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pinkoepallina
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3 mesi fa
Lazio, Roma
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Quotato da Coppiavikaa,

Oggi si fa molta attenzione alla musica in un club...al Dj etc etc. Quando parliamo del ritorno ai Casolari è più per dire di un ritorno al focus dell Eros..dell incontro delle atmosfere che sono diverse dalle disco attuali.


Ecco, posta così, la questione mi trova perfettamente d'accordo.
La musica fracassa-timpani che sconfina dalla disco e raggiunge implacabilmente ogni angolo del locale, costringe ad urlarsi nelle orecchie per avere un minimo di comunicazione. Non la sopportiamo, impone un dialogo grottesco e surreale, condito da cenni, spesso facendo finta di aver capito, per non fare la figura dei tonti dopo due o tre "ehh?" o "cosa?" di (sperato) chiarimento.
Allora, pur non arrivando per forza al "casolare", quei privé con ambienti ove si può dialogare (magari con musica soft di sottofondo) sono più che bene accetti, direi anzi da ricercare e da privilegiare, a tutto vantaggio di una proficua conversazione [b]propedeutica[/b].
Pallina



Modificato dall'autore il 18-08-2024 12:25:38

3 mesi fa
Lazio, Roma
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Post: 6136
Quotato da Coppiavikaa,
Quotato da pinkoepallina,



E capisci male: avendolo come unico proposito, non c'è piacere ad andare in un club a chiacchierare. E' ovvio che si esce da casa con la speranza di fare qualcosa, ma non è un dramma se a fine serata non si è concretizzato nulla.
E leggi male pure fra le righe, o ti piace strumentalizzare. Chi afferma, palesemente o implicitamente, che il proprio è il modo giusto di vivere la trasgressione è un emerito imbecille, perché non esiste [b]IL[/b] modo giusto, ma ognuno ha il proprio, senza per questo ritenere che quello degli altri sia sbagliato. E chi lo sta facendo questo?
E certo che nel post iniziale ci sono delle verità: come si possono negare le coppie pagate, le coppie indecise, quelle inconcludenti, i singoli beccaccioni (alcuni naturalmente, non tutti) ed i novizi che ancora non hanno capito nulla di questo mondo? Ed i curiosi che vanno "solo per capire"?
Ma ti dirò di più: ci sono anche quelle coppie "chiuse" a qualsiasi conoscenza, che vanno lì per giocare solo fra loro, perché il privé è molto più conveniente che andare in hotel.
Allora, alla luce di questa "fauna" e di queste considerazioni, il punto si sposta sull'opportunità o meno di frequentare locali del genere.
C'è chi ci va per "fare le pulci" a tutti quelli che incrocia, nutrendo con la polemica il proprio ego di guru della trasgressione e chi, come me, considerandosi una Pinkopallina qualsiasi, va per passare un po' di tempo in relax, accada quel che accada.
[i]E nun devo chiede er permesso a nessuno.[/i]
Idem per i party privati: non vado col fermo proposito di non giocare, ovviamente, ma se una volta lì (non trovando) non mi va di giocare, nessuno si deve permettere di sindacare.
Poi presenza gradita o no me ne frega poco, non mi invitassero più.
Pallina



Prima di entrare in merito alle esternazioni fatte , facciamo un esempio pratico per capirci.

Il passare la serata per uno SCAMBISTA prima dell avvento dei mega club e quindi del business, era legato ad una parola che oggi sempre meno viene usata.
Godere.

Si andava in una villa preposta al gioco o in un casolare..con l idea di incontrare per un Eventuale gioco .
L'idea di base quando si andava in questi Luoghi era " stasera ho VOGLIA di...singolo ,coppia etc etc"... che poi non si trovava per mille motivi diverso chi intrigava la mente in quel momento è un altro fatto.
Di base però...l intento della coppia si sposava con l intento del SINGOLO.
Ovvero VADO IN QUEL LUOGO PER GODERE.

Oggi si va nei club ,in primis per ciò che hai affermato Pinko...per CONVENIENZA.
CIBO ,BALLO E SALOTTO CONOSCITIVO.

Molte volte sento proprio le persone adottare parole che nulla hanno a che vedere con il godimento quando si sceglie il club.

C è chi chiede " CHE SERATA FANNO? CHE SI MANGIA? CHI SUONA?"

Raramente,nei mega club soprattutto, senti la parola SESSO.( sta diventando obsoleta)

Piuttosto c è chi si lamenta continuamente dei singoli, c è chi fa rimostranze al club finanche per uno sguardo di troppo degli stessi...eppure i singoli non fanno altro che cercare il GODIMENTO cosa che dovrebbe essere normalità in un club.

Tante volte si assistono a risse per una mano sul culo da parte di un singolo...sono aumentati gli addetti al servizio d ordine per questo...sempre come fosse una vera disco.

Sempre più i singoli vengono confinati a solo due stanze la buia e la Glory hall.

Tutto per fare largo a coppie che prima frequentavano disco normali e che ora grazie ad una concezione della Trasgressione Soft estrema unitamente al fattore economico invitante ,scelgono il club.

Il topic è stato aperto anche per dare un nuovo nome al fenomeno..

Crediamo sia più giusto dire DISCOTECA TRASGRESSIVA...e tutti sono più felici.

Il Singolo xké sa che se va in quel posto al massimo giocherà con le donne preposte a quello ...

La coppia scambista perché sa che se sceglie quel tipo di locale lo deve fare per una semplice alternativa a serata di pub e ristorante.

Abbiamo aggiunto poi una considerazione logica..

I singoli Carburante necessario per la discotrasgressive sono sempre di meno..perché capiscono oramai che si gioca con coppie pagate...

Le coppie sono abituate a pagare un nulla per un infinità di servizi CENE DISCO PISCINA etc etc..

Inevitabilmente le mega strutture avranno difficoltà....

Allora cosa accadrà... torneremo ai vecchi Casolari? O la DISCO TRASGRESSIVA sarà ufficialmente un alternativa pubblicizzata in verticale per sostenere la causa ?


Io non ho niente da contestare a questi ragionamenti, ricordo però che non si può identificare l'utenza come una massa omogenea con un unico obiettivo, in questo caso "passare la serata a fare gli zuzzurelloni".
C'è di tutto, anche qualche consistente residuo di aficionados, amanti dell'old style, che trombano a rotta di collo spesso senza nemmeno parlarsi, basta dare un'occhiata nelle varie sale coppie o nelle dark room dove non ci sono, per fortuna, soltanto coppie prezzolate, ma anche vere cultrici del gioco a tre per singoli DOC (ne conosco diverse).
Senza contare che moltissimi approcci avvengono in disco, fra sguardi d'intesa, ammiccatine e/o toccatine "casuali" mentre si balla, atteggiamenti che spesso portano a mèta quartetti o terzetti.
Cosa accadrà in futuro non lo so, e sinceramente non mi dispiacerebbe nemmeno un ritorno al "casolare", basta che non mi si impongano obblighi di nessun genere.
Vorrà dire che la ricerca dei propri simili (ovvero di chi ha la stessa mentalità e gli stessi propositi) sarà un po' più elaborata. Pazienza, ma credo che la "ricerca del godimento" non verrà mai a mancare. Altrimenti... peggio per loro! 😋
Pallina

3 mesi fa
Lazio, Roma
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Post: 6136
Quotato da Coppiavikaa,
Da alcuni interventi leggo che c è appunto piacere nell andare nei club per passare una serata a CHIACCHIERARE.

Leggo inoltre tra le righe che questo dovrebbe essere il modo giusto di vivere la cosa..e no il modo "orgiastico" antico ..

Ok VA BENE... Allora i singoli sono considerati i cretini che portano i soldi per andare con quelle Facili?...non fate altro che dare conferma a tutto quanto esposto.

Nel post vi sono solo verità...questa è la cosa certa.

Se vai ad un party privato e in primis dici " VENGO MA SOLO PER CHIACCHIERARE"..sono quasi certo che la presenza poi non è gradita .

Ah dimenticavo ma quelli dei parti appartengono alla preistoria 🤣🤣

Cmq è piacevole leggere delle considerazioni che avvalgono ogni parola del topic esposto



E capisci male: avendolo come unico proposito, non c'è piacere ad andare in un club a chiacchierare. E' ovvio che si esce da casa con la speranza di fare qualcosa, ma non è un dramma se a fine serata non si è concretizzato nulla.
E leggi male pure fra le righe, o ti piace strumentalizzare. Chi afferma, palesemente o implicitamente, che il proprio è il modo giusto di vivere la trasgressione è un emerito imbecille, perché non esiste [b]IL[/b] modo giusto, ma ognuno ha il proprio, senza per questo ritenere che quello degli altri sia sbagliato. E chi lo sta facendo questo?
E certo che nel post iniziale ci sono delle verità: come si possono negare le coppie pagate, le coppie indecise, quelle inconcludenti, i singoli beccaccioni (alcuni naturalmente, non tutti) ed i novizi che ancora non hanno capito nulla di questo mondo? Ed i curiosi che vanno "solo per capire"?
Ma ti dirò di più: ci sono anche quelle coppie "chiuse" a qualsiasi conoscenza, che vanno lì per giocare solo fra loro, perché il privé è molto più conveniente che andare in hotel.
Allora, alla luce di questa "fauna" e di queste considerazioni, il punto si sposta sull'opportunità o meno di frequentare locali del genere.
C'è chi ci va per "fare le pulci" a tutti quelli che incrocia, nutrendo con la polemica il proprio ego di guru della trasgressione e chi, come me, considerandosi una Pinkopallina qualsiasi, va per passare un po' di tempo in relax, accada quel che accada.
[i]E nun devo chiede er permesso a nessuno.[/i]
Idem per i party privati: non vado col fermo proposito di non giocare, ovviamente, ma se una volta lì (non trovando) non mi va di giocare, nessuno si deve permettere di sindacare.
Poi presenza gradita o no me ne frega poco, non mi invitassero più.
Pallina

3 mesi fa
Lazio, Roma
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Iscritto: 28.10.2016
Post: 6136
Quotato da Coppiavikaa,
Premessa

Abbiamo deciso di aprire il topic nella pagina dove anche i singoli possono dire la loro, ci sembrava giusto dare spazio anche alle loro impressioni.

Di seguito la nostra Riflessione

Alla luce di tanti avvenimenti degli ultimi m [...]


Premetto anche io: questo è un forum ed è giusto che si dibatta.
Tutte considerazioni legittime le vostre ma, visto che secondo me non portano a nulla, non ne capisco il senso, a parte quello che vorreste che il mondo, [b]in generale[/b], andasse come vorreste voi, invece che come va, adattandovi.
Nello [b]specifico[/b], visto che questa non è una battaglia sociale per la libertà, per la giustizia, per i diritti, cioè per quei principi sui quali sarebbe giusto andare a fondo, ho deciso di fregarmene.
Non da adesso, ma da quando, tempo fa, riscontrai qualcosa di vero nel minestrone delle vostre affermazioni, tipo l'esistenza del rapporto privé/coppie mercenarie, necessarie a far sì che il singolo gonzo dopo una/due imbiancate (a caro prezzo) ritorni.
Sulla disco e sul grado di trasgressione dei frequentatori non mi pronuncio, perché in realtà non me ne frega niente: io (noi) esco il sabato sera per divertirmi (con la facoltà di cambiare locale anche tutte le settimane, volendo) e lo posso fare ovunque (party privati compresi) semplicemente ballando, chiacchierando e cercando di ampliare il giro delle mie conoscenze.
Se poi si gioca, bene, altrimenti è lo stesso. Non faccio recensioni sugli astanti perché penso che se non si danneggiano gli altri si possa fare come si vuole, senza nemmeno dover essere criticati.
Magari evitati sì, ma non criticati.
Pallina
Modificato dall'autore il 17-08-2024 17:11:23

» Nell'argomento: LA BETTOLA DEGLI SCRITTORI
4 mesi fa
Lazio, Roma
- Coppia -
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Iscritto: 28.10.2016
Post: 6136
[b] Qui il sesso non c'entra niente, ma proprio niente niente, avviso prima! [/b] 😋
Da mo che ce l'ho nel cassetto. Titolo: COSA CI SI DEVE INVENTARE!
“Ma’, mi racconti perché i tuoi amici ti chiamano Pallina? Sei così magra!”
Come dirle del nick?
“Allora… come ben sai, il mio nomignolo completo sarebbe Pallinahiah, abbreviato in Pallina.
Me lo misero perché da bambina ero rotondetta, ma anche in riferimento a mia madre, tua nonna, Unghiah Incarnitah Ahiaiah. Ti ricordo che lei è originaria della tribù dei Piedi Neri, nello Utah, negli Stati Uniti. Sposò tuo nonno Carmelo -nato a Torre Annunziata ma trapiantato in Ciociaria- e venne a stabilirsi in Italia. Ora ti ricordo come successe.
“Il tuo bisnonno Giustino -che non hai mai conosciuto- viveva a Torre Annunziata e faceva il pescatore. A venticinque anni si innamorò e si sposò. Poco dopo le nozze, però, pressato dalla tua bisnonna, dovette vendere il peschereccio. Lei odiava quel lavoro che le teneva il marito lontano, specialmente di notte.
Con il ricavato riuscì a comprare un bel pezzo di terra alla periferia di Arce, in provincia di Frosinone, dove aveva dei parenti, e a costruirci sopra una casa pensando, come in effetti fece, di mettersi a fare l’agricoltore.
Lì andarono a vivere e a far crescere i loro figli, fra i quali, appunto, mio papà, cioè tuo nonno Carmelo”.
"Il nonno è sempre stato un grande esperto ed un abilissimo rappresentante nel settore delle calzature. Vinse, molto tempo fa, un viaggio premio negli USA. Aveva venduto, in un anno soltanto, tante di quelle paia di scarpe che avrebbero potuto calzare l’intera popolazione che viveva tra Frosinone, Arce e Sora.
Partì insieme ad un certo numero di colleghi di tutta Italia, alla volta dello Utah.
Un pomeriggio, durante una gita in pullman, il paesaggio di una vallata verdissima era talmente bello che lo rapì totalmente, al punto che non si accorse che si era allontanato un po’ troppo dal gruppo.
Così l’autista ripartì senza di lui, se lo era dimenticato. Solo e sconsolato il nonno cominciò a vagare per quella prateria alla ricerca di un qualcuno o di un qualcosa che potesse trarlo d’impaccio. Procedette a caso fino al tramonto: ad un certo punto, stanco e disperato, si sedette ai piedi di un grande albero.
Improvvisamente un’ombra, esile e rapida, si avvicinò curiosa e silenziosa. Lui però se ne accorse e la chiamò: “Ehi, ehiiiii, help me, help me. Aiutame".
“L'ombra gli si avvicinò ancora: era una ragazza, incuriosita e leggermente zoppicante. Il perché era nel suo nome, lo rammenti, vero, amore? Unghiah Incarnitah Ahiaiah. Voleva aiutare quel bell’uomo sconosciuto.
"Io italiano, io perso, io Italy", si lamentava il nonno.
"Oh poor stranger, what happended? Cà ta è sucieso?" In Italiano di più non si poteva pretendere, povera nonna tua.
"Bus, bus... se n’è iut. Ai rimast elon, io solo, me so perdut!" Non che l’Inglese di nonno Carmelo (e l’Italiano pure) fosse migliore.
"Oh poor poverino, where do you come from? Your country, your origin".
"Eh?" replicò il nonno disperato. Non aveva capito niente.
"Da ‘ndo cazz viene tu?’ disse la nonna chinandosi verso di lui. Era una frase che lei presumeva normale per chiedere la provenienza. Gliela avevano insegnata i suoi fratelli, insieme a poche altre nella nostra lingua. Visto mai, appunto, qualche turista al quale vendere qualcosa di tipico.
"Arce, Italy". Le disse il nonno che finalmente aveva capito, ma immediatamente dopo aggiunse: "Oh, ma a proposito de arci! C’è proprio n’arce, me pare, lì dietro. Che è quell’ombra? Sì, è un arce! Attention! L’arceee" gridò ancora più forte, agitando l'animale. Invece di guardare dietro di sé, la nonna si abbassò di più e lo rassicurò: “Yes yes, I understand... nun strillà, io capisciuto, Arce, Italy”.
"No no, l’arce...the arce...arce...look dietrooo, l’arceeee! Scappaaa!" continuava ad urlare il nonno. La nonna addebitò quello sproloquio alla probabile disidratazione, ed è l’ultima cosa che ricorda di quel bellissimo, insolito primo incontro.
L’alce, dopo una breve rincorsa, la incornò sul sedere, con tale violenza da mandarla a sbattere contro l’albero, procurandole fratture al lobo parietale destro, alla clavicola ed a quattro costole. Di rimbalzo andò a finire, svenuta, praticamente in braccio al nonno che, attonito, non aveva nemmeno fatto in tempo ad alzarsi. Lui, vedendola così da vicino, se ne innamorò subito, benché lei fosse conciata come puoi ben immaginare”.
Per fortuna arrivarono in rapida successione i nostri futuri zii e l’alce, vista la mal parata, fuggì.
Dopo quattro mesi di degenza in ospedale, la nonna era completamente ristabilita e non zoppicava neanche più, grazie a dei mocassini speciali che le fece arrivare il nonno, sfruttando le sue conoscenze. Nel frattempo si era stabilito lì.
Dopo altri due mesi si sposarono e in un secondo tempo si trasferirono in Italia. In pochi anni nacquero i tuoi zii Saverio e Carmine. Poi io, e poi anche la zia Maria”.
“Ho capito. Senti, mamma, a proposito… mi è venuto un dubbio proprio adesso… può essere che a zio Carmine puzzino così tanto i piedi per via che discendiamo dai Piedi Neri? Quando viene a trovarci si sente un tanfo!”

» Nell'argomento: Lei arrapata per mio zio
4 mesi fa
Lazio, Roma
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Quotato da Leigiocaluiguarda,
Salve a tutti, siamo una coppia che da poco ha scoperto di gradire questo mondo ed in intimità ci arrapiamo pensando lei scopata da altri, in particolare il nostro pensiero ricade sempre su mio zio, un cinquantenne piacente e molto porco che anche da [...]


Beh, diglielo a tuo zio, vedrai che la scoperà certamente perché, si sa, [i]lo zio[/i] è il padre del vizio. 😋
Pallina

4 mesi fa
Lazio, Roma
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Iscritto: 28.10.2016
Post: 6136
Quotato da Neranotte69,
Quotato da Portia,

Le tendenze sessuali e affettive non sono determinate dal libertinaggio. Sei bisessuale perché non fai differenza tra i due sessi in fatto di amore e di copulazione, non lo sei perché sei libero in fatto di sesso. Mi dispiace, non ci siamo.


Giuste considerazioni.
Ma aggiungo: quanti di queste donne non fanno davvero differenza tra i due sessi?
Perché qua comunque parliamo sempre di situazioni con due coppie o al massimo a tre con due donne e un uomo.
Quante di queste desiderano davvero fare sesso con una donna anche senza la presenza di un uomo?
Secondo me il vero o la vera bisessuale sono gli uomini e le donne che al netto dei rapporti multipli desiderano fare sesso a 2 sia con uomini che con donne.


L'innesco.
Credo sappiate che la bomba atomica si basa su un innesco che moltiplica la quantità di neutroni e l'energia presenti nel sistema, fino ad indurre l'esplosione.
Ecco, la mia bisessualità sta tutta dentro questi termini, e soltanto nelle situazioni di gioco.
Aggiungo che lo faccio senza negarmi nulla (ovviamente con donne che mi devono piacere, e molto!) con grande trasporto, partecipazione e libidine... ma poi, per una soddisfazione totale, vojo er... ehm, voglio altro.
Non mi è mai saltato in mente di corteggiare una donna per avere un incontro intimo a due: non l'ho mai cercato, non l'ho mai promosso e quindi non l'ho mai vissuto.
Sul versante opposto nemmeno mi sono mai chiesta cosa fossi o addirittura cosa fossero le altre, partner comprese. Mi è piaciuto? Sì? A posto!
Ad occhio direi che di "forzate" (ce ne saranno pure, come si può escludere?) a letto non me ne sono capitate, anche perché quelle pochissime che ho visto titubanti le ho rimbalzate in fase di "trattativa" pre-scambio.
Pertanto, per quanto mi riguarda la questione è ancora irrisolta. Che cruccio tremendo! Cosa sono? Che ne sarà di me? 😄
Pallina


» Nell'argomento: LA BETTOLA DEGLI SCRITTORI
4 mesi fa
Lazio, Roma
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Post: 6136
Quotato da Bull66_ME,
Buongiorno a tutti. Seguo questo thread come lettore silenzioso sin dalla sua prima apparizione nel forum e ne ho apprezzato finalità e scopo. Io sono un lettore di racconti, quindi sono il consumatore finale, ed apprezzo gli sforzi di voi tutti nel [...]


😳 😳 😳 😳 😳 😳 😳 😳 😳 😳
Ma per l'amor di Dio, architetto Bull! 😋
Tolga subito quella schifezza snob con personaggi snob e ne cerchi un'altra più consona a noi, che più che scrittori siamo scribacchini.
Una bella bettola vera... diciamo che potrebbe intonarsi ai caruggi di Genova: qui [i]semo[/i] ruspanti, come i lavoratori portuali in confronto agli Ufficiali di Marina.
Pallina

» Nell'argomento: LA BETTOLA DEGLI SCRITTORI
4 mesi fa
Lazio, Roma
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Post: 6136
Voglio confessare una particolarità che potrà sembrare un controsenso: quello che mi fa più fatica scrivere nei racconti è proprio la parte erotica riguardante tutte le posizioni assunte e le prestazioni fornite durante le partouze. Mi annoia.
Devo farlo per ragioni "di marketing" -scrivere senza eros in un sito erotico non avrebbe senso- ma ne farei volentieri a meno.
Adoro invece dettagliare minuziosamente gli aspetti, soprattutto psicologici, che conducono a situazioni hot, le conseguenze di determinati atteggiamenti, le riflessioni che suscitano a posteriori e magari l'insegnamento che si può trarre dalla vicenda.
Praticamente sono una Maestrina [b]Babbana[/b] dalla Penna Rossa, quasi un'infiltrata che deve per forza compiacere un'utenza porcella. This is outing. 😋
Pallina

4 mesi fa
Lazio, Roma
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Quotato da Castellozzo02,
Quotato da Macy,
se veramente hai bisogno di un alibi per fare quattro salti in padella senza sentirti "sbagliata/o", trovati un/una partner che sia sulla tua stessa lunghezza d'onda.
Più facile a dirsi che a farsi. Quello che tu proponi - e ci può stare - si avvicina moltissimo al "trovare l'anima gemella".
[b] Un progettino ambizioso e molto subordinato a quello che noi puristi del linguaggio sintetizziamo in
[b]Colpo di Culo[/b][/b]


Che poi è quello che faccio quotidianamente presente al Pinko, il quale non solo ha trovato l'anima gemella bella, onesta ed intelligente (modestammont 😄 ) ma anche disponibile ad affrontare quel discorso che ci ha portati in questo mondo.
Gli ricordo anche che prima che me ne parlasse lui, io non sapevo nemmeno cosa fosse un club privé e guardavo con molta circospezione, ma senza giudicare, una coppia del paese che si vociferava dedita allo scambio di coppia.
Brava io: un giudizio che in futuro mi si sarebbe ritorto contro. 😋
Pallina

4 mesi fa
Lazio, Roma
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Quotato da Castellozzo02,
@VaGINaTONICa
Cosa ne penso?
Penso che espresso qui, da una donna facente parte del sito che è qui con le idee ben chiare (in teoria, dato che trattasi comunque di donna... 😄 😋 ) le teorie dei "maschi patriarchisti" dovrebbero interess [...]


Io ho un dubbio, Maestro!
Ma le lei di coppia scambista, non sono donne? Eppure (al netto di quelle "forzate" e delle inevitabili e rarissime eccezioni) cercano soltanto sesso senza complicazioni. Inoltre non sono così rare. 😋
Per questo motivo penso che le considerazioni di cui sopra valgano soltanto in caso di rapporto 1 vs 1, quindi sono incomplete oltre che troppo generiche, arcaiche e basate su luoghi comuni.
In questa comunità, come giustamente sostieni, suonano tali a maggior ragione.
Pallina

4 mesi fa
Lazio, Roma
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Quotato da Canofsprite,
Intendevo dimensioni dei genitali!


Ah, capito, avevo frainteso. 😭 Un argomento nuovo di pacca. 😄
Comunque... come ben saprai, "donna nana, tutta tana". Sotto i 25 cm manco li considero. 🐷
Pallina

» Nell'argomento: LA BETTOLA DEGLI SCRITTORI
4 mesi fa
Lazio, Roma
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Iscritto: 28.10.2016
Post: 6136
Quotato da Zindo,
Per essere una bettola, non ci si sta affatto male. Almeno a me quest'ambiente non dispiace affatto.
Se fosse un "circolo" non mi azzarderei ad aprire bocca, non mi sento all'altezza dei frequentatori di circoli culturali.
Visto che siamo [...]


Innanzitutto applausi, veramente sentiti, per questo intervento. 🙂
L'iniziativa mi piace, ma per adesso mi limito a leggere i post di qualche [b]scribacchino senza velleità[/b] come me.
Voglio auto-definirmi così ed accomunarvi a me, in modo che non ce lo verrà a ricordare, sotto mentite spoglie e con la spocchia che l* contraddistingue, il vincitore, o la vincitrice, di qualche premio prestigioso, tipo Strega o Bancarella.
Un giorno, forse, mi sbilancerò anche a spiegare le ragioni che mi spingono alla scrittura, ma prima devo chiedere il permesso al mio analista. 😋
Pallina

4 mesi fa
Lazio, Roma
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Iscritto: 28.10.2016
Post: 6136
Quotato da Canofsprite,
Avete mai avuto problemi con il/la partner a causa delle vostre dimensioni?


Sì, una volta, da ragazza.
Io sono piccolina (mt 1,62). Ai tempi del liceo mi innamorai del capitano della squadra di basket della scuola, un bellissimo ragazzo.
Peccato che era alto mt 2,08, pertanto manco mi considerò, mannaggia! 😭
Le dimensioni contano, altroché! 😋
Pallina

» Nell'argomento: Spiare ed essere spiati
4 mesi fa
Lazio, Roma
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Iscritto: 28.10.2016
Post: 6136
Quotato da Castellozzo02,
Quotato da SteGra6466,
quando il gatto non arriva al lardo dice che è rancico
E quando il gatto mette nel profilo foto prese da internet, cosa dice lo Zio Pino?


Lo zio Pino non dice, perché non c'è più. A perenne monito:

[i] Lo zio Pino, che fabbricava ovatta,[/i]
[i] rimasto vedovo, un dì comprò una gatta.[/i]
[i] Ma dalla sua barca, un giorno, per il caldo[/i]
[i] la gatta si tuffò con fare un po' spavaldo.[/i]

[i] Lo zio Pino, nativo del Piemonte[/i]
[i] nuotava male, ma si buttò lo stesso[/i]
[i] e subito sparì, coperto dalle onde.[/i]
[i] Per me fu proprio un gran bel fesso,[/i]

[i] infatti dopo un po' tornar vedo un puntino[/i]
[i] e penso: sarà la gatta o sarà lo zio Pino?[/i]
[i] Era la gatta e quindi la morale[/i]
[i] è di non rischiar per gli altri, se no ci si fa male.[/i]
Pallina 😋

4 mesi fa
Lazio, Roma
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Iscritto: 28.10.2016
Post: 6136
Quotato da Macy,
Se dovessi definire adesso una persona che ha eseguito una transizione di genere la descriverei come una persona che finalmente si è riunita al proprio corpo.


Anche io, naturalmente, riconoscendole tutti i diritti che le spettano, standole a fianco e combattendo con lei, se necessario.
Premetto: il Pinko la pensa esattamente come te e me.
Ne approfitto per raccontarti questa storia, poi riprendo il discorso.
Qualche anno fa, la splendida spogliarellista che si esibiva (fino a mostrarsi [b]completamente[/b] nuda) nel privè che frequentavamo, ci mandò a dire da un suo amico che a fine serata avrebbe fatto molto volentieri una partouze con noi (il motivo mi è ancora inspiegabile 😄 ).
Il Pinko toccò il cielo con un dito e si dette un pizzicotto per capire se non stesse sognando e a me l'idea non dispiacque: ok, si può fare.
Andammo al bar ed incontrammo un amico, al quale lui, raggiante, riferì il programma.
Quello rispose: "Che culo! [i]Daniela[/i] è molto più bella di molte donne nate donne, favolosa".
Ed era vero. Se non ce lo avesse detto, a noi manco il sospetto era venuto! Trans operata: la perfezione.
Però... presa la via di casa e serata conclusa, il Pinko non volle sentire ragioni. A me un po' dispiacque, ma si sa, la curiosità è femmina.
Tutto questo per dirti che non sei stato tardivo ad avere la giusta considerazione umana verso le trans (d'altra parte l'avevi già dichiarata nel tuo post di apertura) ma credo che non cambi di una virgola quella erotica, ovvero che comunque continueresti a non farci sesso (come il Pinko, d'altronde) perché sono due piani completamente diversi.
Pallina

4 mesi fa
Lazio, Roma
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Iscritto: 28.10.2016
Post: 6136
Quotato da HatsukoiNoKaori,
Quotato da XHunerXP,

Ma tu, sorvolando sull'insistenza, non hai oltrepassato il limite. Sull'insistenza, non credo che andresti ogni 5 minuti in faccia allo stesso a martello pneumatico per giorni e giorni. Perché sai che, se ti dice bene che incontri il remissivo, abbozza. Ma se ti capita uno non remissivo, alla ennesima volta, rischi che dopo il " ma chi cazzo ti conosce mo mi hai rotto i coglioni" , rischi che i bozzi te li fa lui.
Qui molte volte ci si allarga perché non rischiamo un cazzo se non un bannaggio.
Nella realtà, la vita vera, si chiama reato persecutorio 😂 daje un nome.
Vengo da te e ti rompo il cazzo ad oltranza (per anni) perchè non ti definisci nell'etichetta.
Come io, che sono italiana, mi definisco spagnola per molte similitudini di vita con loro e se qualcun* mi riprendesse di continuo dicendomi che però sono italiana e non posso dirlo ecc ecc a na certa?ehmm? so cazzi miei de come me sento! E non puoi saperlo tu, visto che siamo due persone diverse con vissuti separati.


Vediamo di fare un discorso logico e senza ripicchette da due soldi (di cui mi sembra si stia abusando, qui dentro).
Prendiamo il tuo esempio.
Sei italiana, ma per molte peculiarità che ti caratterizzano ti definisci spagnola. Vieni da me e me lo dici.
Punto 1. Io ti direi: "fico! Ma come mai?" E magari aggiungerei: anche a me piacciono il flamenco, le nacchere e la paella... per intenderci tutte quelle cose (o parte di esse) che rendono caratteristica quella nazione. Poi potremmo parlare per ore delle nostre rispettive passioni: questa è empatia.
Ma se tu, senza spiegare niente, te ne uscissi con un categorico "sono spagnola" io, conoscendoti poco, ti direi "ma non sei nata a Roma? Allora sei italiana".
Non credo che mi risponderesti "sono cazzi miei, mi sento come mi pare", anche se la risposta sarebbe legittima (sempreché tu non mi imponessi di considerarti spagnola nel vero senso della parola).
Mi spiegheresti il perché di tale affermazione... e così torneremmo [i]empaticamente[/i] al punto 1. 🙂
Questo è, a mio avviso, il modo giusto di comunicare. L'intestardirsi su una posizione (io sono spagnola! Io sono spagnola!) o su un'altra (non è vero! Non è vero!) non porta a nulla. Anzi sì, porta al litigio.
Pallina

Modificato dall'autore il 04-07-2024 12:53:55

4 mesi fa
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Quotato da Macy,
Anche perché le discipline olimpiche e la sessualità sono proprio sport diversi eh!
Ci tenevo a precisarlo nel caso qualcuno volesse diventare campione o campionessa di pompini o di una qualunque altra pratica sessuale. [...]


Dai Macy, non scherziamo. Sulla sessualità non ho niente da obiettare e concordo sul fatto che ognuno abbia la sua e la esprima come vuole.
Mi sembra innegabile però che la struttura del maschio, in quasi tutte le specie animali esistenti, sia notevolmente più robusta di quella della femmina (con rare eccezioni in natura, ovvio).
Allora io dico: se persino fra uomo ed uomo esistono le categorie (mi viene in mente la boxe, ma credo anche nelle arti marziali) in base alla stazza, cioè al peso, perchè un essere umano nato geneticamente uomo -quindi al 99% più "potente"- dovrebbe competere con uno geneticamente donna? Non partono alla pari!
Riguardo i pompini, capisco l'allegoria (l'ennesima) ma non c'entrano niente. L'hai detto tu stesso in apertura: le discipline olimpiche e la sessualità non hanno niente da spartire se non, naturalmente, nel caso sul quale stiamo trattando.
Pallina

4 mesi fa
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Quotato da XHunerXP,
Quotato da Bull66_ME,
Il problema è che la natura è omofoba, perché l’uomo che si sente donna ha morfologicamente il bacino più stretto delle donne. Ed ha voglia di dire che si sente donna. Alla natura non gliene fotte una beata minchia.

La natura è omofoba? Veramente?
A me sembra che una parte di esseri umani sono omofobi, molto spesso per ignoranza, una parte anche perché sono teste di cazzo ma sorvoliamo.
Ad alcuni fa comodo credere che la natura sia omofoba ma è una cazzata clamorosa.
La natura è natura, e prevede la non eterosesdualità come la eterosessualità per gli stessi scopi . Se si crede che l'unica cosa importante , per la natura, sia la riproduzione, è un problema di chi ci crede. Perché una delle cose fondamentali, oltre a quella è l'indice di sopravvivenza e di non consanguineità.
Evito di fare un pippone ma vi invito a documentarvi in merito, se non altro, per rispetto di voi stessi nell'evitare di dire cose poco sensate.
Comunque, è sempre divertente vedere citare la natura a membro di segugio e in modi sempre più fantasiosi.


Io penso che la frase "la natura è omofoba" sia un'uscita un po' come quella "orso o uomo nel bosco di notte".
Sono allegorie che vanno intese più per il significato che per quanto realmente dicono con le parole: per quanto mi riguarda entrambe un po' campate in aria.
La natura è natura, sono d'accordo, per questo credo che la finalità di @Bull fosse soltanto quella di esprimere che non si può mentire a sé stessi.
O meglio, secondo me si può, nel senso che uno è padrone di sentirsi come gli pare o quello che gli pare, ma non può pretendere che gli altri abbiano la stessa percezione, se non per [b]rispetto[/b], come nel caso delle trans che si sentono donne e giustamente vogliono essere appellate al femminile (sulle partecipazioni agonistiche avrei però qualche riserva da sciogliere).
Io arrivo fin lì perché mi sembra giusto, ma se un tipo qualunque mi chiedesse seriamente di chiamarlo Sinner solo perché gli piace il tennis, molto probabilmente mi rifiuterei.
Come credo gli organizzatori di Wimbledon, nel caso chiedesse loro di iscriversi al torneo. 😄
Pallina

4 mesi fa
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Quotato da Castellozzo02,
Ma io non capisco una cosa: almeno qui, su questo sito, in questo contesto che cazzo di problemi avete (un "avete" generico!!!) a non ammettere (in primis a voi stessi!) che vi piace il cazzo e anche, tutto sommato, l'uomo che ci sta attaccato


Intransigente e categorico, per non dire insensibile!
Io faccio tutto quello che hai scritto, ma non mi piace il cazzo, semmai mi incuriosisce, così lo [i]smandroppo[/i] un po'. 😄
Pinko
PS Non è vero, sono Pallina che celia sotto mentite spoglie. 😋


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