che gli avevo regalato, la minigonna alzata e si intravedeva che si era fatto la coda ai capelli, come piace a me. Sotto un messaggio:
“La tua cagna è pronta, Signore, ti chiamo tra poco”
Subito mi resi conto che da ora si faceva sul serio. Molto bene. Dopo un po’ arrivò la sua telefonata, ero in ufficio senza scocciatori, quindi chiusi la porta e risposi:
“Ciao”
“Ciao”
“Stai andando a lezione?”
“Si, sono una brava studentessa… sei in ufficio? da solo….?”
“Si. Sei eccitata?”
“Si, molto” (si sentiva che era arrosita)”
“Per quale motivo?”
“Per stanotte, per stamattina, per le foto, perchè mi sento (silenzio) pronta (silenzio) a vederti dal vivo.”
“Mi fa piacere sentirtelo dire, come ti senti ora?”
“Mi sento tua, (silenzio) la tua cagna (silenzio) Signore”
“L’ultima foto che hai mandato dice la stessa cosa”
“Grazie Signore”
“Quanto di manca per arrivare a lezione?”
“5 minuti”
“Fai la brava, sta attenta a lezione, e scrivimi alla pausa, per la seconda parte”
“Non so se riuscirò a stare attenta con questa attesa”
“Fai la brava studentessa, e la brava cagna”
“Si signore”
“A dopo”
“A dopo”
E con molta riluttanza tornai a mie faccende lavorative. La dolce Kelly era diventata la cagna che aspettavo, ora dovevo portarla oltre i suoi confini.

A breve la prossima puntata.
Potete contattarmi a [email protected]
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