"Etichette"

364 interventi
2 anni fa
Singola
Piemonte, Torino
CERTIFICATO

Qui dal 07.11.2020 -
Quotato da alessiocince,
Quotato da Idrogeno,


Si, credo sia lo stesso per me. Forse dipende dalla delicatezza con cui la si applica. E ovviamente dal dove. 😎 🙂
Tu dici che dipenda dal come e dal dove?... io dico che dipende molto dal chi
Anche. Comunque ho detto che ci stavo riflettendo 5 minuti fa, ho tempi di riflessione lunghi, lasciami mettere in moto sti 4 neuroni.

2 anni fa
Singolo
Lombardia, Milano
Qui dal 31.01.2017 -
Un oggetto che usiamo per identificare od "etichettare" una persona è la carta d'identità , dove vengono riportati dati oggettivi sulla nostra persona considerati utili al fine ricercato.
Il sesso genetico è l'unico dato preso in considerazione in quanto l'orientamento sessuale o quant'altro è pressoché inutile , se non possibilmente una intrusione nella privacy o , nel peggiore dei casi , fonte ad uso di discriminazione.
Questo per dire che se la persona ritiene opportuno etichettarsi in determinate situazioni è liberissimo di farlo , ma non deve essere obbligato a prescindere .

2 anni fa
Singolo
Lombardia, Pavia
Qui dal 17.03.2020 -
Quotato da alessiocince,
Quotato da Idrogeno,


Si, credo sia lo stesso per me. Forse dipende dalla delicatezza con cui la si applica. E ovviamente dal dove. 😎 🙂
Tu dici che dipenda dal come e dal dove?... io dico che dipende molto dal chi
Si, dipende anche da chi.
Per il semplice fatto che anche noi, a modo nostro, etichettiamo quel "chi".
Darmi dello stronzo può essere motivo di sfanculata facile quanto di arrapante "mo ti prendo io 😏 ".
E dipende molto dal chi, ma anche dal come e dal dove.

2 anni fa
Singolo
Lombardia, Pavia
Qui dal 17.03.2020 -
Quotato da Henry_Dante,
Un oggetto che usiamo per identificare od "etichettare" una persona è la carta d'identità , dove vengono riportati dati oggettivi sulla nostra persona considerati utili al fine ricercato.
Il sesso genetico è l'unico dato [...]
Ma è anche utopico e sciocco pensare che la mente umana possa funzionare diversamente da come è progettata.
E bada bene, progettata!
Siamo fatti così, bisogna prenderne atto ed usare questa caratteristica nel modo migliore.

2 anni fa
Singolo
Puglia, Bari
Qui dal 14.08.2016 -
Quotato da Idrogeno,
Quotato da XHunerXP,

Non so se può esserti utile ma ti dico perché, ovvero, quando mi da urto e quando "sto al gioco".
Mi urta quando l'etichetta viene usata per limitarmi , che è l'uso sbagliato che se ne fa molte volte.
Quando "devo essere", perché gli altri se lo aspettano, la somma delle etichette che mi mettono.
Sto al "gioco" quando l'etichetta ha il solo scopo di aggiungere una caratteristica, che non porta ad una aspettativa.
E credimi, con il tempo mi accorgo quando mi trovo in una o l'altra situazione.
Purtroppo, come immaginerai, mi urta spesso🤣
Si, credo sia lo stesso per me. Forse dipende dalla delicatezza con cui la si applica. E ovviamente dal dove. 😎 🙂
Mi hai bruciato l'intervento, almeno parzialmente.
Finora avevo solo scritto una stupidaggine per sdrammatizzare un po', e per la mia riluttanza alla categorizzazione.
Poi mi sono incuriosito su come mi vedo nel panorama descritto e mi sono trovato in una certa difficoltà.
Chi sono dal punto di vista sessuale? Dipende dal dove e dal quando.
Con questo dichiarando tutte le mie contraddizioni e insicurezze.
Al momento non mi crea problemi, ma mi conferma quanto illusorie e caduche possano essere le etichette. 🙂

2 anni fa
Singolo
Sardegna,
Qui dal 01.08.2020 -
Quotato da AzzurraDomme,
Quelle che vengono qui chiamate “etichette” in realtà sono qualificazioni utilizzate dalle categorie che si riconoscono in quelle etichette. Nella descrizione iniziale di Redstrange ci sono alcune inesattezze, ma ai fini del discorso non cambia: il d [...]
👍👍👍👏👏👏
Applausi...

2 anni fa
Coppia
Toscana,
Qui dal 06.05.2003 -
Quotato da AzzurraDomme,
Quelle che vengono qui chiamate ?etichette? in realtà sono qualificazioni utilizzate dalle categorie che si riconoscono in quelle etichette. Nella descrizione iniziale di Redstrange ci sono alcune inesattezze, ma ai fini del discorso non cambia: il d [...]
Grazie per il tuo intervento così ben argomentato che ci trova d'accordo nella maggior parte degli aspetti.
💗

2 anni fa
Singolo
Emilia Romagna, Bologna
Qui dal 01.08.2012 -
Gia dal termine etichetta sta bene su un vestito o su una camicia,ad una persona poca non di lascia il tempo di giudicarla per quello che è realmente non per quello che dice la società!!a me non piace

2 anni fa
Singolo
Sardegna,
Qui dal 01.08.2020 -
Quotato da serbello,
Gia dal termine etichetta sta bene su un vestito o su una camicia,ad una persona poca non di lascia il tempo di giudicarla per quello che è realmente non per quello che dice la società!!a me non piace
Scusami caro ma l'intervento di @AzzurraDomme lo hai letto?
Restiamo fermi all'anedottica e bloccati dal confondere "etichetta" (le virgolette non sono casuali) con giudizio?
Poi sarebbe interessante semmai discutere del perché in così tant* (e non parlo solo del forum e certo non solo di questo tread) sentano un bisogno tanto pressante e forte di sottrarsi a qualunque forma di giudizio (cosa velleitaria a dir poco) probabilmente dando per acquisito (e perché mai?) debba essere negativo...

2 anni fa
Singolo
Emilia Romagna,
Qui dal 19.03.2022 -
Quotato da AzzurraDomme,
Quelle che vengono qui chiamate “etichette” in realtà sono qualificazioni utilizzate dalle categorie che si riconoscono in quelle etichette. Nella descrizione iniziale di Redstrange ci sono alcune inesattezze, ma ai fini del discorso non cambia: il d [...]
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Grazie per aver espresso così chiaramente quello che io cercato di dire confusamente.
E soprattutto per la padronanza dell'argomento.

Io ho insistito molto sul concetto dell'auto affermazione di sé proprio perché, non sempre, é un bisogno che sento. Quello di dire io sono questo ed essere riconosciuto come tale. Non chiedo un giudizio, chiedo che venga riconosciuta la mia persona in tutte le sue sfumature.

2 anni fa
Singolo
Sardegna,
Qui dal 01.08.2020 -
Così come non bisogna confondere giudizio con pregiudizio...
Io di fronte al "giudizio" prima lo analizzo con attenzione poi mi trovo quattro strade o possibilità davanti:
1-Se ben espresso, argomentato, privo di pecche formali (pregiudizio, non conoscenza precisa di fatti ed avvenimenti etc), calzante con la realtà, lo prendo in esame e cerco di capirlo, di usarlo a mio vantaggio per crescere e comprendere meglio me stesso, i miei comportamenti e azioni, il come vengo percepito etc.
2- se superficiale, malevolo, stupido (insomma è un pregiudizio), mirato a trarne un vantaggio personale et similia semplicemente impugno il (metaforico) martello di Thor e lo abbatto con tutto quello che c'è attorno (compreso chi vi resta aggrappato o non se ne discosta con una certa celerità).
3- se così superficiale e ridicolo da non meritare nemmeno l'abbattimento utilizzo l'ironia e la presa per il culo (anche a sangue, perché no...).
4- in subordine semplicemente me ne fotto e mi ci sciacquo i coglioni...


2 anni fa
Singolo
Sardegna,
Qui dal 01.08.2020 -
Quotato da zortonaldo,
Quotato da Masterpiece68,
mi ci sciacquo i coglioni...
Chi ti ha imparato questo arcano canto druidico??? 😮
😄 😄 😄
😂😂😂😂
Mi pare di averlo appreso frequentando orge notturne in ambienti densamente e riccamente boscati (per i profani: foresta)...
Ah, le sacerdotesse sacrificali...? (cit)

2 anni fa
Singolo
Sardegna,
Qui dal 01.08.2020 -
Quotato da Masterpiece68,
Quotato da serbello,
Gia dal termine etichetta sta bene su un vestito o su una camicia,ad una persona poca non di lascia il tempo di giudicarla per quello che è realmente non per quello che dice la società!!a me non piace
Scusami caro ma l'intervento di @AzzurraDomme lo hai letto?
Restiamo fermi all'anedottica e bloccati dal confondere "etichetta" (le virgolette non sono casuali) con giudizio?
Poi sarebbe interessante semmai discutere del perché in così tant* (e non parlo solo del forum e certo non solo di questo tread) sentano un bisogno tanto pressante e forte di sottrarsi a qualunque forma di giudizio (cosa velleitaria a dir poco) probabilmente dando per acquisito (e perché mai?) debba essere negativo...
Pardon aneddotica...🤦‍♂️🤦‍♂️🤦‍♂️😂😂😂😳

2 anni fa
Singolo
Emilia Romagna,
Qui dal 19.03.2022 -
Quotato da Frivolousb,
Un po' di tempo fa ho partecipato a un Pride sfilando con un favoloso abito rosa (faceva molto damigella d' onore!), immancabile parrucca ruoge e fiocchetto alla Biancaneve, tutto ciò perché mi sento donna? No, cioè, sì a volte, ma [...]
io come ho già detto sento il bisogno di uno o più termini che mi rappresentino e in cui mi identifichino, tu questo bisogno lo senti?

2 anni fa
Trans/Trav
Piemonte, Torino
Qui dal 22.01.2020 -
Comunque come dice la @redazione non dimentichiamoci il contesto in cui siamo, l'utilità ai fini della ricerca, di categorie piu esaustive è praticamente nulla

2 anni fa
Singolo
Sardegna,
Qui dal 01.08.2020 -
Quotato da Frivolousb,
Quotato da Parcifal,

io come ho già detto sento il bisogno di uno o più termini che mi rappresentino e in cui mi identifichino, tu questo bisogno lo senti?
Sì, sento questo bisogno e lo sento da sempre. Sento il bisogno di avere delle parole che rispecchino quello che sono, perché solo così la mia realtà, quelle degli altri, determinate realtà in generale, diventano davvero reali e visibili. Poi che questa parole che danno concretezza, visibilità, "esistenza" le si voglia chiamare "etichette", o categorie per me è irrilevante,perché vedi, amico mio, noto ancora con disappunto che va ancora di moda cambiare le parole per risolvere un supposto problema, facendo finta di non sapere che così facendo il supposto problema non lo si risolve, ma lo si sposta. Io alle ragazze che mi hanno chiesto se dovevano appellarmi al maschile o al femminile ho risposto che per me è indifferente, e lo è, ma lo è per me, per gli altri può essere una cosa importante scegliere tra uno e l'altro o oscillare tra l'uno e l' altro , e importante lo deve essere. Come dicevo nell' intervento precedente basta poco a fare una domanda gentile, anche se magari un po' goffa, o chiedere scusa, magari ci si impiega anche minor tempo che inventarsi bizzarri modi per sfottere quelli che alle 14:00 si fanno chiamare Gianfranco e alle 18: 00 solo Franco, facendo chiaramente capire che non si è capito un tubo di quello di cui si sta realmente parlando.

2 anni fa
Singola
Piemonte, Torino
CERTIFICATO

Qui dal 07.11.2020 -
È un po’ li che mi trovo fallace. Mi sembra di ragionare solo sul mio, mi giustifico pensando che sono cambiate talmente tante cose e che forse non sono così contemporanea come credevo . Dall’altra non nego di aver anche pensato che sono solo menate. Personalmente devo trovare un equilibrio mio su questo discorso. Mumble mumble.

2 anni fa
Singolo
Veneto, Padova
Qui dal 03.12.2016 -
Come scritto prima, le etichette sono delle gabbie. Possono essere gabbie più o meno grandi a seconda del livello di etichettatura. E si può essere felici fuori della gabbia, ma anche dentro, perché tutto è relativo, e la gabbia può difenderci dagli indesiderati e riunirci fra affini. Sono gabbie a seconda dell?uso che se ne fa. A69 per esempio le usa (le etichette) per facilitare la ricerca degli affini e l?esclusione degli indesiderati. È una prima selezione. Il resto, come avviene in un archivio digitale, è a cascata per bivi successivi. Si parte da uomo/donna singolo/ coppia e si passa ai successivi step omo/etero/bsx entrambi/solo lui/ solo lei e così via piacendo. E di volta in volta si aggiungono altri step, trans/trav, attivo/passivo, trans con/senza, e tutte le infinite variazioni possibili fino alla totale frammentazione che vede il vecchio movimento gay acquisire ogni dieci minuti una nuova sigla perché ognuno si sente discriminato e vuole essere rappresentato e la cosa alla fine sembra più la ricerca dei decimali del pigreco che non una rivendicazione davvero efficace. Ma non è questo il punto. Il punto è quando si usano le etichette come stereotipi a cui ognuno si deve adeguare o è considerato a prescindere. Ed è una banalizzazione che spesso diventa offensiva. Perché la grande balla è che siamo tutti uguali alla fine: neanche un po?. Il bello (bello vero) è che siamo tutti diversi e per capirci, dopo la prima scrematura, l?unica è parlarsi, confrontarsi, conoscersi, ascoltare. Per gradi. Un po? come cercare sull?etichetta gli ingredienti e le istruzioni per l?uso. Quelle che nessuno legge mai.

2 anni fa
Singola
Piemonte, Torino
CERTIFICATO

Qui dal 07.11.2020 -
Quotato da Pablopd,
Come scritto prima, le etichette sono delle gabbie. Possono essere gabbie più o meno grandi a seconda del livello di etichettatura. E si può essere felici fuori della gabbia, ma anche dentro, perché tutto è relativo, e la gabbia può difenderci dagli [...]
Concordo. (Io comunque le etichette ostiche le leggo in situazioni che evito di specificare 😳)

Si ok me la metto da sola l’etichetta di ‘idiota’

2 anni fa
Singolo
Sardegna,
Qui dal 01.08.2020 -
Quotato da Pablopd,
Come scritto prima, le etichette sono delle gabbie. Possono essere gabbie più o meno grandi a seconda del livello di etichettatura. E si può essere felici fuori della gabbia, ma anche dentro, perché tutto è relativo, e la gabbia può difenderci dagli [...]
Questi irriducibili libertari (assolutamente etero, no gay, no trav, no tutto) che confondono giudizio con pregiudizio, etichetta con stereotipo, che consigliano ai movimenti LGBTQ+ improbabili strategie vincenti come l'evitare di evidenziare le differenze e sfumature (che ci sono e rimarrebbero comunque) pur aggiungendo che si "siamo tutti diversi" ma forse sarebbe meglio non metterlo in mostra con etichette troppi vistose o precise? Che ritengono la precisa (per quanto possibile... muta anche nel tempo... ??) ricerca del se e della propria consapevolezza una, evidentemente, inutile perdita di tempo...
Il tutto dopo quello che è stato scritto da diversi utenti (compresa una che per ragioni professionali se ne occupa)... ?????
Come non avessero detto e scritto nulla... eh vabbè
Per concludere che (qui colpo di genio) l'etichetta va "letta" eccome se si vuole conoscere gli "ingredienti" e/o le istruzioni per l'uso...??????
Eh già... a proposito di "stereotipi"...???


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