Lui & Lei
Le nostre fantasie
di Dominantroma
25.02.2019 |
344 |
0
"Per potermi esporre ad ignari uomini..."
Amo scrivere piccoli racconti erotici , ecco il mio primo scritto.Sono Elena e sono appena entrata nei miei anni '40 e piaccio ancora. Spesso quando cammino per strada mi accorgo che non passò inosservata.
Sono sposata con due bambini e sono anche molto felice. Credo di essere abbastanza troia a letto ed amo provocare in tutti i modi anche sul lavoro i maschietti che mi circondano.
Mio marito Andrea adora quando indosso le calze soprattutto quando non indosso nessuno slip . Ama vedere la mia fica attraverso i collant, lo rende porco e selvaggio, e lo adoro.
La nostra vita sessuale ci porta sempre ad andare alla ricerca di nuovi modi per fare sesso.. E per evitarvi, così un giorno mi ha suggerito di infilarmi calze e lasciare la mia figa al vento..per potermi esporre ad ignari uomini.
All'inizio non ero sicura , tuttavia più ci pensavo e più l'idea mi eccitava da morire così abbiamo deciso di prendere di mira dei conducenti di camion e ragazzi in viaggio.
IVenne finalmente il giorno, ero così eccitata che la mia figa era umida al solo pensiero di quei cazzi duri.
Mi sono infilata in un paio di belle calze di seta marrone, senza slip e una gonna nera fluttuante al ginocchio. Appena entrammo in autostrada vedemmo il nostro primo camionista. La mia pancia aveva le farfalle per quello che stavo per fare... Ero felice ma anche un po' timorosa, ma la mia troiaggine era più forte ..così la nostra auto ha seguito il camion, Andrea lo ha affiancato ed io alzai lo sguardo verso l'autista ed era un giovane ragazzo con barba e dai lineamenti duri . Ho subito attirato la sua attenzione, sollevando la gonna ed allargando le gambe. La sua faccia diceva tutto, era un po' incredulo ed un po eccitato.
Ho mostrato la mia figa umida, girandomi su me stessa e mettendola bene in mostra la nostra macchina è rimasta accanto al camion finché è stato possibile e con la certezza che lui era eccitato per la situazione.
La mia figa era così bagnata, che stava sbrodolando sui collant , mi girai verso mio marito e mi accorsi del suo cazzo duro . L'ho tirato fuori ed era turgido e bagnato. Ho iniziato ad accarezzarlo lentamente poi l'ho masturbato sempre più veloce fino a quando non stava per esplodere, poi mi sono fermata .
Ero compiaciuta e quando siamo tornati a casa, mio marito mi ha afferrato dalle spalle e mi ha spinto contro il muro sollevandomi la gonna e strappandomi le calze. Poi tirò fuori il suo grosso cazzo e lo infilò nella mia figa umida bella e pronta. Abbiamo entrambi raggiunto l'orgasmo allo stesso istante ed ho sentito la sua sborra schizzare in me .
Un pensiero l'ho avuto anche per il camionista sperando sia stato contento dello spettacolo gratuito...ed io lo voglio Immaginare mentre si masturba con il suo cazzo duro al solo pensiero di ciò che ha visto.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.