Lui & Lei
Mare mare mare..
di LoveFear
02.09.2024 |
4.845 |
1
"Arrivato al piccolo appartamento che avevo affittato, non persi tempo e mi diressi subito verso la spiaggia..."
Ero quasi arrivato ai quarant’anni e, per quanto amassi Roma, sentivo il bisogno di staccare. Così, presi la macchina e mi rifugiai a Sperlonga, sperando che il mare mi regalasse un po’ di quella pace e quel brio che a volte la città negava.Arrivato al piccolo appartamento che avevo affittato, non persi tempo e mi diressi subito verso la spiaggia. Il sole stava calando, colorando tutto di un arancione caldo. Camminavo senza una meta precisa, lasciando che la brezza marina mi rinfrescasse le idee.
Mentre ero immerso nei miei pensieri, una risata allegra e spensierata mi distolse. Mi voltai e la vidi: una ragazza con i capelli scuri e mossi, disordinati in modo irresistibile, che si avvicinava a me con un sorriso sbarazzino.
"Ciao!" esclamò, senza nessuna esitazione. "Anche tu hai deciso di scappare dalla città?"
Si vedeva tanto? Non potei fare a meno di sorridere. "Sì, avevo bisogno di un po’ di tranquillità. E tu?"
Lei rise, e quel suono mi colpì più di quanto volessi ammettere. "Io? Oh, io avevo bisogno di un po’ di avventura!" rispose, strizzandomi l’occhio con una naturalezza disarmante.
Iniziammo a camminare insieme lungo la battigia. Lei parlava senza sosta, saltando da un argomento all’altro con l’entusiasmo di una bambina, e la consapevolezza della sensualità che aveva. C' era qualcosa in quel suo modo di fare che mi faceva sentire a mio agio, come se la conoscessi da sempre.
Arrivammo a una piccola insenatura nascosta, lontana da tutto e tutti. Ci sedemmo su una roccia, il mare davanti a noi, e il tramonto alle spalle. Lei mi guardò con occhi pieni di vivacità. "Sai," disse ridendo, "non capita spesso di incontrare qualcuno con cui è così facile parlare."
Mi ritrovai a fissarla, affascinato dalla sua spontaneità. Prima che potessi rispondere, si avvicinò e mi baciò, senza alcun preavviso. Quel bacio era proprio come lei: improvviso, vivace e pieno di energia. Sentii il fuoco accendersi, ero preso mentalmente e fisicamente.
Le sue labbra avevano un sapore di mare e libertà, e in quel momento mi sentii travolto da un’ondata di vita. Non persi altro tempo, e dopo averla afferrata, la misi a sedere sulle mie gambe. I baci continuavano, lingue intrecciate, il mio pene stava esplodendo mentre ci strusciavamo una sull'altro.
Sentivo un anima, un trasporto incredibile, che ben presto divampo' in una penetrazione potente. Lei indossava una gonna, e sotto non aveva le mutandine. Era quello che voleva, era quello che volevo.
Incastonati tra le rocce sentivo il suo liquido scendermi sulle gambe, era un fiume, mentre la possedevo prepotentemente in quella sua fica stupenda e instancabile.
Durò un po', fummo interrotti un paio di volte da gente di passaggio, ma questo non fece altro che aumentare il desiderio e la voglia di sentirci, di scopare intensamente.
Verso la fine, dopo una squirtata copiosa di lei, lo prese in mano e comincio a leccare lentamente tutta la cappella in una maniera, lasciatemelo dire, davvero divina.
"Vienimi in bocca, voglio assaggiare tutto di te".
Il giorno dopo lei parti, non ci fu più occasione di rivederci perché, venni poi a sapere, che era sposata da ben 10 anni.
Ma quel fuoco, quella passione, quel desiderio.. Sono ancora un ricordo indelebile per entrambi.
Grazie, Vanessa!
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.