Lui & Lei
I sogni son desideri
di profano81
17.04.2019 |
3.485 |
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"Il nostro nido d'amore e di spensieratezza..."
Erano da poco scoccate le 21.00..ricordo ancora quella pendola in sala andare avanti con il suo movimento oscillante, quasi a voler riprendere il suo dolce cammino.. rimettendo in risalto le sue sinuose forme..tic tac tic tac..In casa la temperatura era calda e l'aria sapeva di fresco e profumato. Le candele alla vaniglia le avevo disposte in maniera da creare luci&ombre calibrate in ogni angolo della casa..La giornata era stata impegnativa sotto tutti i punti di vista, avevo necessità di isolarmi un po' dal mondo: doccia calda - luci soffuse - nudità. Dalla mattina queste tre cose echeggiavano come un tamburo nel mio cervello. Le promesse ed i desideri erano stati mantenuti.
Il vino rosso aveva preso forza. Si sentivano gli odori ed i sapori. Tutti. Mancava qualcosa. Il palato era ancora secco.
Il vapore aveva oscurato l'intera vista nel bagno, i pensieri iniziavano a svanire..il primo sorriso della giornata stava sopraggiungendo.
La gioia di quell'acqua su di me..il vino..gli odori..il relax era dentro di me.
Potevo ora finalmente distendermi sul divano..il nostro divano comodo..il nostro nido d'amore e di spensieratezza..Ma ero solo, Lei era fuori per lavoro e sarebbe rientrata l'indomani. Avevo tutto e niente. Tutto sotto controllo. Niente da condividere con nessuno...mmm..il secondo calice mi fece capire che in realtà potevo condividere con me stesso tutto ciò che avessi realmente voluto.
Volutamente tolsi l'asciugamano che copriva la mia nudità.
Potevo chiudere gli occhi e ricaricare le pile per l'indomani. Le avrei fatto una sorpresa. Sarei andato a prenderla in stazione e avrei chiesto di condividere la sua vita con me.
...le chiavi girarono nella toppa.
Lei rincasò quella sera per regalarci una sorpresa: il trio perfetto.
Feci finta di dormire..un bacio mi avrebbe riportato alla realtà.
I sussurri iniziavano a diventare parole sempre più comprensibili.
Non era sola.
Oh..il trio tanto desiderato!!!
Il Suo profumo era inconfondibile..era così che mi aveva iniziato al mondo adulto. Mi insegnò ad ascoltare tutti i sensi. L'amore l'intreccio dei corpi la passione la trasgressione..il SESSO.
Il sesso non ci ha mai abbandonato nonostante la vita ci abbia riservato destini felici. Quando possiamo ritorniamo sempre bambini come la prima volta..ora però giochiamo da bambiniadulti ci prendiamo il nostro tempo di relax..non è solo liberare i fluidi ma esserne pieni. Pieni di passione. Pieni di libertà.
..shhh sta riposando..
Ero disteso sul fianco, il mio corpo era solo per loro. Lei che avrei chiesto di sposare e lei che mi aveva iniziato al mondo adulto.
Tra Carla e Antonella c'era un bel feeling. Erano diventate in poco tempo amiche e complici. Un duo inseparabile.
Ne avevo parlato sia con Carla che con Antonella di questa spinta fantasia nel poterci una volta "..liberare assieme"
Quella sera stava accadendo qualcosa di speciale..c'era un'energia mai sentita prima.
Carla mi venne a dare un bacio, ed io niente.
Antonella mi scrutava, ed io niente.
Fermo!
Iniziarono a bisbigliare e captai che Carla andava a fare una doccia mentre Antonella si sistemava nel "nostro" letto.
Rimanemmo soli.
Antonella aveva capito del mio non dormire.
L'acqua già scorreva in bagno. Carla aveva un seno da sogno proibito. Spesso ci si osservava. Osservare le sue mani sui capezzoli fino a farli inturgidire era ciò che mi riempiva di più la sacca scrotale.
Bevve dal mio calice l'ultima sorsata di vino.
Si accostò. Si inchinò. Lo accolse tutto nel palato. Sentivo crescere il desiderio nella bocca di Antonella mentre pensavo ai capezzoli di Carla. Una frazione di secondo e le grandi labbra erano sul mio viso. La penetrai prima con il naso. Amavo il suo ODORE.
Durò il tempo della doccia di Carla. Era bello fare l'amore con il membro di lei. Fu uno di quei sessantanove da manuale, perfetto.
Ingoiò tutto. Ingoiammo tutto. Regola base del sessantanove con Antonella era quello di non toccarci con le mani. Potevamo sentire solo i nostri corpi. Quando iniziava a colare bava dalla mia o dalla sua bocca ci si fermava, ci si girava e ci si baciava. Volevo penetrarla. Con quel sorriso pieno di me mi disse di no..di aspettare ancora un po'.
Non l'ho mai sentita godere così.
Non ho mai eiaculato così.
Mi ripulì tutto. Bevve dal collo..scese l'ultima goccia...mi sorrise..mi baciò..
Il tempo si fermò e ripartì subito con lo scocco della pendola. Come con un incantesimo.
Rimisi l'asciugamano in vita e mi alzai.
Antonella andò nel bagno di servizio, il nostro scopatoio. Il nostro mondo di vizi e virtù. Carla mi raggiunse in cucina. Aveva l'aria stanca. La sentivo diversa dalla mattina. Mi sapeva di qualcosa di strano.
Ci baciammo.
Ci raggiunse anche Antonella.
Si sorrisero le due amichecomplici.
Scelsi con cura il vino. Profumi di sottobosco. Barricato.
Le due si misero comode in divano.
Dalla cucina potevo intravedere tutto. Mi sentivo al comando di regia..tutto stava prendendo poco alla volta forma e forme..e che forme...il seno di Carla le labbra di Antonella i piedi di Carla il fondoschiena di Antonella. L'amore di Carla&Antonella ed il sesso di Antonella&Carla..
Al brindisi ci fu un'intesa di sguardi..mi sentivo straniero in casa mia.
Presi dei stuzzichini dalla credenza.
La credenza: era un vecchio mobile che trovammo in una delle nostre gite fuori porta.
Quando si aveva voglia di fare i porci-maiali si andava alla credenza. Avevamo rielaborato la credenza come scatola magica..i tiretti non erano altro che luoghi dove sistemare le nostre cose sessuali..gel creme vibratori collezioni di tutto di piu.
Era lì che Carla provava il maggior godimento nella posizione a noi più congeniale:la pecora! Usava di solito inarcare la schiena ed accogliere il cazzo appena umettato. Uno stantuffo ed un godimento. Un godimento ed uno stantuffo. Poi quando alzava leggermente la gamba desiderava che le prendessi il seno e...
.."che fai lì da solo?" disse Carla.
"Starà cercando qualcosa da mostrarci" disse subito Antonella.
Capii che qualcosa stava per accadere.
Sorrisi.
Non si accorsero che avevo preso su qualcosa da smangiucchiare assieme.
.. iniziò la NOSTRA serata.
Alla sesta boccia di rosso c'era consapevolezza da parte di tutti.
Carla. Antonella. Due nomi. Due passioni. Due amori. Si può? Non si può?
Carla era la mia attuale fidanzata, amica, compagna di giochi ed avventure, amante..era la DONNA della mia vita.
Antonella era mia cugina..
Mi invitano ad accomodarmi tra loro. Io sempre e solo con l'asciugamano loro in comodità, Carla le aveva prestato degli suoi vestiti da stare in casa.
Mi abbracciarono all'unisono. Sentii solo lo schiocco delle loro labbra sulle mie guance.
Immobile.
Si muovevano in simultanea. I movimenti dell'una erano i movimenti dell'altra.
Confusione interessante.
In quel momento Vasco cantava stupendo. Fu tutto stupendo.
Dalle guance passarono al collo. Dal collo ai lobi. Dai lobi alla bocca.
Scioccante. Tutto scioccante. Iniziarono a baciarsi e io spettatore non pagante.
Ad un cenno di voler entrare nelle loro labbra mi rimisero violentemente giù. Le loro mani si presero cura e possesso di me. Non smisero un istante. Avevo i capezzoli più turgidi del mondo e l'asciugamano che iniziava ad andar stretto.
Loro che si baciavano facendo leva sul mio cazzo...lo preso assieme..iniziando un movimento lento sugiù giùsu ritmato. Senza mai smettere di baciarsi. Io ero in un attimo diventato LORO giocattolo. Ero in LORO possesso. Non potevo in nessun modo essere regista delle mie volontà, dei miei desideri. Del mio essere porco.
Venni con un gemito senza rendermi conto di averLe entrambe a contendersi e giocare con il mio essere... bevvero tutto..i loro baci e la mia iniziale esclusione mi avevano fatto arrapare. Senza le loro bocche avrei spruzzato sperma al di là di ogni portata immaginaria.
Il colare sborra e leccarsela vicendevolmente mi portò in pochi istanti pronto e funzionante per l'uso.
Le desideravo.
Carla si allontanò per denudarsi completamente. Antonella rimase lì accanto a me..mi sussurrava cose sconce..ci baciammo con le lingue intrecciate. Mi si posizionò sopra di me. Mi diede la sua anima tra le labbra. Le mie labbra con le sue grandi labbra. Non mi resi neanche conto che Carla montò su di me..le due registe mi avevano letteralmente immobilizzato.
Carla che aveva la figa piena di me e Antonella che volava nettare nella mia bocca..
Andammo avanti in questo lungo galoppo per circa 10 minuti. Avevo bocca e cazzo che sapevano di LORO.
All'improvviso mi allontanarono, il sesso ora riguardava solo loro. Non potevo neanche masturbarmi. Avevo il cazzo ritto e pieno di me e non potevo andare avanti. Solo guardare senza toccarLe e toccarmi. Decisi di versarmi dell'altro vino, mi accesi una sigaretta e...
Carla e Antonella iniziarono a dare il meglio di sé stesse. Non ho mai avuto modo di vedere dal vero di assistere ad uno "spettacolo" solo per me. Non era più uno spettacolo. Era un'intesa che chissà da quando andava avanti tra le due.
Tra baci carezze penetrazioni di lingua e di mano le due squirtarono su di me..nel calice sul miocazzo...
..Fu solo allora che decisero di farmi partecipare alle coccole saffiche..coccole che poi divennero altra cosa.. divennero possesso delle mie ossessioni sessuali.
Iniziarono a spompinarmi con gusto e provocazione: Carla&Antonella società segreta di perdizione.
Il cazzo era scappellato. Le palle gonfie. Mentre una lo succhiava l'altra lo leccava..arrivai al punto che non distinguevo più chi delle due facesse cosa..sentire prima il calore di una bocca sulla cappella o dell'altra che succhiava le palle..
Carla era inginocchiata io in piedi Antonella dietro a leccarmi il buco del culo e stuzzicarmi l'ano.
Iniziai a scopare in bocca Carla. La lingua di Antonella era delicata. La volli baciare.
Carla sempre scopata in bocca e Antonella accanto a me a baciarmi. Ci si desiderava tutti e tre...sentii solamente un'esplosione di gioia soffocata dalla lingua di Antonella mentre Carla trasbordava sborra colante e abbondante.. richiamò Antonella a se...seno contro seno...io ancora turgido lo potevo sbattere su quattro tette.
Volavo tre metri sopra il cielo.
Mi riaccomodai..Antonella lo prese in figa. Seduta mi volgeva la schiena. Carla decise che era il suo turno di leccata.
Le mani correvano veloci. I movimenti erano calibrati dal culo della Antonella. Era così bello penetrarLa. Arrivai dentro di lei nel momento in cui Carla mi colò in bocca il suo nettare profumato..
Ci addormentammo sul divano.
La sveglia echeggiò puntuale.
Stava iniziando una nuova alba.
Carla sarebbe uscita con Antonella, lavoravano nella stessa zona. Io sarei andato in ufficio.
Non dissi nulla. Non fossero nulla. Lunghi silenzi. Lunghi imbarazzi.
Il tempo di entrare in doccia e..le due complici erano uscite. Carla mi fece un pompino veloce prima di andare, Antonella invece si dedicò alle coccole..
Sentivo ancora i loro umori su di me.
Chiamai in ufficio. Avevo solo voglia di stare da solo.
Carla mi scrisse che da lì a poco sarebbe tornata Antonella a prendere delle cose per lei..
Passarono diversi anni.
Io e Carla ci sposammo. Antonella spesso veniva da noi a cena.
Quella sera/notte non ebbe mai fine..
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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