Lui & Lei
al centro commerciale
di lupez
17.04.2014 |
732 |
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"Le tue dita si fanno spazio tra le labbra, giocano col clitoride… Ma sento dei passi: la commessa sta venendo verso il camerino… la senti anche tu e ti fermi;..."
Sono mesi che ci scriviamo mail, che chattiamo… e negli ultimi tempi ci vediamo spesso in cam e ci scambiamo foto. Abbiamo un’intesa particolare: che si parli o che si giochi sembra quasi che l’uno sappia cosa si aspetta l’altra, come è meglio muoversi… a volte mi sembra persino di sentire il tuo profumo, la tua pelle liscia, il tuo sapore… Si: ormai posso dire di conoscerti come se ti frequentassi davvero. E conosco il tuo corpo, ti sei fatta vedere molte volte, in foto soprattutto. Ho capito che ti piace esibirti e tu sai che amo ammirarti. Ma abbiamo anche un’altra cosa che ci accomuna e ci avvicina: so quanto ti piace essere alla mia mercè. Ami esaudire i miei desideri, ti ecciti facendolo e soprattutto pensando a quanto io lo apprezzi. Come quando ti ho chiesto di farmi uno spogliarello on line, o quando ti sei masturbata per me mentre chattavi dall’ufficio… oppure quando ci vediamo in cam, ti faccio usare i tuoi giochini e godiamo l’uno dell’altra. A questo punto è chiaro che dobbiamo vederci, dobbiamo scoprire se questo feeling è rinchiuso dentro questa scatola oppure se è pronto per esplodere anche nella realtà.E così abbiamo deciso di vederci. Ma tu mi hai chiesto per questa prima volta di evitare alberghi o luoghi “canonici”, scontati. Mi hai detto che questa è la tua unica richiesta e che per tutto il resto sarai a mia completa disposizione… è una condizione che accetto volentieri.
Ti do appuntamento al centro commerciale. E’ estate e tu arrivi con una maglietta e la minigonna, sportiva e sbarazzina… Sei abbronzata, fresca e solare… come d'altronde ti ho sempre vista. Mi avvicino per salutarti e farti i complimenti; ti abbraccio, ci scambiamo un bacio sulla guancia e scopro che il tuo profumo, la tua pelle…. tutto è come immaginavo di te. E' bello vedere che c'è immediata intesa, che non esiste il minimo imbarazzo: è la prima volta che ci troviamo nella realtà, ma è veramente come se ci frequentassimo da sempre. Così mi guardi con uno sguardo malizioso e un mezzo sorriso ammiccante, chiedendomi perché il centro commerciale e quale sia il programma.
Cosa vuoi fare al centro commerciale? Si girano i negozi alla ricerca di interessanti occasioni… ti prendo sottobraccio e ti accompagno in un grande negozio di abbigliamento femminile. Dovrai dare un’occhiata, scegliere qualcosa di sexy ed elegante; sarà il mio regalo per ricordati di questa stupenda occasione: la nostra prima volta insieme. Il tuo sarà quando in camerino ti proverai gli indumenti di fronte a me…
Fai un giro nel negozio, dai un’occhiata ad alcuni abiti; io ti guardo impaziente… ma anche tu hai fretta di entrare in quel camerino, si vede dalla velocità con cui hai selezionato i capi. Quindi mi fai un cenno con la testa e mi strizzi l'occhio: possiamo andare. I camerini sono un po’ ovunque ma naturalmente ci incamminiamo verso quelli più in disparte. Entri in quello più lontano, lasci la tenda socchiusa e cominci a spogliarti. Ti sfili velocemente la maglietta, poi la gonna. Adesso attraverso il tuo intimo bianco riesco ad intravedere i capezzoli scuri e già turgidi.. so che li hai sempre così, è una tua caratteristica. Sotto, le tue mutandine tradiscono la forma delle tue labbra carnose. Ora ti slacci il reggiseno e i tuoi movimenti diventano più lenti.. cominci a giocare con il tuo seno, carezzandolo e stringendolo nelle mani, ti lecchi un dito e sfiori i tuoi capezzoli sempre più duri ed eretti… poi la tua mano scorre sulla pancia, fino alle mutandine… ti accarezzi e lasci che la mano si insinui tra le tue gambe, la stringi come se non volessi lasciarla andare. Ti giri verso lo specchio e tiri giù le mutandine; io sto ammirando il tuo sedere, mi è sempre piaciuto: è sodo, ha una forma perfetta… è clamorosamente invitante…
Guardo lo specchio, incrocio per un secondo il tuo sguardo riflesso, e mi accorgo che ti stai masturbando; adesso che sei completamente nuda la tua mano è libera di muoversi sul tuo sesso. Le tue dita si fanno spazio tra le labbra, giocano col clitoride… Ma sento dei passi: la commessa sta venendo verso il camerino… la senti anche tu e ti fermi; ma ti rassicuro e ti chiedo di non smettere. Prendo uno dei vestiti che ancora non hai provato e appena arriva la commessa le dico che è tutto ok, stai provando gli altri abiti e quello che le porgo non ti piace, lo può rimettere pure a posto… Non so se capisce qualcosa o se semplicemente è l’unica commessa non stressante ed appiccicosa, ma mi ringrazia, sorride e se ne va. Riapro un po’ la tenda e mi riaffaccio; noto con piacere che mi hai ascoltato e non ti sei fermata, anzi giurerei che la presenza della commessa ti abbia in qualche modo eccitata ancora di più perché adesso sei seduta sullo sgabello, a gambe larghe, con due dita completamente immerse dentro di te.. le muovi ritmicamente quasi togliendole fuori per poi infilarle di nuovo fino in fondo, sono intrise del tuo piacere e posso vedere quanto sei bagnata. E’ uno spettacolo stupendo, eccitante… e il mio corpo comincia a reagire, il sangue corre verso il mio cazzo che si sta ergendo, lo sento crescere sotto i pantaloni e sento il bisogno di tirarlo fuori, di farti vedere quanto quello che stai facendo mi stia piacendo, quanto tutto sia così stimolante. Mi appoggio al fianco del camerino, in modo da rimanere sufficientemente coperto, ma senza entrare completamente, dovesse mai ritornare la commessa… Ho l’uccello di fuori, pulsa di piacere e di voglia… ti avvicini e senza smettere di masturbarti cominci ad accarezzarlo, a scorrere su e giù la mano lasciando che la pelle scopra la mia cappella lucida e gonfia. Poi la tua bocca si avventa su di me, e continua il movimento appena avviato dalle mani… sento la lingua che titilla il mio glande e le tue labbra che stringono avidamente l’asta… mi stupisce sentire quanto riesci a prenderne in bocca… poi improvvisamente ti stacchi da me. Io lì per lì non capisco, poi mi rendo conto che vuoi che ti guardi… ti rimetti seduta e lasci che ammiri gli ultimi decisi e sapienti movimenti della tua mano mentre strusciando sul clitoride ti porta fino all’orgasmo… sei costretta a soffocare ogni rumore, ma i concitati spasmi del tuo corpo mi fanno capire quanto sia intenso il tuo piacere… quindi ti ributti immediatamente su di me, riprendi in mano il mio cazzo, te lo strusci sul seno, lo sfiori con la bocca e intanto me lo meni quasi violentemente. E' bellissimo, sto per venire… vengo.. il mio piacere schizza su di te, sul tuo seno… poi sento la tua bocca che avidamente si gusta le ultime gocce…
Ci ricomponiamo entrambi e controlliamo che in cabina non lrimangano tracce palesi di ciò che è accaduto; poi ti rivesti e ci avviamo alla cassa. Hai scelto uno dei vestiti a caso…
Il giorno dopo ci sentiamo in chat… ci iritroveremo presto, è scontato, perchè siamo entrambi estasiati dall’esperienza fugace, particolare ed intensa appena vissuta; accendi la cam e il vestito che hai comprato, nonostante tu non l'abbia provato, ti calza a pennello... ma non mi dispiace affatto quando cominci a sfilartelo!!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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