Il viaggio p.te1

il Frecciarossa correva veloce verso Milano. stella era seduta vicino al finestrino. era ancora caldo nonostante si fosse alle porte di novembre. aveva scelto jeans aderenti scampanati t-shirt bianca sandali turchese alti e giacca con arabeschi che si era tolta appena salita in carrozza. il posto accanto era vuoto e mentre lavorava al portatile si gustava la tranquillità di una carrozza semivuota. "buongiorno" una voce la riportò alla realtà. stella si girò e lo vide alto brizzolato occhi verdi penetranti barbetta curata. spalle larghe torace ampio. aveva sicuramente qualche kilo di troppo. Ma era un uomo imponente che incuteva rispetto e sicurezza.
si sedette accanto a lei portava jeans ed una maglietta a maniche corte che metteva in risalto le forti braccia. fu un attimo si presentò come filippo e stella fu trascinata in un vortice di parole. era un tipo affascinante non bellissimo ma aveva la bellezza dell'uomo che sa quel che dice. la faceva ridere. finché ad un certo punto le fece notare la tristezza sulle facce degli altri passeggeri. erano spenti dei morti viventi praticamente. lui tra una risata e l'altra gli fece notare come lei avesse lo stesso aspetto prima che cominciasse a parlare con lui. Era vero. Adesso si sentiva molto più viva inebriata. Non voleva essere come loro. Finché ad un certo punto sentì la mano di lui sulla gamba. la stava accarezzando mentre parlava e la guardava negli occhi. Gli stava parlando della bellezza di sentirsi vivi, partecipi della vita e non di subirla passivamente. Del brivido di fare qualche follia ogni tanto. e nel frattempo senza distogliere lo sguardo da lei risaliva lentamente con la mano , lì dove un calore cominciava a manifestarsi.
si sentì improvvisamente viva...una marea di emozioni montano all'improvviso. lo lasciò fare finché non arrivo lì in mezzo...ormai era già fradicia....oddio cosa stava facendo? con uno sconosciuto poi.... eppure era così eccitante. non voleva che si fermasse. lui sempre parlando di vita emozioni e trasgressioni cominciò a masturbarla sopra i pantaloni.... finché stella non si morse un labbro per non mugolare troppo forte. Lui tolse la mano si alzò e gli disse che l'avrebbe aspettata tra due minuti nel bagno. Senza aspettare risposta se ne andò. Stella cominciò a sudare..il cuore batteva a mille la passerina fradicia vera in fiamme... pensò al sentirsi viva ed a quello che aveva perso in tutti questi anni. Si alzò e si diresse verso il bagno. La porta era aperta. Lui la stava aspettando. Chiuse i lucchetto le prese il volto e la baciò...la baciò così appassionatamente che stella sentì le gambe vacillare e la passerina bagnarsi ancora di più. mentre la baciava le slacciò i pantaloni e con la mano andò lí sotto il perizoma bianco dove ormai era un lago. le dita non le davano respiro...continuava a baciarla la testa gli girava....ad un certo punto si trovò non sa come in ginocchio...il cazzo di lui ormai fuori dai pantaloni svettava duro verso la sua bocca. sentì soltanto dire..."succhialo troietta che dopo ti scopo come non lo ha fatto mai nessuno"....queste parole la mandarono fuori di testa...si voleva essere montata...montata come una troia.... cominciò a leccargli il cazzo come se fosse l'ultimo desiderio. lui le teneva la testa dandogli il ritmo...il cazzo scendeva in gola per poi uscire...la saliva colava abbondante....e lui continuava a dirgli brava troietta succhia il cazzo che non aspettavi altro....in fondo stella sapeva che era vero. voleva un UOMO un Maschio che la montasse come una troia. dopo un bel po' di quel trattamento la tiró sú per metterla a novanta gradi. il posto era poco ma non poteva dire di no. voleva disperatamente quel cazzo dentro di lei. voleva sentirsi piena...e soprattutto troia. lavare tutto il perbenismo di cui era stata satura la sua vita. sentì la punta del cazzo premere sulla figa...fu un attimo che se lo trovò tutto dentro fino alle palle..era un lago... lui cominciò a sbatterla come un toro da monta...la teneva per i capelli e la sculacciava.... probabilmente fuori sentivano tutto ma non gli importava. ora voleva solamente godere... godere tanto come non aveva mai fatto....fu così che l'orgasmo arrivo improvvisamente come una valanga....lungo potente...la figa cominció a squirtare ...oddio come godo era l'unica cosa che riusciva a pensare. poi non sa neppure dopo quando si ritrovò di nuovo in ginocchio col cazzo in gola....un lungo siiiiii vengooooo anticipò il fiume di sborra che le riempì la bocca.... tenendola per i capelli gli disse.." troia bevilo tutto non si azzardare a farne cadere una sola goccia". Il tona era imperativo ed autoritario. provò un immenso piacere a ripulirgli tutto il cazzo. Era stata la scopata più eccitante della sua vita... lui la baciò dolcemente e le disse di ricomporsi. " esco per primo tu aspetta due minuti poi raggiungimi" così fece Stella ma una volta arrivata al suo posto lui non c'era più. sul tablet c'era un sacchettino di velluto rosso. lo aprí e dentro trovò un ovetto vibrante con un foglio ed un indirizzo telegram.
dietro un sintetico "scrivimi troietta"