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Lui & Lei

La cameriera della pizzeria


di Membro VIP di Annunci69.it cuore_ribelle
02.04.2015    |    13.594    |    0 8.9
"Ho alzato di scatto gli occhi, come se mi fosse suonato improvvisamente un campanello, ed ho incrociato gli occhi della camerieri biondina che mi stavano..."
Sono andato a prendere una pizza perché questa sera non mi andava di cucinare….sono salito in macchina ed ho fatto tutta la strada (breve) che mi divideva dalla pizzeria. La solita pizzeria dove vado di solito e dove lavora una biondina che sarà 1.65 circa, viso dolce e carino, fisico normale ma un seno travolgente sodo, alto e sicuramente molto duro ed un fondoschiena ben fatto che delinea perfettamente il suo corpo.
Fino ad allora l’ho sempre solo osservata sbirciando nella scollatura del suo top o tra le aperture delle sue camice…scollature che offrivano una rapida visuale del suo seno sempre celato nella sua interezza, ma che faceva tanto immaginare cosa ci fosse nascosto sotto.
Quella sera ero anche un poco svogliato, stanco della settimana lavorativa, sempre pronto a tutto, ma con le fantasie in quel momento che erano andate sotto i miei pensieri “di riposo” e recupero psico fisico.
Sono andato in pizzeria e come a solito mi ha accolto l’altra cameriera che mi ha chiesto “e questa sera che pizza vuoi?”. Ho ordinato una Diavola (forse per riaccendere i miei pensieri del venerdì) e mi sono messo a sedere sulla solita sedia che non è mai occupata dai commensali.
Il pizzaiolo, finite le ordinazioni al tavolo, ha iniziato a preparare la mia pizza e, come al solito, l’ho osservato nel suo dipingere la mia pizza…le sue mani si muovevano veloci per allargare la pasta, per farla volare in alto mentre roteava e poi spanderla sul tavolo ricoperto di farina; poi la mozzarella, il pomodoro e il salame piccante si sono rincorsi sulla mia pizza.
Lo osservavo come al solito incuriosito o forse per apprendere l’arte, senza notare che in quel momento, in quella sera primaverile, ero osservato.
Ho alzato di scatto gli occhi, come se mi fosse suonato improvvisamente un campanello, ed ho incrociato gli occhi della camerieri biondina che mi stavano osservando sorridendo e che, dopo aver incrociato i miei, si sono girati subito.
Dopo poco la pizza era pronta, ho pagato e sono uscito; ma ho pagato con 20 euro e mi era stato dato il resto come se avessi pagato per 10…fine settimana, stanco e con la sola voglia di andare a riposare, che non ci avevo nemmeno fatto caso…sono uscito e mi sono diretto alla macchina ponendomi al posto di guida. Mi sarebbe sicuramente stato restituito il tutto la volta successiva perché oramai si ha un buon rapporto con i gestori della pizzeria, ma quella sera no…quella sera, dopo che avevo accesso la macchina nello spazio del parcheggio, mi sento bussare al vetro dal lato passeggero. Era la biondina; abasso il vetro e lei mi dice che mi era corsa dietro per darmi il resto. Le dico di salire per prendere meglio il resto e lei si accomoda dal lato passeggero sollevando la pizza (che ci avevo messo sopra) e riponendola sul cruscotto. Mi di stare più attendo e mentre lei parla mi cadono gli occhi nella sua scollatura che per sedersi sul sedile si era maggiormente aperta. Lei capisce dove stavo guardando e mi dice “ma allora ti piace proprio” ed io, senza proferire parola, rispondo con un sorriso. In quel momento capisco che il suo sorriso di risposta era come se fosse un “SI”..mi avvicino e la bacio senza proferire parola, senza parlare e senza quasi respirare.
Lei risponde al mio bacio in modo dolce e delle labbra morbide che si fanno succhiare dolcemente mentre le lingue si presentano e si affondano reciprocamente. La pizza sta appannando i vetri e forse questo non mi dispiace…le sfioro la mano ed il braccio, ma non esito e così, in poco tempo, ma mia mano è sul suo seno per esplorarlo e stringerlo. Era veramente duro e sodo…le mie dita non si fanno pregare e, mentre il bacio continua dolce e profondo, si insinuano sotto il suo top scoprendo che non c’è il reggiseno. Subito tra l’indice ed il medio viene stretto il suo capezzolo che sentivo duro e lungo…fantastico.
Le prendo la mano la metto sui miei calzoni e vedo che lei non si tira indietro ed inizia a toccare con passione e desiderio…allora mi apro la cerniera e lascio che le sue dita entrino dentro…intanto lei si sporge verso di me offrendomi la possibilità di esplorare il suo posteriore con la mano destra che subito si insinua tra le natiche stringendone una ed andando a sfiorare il suo buchetto posteriore.
Intanto la sue dita mi avevano slacciato la cintura ed i calzoni tirandomelo fuori…era durissimo ed al suo tocco aveva movimenti leggeri di piacere.
Dopo poco si è staccata dalle mie labbra e me lo ha guardato con solo un “però!!!!!!” ed ha iniziato a scorrerci sopra su e giù.
Dopo un mio ultimo bacio sul collo e scesa giù andando a baciare la mia cappella e tutto il mio pene dall’esterno per poi tornare su ed iniziare ad infilarselo in bocca…prima a piccole dosi e poi sempre più giù. Le sue labbra bagnate e la sua bocca piena di saliva mi stavano dando piacere…il suo andare su e giù sempre più forte ha iniziato a farmi impazzire mentre la mia mano destra oramai era sul suo culo e le mie dita nel suo buco posteriore…prima una e poi due a farsi largo nel suo buco anale.
Ad un certo punto ho iniziato a spingerla giù con la mano sinistra e ritmare i sui movimenti fino a che, mentre scendeva, l’ho aiutata nella spinta per farla andare giù fino in fondo e metterglielo tutto fino in gola…lei si è tirata su e mi ha detto “ma mi vuoi soffocare?”..poi ha continuato “ma se ti piaceva tutto in gola potevi dirmelo che mi preparavo!”. Tornando giù ha ricominciato a succhiarmi infilandoselo in gola fin che poteva ed il piacere aumentava ad ogni sua discesa…fino a che ho iniziato a gridare di venire e lei impassibile ha continuato permettendomi di venirle tutto in bocca ed ingoiando il tutto.
Dopo aver bevuto il mio sperma si è alzata, si è pulita con un fazzoletto ed è scesa dal veicolo dicendomi che non sarebbe finita lì…dopo che la porta si è chiusa sono rimasto a guadarla allontanarsi nascosto dai vetri appannati con la patta dei calzoni ancora aperta , semi nudo e con il mio pene che lasciava scivolare gli ultimi rivoli leggeri di sperma con il mio viso estasiato…e la pizza che era quasi fredda.
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