Sex tape

Arrivo a casa alla solita ora. Entro e mi blocco: sento dei suoni arrivare dal salotto, ma a quest’ora tu dovresti essere già uscita. Ascolto meglio e i suoni sono i tuoi ansimi. Mi sfilo le scarpe e mi affaccio alla porta del salotto. Sei sul divano, non puoi vedermi ma io vedo te, riflessa sulla TV sulla parete di fronte. Sei nuda, con le gambe aperte, e ti masturbi con una mano mentre con l’altra tieni un tablet su cui guardi qualcosa. Non è la prima volta che ti guardo mentre ti tocchi e come ogni volta mi eccito subito. Faccio qualche passo indietro e mi spoglio. Mi avvicino silenziosamente, riesco a vedere che sul tablet c’è un video porno e nella tv vedo che hai due dita dentro e le muovi veloci. Giro intorno al divano e mi fermo davanti a te, ti blocchi sorpresa, ma io ti prendo il tablet e lo tengo di fianco al cazzo in erezione. “Serve una mano?” Il porno amatoriale che stavi guardando sta diventando più intenso. Mi sorridi, riprendi a guardarlo e con la mano che si è liberata inizi a segarmi mentre riprendi a muoverti le dita dentro. Acceleri con una mano, acceleri con l’altra, ansimi più forte… Ti dico “Questo non ti serve più” e butto il tablet sul divano, appoggio le mani sulla tua testa e te lo faccio prendere in bocca. Inizi a succhiarlo e a muovere la testa avanti e indietro, ti accompagno per un po’, poi quando mi rendo conto di quanto poco mi manca mi inclino in avanti, metto le mani sullo schienale del divano di fianco alle tue spalle e inizio a muovere il bacino, a spingertelo in bocca, prima lentamente e poi più veloce. Mi metti le mani sui fianchi e accompagni i miei colpi, gemendo con me nonostante la bocca piena. A fatica riesco a dirti “Sto per venire...” e di risposta tu mi stringi per la vita e lo tieni tutto dentro, succhiando forte, finché tutti i muscoli del mio corpo non si tendono e ti vengo in gola. Mentre cerco di riprendere fiato, ti guardo incredulo mentre lo prendi in mano, lo bagni con saliva mista a sperma e ricominci a usare le mani e la lingua. Mi guardi negli occhi, mi dici “Sbrigati a tornare duro, voglio il tuo cazzo, ti voglio dentro ovunque” e lo prendi in bocca mentre con le mani ti stringi i capezzoli. Lo sai che certe cose dette con quella tua voce così innocente mi fanno molto effetto, e lo senti da come il mio cazzo si irrigidisce in fretta mentre lo succhi. Con un movimento fluido e veloce ti metti a carponi, le mani sullo schienale del divano, e mi guardi da sopra la spalla mentre lo appoggio alla tua figa per un momento e poi affondo. Mi muovo subito veloce, sei bella bagnata e il cazzo scivola bene. Mi piace guardarti mentre scopiamo e vedere il piacere nei tuoi occhi. Accelero, ci guardiamo ancora finché inizi a eccitarti di più e chiudi gli occhi per godertelo meglio. Faccio cadere un po’ di saliva sul pollice e lo appoggio sul buchino, lo bagno bene poi spingo e lentamente lo infilo dentro. I tuoi ansimi cambiano… Ti pieghi in avanti, per lasciarmi usare meglio il buchino. Muovo il pollice, lentamente, poi più veloce. Ti sfuggono i primi gemiti intensi. Tolgo il pollice, infilo due dita e riesco a dirti ansimando “Mi vuoi ovunque?” Muovi il bacino, mi sbatti contro, a ogni colpo ti spingo a fondo il cazzo e le dita. Dopo un pò riesci a dirmi “Si…” I gemiti che rompono la tua voce angelica la rendono più erotica. “Ti voglio nel culo…” Esco, mi bagno due dita nella tua figa e ti bagno il buchino, poi appoggio il cazzo al buchino, ti prendo per i fianchi e ti penetro. Spingi subito tu, muovi il bacino decisa, guardo il tuo culo che si muove avanti e indietro e ti lascio fare, voglio che te lo senta dentro come vuoi. Vai veloce, poi rallenti, poi lo fai uscire, poi con la mano lo riappoggi e spingi, vai veloce e poi lenta e poi veloce… Ogni volta che cambi gemi un po’ più forte. Ora vai veloce, mi sbatti contro decisa, a ogni colpo un gemito lungo. Immagino che avrai due dita dentro e le muoverai veloce, immagino che siano bagnate, i tuoi umori che colano sulla mano, sento che sono di nuovo a buon punto e inizio a muovermi anche io. Dopo pochi movimenti ti sfugge un rauco “Vengo…”, gemiti lunghi e ti si rompe il respiro. Io accelero per raggiungerti ma tu mi fermi. “Aspetta…” Ti rimetti seduta, lo prendi in bocca, inizi a succhiare e ti rendi conto che sono vicino. Lo prendi in mano, inizi a muoverla veloce, stringendo, guardandomi negli occhi, dicendomi “Vieni adesso…” Cerco di resistere ma basta poco. Ti vengo in faccia e sul seno. Tu succhi le ultime gocce, poi ti crollo di fianco sul divano. Tu ti alzi e vai verso la libreria, dove prendi il tuo smartphone che non avevo notato in piedi, appoggiato a un libro… TI siedi di fianco a me, apri la galleria e mi fai vedere qualche secondo di un video. Siamo noi. Hai registrato tutto. Ti guardo sorpreso e con un’espressione innocente quanto la tua voce mi dici “Così la prossima mi masturbo con qualcosa che mi piace davvero.”