LA BETTOLA DEGLI SCRITTORI

All'inizio avevo pensato di chiamare questo thread "Il Caffè Letterario", ma visto il contesto, mi sembrava un po' troppo pretenzioso, così ho optato per "La bettola degli scrittori", ispirato anche da ''Delitto e castigo'' di Dostoevski, in cui il protagonista è un assiduo frequentatore di bettole. Confesso che ho preso spunto da altre discussioni presenti in un'altra sezione del forum, tipo ''il tavolino del bar'' o il cosiddetto ''Pub degli Off Topic'', ma sinceramente spero che non debba mai accadere che anche questo posto diventi solo un'occasione per chiacchiere inconcludenti o per pubblicizzare i propri scritti (ci sono già altri threads in cui farlo) o solo per farsi notare.
L'dea sarebbe quella di creare uno spazio in cui coloro che scrivono su A69 e gli utenti particolarmente interessati alla lettura, possano ritrovarsi per scambiare opinioni, chiedere consigli o spiegazioni, commentare alcuni racconti, oppure un libro o un'opera letteraria, o anche dare il via a una discussione su un particolare argomento senza dover aprire necessariamente un thread apposito (a titolo d'esempio potrei citare quello su ''racconti e codice penale'' che ho aperto io stesso anche se già immaginavo che avrebbe avuto poco seguito). L'unica regola che i ''frequentatori'' di questa bettola dovrebbero cercare di rispettare, è che si parli sempre di questioni che abbiano attinenza con la lettura, la scrittura, o la letteratura in genere.
Il locale è aperto, perciò siete tutti benvenuti.

Entro e prendo un whisky al bancone

Un salottino niente male...

Ultimamente ho pubblicato una versione rivista e corretta di un racconto che avevo copiato parecchi anni fa, credo proprio da Annunci69. Prima di farlo, ho fatto una ricerca per vedere se quel racconto era ancora presente sul sito, soprattutto per vedere se l’autore avesse pubblicato qualcos’altro, ma niente. Quello scritto mi era piaciuto a tal punto che l’avevo riletto diverse volte, poi ultimamente mi è di nuovo capitato sotto agli occhi e rileggendolo l’ho trovato ancora molto valido, così ho pensato di riproporlo, dopo averci dato una sistemata soprattutto dal punto di vista dell’ortografia e della sintassi.
In questi ultimi giorni ho visto che anche altri utenti-scrittori hanno proposto cose non loro, anche se in un caso mi è sembrata più una trovata promozionale per far conoscere una raccolta di racconti già pubblicata, o più probabilmente autopubblicata, vista la qualità del racconto che a me è parsa decisamente scadente.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.

vabbè, dicci almeno di quale racconto parli

Okay, è quello sul servizio fotografico

Io oltre a due racconti qua, che purtroppo con miopia e telefono non sono soddisfatta, scrivo racconti vari (fantasy soprattutto) devo solo decidermi a farne una pubblicazione, ma fare tutto da sole è tosta

Il vero problema non è pubblicare un libro ma trovare chi sia disposto a comprarlo e magari anche a leggerlo. Io ho rinunciato da tempo a questa opportunità e il mio "manoscritto digitale" (se così si può dire) l'ho lasciato nel cassetto, ovvero nell'hard disk 😎
Quando mi scappa da scrivere, non tanto spesso in verità, prefrisco di gran lunga pubblicare qui.
Tra i miei racconti quello che ha avuto meno letture (meglio dire visualizzazioni) ha superato le 4.000: una cifra enorme rispetto ai lettori che si potrebbero raggiungere con l'autopubblicazione o anche con una normale casa editrice. Superare poi le 60.000 è impensabile. Allora visto che non ho alcun capolavoro da lasciare ai posteri e comunque il guadagno sarebbe ben poca cosa, ho almeno la soddisfazione di sapere che in tanti hanno letto quello che ho scritto; magari molti l'hanno anche apprezzato e alcuni hanno addirittura commentato... o criticato 😇

Quotato da jeepster,

Il vero problema non è pubblicare un libro ma trovare chi sia disposto a comprarlo e magari anche a leggerlo. Io ho rinunciato da tempo a questa opportunità e il mio "manoscritto digitale" (se così si può dire) l'ho lasciato nel ca [...]

💗

Per essere una bettola, non ci si sta affatto male. Almeno a me quest'ambiente non dispiace affatto.
Se fosse un "circolo" non mi azzarderei ad aprire bocca, non mi sento all'altezza dei frequentatori di circoli culturali.
Visto che siamo in una bettola, ben vada per un bicchiere di vino bevuto in compagnia con qualcuno disposto a condividere la bevuta ed a scambiare due parole.
Mi pare che qui gli avventori siano tutti quasi scrittori. Oddio... almeno scrittori su questo sito, poi chissà... Forse ci sono grandi artisti e poveri scribacchini, comunque persone che almeno qui dovrebbero scrivere (se no che ci fanno in questa bettola?)
Anche io lo sono (ma sono anche un lettore).

Mi piacerebbe sentire gli altri sul perché scrivono, perché lo fanno per questo sito. Cosa si aspettano dai loro racconti.

Vita vivendo ho imparato che si ottiene se prima si dà, ed allora comincio a dare i "miei perché".
Le ragioni per cui scrivo sono diverse. Certamente una piccola dose di grafomania c'è. C'è però anche il desiderio (dire bisogno mi pare esagerato) di dire qualcosa che sento dentro ma non riesco ad esternare nella quotidianità.
Avrei bisogno di scrivere anche su siti di racconti socio-politici, satirici, attinenti le espressioni artistiche in genere, ed altro.
Comunque è già abbastanza che almeno qui posso esprimermi sulla sfera erotico-sessuale, Uno dei temi che apparentemente nei "salotti buoni" non si ama parlare, come - in certi salotti- si evitano temi religiosi, politici, tifoserie sportive, eccetera. Non perché siano temi tabù, anzi, ma perché suscitano vespai.
Eppure la sessualità, anche se variamente sentita e vissuta, interessa proprio ogni persona. Eppure in un salotto bene, dove non si ha problema alcuno a dire "ho sete", "ho appetito", "ho voglia di fumare", nessuno mai direbbe "ho voglia di scopare".
In una festa per bene, si fanno i complimenti alla cuoca, per i cibi, alle signore per i vestiti, agli uomini per la simpatia, ma se non si è più che in confidenza con qualche altro presente al quale poterlo sussurrare con discrezione, CHI pur pensandolo con convinzione, oserebbe dire liberamente "Che gran gnocca la sorella del festeggiato" o (dipende dai gusti e dagli orientamenti) "con una copia così ci andrei a letto volentieri, figa lei, bono lui". ??
Sono cose che non si dicono di solito, non nei posti abituali, ma che si pensano quasi sempre, quando si sta al supermercato, quando si fa la fila alla posta, quando si viaggia con i mezzi pubblici, quando si cammina per le strade, quando si sta con le persone di casa ma l'attenzione viene richiamata dall'istinto su qualche persona che di casa non è.
A me succede di averle spesso questi "attrazioni", ma molto meno volte mi è possibile tramutare in qualcosa di concreto quel desiderio che il più delle volte rimarrebbe un pio desiderio momentaneo.
Perché lasciar morire così in fretta, così piacevoli desideri?
In adolescenza i miei rapporti li ho avuti nella fantasia, con persone favolose, facendomi seghe altrettante favolose, ed erano anni bellissimi.
Perché non far vivere ancora quella parte adolescenziale di me, coltivando oggi come allora fantasie erotiche, NON In sostituzione di una sessualità concretamente vissuta ma o in aggiunta o come "corroborante", "eccitante", "stimolante": Finché le fantasie volano il viagra si vende poco.
Tanti dicono di scrivere solo storie realmente vissute e non ho ragioni per dubitare di ciò che dicono, io però dico che di solito quello che realmente vivo, da solo, con la mia compagna di vita e con chi piace a me, a lei e come piace a me, a noi...sono fatti miei/nostri. Me li vivo, me li godo, e solo quando diventeranno solo un ricordo potrei parlarne.
Invece le storie mancate, quelle per un piccolo o grande motivo poteva essere e non è stato, eppure poteva essere vissuto in un modo e l'ho vissuto in un altro, non mi rassegno con il dire "porca miseria, occasione perduta", ma riattivo l'adolescente in me e vivo le storie che non si sono realizzate, nei miei racconti. Vivo intimamente ciò che la realtà non mi ha permesso di vivere per mille ragioni diverse.
Insomma scrivo perché mi piace scrivere (grafomania) e perché voglio materializzare le storie che scorderei facilmente di aver solo immaginato guardando una bella donna, un bell'uomo, una bella coppia, ecc. Scrivo per vivere anche quello che materialmente non mi riesce di vivere, IN AGGIUNTA e non in sostituzione della sessualità reale.
Molti storceranno il naso per questa mia "confessione" ma siccome sono anche lettore sono ancora più convinto che si legge proprio per vivere con le immaginazioni altre storie di fantasia oltre le esperienze concrete.
E' una patologia preoccupante?
Non credo proprio. La realtà è che di cibo ci si sazia, di beni materiali ci si stufa ma di sesso non se ne ha mai abbastanza, perché il sesso è vita. Non è fonte di vita solo perché fa nascere, ma perché da energia vitale a che la pratica ed io amo la vita, amo vivere, amo fare sesso, reale e..."sesso da adolescente", senza sentirmi né scrittore, né malato. Mi sento persona

E voi che state bevendo il vini di questa bettola, perché lo fate?
Dai, familiarizziamo un poco. ci può solo ...far migliorare...anche come "scrittori"

Accogliente questo posto. Adoro le bettole dove si può stare seduti su una panca davanti ad un tavolaccio sul quale si possono tranquillamente lasciare cadere le gocce dalla caraffa con misura bollata che mesce un buon vino anche senza pretese, nei bicchieri dove, finché riesci a leggere sul fondo la scritta in francese, puoi considerarti "presente" e riempirne un altro.
O appoggiato al bancone, con una gamba immancabilmente piegata e il piede appoggiato all'asta poggiapiedi, appunto.
E i muri sanno ormai tutto: dalle corna della Luisa al perché il tempo scorre diversamente se ci si allontana dalla Terra.
Al momento non ho altro da scrivere. Forse era già troppo. Però "Duralex" lo distinguo ancora bene.
Ah no: complimenti a Jeepster per l'ottima idea e a Zindo per l'eccellente intervento.
Pro-sit!

Gestore della bettola, il caldo afoso perdura. Non si può abusare né di vino, né di birra,,,ed è paragonabile a reato quello che ho appena visto fare: allungarli con delle gassose. Eppure si fa.
E poi, se piace, perché scandalizzarsi?
Quante cose comunque non si dovrebbero fare e si fanno.
Anzi, più è proibito più si trova piacere.
...cin cin a chi vuol bere.... e con sto caldo conviene farlo.

Quotato da Zindo,

Per essere una bettola, non ci si sta affatto male. Almeno a me quest'ambiente non dispiace affatto.
Se fosse un "circolo" non mi azzarderei ad aprire bocca, non mi sento all'altezza dei frequentatori di circoli culturali.
Visto che siamo [...]

Innanzitutto applausi, veramente sentiti, per questo intervento. 🙂
L'iniziativa mi piace, ma per adesso mi limito a leggere i post di qualche scribacchino senza velleità come me.
Voglio auto-definirmi così ed accomunarvi a me, in modo che non ce lo verrà a ricordare, sotto mentite spoglie e con la spocchia che l* contraddistingue, il vincitore, o la vincitrice, di qualche premio prestigioso, tipo Strega o Bancarella.
Un giorno, forse, mi sbilancerò anche a spiegare le ragioni che mi spingono alla scrittura, ma prima devo chiedere il permesso al mio analista. 😋
Pallina

Non ricordo da chi o in che occasione, diversi anni fa mi fu chiesto: "perché scrivi?". La mia risposta fu: "provo a scrivere da me le storie che vorrei leggere". Credo che a tutt'oggi sia ancora così; poi pubblico quello che ho scritto augurandomi che possa piacere anche ad altri 😇

Quotato da pinkoepallina,

Quotato da Zindo,

Per essere una bettola, non ci si sta affatto male. Almeno a me quest'ambiente non dispiace affatto.
Se fosse un "circolo" non mi azzarderei ad aprire bocca, non mi sento all'altezza dei frequentatori di circoli culturali.
Visto che siamo [...]

Innanzitutto applausi, veramente sentiti, per questo intervento. 🙂
L'iniziativa mi piace, ma per adesso mi limito a leggere i post di qualche scribacchino senza velleità come me.
Voglio auto-definirmi così ed accomunarvi a me, in modo che non ce lo verrà a ricordare, sotto mentite spoglie e con la spocchia che l* contraddistingue, il vincitore, o la vincitrice, di qualche premio prestigioso, tipo Strega o Bancarella.
Un giorno, forse, mi sbilancerò anche a spiegare le ragioni che mi spingono alla scrittura, ma prima devo chiedere il permesso al mio analista. 😋
Pallina

Ma in realtà tu non devi chiedere nessun permesso all'analista perché come ben saprai è stato lui stesso a suggerirti di scrivere, magari solleticando il tuo inconscio. Fanno così quelli, hai visto Italo Svevo, c'ha fatto una fortuna letteraria grazie all'analista. Io invece che sono pratico e tirchio, dall'analista non ci vado perché so che tanto m'avrebbe comunque detto che per capire qualche cosa sarei dovuto venire qui, e magari dopo che c'ero passato, venuto pure va', per capire ancora meglio dovevo rimettermi a scrivere. Ecco, io scrivo perché questo mondo mi piace e questo è il primo motivo. Cosa scrivo. Tendenzialmente storie visute, il genere Fantasy mi annoia, anche se a volte in passato mi sono dedicato a divertissment tipo la storia di un singolo assediato da centinaia di singole al punto da costringerlo a scrivere sul suo annuncio NO SINGOLE (per chi vuole sta qui https://www.annunci69.it/racconti-erotici/altro/NO-SINGOLE-1-Una-nuova-speranza_145230.html
). Attraverso la scrittura fisso alcuni momenti della vita che sono prima di tutto egoisticamente a mio beneficio e poi, se qualcuno dovesse mai leggere quello che scrivo, magari pure al suo. E questo è il secondo motivo. Poi sono nostalgico e mi fa piacere rivivere dei momenti anche a distanza di molto tempo anche perché oggettivamente, sono stati momenti fichi, penso fichi si possa dire, tanto qui è 'na bettola, mica stamo all'accademia della crusca. Ma il vero e ultimo motivo per cui scrivo è perché mi piace scrivere e trovo bellissimo poterlo fare qui. Salute, visto il clima🍹🍹

Evvaaai! La clientela arriva, Gente disposta a scambiare due parole mi pare che ci sia. Mi sa che questa bettola la frequenterò molto volentieri. Grazie a Jeepster per averlo avviato.

Quotato da Zindo,

Evvaaai! La clientela arriva, Gente disposta a scambiare due parole mi pare che ci sia. Mi sa che questa bettola la frequenterò molto volentieri. Grazie a Jeepster per averlo avviato.

Vagando tra i vicoli dei racconti, una luce soffusa mi cattura, sollevo lo sguardo e leggo: "la bettola degli scrittori "
Il pregiudizio mi porta a pensare che il cibo e le bevande siano di bassa qualità ma la curiosità mi porta ad approfondire. Penso ma io non scrivo, sono un lettore, un lettore che alterna periodi di voracità a periodi di dieta; nel frattempo sono giunto davanti. Il titolare @jeepster sta servendo gli avventori, il piatto emana un odore piacevolissimo ed ha un aspetto decisamente invitante. Il nome della portata è " incipit".
La bettola non è ancora piena, alcuni tavoli sono occupati. Sulla destra intravedo @LaSasy. Scrive su dei fogli, alcuni li accortoccia e li butta via; solleva lo sguardo, scambia due battute con gli altri, sorseggia il suo cocktail 🍸 e poi si immerge nuovamente tra i suoi fogli. Al bancone c'è @remigiulsp sorseggia del vino che ogni tanto sgocciola sul bancone. È seduto sullo sgabello; indossa una t-shirt ed un jeans, si intravede un pezzetto di perizoma.
In un tavolino leggermente defilato è seduto @TigroSegreto, sarà per via del suo nome?🤔 osserva gli avventori, abbozza un sorriso e scambi due chiacchiere.
Nel tavolo posto al centro della sala, è seduta una incantevole bionda, @Pallina. Chiacchiera amabilmente con tutti , tra discorsi importanti e aneddoti in romanesco di una sua famosissima zia 😄.
Sul tavolo accanto un signore affabile, tale @Zindo ha tra le dita un cognac. L'espressione del suo viso diventa di stupore, dopo averlo sorseggiato. Si rivolge a @jeepster ed inizia una conversazione, apro la porta ed entro. Dentro di me penso: " sono degli scrittori, avranno piacere che ci siano anche dei lettori ". @Zindo continua a parlare, lo fa così amabilmente che ha catturato l'attenzione di tutti, me compreso. Perché si la lettura ha un fascino particolare, ma anche l'ascolto ed il saper ascoltare ha una valenza ed una piacevolezza. Mi siedo ed ordino. Un gin tonic grazie. 🙂

A Francesconewage. Ciao. Mi sei simpatico perché ascolti ma soprattutto osservi tutti e tutto. Tanta gente al mondo perde tanto del senso bello della vita solo perché non presta attenzione ai dettagli : uno sguardo di donna, un gesto di un uomo, il modo di camminare di una coppia... Eppure sono questi "i semini" da raccogliere e coltivare se si vuole arrivare a gustarsi il saporito frutto che si desidera. Dal cielo cadde solo la manna, tutto il resto si deve cercarlo attorno con attenzione ed un poco di iniziativa. Tu lo sai e mi pare che lo fai.
Qualche volta purtroppo anche le persone attente come te sbagliano. Infatti dici che bevevo cognac. Ti sei sbagliato probabilmente. Non disdegno affatto il buon vino e la buona compagnia, ma i superalcolici, salvo rarissime volte ed in particolari occasioni, non li bevo mai. Per questo preferisco le bettole. Questa poi mi gusta proprio

E vino sia🍷
Questo giro lo offro io 🙂