Quotato da alicerobertohot,

Casa editrice? Reperibilità?
Forse fino quando non ci darete questi dati sarebbe meglio se pubblicaste su "Segnalazione racconti", dove si è liberi di autoproporsi, ma ... a rischio recensione.
Che sinossi ragazzi. E mo' il libro [...]

Grazie del consiglio, ragazzi, ho provveduto ad inserirne un breve passo, è in fase di approvazione.
Ad ogni modo basta digitare il titolo su Google, lo hanno quasi tutte le librerie on-line.
Pallina

Eheheheh maschietti, quanto siete poco strateghi!
Mi sarebbe piaciuto leggere: "Prima di invitarla da qualsiasi parte la farei parlare molto, poi individuato il suo "debole", mi muoverei di conseguenza. In questo senso: amante dell'arte? La porto ai Musei Vaticani. Tifosa sfegatata? La porto allo stadio. Vegetariana? La porto al "Pataclara", vicino via Veneto, uno dei migliori ristoranti (anche) vegetariani della Capitale. Cinefila? La porto ad una "prima" importante. Cinofila? Una bella corsa con lei all'agility dog. E così via...
Non c'è niente di meglio che condividere una passione per far breccia nell'interesse di qualcuno/a. Anche se per voi, al momento, quella "cosa" non la rappresenta.
Piuttosto, ed è strano per un sito del genere, ho notato che le risposte sono state interpretate per la quasi totalità verso una donna e non verso una coppia. Mi siete diventati tutti dei romanticoni o non sapete come muovervi, e di conseguenza dove "portare", una coppia? 😋

Pallina

"Il taglio del diamante": assolutamente imprescindibile: allego la sinossi.

"Giulia ha un negozio tutto suo, una figlia che adora ed un certo numero di amiche fidate che conosce sin da bambina. In più, la frequentazione di una palestra la aiuta a sentirsi viva e, almeno per qualche ora a settimana, spensierata e libera. In realtà è prigioniera di un matrimonio finito nell’indifferenza e nella sopportazione, che la stanno lentamente annientando. Il Fato ha disposto diversamente: due avvenimenti importanti e correlati affinché ciò non avvenga. Prima l’occasionale ed inaspettata avance di Donatella, una compagna di palestra che le apre, oltre ad una serie di interrogativi, una prospettiva mai immaginata prima. In quel momento però, sorpresa a parte, Giulia non può prenderla in considerazione, altre priorità incombono. In seguito, un uomo, forse inconsapevolmente atteso da sempre, irromperà nella sua vita e la aiuterà a capire che la pietra opaca della sua esistenza nasconde invece un diamante puro e splendente. Ha così inizio una graduale presa di coscienza che le consentirà, oltre al resto, di focalizzare con calma quella prospettiva posta in stand by, ma non dimenticata. Grazie alla presenza ed al fondamentale supporto del nuovo compagno, maturano anche le condizioni per promuovere una situazione atta a verificarne la percezione iniziale. Sarà il punto di partenza per inoltrarsi insieme fin dove non avrebbero mai sospettato, con un’assoluta libertà di pensiero e di azione, costantemente attenti e consapevoli. Una prova dopo l’altra, ponendo l’asticella delle possibilità sempre più in alto e senza mai farsi travolgere dagli eventi. Ogni loro iniziativa è intrapresa infatti con amore, accordo, concertazione, complicità, in un’etica che regola il rapporto di coppia e le relative esperienze. Ormai sicura, la protagonista si apre in un confronto a più riprese con le amiche di gioventù, fino a quel momento all’oscuro del suo ultimo cambiamento. Una piccola platea di donne provenienti dal medesimo ambito provinciale, ma completamente diverse da lei e fra loro per estrazione sociale, vissuto ed aspirazioni. Nonostante ciò, le vicende di Giulia, per quello che rappresentano nella loro essenza, per la serena disinvoltura della narrazione e soprattutto per come vengono unanimemente accolte dal gruppo, diventano un inno alla femminilità sdoganata dalle convenzioni, dal bigottismo e dall’ipocrisia della morale corrente. “Il taglio del diamante” è un viaggio attraverso una galassia “proibita”, una ricerca che analizza esplicitamente, con realismo e disincanto, fatti che accadono e personaggi che si incontrano nel mondo sempre meno sommerso dei club privé e degli ambienti libertini in genere. E’ un romanzo d’amore sotto ogni aspetto, erotico compreso. Al tempo stesso costituisce un manuale trasgressivo che trae origine da una serie di esperienze autobiografiche, o comunque vissute in maniera diretta, di una bella “insospettabile” che ha scoperto un modo per nulla convenzionale di vivere i sentimenti ed il sesso."

Il fatto che lo abbia scritto io è ininfluente eheheheh. Abbiate pazienza, so che questo è uno spot, uno spudorato "Cicero pro domo sua" ma è la mia opera prima. 🙂

Pallina

Quotato da Tony11,

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Ma come si fa a postare una foto qui? 😭

E' un nostro limite, lo ammettiamo anche nel profilo. Noi non lo pratichiamo, senza naturalmente stigmatizzare: è un gioco come un altro, è una trasgressione come un'altra e chi si sente in grado di farlo fa bene a farlo: mai reprimere desideri, se sono condivisi.

Solo che,,, quando si è in due non c'è soltanto l'atto sessuale vero e proprio, ma ci sono atteggiamenti intimi, sguardi languidi, tenerezze "dedicate". Quando ci si scambia piacere, in fin dei conti, sarebbero pure cose "lecite".

Ecco, proprio perché mi sento vulnerabile a tutto ciò non vorrei che la situazione mi "sfuggisse di mano" dandomi l'impressione (parlo solo di impressione,eh!) che così facendo stia proprio "tradendo" il mio compagno. Senza contare che il nostro massimo godimento sta nel vedere le espressioni di godimento dell'altro/a, a prescindere da chi ce le trasmette.

Certo, so che così ci priviamo dei racconti che ci potremmo fare "dopo". Ecco, sotto questo punto di vista, un certo intrigo mi pare di percepirlo. Non mi piace essere categorica, quindi dico: domani? Chissà...

Pallina

Ciao a tutti, sono nuova di qui. Delle polemiche non ci sto capendo niente e, sinceramente, poco me ne frega.

Ci tengo solo a fare i complimenti a quello splendido esemplare di razza umana con il telefonino leopardato in mano il quale se fosse uomo, donna, trans, trav, operato/a e chi più ne ha più ne metta... magari potessi averlo fra le grinfie. Cos'è me lo chiederei dopo. Forse.

Pallina

Penso che non sia un reato esprimere una preferenza, basta che lo si faccia con garbo.
C'è inoltre da sottolineare una differenza: un conto è l'incontro "mordi e fuggi" (che può avvenire ad esempio, in un privè) un altro un rapporto fra persone affini -e l'età potrebbe costituire un'affinità- che andrà ad evolversi in un'amicizia, magari duratura.
Probabilmente una coppia di ventenni non saprebbe di cosa parlare con coppie ultra-quarantenni (più o meno l'età dei loro genitori) e viceversa.
Ad ogni io modo non mi faccio preclusioni, mi piace navigare a vista... con lupi di mare o mozzi pivellini non importa. L'importante è che siano persone piacevoli sotto tutti i punti di vista.

Pallina