tradimenti
un invito a cena
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21.01.2016 |
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"Improvvisamente mi si è acceso il mio lato oscuro e non solo quello..."
…ci eravamo conosciuti in un negozio…la solita venditrice strafiga che regala il suo corpo agli avventori del negozio con quel vedo/non vedo che stuzzica molto i pensieri e che spesso spinge a tornare anche solo a fare un giro senza per forza comprare. Ma quel giorno il vestito era veramente generoso…una minigonna che regalava la visione di due gambe stupendamente slanciate dai tacchi altil e nella parte superiore vestiva una camicia bianca dalla manica lunga dalla quale si intravedeva un intimo nero ed un seno fantasticamente sollevato ad affacciarsi alla scollatura sapientemente gestita dai bottoni giustamente aperti...da capogiro. I capelli castano/biondo erano legati a coda, gli occhi marroni coloravano il bel viso ed il sorriso splendente attirava ogni sguardo. Ero solo nel negozio e mi sono proposto chiedendo informazioni su certi maglioni che mi interessavano…poi il discorso è scivolato sulla musica e sul cantante preferito, su x factor e sulla musica nuova…i nostri gusti combaciavano e mi ero proposto di mandare via mail una canzone che piaceva ad entrambi e cosi lei mi diede il suo indirizzo mail. Poi la conversazione era tornata sui maglioni, ma io oramai non capivo più niente, il mio pensiero era solo sull’inviarle un messaggio. Con sapiente calma ho terminato il discorso e sono uscito dal negozio apparentemente indifferente per quello che era successo e mi sono avviato verso casa. Passato l’angolo ho aumentato il passo, ho cercato la canzone e l’ho inviata…ho passato la sera ad aspettare una risposta, che non è arrivata. Il mattino dopo ovviamente sono tornato sul computer e come per magia mi sono trovato il messaggio letto e la risposta che mi ringraziava…ovviamente ho continuato a messaggiare con lei iniziando a chiederle varie cose, l’ho presa alla larga, ma alla fine sono arrivato al suo numero di cellulare. E cosi il gioco vero è iniziato…le battute si sprecavano sia da parte mia che da parte sua ed il desiderio si leggeva sia nelle sue parole che nelle mie, entrambe sempre più esplicite ma mai volgari. Ho scoperto che amava i massaggi, le piacevano le coccole e la dolcezza e le cene romantiche…e lì è scattato l’invito che è stato accolto, ma lei invece di accettare di andare in un ristorante mi ha invitato a casa sua. La preparazione è stata meticolosa, tutto doveva essere perfetto soprattutto la bottiglia di vino nero che ho portato…mi sono vestito casual, jeans, camicia e giacca in pelle. Arrivato a casa non potevo aspettarmi di più: lei vestita con un tubino nero attillato che lasciava le braccia scoperte e che regalava agli occhi una terza di seno fantastica e ben sostenuta, scarpe nere con tacco alto, molto alto, ed un lato B da panico. Sono rimasto un attimo immobile sulla porta ad osservarla fino a quando lei mi ha sbloccato dicendomi: “che fai? Ceni sul pianerottolo?”. In quell’attimo mi son ripreso e sono entrato. La casa era profumata e la musica dolce di sottofondo regalava un tema molto romantico. Abbiamo subito iniziato con un brindisi alla serata ed ho visto i suoi occhi molto dolci e romantici ed ho pensato “ecco, un’altra serata del cazzo e pallosa, questa non ci starà mai, vuole la storia seria”. Poi parlando del più e del meno ho scoperto invece che è fidanzata ed il suo compagno è lontano per molto tempo ogni mese per lavoro..improvvisamente mi si è acceso il mio lato oscuro e non solo quello. Ci siamo diretti a tavola, e mentre lei cucinava mi ha chiesto se la potevo aiutare con le pentole. In quell’occasione mi sono avvicinato da dietro strusciandomi a lei che in tutta risposta spingeva il suo culo contro di me. Non mi sono fatto attendere e da dietro le ho appoggiato le mani sulle facendole lasciare la pentola che aveva in mano (chi se ne frega di cenare) e mi sono appoggiato totalmente a lei da dietro. Con le labbra ho iniziato a baciarle il lato sinistro del collo…cosa che le ha fatto molto piacere. Infatti mi ha detto che, causa assenza del suo compagno, era tanto che non riceveva certe attenzioni. Le mia mani si sono staccate dalle sue e hanno risalito le sue braccia con dei grattini leggeri che le han fatto venire la pelle d’oca fino ad arrivare alle spalle ed iniziare a massaggiarle dolcemente…mentre la mia bocca sapientemente continuava a baciarle il collo di lato, dietro, poi di nuovo di lato fino a risalire ai lobi delle orecchie…per poi tornare al collo. Nel frattempo le mani si sono staccate dalle sue spalle andando a massaggiarle i seni. In un momento il tubino si era abbassato lasciando uscirei seni che per mio immenso piacere non erano legati dal reggiseno..due seni fantastici e sodi i cui capezzoli erano diventati piccoli e duri come il marmo. Non ho perso tempo ed ho iniziato a giocarci…intanto lei continuava a spingere con il suo culo sul mio pacco che era duro e mi diceva che le piaceva sentirlo contro, la eccitava. Le mi mani allora hanno iniziato a scendere fino alla fine del tubino sollevandolo dolcemente per arrivare alla sua figa che era calda e bagnatissima. Ho spostato la il suo perizoma ed ho iniziato a stimolarle il clitoride facendole emettere mugolii sempre più decisi. Siamo rimasti in quella posizione un tempo infinito, il suo volto oramai era girato di lato e le nostro lingue si intrecciavano continuamente. Pei lei si è girata ed è andata a sedersi sulla parte non apparecchiata del tavolo tirandomi a lei…in quel modo ho potuto vedere meglio i suoi grossi seni ed ho iniziato anche a leccare e succhiare i suoi capezzoli. Lei poi si è legata con le gambe al mio corpo stringendosi a me e mi ha detto “portami a letto”. Presa in braccio con le mani sul suo culo siamo andati in camera da letto..in piedi ai lati del letto mi ha sbottonato la camicia per poi passare a togliere la cintura e farmi scendere i calzoni…io le ho aperto la cerniera sul fianco aprendole il tubino che è cascato a terra. Eravamo entrambi nudi io solo con i boxer elastici e lei con il tanga…la sua bocca ha iniziato a baciarmi il collo, per poi scendere lentamente ai capezzoli per poi andare sempre più giù…il mio corpo stava iniziando a vibrare per l’eccitazione che oramai era ben visibile. Arrivata sulla cappella che fuoriusciva dai boxer ha iniziato a leccarla per poi abbassare l’elastico e prenderla tutta nella sua bocca che era molto insalivata e le sue labbra hanno sapientemente iniziato a scendere sempre più giù…sempre più giù arrivando oltre la metà del mio cazzo…fantastico. Un piacere che non aveva rivali…sentivo la dolcezza della sua lingua che mi dipingeva il mio cazzo dentro la sua bocca andando ogni tanto a leccarmi le palle. Poi si è staccata, si è tolta lentamente quel filo che aveva come mutandina e si è buttata sul letto a gambe larghe senza dire una parola. In quel mentre ho capito che voleva lo stesso trattamento, cosi ho iniziato a leccarle dolcemente l’interno delle sua cosce per poi passare a leccarle l’ombelico fino a risalire nuovamente ai suoi capezzoli...i suoi fianchi hanno iniziato a vibrare e sono sceso con le labbra sul suo clito…ho iniziato a leccarlo in tondo spingendolo di tanto in tanto per poi passare a scorrere con la lingua in mezzo alle sue grandi labbra e succhiarle alternativamente prima una e poi l’altra andando nuovamente a leccarle intorno al clito…era un lago e gocce del suo piacere scendevano nel solco tra le figa e le gamba ed il suo orgasmo è esploso in un gemito sopito per non regalare ai vicini eccitazioni improvvise. Poi mi ha preso la testa tirandomi su e ci siamo iniziati a baciare in modo forsennato per l’ennesima volta. Poi mi sono alzato ed ho preso il preservativo dai jeans e dopo averlo indossato mi sono messo su ti lei ancora bagnatissima…ho appoggiato la punta ed ho spinto dolcemente, ma l’ingresso è stato agevolato e molto dolce…era bagnatissimo e mi ha accolto tutto dentro…le sue gambe erano molto aperte e le teneva in alto per sentirlo più a fondo…poi ho iniziato a muovermi e afferrandomi alle sue spalle lo spingevo tutto dentro sentendola sussultare ogni volta che entrava tutto. Poi sono passato io ad essere sotto e lei, dopo esserselo preso tutto dentro ha iniziato a muoversi con dolcemente ma profondamente per poi accelerare fino ad esplodere in un nuovo orgasmo, questa volta meno silenzioso del primo. Alla fine l’ho girata a quattro zampe e l’ho presa da dietro afferrandola per i fianchi e spingendo a colpi ritmati…questo volta però questa posizione è durata poco perché ero oramai arrivato anche io…cosi le ho chiesto “dove vuoi che ti vengo” e lei mi ha detto in faccia e sulle tette. Cosi si è girata, mi sono tolto il preservativo e dopo pochi colpi con la mano le sono esploso in faccia e sui seni. Il mattino dopo lei lavorava e cosi dopo due coccole ed una doccia ci siamo salutati…l’ho rivista molte altre volte quando il suo ragazzo non c’è, ma queste sono altre storie…
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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