Lui & Lei
I collant di mia suocera
di pantyhosevi
23.02.2012 |
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"Mi diede un bacio sulla guancia e mi accompagnò in bagno..."
Ho deciso di scrivere questa storia perchè è una cosa che realmente accade quasi tutte le settimane.Ho 40 anni e sono un feticista da sempre si può dire.Fin da ragazzo, quando andavo a giocare a casa dei miei amici trovavo sempre un pretesto per andare in bagno e una volta chiusa la porta mi fiondavo nel cesto dei panni sporchi per trovare qualche indumento magari della mamma o della sorella.Ero molto fortunato perchè quasi sempre trovavo mutandine, calze e collant molto odorose e non facevo neanche a tempo di tirare fuori il pisello che mi scoppiava in mano dall' eccitazione.Ricordo benissimo che preferivo i collant perchè oltre ai puntali rinforzati c'era abche la parte che andava a contatto con la fica e vi lascio immagginare i profumi inebrianti di sudore misto piscio.Molte volte prendevo il puntale del collant e me lo infilavo nelle narici in modo da non perdere nemmeno un millimetro di quei profumi meravigliosi...e che sborrate!Ultimamente, quando vado a cena da mia suocera, beh, non perdo occasione per andare a cercare i suoi intimi segreti nel cesto della biancheria...Lei è una donna di 60anni, portati benissimo e veste sempre in modo normale ma proprio per questo è straordinariamente eccitante...indossa molto spesso camicia, gonna fino al ginocchio e collant nere...vedova e dal fisico asciutto.Lavora come commessa in una profumeria e di conseguenza deve essere sempre presentabile.Il mese scorso è accaduto un fatto che ha cambiato la mia e la sua vita; dopo il caffè di fine pranzo ho chiesto se potevo andare in bagno, lei dalla cucina mi disse che potevo accomodarmi, ma dovevo chiudere gli occhi perchè non aveva sistemato per il troppo lavoro in cucina. Ridendo ho risposto che non ci ssarebbero stati problemi visto che anche sua figlia è sempre in ritardo nel sistemare casa. Appena entrato e chiuso la porta rimasi a bocca aperta; c' era il magico mondo aperto davanti i miei occhi...scapre lasciate in disordine, calze appese sullo scaldasalviette e altre cosucce molto carine.Nell' ammirare questi fantastici giochi, non mi ero accorto di non aver chiuso a chiave così cominciai a rovistare freneticamente nel cesto e...eccole qua...collant nere velate, puntale rinforzato, tassello profumato di fica, la mia passione! Già col cazzo duro come il marmo mi sbottonai a fatica il pantalone e portato il collant straprofumato ( dopo una giornata in piedi...) al naso cominciai ad aspirare come un aspirapolvere tutto il profumo che sprigionava! Era delizioso, un misto di sudore e scarpa di cuoio, troppo eccitante per resistere ancora pensavo ma ecco che accadde quello che non vorremmo mai accadesse: sento aprire la porta e mi compare davanti mia suocera. Rimase stupita e non credeva ai suoi occhi! Mi chiese cosa stessi facendo e perchè avevo le sue calze in mano. Diventai rosso e cercai di scusarmi per quello che aveva visto. Per fortuna mia moglie non c'era perchè quella settimana aveva un corso di aggiornamento fuori città e non era comodo fare su e giù. Ebbi così l' opportunità di spiegare se era possibile, trovare una giustificazione per quello che avevo fatto e lei aveva visto. Ci sedemmo in cucina, lei era sconvolta, ma mi concesse di parlare. A quel punto svuotai il sacco e le raccontai del mio vizzietto....le domandai scusa però vedevo che era molto rapita da quello che le dicevo e mi fece molte domande alla quale risposi molto sinceramente. Ad un tratto, dopo un imbarazzante silenzio, mi domandò se trovavo più eccitante annusare solo gli indumenti oppure se preferivo che questi fossero indossati per poterli gustare meglio. Senza battere ciglio risposi che se fossero stati indossati sarebbe stato decisamente meglio, considerato che oltre al profumo del corpo, si univa anche quello del prezioso feticcio. Lei mi guardò e mi disse; sai che sei un porco schifoso? Per perdonarti dovrai fare una cosa per me e mia figlia non saprà mai di questa tua perversione. Va bene risposi, sono a tua disposizione. Mi fece accomodare sul divano. seduto, mentre lei si distese, indossava una camicia bianca, gonna nera fino al ginocchio, collant color carne e scarpe con un leggero tacco nere. Mi appoggiò le gambe copra le mie cosce, mi guardò e mi disse le testuali parole; ho lavorato molto oggi in cucina e ho le gambe a pezzi, per non parlare dei piedi...pechè non mi sfili le scarpe? Non credevo alle mie orecchie, il cazzo iniziò a pulsare e non me lo feci ripetere due volte...presi una scarpa e lentamente la sfilai. Stavo per appoggiarla a terra, mi fermò e mi disse; bravo, ora che l' hai tolta puoi sentire se per caso sa odore? Sentivo il cuore in gola e dissi; va bene, la portai sotto le narici e guardandola negli occhi cominciai ad assaporare quel delizioso aroma! Ora anche l' altra per piacere, mi disse. Sfilata anche l' altra scarpa la portai subito al naso....che meraviglia! Ora mettile per terra. Appena appoggiate per terra mi disse di non sollevarmi e visto che avevo i suoi deliziosi piedini molto vicino, tanto che potevo già assaporarne il profumo, mi disse di avvicinarmi lentamente e annusarli...erano così sudati e umidi che mi incollai con il naso e cominciai ad aspirare tutto quel prelibato aroma. Lei chiuse gli occhi e mi disse a voce bassa che ero un porco depravato, ma molto molto porco. Mentre sussurrava queste dolci parole aprì le gambe e...con mio stupore aveva il tassello rinforzato in mezzo che era molto umido, molto più marrone rispetto tutto il resto! Con un dito cominciò ad accarezzarsela e simulando un ditalino sentivo il suono del liquido che la ricopriva finchè il tassello inzuppato di umori... iniziò a luccicare. Mi guardò e mi disse; ti concedo di avvicinarti, ma non voglio nessun rapporto sessuale,intesi? Va bene dissi, mi chinai e mano a mano che mi avvicinavo sentivo quel profumo di sudore misto piscio sempre più intenso al che lei mi prese la testa e dolcemente mi fece annusare tutto....non riuscii più a trattenermi e feci una sborrata che dalla quantità macchiai anche il pantalone.Lei soddisfatta mi guardò e mi disse; questo è il nostro segreto, mai e poi mai mia figlia dovrà sapere cosa abbiamo fatto, è chiaro? E se pensi di essertela cavata così ti sbagli di grosso...ora vai in bagno a pulirti, ai pantaloni ci penso io. Mi diede un bacio sulla guancia e mi accompagnò in bagno. Alla prossima!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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