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Lui & Lei

Sperimentiamo un nuovo giocattolino


di lettoaletto69
26.08.2022    |    7.117    |    5 8.0
"Andata via la cameriera mi sussurrò all’orecchio “E questo …???..."
Erano le 6 del mattino, stavo per andare a lavoro e noto una notifica sul cellulare… “Cavolo … Finalmente è in consegna!!!”.
Ebbene sì, qualche tempo prima mi era capitata una pubblicità di un giocattolo erotico per la mia signora che volevo assolutamente provare.
Si tratta di un vibratore particolarmente potente, ampiamente regolabile ed indossabile, ma non è questo che mi ha colpito, ma la possibilità di gestirlo a distanza tramite cellulare.
Inutile dire che quel giorno a lavoro ho combinato molto poco, la mente era tutta concentrata a come avrei proposto di giocare alla mia dolce Valeria.
Per fortuna era venerdì, il week-end stava per cominciare ed avrei avuto modo di mettere subito in atto i miei propositi.
Uscito da lavoro mi recai al punto di consegna, presi il pacco e feci una confezione regalo, passai dal fioraio e presi un mazzo di rose.
Quando arrivai a casa ero eccitatissimo, diedi i miei regali a Valeria e lei dimostrò il gradimento con un focoso bacio con annessa palpatina.
Quando aprì il pacco, la sua reazione f un misto tra il contento ed il curioso; aveva già giocattoli simili, per quale motivo quello avrebbe dovuto essere speciale?
Non le diedi spiegazioni, nel pacco c’era un biglietto con le mie richieste per l’indomani mattina.
Valeria stette al gioco e non mi chiese altro; la notte facemmo intensamente l’amore, anche più volte.
La mattina mi svegliai presto ed andai a fare una corsetta, anche per stemperare l’eccitazione per quello che da li a poco sarebbe successo.
Tornato a casa mi feci una doccia nel bagno di servizio, sapevo che lei era in fase di preparazione e non volevo distoglierla.
Erano le 9 e la chiamai a scendere, dovevamo uscire per sbrigare alcune commissioni, poi colazione e centro commerciale.
“Arrivo !!! Un attimo !!!” Quando scese era agghindato proprio come le avevo scritto nel biglietto.
“Non ti sembra un pochino troppo per uscire a fare le commissioni !!!” mi disse con un mezzo sorriso.
Le avevo chiesto di mettersi una minigonna in pelle, autoreggenti nere ed un corsetto in pelle con sopra solo una giacchetta dall’ampia scollatura, capelli raccolti in uno chignon, occhiali e rossetto rosso molto marcato.
“Non ti preoccupare !!! E poi Voglio poter godere della tua zoccolaggine questo week-end” Dissi ridendo.
“Comunque mi sa che il regalo che mi hai fatto è scarico, l’ho messo e acceso ma ha fatto solo una vibrazione e poi niente”
Ahh… premetto avevo messo il giocattolino in una scatola anonima e senza istruzioni quindi Valeria non poteva sapere come funzionasse.
Partimmo, andammo in posta a pagare le bollette, in tabaccheria e poi Valeria mi disse di cominciare ad avere un po’ di fame, sembrava anche un pochino deluso, fino a quel momento, volutamente non le feci scoprire nulla.
Decisi di portarla a fare colazione e che al momento opportuno le avrei dato il mio vero regalo.
Ci sedemmo al tavolino ed ordinammo, si parlava del più e del meno mentre si cazzeggiava su Facebook, o almeno lei, io intanto ero entrato nell’app del giocattolino ed ero ormai pronto.
Quando arrivò la cameriera a portare l’ordine lasciai che posasse tutto sul tavolino e poco prima che andasse via attivai il vibratore.
Valeria sobbalzò dallo stupore, la cameriera chiese se andava tutto bene e Valeria se ne uscì con “ Si mi scusi ho avuto un crampo improvviso alla gamba”.
Andata via la cameriera mi sussurrò all’orecchio “E questo …???... che significa???”, “Oggi ho deciso che ti darò piacere quando ne avrò voglia, in ogni posto ed in ogni momento senza che tu possa fare nulla”
Lei mi baciò “Accetto la sfida !!!”.
Per tutta la colazione tenni il vibratore al minimo, dando solo un colpetto ogni tanto. Vidi Valeria cominciare ad arrossarsi in volto, le gambe che si stringevano e si allargavano prima lentamente poi sempre più con frequenza. Decisi che era giunto il momento di smetterla e spensi la vibrazione.
Valeria non ne poteva più .. mise una mano sotto la gonna e poi con le stessa mano prese la mia … era bagnatissima !!! “Perché ti sei fermato ???” “Non è ancora ora di godere !!!” Risposi. Andammo al centro commerciale ed il mio gioco continuò come prima al bar alternando stimolazioni medie e lievi con continuità ed interrompendole quando vedevo che stava per arrivare al piacere.
Era ora di pranzo e Valeria mi invitò a decidere un ristorante dove fermarsi per mangiare qualcosina ma io le dissi che avevo già programmato tutto, saremmo andati in un agriturismo poco distante così salimmo in auto e ci dirigemmo verso il locale.
Arrivati entrammo e dissi alla cameriera che avevo prenotato “Sono già arrivati i nostri ospiti ???” “Si Signore vi aspettano al tavolo, faccio strada.” mi rispose lei cordialmente.
Ci avviammo, “Ospiti ??? Quali ospiti???” mi chiese Valeria, “Tranquilla ti farà piacere vederli” le risposi io.
Non scorderò mai la faccia che fece quando vide che al tavolo c’erano entrambi i suoi genitori che ci aspettavano.
Lei arrossì e mi diede una gomitata nel costato, “Questa me la paghi !!!” mi disse, ma io non riuscii a trattenere la risata.
“Amore hai caldo??” disse la mamma con tono sarcastico. “Ehh no … vabbhe dai sempre a criticare!!!” Rispose lei un pochino in difficoltà.
Il pranzo proseguì bene fino al dolce, calma assoluta, io stavo facendo il bravo e Valeria forse si era convinta che l’avrebbe scampata. Fu in quel momento che entrai in azione.
Azionai il giocattolino e vidi lei sussultare, era brava a dissimulare ma volevo vedere cosa sarebbe riuscita ad inventarsi.
Arrivò il dolce e lei cominciò a farsi sempre più paonazza… “Hai caldo tesoro?” chiese il padre, “No deve essere il vino !!! non sono più abituata a bere!!!” rispose lei, ma la voce cominciava a farsi sempre più tremolante.
Io aumentai la potenza e lei cominciò a muoversi con costanza sulla sedia cercando di mantenere sempre viva la conversazione in modo che i sui non potessero accorgersi di ciò che le stava accadendo.
Ormai era fradicia di passione e di desiderio, la vedevo mordicchiarsi il labbro e la sua mano scese verso la patta dei miei pantaloni, ce lo avevo già di marmo e lei lo notò subito, sorrise e mi sussurrò “Anche tu stai messo bene !!!” in quel momento aumentai la vibrazione al massimo, “lei si scostò da me, io mi avvicinai e le sussurrai “Comando io !!! non te lo dimenticare!!! Era ormai al limite e la salvai… “Dai andiamo a fumarci una sigaretta fuori!!! Ci aspettate per il digestivo??” Dissi ai suoi genitori.
La portai fuori ci accendemmo la sigaretta e ci allontanammo verso il parcheggio. I suoi potevano ancora vederla dalla finestra e lei non ne poteva più fumava nervosamente ed ansimava cercando di trattenersi.
Girato l’angolo portai nuovamente il dispositivo al massimo .. pochi secondi e venne cacciando un urlo “Oddio mio cazzo !!! Sìììì”
Spensi l’oggetto, una macchina era appena entrata nel parcheggio e a giudicare dalla faccia del guidatore, aveva sentito tutto!!.
Rimanemmo in silenzio per un attimo io la baciai e lei ricambiò il bacio!! Rientrammo come se nulla fosse successo, ma la sera, arrivati a casa sfogai l’eccitazione della giornata ed entrambi godemmo diverse volte con un’intensità particolare tanto che alle nove ci addormentammo nudi sul tappeto abbracciati e sfiniti.
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