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Lui & Lei

Una storia vera 3 (Il Paradiso)


di angelillo
02.05.2018    |    5.339    |    2 9.8
"Arriva il Sabato e io sono al ristorante con un nodo in gola che aspetto di scoprire se la mia amata avrebbe accettato il mio invito, quando finalmente la..."
Se avete letto le puntate precedenti saprete che dopo un periodo nero avevo ritrovato la felicità grazie alla mia trombamica Valentina.
Ma purtroppo le cose erano destinate a cambiare, infatti dopo la solita mega scopata lei mi disse che si era innamorata di me e che non voleva più fare la trombamica,
"O divento la tua ragazza o non si fa più niente" mi disse.
Questa cosa mi prese un po' alla sprovvista, non sapevo cosa fare,e lei ne rimase molto delusa tanto da voler essere riaccompagnata a casa.
Nei giorni successivi le cose peggiorarono, non mi rispondeva più al telefono, ai messaggi, niente di niente.
Finché una sera sento il telefono vibrare, un messaggio, sarà sicuramente lei pensai.
Invece era quella stronza della mia ex che mi diceva che si sentiva in colpa perché non aveva fatto niente per salvare il nostro rapporto e che gli sarebbe piaciuto ricominciare tutto da zero.
Questo messaggio aumentò la confusione nella mia testa, non sapevo più cosa fare, e allora mi rivolsi al mio amico per avere un consiglio.
Lui mi rispose subito, senza nemmeno pensarci, dicendomi che ormai il mio pisello era guarito e che dovevo rimettermi con la mia ex perché era una figa di prima categoria, mentre Valentina era una ragazza simpatica ma fisicamente lasciava desiderare.
La conversazione con il mio amico invece di schiarirmi le idee me le aveva offuscate ancor di più, da una parte mi mancava Valentina e dall'altra sentivo che dentro provavo ancora qualcosa per la mia ex, allora che fare ?.
Dopo una notte insonne prendo finalmente una decisione, mi reco in oreficeria e compro un bell'anello, poi via dalla fiorista a comprare un mazzo di fiori con tanto d'invita a cena per Sabato in un ristorante della riviera.
Arriva il Sabato e io sono al ristorante con un nodo in gola che aspetto di scoprire se la mia amata avrebbe accettato il mio invito, quando finalmente la vedo arrivare con una maglietta nera scollata che metteva in risalto le sue immense tettone e il suo fantastico sorriso.
A fine serata tiro fuori l'anello e pronuncio la fatidica frase :
"Valentina vuoi essere la mia fidanzata ?".
Lei mi disse di si e poi ci scambiamo un lungo bacio passionale senza tener conto della gente che ci osservava, poi lei si staccò e mi disse che era arrivato il momento di andare a festeggiare.
Parcheggiai la macchina nel nostro solito sperduto posto e lei mi disse che aveva preparato una sorpresa per me, poi si mise a frugare nella borsa e tirò fuori un flaconcino.
"Ma cos'è ?" gli chiesi io.
"Gel" mi rispose.
"Gel ?? ma lo sai che a me non piace darmi quella cosa nei capelli". gli dissi io
"Ma no questo è un gel apposta e va dato da un altra parte "mi disse lei sorridendo.
Finalmente le sue intenzioni mi furono chiare, la troietta voleva farselo mettere in culo, il solo pensiero mi fece diventare il cazzo duro come il marmo.
Lei si spoglio offrendomi quel bel culone tondo e pregandomi di fare piano perché didietro non lo aveva mai preso, comincio a spalmare il gel sul suo bel buchetto, poi piano piano comincio ad infilargli un dito,e poi un'altro, poi con l'altra mano comincio a stuzzicargli il clitoride, la sento gemere, sento che muore dalla voglia di prenderlo in culo e io invece continuo a massaggiargli la passera mentre con 2 dita le apro per bene il sedere.
Mi decido a tirare fuori l'uccello, quella sera era duro come non mai e cominciai a picchiarglielo sulle chiappe poi mi spalmai un bel po di gel sul cazzo e cominciai ad appoggiarglielo sul suo buchetto, una leggera spinta e gli infilai la cappella dentro, ma aveva il culo talmente stretto che il mio cazzo non entrava più, provavo a spingere piano piano ma quando forzavo un po' lei mi diceva che gli faceva molto male.
Continuai a spingere al rallentatore per un bel po', poi all'improvviso sento il suo culo che cede e il mio cazzo gli entra dentro fino a quando i miei coglioni non si fermarono sbattendo contro le sue chiappone.
La sento gridare dal dolore e rimango immobile con tutto il cazzo dentro al suo culo, poi ritorno a sditalinargli la passera e sento che i suoi versetti di dolore si trasformano in piacere,comincio allora a muovere piano piano il mio cazzo dentro il suo buchetto stretto e la sento godere sempre più.
Ad un certo punto in preda all'orgasmo lei perde il controllo e comincia a gridarmi qualunque porcata che gli venisse in mente.
"Dai sfondamelo, dammelo tutto, sborrami in culo"
Mi sentivo stra eccitato sia per tutte le porcate che mi diceva ma soprattutto perché era il primo culetto che sfondavo, venni quasi subito riempiendogli il sedere di calda sborra.
Qui si conclude la mia storia,con Valentina ho finalmente trovato la mia felicità, ma sopratutto lei sa sempre cosa fare per farmi venire il cazzo duro, e io ricambio leccandogli la figa tutte le volte che me lo chiede (quasi sempre) nonostante la sua passerona continui ad essere strapiena di pelo.
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