2 anni fa
Infatti, le etichette sono un semplice sistema che usa il cervello per capire.Quotato da Idrogeno,Anche sulle etichette mi pare si sia dato già diverse volte. Ripeto, non ho nulla da ridire se la persona ne sente l’esigenza per trovare una sua collocazione nel mondo. Se invece le uso perché le voglio appiccicare agli altri a me non piace. Mi sa di recinto. (Poi sta cosa non la dico più perché mi sono già asciugata da sola) 🙂Quotato da pinkoepallina,
Mi aggancio qui, ma parlo anche a @RedStrange.
Su altro 3D abbiamo discusso per giorni sul significato della parola ansia e qui mi pare che si stia continuando su quella scia.
"Etichetta" ha il suo significato ben preciso (come ripeto, quasi sempre in negativo) se lo virgolettiamo perde il senso letterale ed acquisisce... cosa?
Diventa la descrizione di una particolarità, a seconda dell'ambito in cui viene usata.
Ed allora grazie a Graziella che in ambito lavorativo sei medico, idraulico, agente di commercio etc, che in ambito di motori sei (anzi, potresti essere, non basta possedere un marchio per esserne un appassionato) alfista, smartista, harleysta e così via.
Pertanto, se per "etichetta" vogliamo intendere un sostantivo che riassume una qualsiasi attività (non soltanto lavorativa) sono d'accordo con voi, tenendo però presente che in questo modo una persona diventa un mosaico di etichette, perché si può essere contemporaneamente medico ed alfista... ma anche collaboratore, collezionista, amico, militante politico, ciclista, volontario, scrittore, cliente, marito o moglie, parente e chi più ne ha più ne metta.
Praticamente saremmo tutti come il trolley di un Harlem Globetrotter, con appiccicate le illustrazioni di tutte le città del mondo. 😋
Pallina
Sta a noi gestirle.
C'è chi le usa per descrivere e chi per ingabbiare.
Basta sapere che siamo molto di più delle descrizioni, delle etichette e tutto torna.
2 anni fa
la cospargo di cenere 😋Quotato da zortonaldo,Se è trasparente, non la vedi: ci guardi attraverso!Quotato da Marika66,puoi conoscere una persona solo se è trasparente 😇
(I am skerzing! No trolling! 💋 😄 🙂 )
2 anni fa
Si, ci sto. Mi piace. Mi piace tantissimo.Quotato da XHunerXP,Infatti, le etichette sono un semplice sistema che usa il cervello per capire.Quotato da Idrogeno,
Anche sulle etichette mi pare si sia dato già diverse volte. Ripeto, non ho nulla da ridire se la persona ne sente l’esigenza per trovare una sua collocazione nel mondo. Se invece le uso perché le voglio appiccicare agli altri a me non piace. Mi sa di recinto. (Poi sta cosa non la dico più perché mi sono già asciugata da sola) 🙂
Sta a noi gestirle.
C'è chi le usa per descrivere e chi per ingabbiare.
Basta sapere che siamo molto di più delle descrizioni, delle etichette e tutto torna.
2 anni fa
Mmmmmmm... Anche un concetto è un'etichetta... Ma che parlamm'affà 😉Quotato da zortonaldo,Ok, Dottor Precisellini:Quotato da Gargaroth,Ti avevano semplicemente chiesto di descriverlo fisicamente, non di etichettarlo 😎
- Pronto? Centrale? C'è stata una rapina dal tabaccaio Zortonaccio!
- Ci desciva sospett-asterisco.
- Essere umano.
- Ah, ho capito tutto! L-asterisco conosciamo. Grazie per il suo prezioso aiuto!
😋 😄
...
...ah, no! Anche "essere umano" è un'etichetta..!
- Era un semovente all'aperto.
2 anni fa
Quotato da XHunerXP,Infatti, le etichette sono un semplice sistema che usa il cervello per capire.Quotato da Idrogeno,
Anche sulle etichette mi pare si sia dato già diverse volte. Ripeto, non ho nulla da ridire se la persona ne sente l’esigenza per trovare una sua collocazione nel mondo. Se invece le uso perché le voglio appiccicare agli altri a me non piace. Mi sa di recinto. (Poi sta cosa non la dico più perché mi sono già asciugata da sola) 🙂
Sta a noi gestirle.
C'è chi le usa per descrivere e chi per ingabbiare.
Basta sapere che siamo molto di più delle descrizioni, delle etichette e tutto torna.
2 anni fa
Strana questa cosa...Quotato da XHunerXP,Infatti, le etichette sono un semplice sistema che usa il cervello per capire.Quotato da Idrogeno,
Anche sulle etichette mi pare si sia dato già diverse volte. Ripeto, non ho nulla da ridire se la persona ne sente l’esigenza per trovare una sua collocazione nel mondo. Se invece le uso perché le voglio appiccicare agli altri a me non piace. Mi sa di recinto. (Poi sta cosa non la dico più perché mi sono già asciugata da sola) 🙂
Sta a noi gestirle.
C'è chi le usa per descrivere e chi per ingabbiare.
Basta sapere che siamo molto di più delle descrizioni, delle etichette e tutto torna.
Mi suona un po' come: se io etichetto te, sto solo perimetrando per cercare di capire; se tu etichetti me stai ingabbiando. Boh...
Siamo più delle etichette? Certo! Per fortuna! Ci mancherebbe altro!
2 anni fa
Non mi pare questo il concetto espresso altrimenti non avrei concordatoQuotato da alessiocince,Strana questa cosa...Quotato da XHunerXP,
Infatti, le etichette sono un semplice sistema che usa il cervello per capire.
Sta a noi gestirle.
C'è chi le usa per descrivere e chi per ingabbiare.
Basta sapere che siamo molto di più delle descrizioni, delle etichette e tutto torna.
Mi suona un po' come: se io etichetto te, sto solo perimetrando per cercare di capire; se tu etichetti me stai ingabbiando. Boh...
Siamo più delle etichette? Certo! Per fortuna! Ci mancherebbe altro!
2 anni fa
Era una riflessione in più ... Non siamo qui per concordare per forza, ma per parlarne.Quotato da Gargaroth,Non mi pare questo il concetto espresso altrimenti non avrei concordatoQuotato da alessiocince,
Strana questa cosa...
Mi suona un po' come: se io etichetto te, sto solo perimetrando per cercare di capire; se tu etichetti me stai ingabbiando. Boh...
Siamo più delle etichette? Certo! Per fortuna! Ci mancherebbe altro!
2 anni fa
No no no. Aspetta. Se io ho bisogno di una definizione per me stessa e cerco una parola, riguarda me. Se ioQuotato da alessiocince,Strana questa cosa...Quotato da XHunerXP,
Infatti, le etichette sono un semplice sistema che usa il cervello per capire.
Sta a noi gestirle.
C'è chi le usa per descrivere e chi per ingabbiare.
Basta sapere che siamo molto di più delle descrizioni, delle etichette e tutto torna.
Mi suona un po' come: se io etichetto te, sto solo perimetrando per cercare di capire; se tu etichetti me stai ingabbiando. Boh...
Siamo più delle etichette? Certo! Per fortuna! Ci mancherebbe altro!
Invece cerco qualcosa da appiccicare addosso agli altri allora no good. Mi spiego ? Definisco me nel mondo o definisco il
Mondo intorno. È un definire ma da due punti diversi. Cosa mi fa stare bene? Definire me rispetto agli altri o definire gli altri rispetto a me? Non lo so dire meglio. Sorry
2 anni fa
Si, va bene la prima parte... Il resto è roba da Marzullo. Meglio definire se stessi nel mondo... Ma non ci si limita quasi mai a solo questo. 😄Quotato da Idrogeno,No no no. Aspetta. Se io ho bisogno di una definizione per me stessa e cerco una parola, riguarda me. Se ioQuotato da alessiocince,
Strana questa cosa...
Mi suona un po' come: se io etichetto te, sto solo perimetrando per cercare di capire; se tu etichetti me stai ingabbiando. Boh...
Siamo più delle etichette? Certo! Per fortuna! Ci mancherebbe altro!
Invece cerco qualcosa da appiccicare addosso agli altri allora no good. Mi spiego ? Definisco me nel mondo o definisco il
Mondo intorno. È un definire ma da due punti diversi. Cosa mi fa stare bene? Definire me rispetto agli altri o definire gli altri rispetto a me? Non lo so dire meglio. Sorry
2 anni fa
La mia idea è chiara... Etichettare le persone è una cosa che non amo fare perché ognuno è diverso da ogni altro e io parlo con persone e le etichette, che possono servire per semplificare il rapporto col mondo esterno, dal mio punto di vista tendono a sminuire la complessità che è insita in ognuno di noi. Poi se agli altri piace etichettare lo facciano pure.Quotato da alessiocince,Era una riflessione in più ... Non siamo qui per concordare per forza, ma per parlarne.Quotato da Gargaroth,
Non mi pare questo il concetto espresso altrimenti non avrei concordato
2 anni fa
Premetto che NON ho letto gli altri interventi, a me l'idea di allargare le categorie piace molto. Soprattutto perché sono rappresentati praticamente solo gli etero cis.Quotato da RedStrange,Sarebbe bello fare chiarezza sulle molte "etichette" che ormai esistono affinchè le persone si sentano libere di scegliere dove collocarsi.
Proprio qualche giorno fa ho fatto un fantastico aperitivo sui generis, dove abbiamo parlato in mod [...]
E poiché tutti bene o male cercano un senso d'appartenenza avere una categoria che ci veste quasi perfettamente sarebbe importante. Non perché gli altri possano etichettarci o ghettizarci quanto per poter poter dire io sono questo e vederlo riconosciuto.
Credo che uno dei problemi maggiori sia infatti data dal non riconoscimento delle diversità, a parole tutti arcobaleno ma poi nella pratica tutto è ancora fatto secondo lo stampo cisetero, togliendo legittimità a tutti coloro che non si ritrovano nel bianco e nel nero.
E su questo sito, che dovrebbe ed in parte è essere all'avanguardia, c'è una fetta di grigio immensa che non è ancora ben rappresentata.
E mi lascia perplesso, e qui parlo della società in generale e non (o non solo) del sito, come molti cisetero (uomini e/o donne) che si dichiarano indefferenti o a cui "non creano problemi" queste nuove "categorie" si oppongano al loro riconoscimento "burocratico" (tipo aggiungere le caselle pansessule piuttosto che nn binary) impedendo di fatto l'affermazione di sè altrui e oltre che il senso d'appartenenza che cerca chi non è rappresentato.
Mi sa che alla fine mi sono un po' incartato ma spero si capisca il senso.
2 anni fa
Straquoto !!! 💗 💗 💗 💗Quotato da Idrogeno,
Una parola che ci descrive magari ci piace di più.
Che ci descrive, non che ci faccia descrivere. Sottolineo.
2 anni fa
Cioè ?Quotato da alessiocince,Si, va bene la prima parte... Il resto è roba da Marzullo. Meglio definire se stessi nel mondo... Ma non ci si limita quasi mai a solo questo. 😄Quotato da Idrogeno,
No no no. Aspetta. Se io ho bisogno di una definizione per me stessa e cerco una parola, riguarda me. Se io
Invece cerco qualcosa da appiccicare addosso agli altri allora no good. Mi spiego ? Definisco me nel mondo o definisco il
Mondo intorno. È un definire ma da due punti diversi. Cosa mi fa stare bene? Definire me rispetto agli altri o definire gli altri rispetto a me? Non lo so dire meglio. Sorry
2 anni fa
Singolo
Sardegna, Olbia Tempio
Sardegna, Olbia Tempio
My two cents: fin quando si tratta di identità di genere trovo che le definizioni, a cui corrispondono significati precisi, abbiano ancora un senso e siano ancora utili. Sugli orientamenti viceversa li trovo man mano che si ampliano numericamente sempre più "ghettizzanti". Sarà che le vedo come dei paletti messi a segnare un confine: da qua a qua sei questo, se vai più in là sei quest'altro. Boh io penso (e spero) che alla lunga le contaminazioni (ormai dilaganti) tra tutte queste possibilità ed incastri porti ad una progressiva cancellazione di tutte queste definizioni.Quotato da RedStrange,Sarebbe bello fare chiarezza sulle molte "etichette" che ormai esistono affinchè le persone si sentano libere di scegliere dove collocarsi.
Proprio qualche giorno fa ho fatto un fantastico aperitivo sui generis, dove abbiamo parlato in mod [...]
Apro e chiudo parentesi: leggendo un articolo riferito alla demisessualità e quali siano i segni distintivi per riconoscerla, ho letto questo passaggio che conforta il mio pensiero (cioè non sono il solo a vederla così)
"È importante ricordare che nella sessualità non è corretto cercare definizioni e ?etichette? che identifichino aspetti così privati delle persone. Soprattutto perché la sessualità sfugge a qualsiasi etichetta statica. Per di più, qualsiasi identità, orientamento o attitudine sessuale non è certo una malattia, perciò usare il termine «segnali» potrebbe essere equivocato. In questo caso (e in tutti quelli che riguardano temi di sessualità), usiamo il termine «segnali» per indicare alcune condizioni o emozioni che potrebbero aiutarti a comprendere un po? meglio la tua sessualità."
La frase iniziale la sposo in pieno.
2 anni fa
E il cazzo. (Che e il mio modo per dire ‘non sono d’accordo’)Quotato da zortonaldo,Quindi "pioggia" è l'etichetta che diamo all'acqua che scende dal cielo? L'acqua si sentirà ingabbiata!Quotato da Gargaroth,Mmmmmmm... Anche un concetto è un'etichetta... Ma che parlamm'affà 😉
Mi ritrovo con ciò che afferma Mr. @XHunerXP : è un modo per capire e per mettere ordine (aggiungo).
A ben vedere abbiamo "ingabbiato" tutto il mondo con etichette invisibili. Anche lo smartphone che teniamo in mano è etichettato, se è per questo.
Un nome, un nick è un'etichetta.
Qui sul sito le "etichette" ci servono innanzitutto a capire se il profilo è "coppia", "singola", "singolo", "trav", etc.
Del resto, anche sul citofono di casa abbiamo la nostra etichetta.
Bzzzzzzzzzz...!
- Chi è?
- È casa Zortominchia?
- No, non compro niente.
A chi serve sta classificazione ? A te per mettere ordine ? Te in senso lato.
Non ci sto. Sono una persona con due gambe due braccia simile a mille altre, ma qualcosa mi rende unica, io a quella unicità ci tengo. Di essere classificata come un dossier in archivio non ci tengo. Non ho bisogno di etichette, ma di interlocutori abbastanza liberi che siano capaci di accogliere le mie sfumature. E non lo dico per me, che calpesto la terra da 52 anni, lo dico ad esempio per le mie figlie che lo calpestano da molto meno e che non voglio che cerchino definizioni di se stesse attraverso gli altri, che siano di facile lettura altrui. Se vuoi conoscermi ti sbatti, diversamente te ne vai affanculo e non sei all’altezza di quel minimo di sensibilità che occorre per apprezzare l’unicità di una persona.
Ci starebbe anche ‘eh che cazzò’
Non è perdonale @zorto, ma sta cosa delle etichette mi sta parecchio sui coglioni.
2 anni fa
Se ho capito, e in tal caso concordo con te, l'etichetta che io mi assegno è il mio biglietto da visita per gli altri, la mia presentazione, le parole che uso per autoaffermarmi.Quotato da Idrogeno,No no no. Aspetta. Se io ho bisogno di una definizione per me stessa e cerco una parola, riguarda me. Se ioQuotato da alessiocince,
Strana questa cosa...
Mi suona un po' come: se io etichetto te, sto solo perimetrando per cercare di capire; se tu etichetti me stai ingabbiando. Boh...
Siamo più delle etichette? Certo! Per fortuna! Ci mancherebbe altro!
Invece cerco qualcosa da appiccicare addosso agli altri allora no good. Mi spiego ? Definisco me nel mondo o definisco il
Mondo intorno. È un definire ma da due punti diversi. Cosa mi fa stare bene? Definire me rispetto agli altri o definire gli altri rispetto a me? Non lo so dire meglio. Sorry
Le etichette che mi vengono affibbiate non le ho scelte io, possono essere errate, limitanti e giudicanti, perché partono dalla presunzione di un terzo nell'incassellarmi secondo i suoi schemi, sempre che non siano il riconoscimento della mia presentazione.
É un po' come la figura di Mark Bryan, le etichette esterne lo vedono come gay se non trav, l'etichetta in cui si riconosce e con cui si presenta lui è etero (a cui piace indossare gonne, ma nn so considera travestito).
2 anni fa
Cercherò di essere sintetica. Non mi piace l’idea che il mio interlocutore abbia bisogno che io mi definisca. Mi sta proprio sul cazzo. Se quando mi presento mi voglio definire, lo faccio. E finisce lìQuotato da Parcifal,Se ho capito, e in tal caso concordo con te, l'etichetta che io mi assegno è il mio biglietto da visita per gli altri, la mia presentazione, le parole che uso per autoaffermarmi.Quotato da Idrogeno,
No no no. Aspetta. Se io ho bisogno di una definizione per me stessa e cerco una parola, riguarda me. Se io
Invece cerco qualcosa da appiccicare addosso agli altri allora no good. Mi spiego ? Definisco me nel mondo o definisco il
Mondo intorno. È un definire ma da due punti diversi. Cosa mi fa stare bene? Definire me rispetto agli altri o definire gli altri rispetto a me? Non lo so dire meglio. Sorry
Le etichette che mi vengono affibbiate non le ho scelte io, possono essere errate, limitanti e giudicanti, perché partono dalla presunzione di un terzo nell'incassellarmi secondo i suoi schemi, sempre che non siano il riconoscimento della mia presentazione.
É un po' come la figura di Mark Bryan, le etichette esterne lo vedono come gay se non trav, l'etichetta in cui si riconosce e con cui si presenta lui è etero (a cui piace indossare gonne, ma nn so considera travestito).
2 anni fa
Quotato da Idrogeno,Cercherò di essere sintetica. Non mi piace l’idea che il mio interlocutore abbia bisogno che io mi definisca. Mi sta proprio sul cazzo. Se quando mi presento mi voglio definire, lo faccio. E finisce lìQuotato da Parcifal,
Se ho capito, e in tal caso concordo con te, l'etichetta che io mi assegno è il mio biglietto da visita per gli altri, la mia presentazione, le parole che uso per autoaffermarmi.
Le etichette che mi vengono affibbiate non le ho scelte io, possono essere errate, limitanti e giudicanti, perché partono dalla presunzione di un terzo nell'incassellarmi secondo i suoi schemi, sempre che non siano il riconoscimento della mia presentazione.
É un po' come la figura di Mark Bryan, le etichette esterne lo vedono come gay se non trav, l'etichetta in cui si riconosce e con cui si presenta lui è etero (a cui piace indossare gonne, ma nn so considera travestito).
certo, io partivo dal presupposto dell'auto affermazione (questo sono io) non xè l'interlocutore ne ha bisogno.Quotato da Idrogeno,Cercherò di essere sintetica. Non mi piace l’idea che il mio interlocutore abbia bisogno che io mi definisca. Mi sta proprio sul cazzo. Se quando mi presento mi voglio definire, lo faccio. E finisce lìQuotato da Parcifal,
Se ho capito, e in tal caso concordo con te, l'etichetta che io mi assegno è il mio biglietto da visita per gli altri, la mia presentazione, le parole che uso per autoaffermarmi.
Le etichette che mi vengono affibbiate non le ho scelte io, possono essere errate, limitanti e giudicanti, perché partono dalla presunzione di un terzo nell'incassellarmi secondo i suoi schemi, sempre che non siano il riconoscimento della mia presentazione.
É un po' come la figura di Mark Bryan, le etichette esterne lo vedono come gay se non trav, l'etichetta in cui si riconosce e con cui si presenta lui è etero (a cui piace indossare gonne, ma nn so considera travestito).
2 anni fa
Certo. Non vedevo l’ora di equiparare una persona ad un oggetto tipo lo smartphone. Ma dai, non diciamo castronerie ( castronerie è bellissima, vero?)Quotato da zortonaldo,Minchia, adesso vengo lì e faccio un macello!Quotato da Idrogeno,
E il cazzo. (Che e il mio modo per dire ‘non sono d’accordo’)
A chi serve sta classificazione ? A te per mettere ordine ? Te in senso lato.
Non ci sto. Sono una persona con due gambe due braccia simile a mille altre, ma qualcosa mi rende unica, io a quella unicità ci tengo. Di essere classificata come un dossier in archivio non ci tengo. Non ho bisogno di etichette, ma di interlocutori abbastanza liberi che siano capaci di accogliere le mie sfumature. E non lo dico per me, che calpesto la terra da 52 anni, lo dico ad esempio per le mie figlie che lo calpestano da molto meno e che non voglio che cerchino definizioni di se stesse attraverso gli altri, che siano di facile lettura altrui. Se vuoi conoscermi ti sbatti, diversamente te ne vai affanculo e non sei all’altezza di quel minimo di sensibilità che occorre per apprezzare l’unicità di una persona.
Ci starebbe anche ‘eh che cazzò’
Non è perdonale @zorto, ma sta cosa delle etichette mi sta parecchio sui coglioni.
(così intanto si spaventa e si calma! 😋 😄 )
Allora:
- con abbiamo "ingabbiato" tutto il mondo (con etichette) mi riferivo al fatto che abbiamo dato a tutto un nome e ho citato lo smartphone.
Se vuoi, "smartphone" è un'etichetta mentale o un'etichetta invisibile (al limite un suono nella nostra mente) che ci permette di aver chiaro nella nostra testa cos'è quello scatolino luminoso con cui possiamo fare le porno chat e tante altre amenità tipo telefonare.
Ogni oggetto ha un'etichetta (invisibile, concettuale, se vuoi - l'etichetta come nome e il nome come riassunto del concetto). Forse così è più chiaro.
Se si parla delle persone ammetto che PER ME anche un nick (di una persona che non ho conosciuto dal vivo) è un' "etichetta", un IDENTIFICATIVO. Ovviamente so che dietro al nick c'è una persona ma il nick - PER ME!!! - è un "Bignamino" che mi serve per trovare e identificare la tal persona che sta dietro quel nick.
Per dirla in maniera poetica: i nick, PER ME, sono comunque VIVI! Producono reazioni in forma di commenti e la loro "etichetta" è un modo che mi permette di distinguerli uno dall'altro, di identificarli. Come i personaggi su un palcoscenico.
Ora è tornata l'armonia nel tuo universo gassoso, cara @Idrogena?
😄 😄 😄 💋 💋 💋
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