Gay & Bisex

sorpresa


di ivrea69
25.02.2015    |    2.161    |    1 9.7
"Ritorniamo al tavolo insieme e sembra che nessuno abbia notato la coincidenza della nostra assenza ed il ritorno insieme..."
Mi sono svegliato come tutte le mattine poco voglioso di andare a lavorare, ma meno male che è venerdì! Mi alzo dal letto quindi con un po’ di buon umore… ma sarà per quello che mentre faccio una bella pisciata il mio uccello è particolarmente ciccioso e duretto? Una bella sgrullata e visto che continua a richiamare l’attenzione lo impugno per bene e con il pollice accarezzo la cappella. E la cosa ci piace, o se ci piace. Mi tolgo il pantalone del pigiama e vado a fare colazione con il pisello mezzo duro. Una sorsata di caffelatte, uno sguardo alla tv ed un massaggino al pisellotto. Colazione terminata vado a lavarmi. Mi infilo in doccia per una insaponata veloce…. Ma mentre sono li, la schiuma bella avvolgente ed il calore della doccia sulla schiena un bel ‘lavaggio’ al pisello ma mi fermo prima di venire. Esco dalla doccia e mi asciugo, una passata di deodorante e una manata di crema in faccia e già che ci sono una strofinatina alle palle che con l’acqua calda sono diventate un bel sacchetto penzolante, e poi già che sono li una bella impugnatura. Mi viene tardi mi vesto velocemente e via al lavoro. La mattinata corre velocemente e quasi non me ne accorgo se non fosse per lui che è sempre mezzo sveglio. Per pausa pranzo come sempre con i colleghi usciamo a mangiare in qualche baretto self service. E’ una bella giornata luminosa, non fa tanto freddo per essere febbraio e c’è persino un venticello stuzzichevole. Chi ha voglia di rientrare in ufficio? Poter stare seduti su una panchina in mezzo al parco a godere del sole e magari in compagnia… ma si rientra a lavoro, è l’ultimo giorno di lavoro della settimana. Si è organizzato con i colleghi più affiatati di andare sta sera a farci una pizza e di portare i rispettivi consorti. Abbiamo sempre sentito parlare di Angela la moglie di Giorgio che sabato mattina lo sbatte giù dal letto alle 8 perché deve dare aria alla stanza e lui è costretto a traslocare sul divano, oppure Pino il marito di Elena che va agli allenamenti e alle partite di calcetto e che quando rientra svuota il borsone nella doccia e che poi il bagno diventa inaccessibile dal fetore. Ma nolenti o volenti si rientra a lavorare. Un messaggio sul cellulare da un sito di incontri: “ciao, di dove sei? Cosa cerchi? Io nel tardo pomeriggio ho un buco libero”. Ed ecco che il pisellotto si risveglia. Inizio a messaggiare. Ha 10 anni meno di me, sposato, bisex, fumatore e poi manda una foto e da quella deduco gran bel fisico. Nel pomeriggio allena una squadra di ragazzini e dopo ha un oretta libera prima di ritornare a casa dalla moglie. La sua ora libera coincide con la mia. Meglio non perdere questa occasione. Dove incontrarci? Decidiamo di trovarci intorno alle 18.30 nel posteggio di un grande supermercato e poi se ci va lui conosce un posto non distante. Ok. Ovviamente da quel momento in poi non riuscivo a pensare ad altro all’infuori dell’incontro. Agitato ed impaziente. Poco prima di uscire dall’ufficio mi reco in bagno per una bella pisciata liberatoria ed una lavaggio al pisello con un massaggino per ossigenarlo al meglio. Ed eccomi al posteggio del supermercato, come c’eravamo detti nel settore G che è quasi sempre vuoto perché’ più lontano dall’ingresso. Arriva una macchina e si posteggia a fianco alla mia. Entrambi tiriamo giù il finestrino e lui mi domanda se sono Maurizio. Si. Allora seguimi. Usciamo dal posteggio e dopo pochi minuti siamo vicini al campo da calcio. Il campo tutto intorno ha una protezione di rete alta e il lato che c’è verso la strada è protetto con dei teloni per non permettere di vedere all’interno. Sul lato opposto invece ha una grossa scalinata che fa da tribuna. Posteggiamo le macchine dietro le scalinate e cosi non ci vedono né dalla strada né dal campo. Scendiamo dalla macchina e lui si presenta con una stretta di mano bella possente e una voce profonda: “Ciao sono Giuseppe”. Lo seguo e andiamo sotto la scalinata. Ovviamente lì c’è più buio e siamo protetti. Lui è rapido, forse perché’ ha fretta o perché’ esperto del luogo. Si toglie la giacca e la felpa e la appende ad un gancio che c’è nella scalinata. Rimane a torso nudo. La luce è scarsa ma intravedo pochissima peluria sul petto e la striscia di pelo che scende dall’ombelico fino a (si sfila pantaloni della tuta e li appende anche questi al chiodo) fino al cazzo. Si massaggia le palle e si scappella il cazzo. Mi spoglio pure io e attacco la mia roba ad un altro chiodo. Nudi solo con  le scarpe e le calze. Meno male che c’è poca luce perché’ siamo ridicoli ed impacciati. Io mi avvicino a lui e gli sfioro i pettorali, avvicino la bocca al suo collo per sentire il suo odore e ‘assaggiarlo’. Sa di pulito ma anche di fumo. Lui appoggia le sue mani sulle mie spalle e mi spinge verso il basso facendo scorrere la mia bocca che lo mordicchia sul capezzolo e poi la punta della lingua scorre sul suo addome e s’infila nell’ombelico e lo succhio e mordicchio. Lui fa rientrare la pancia, forse solletico o piacere… mi spinge ancora più in basso e mi trovo il suo cazzo in faccia. Non è ancora duro duro e lo strofino con la faccia e con la bocca cerco di scappellarlo. Entro con la lingua e assaporo il glande che piano piano sento gonfiarsi ed indurirsi. Mentre ho in bocca solo la punta, lui se lo scappella, lo sfila dalla bocca e me lo picchia sul viso e sulla bocca, appoggia una mano sulla mia nuca e me lo infila in bocca fino in fondo. Non è molto lungo ma me la riempie ed inizia a scoparmi. Apro la bocca e cosi scivola sulla lingua e premendo verso l’alto scorre lungo il palato. Mi dice che ci so fare. Gli lecco tutta l’asta dal basso verso l’altro e gli succhio la cappella. E’ bella soda e gustosa. Mi dice che ora tocca a lui. Mi sollevo e si abbassa lui che di getto afferra il cazzo con una mano, lo scappella e se lo ficca in bocca. La sua lingua è violenta nel roteare introno alla cappella e nell’accarezzarla. Le sensazioni di fastidio e piacere si susseguono violentemente. Poi inizia a leccarmi le palle ed il cazzo e mi chiede se ho voglia di incularlo, ha voglia di sentirselo dentro e poi di essere sborrato in bocca. Si rialza, prende dalla tasca della giacca un preservativo, lo apre, torna a slinguazzarmi il cazzo e poi mi incappuccia. Si gira, appoggia le mane alla parete e appoggia la gamba su uno scalino. Mi mostra cosi il suo culo e con una mano si allarga il buco. Appoggio la bocca all’inizio delle natiche, ci sputo sopra e mentre la saliva scivola verso l’ano appoggio il cazzo, glielo spennello e poi glielo infilo piano piano dando il tempo all’ano ad accoglierlo. Vado fino in fondo e mi fermo. Lui appoggia tutte e due le mani al muro ed inizia ad andare avanti ed indietro mentre io rimango fermo. Lo lascio fare ma ad un certo punto ogni tanto mentre lui sta per sfilarsi io di getto gli piombo contro andando ad affondare il cazzo fino in fondo. Lui gode e dice di farlo ancora. Gli impugno il cazzo e quando faccio st’affondo glielo sento vibrare e colare. Molto probabilmente gli becco la prostata. Poi inizia a scoparsi tenendo il ritmo e piano piano va ad accelerare. Quando sto per venire lo avviso. Si sfila, si gira e si abbassa, mi sfila il preservativo e inizia a segarmi tenendo la bocca aperta vicina. Poche botte e gli vengo sulle labbra e lui tira fuori la lingua e si fa sborrare direttamente in bocca. All’ultimo getto lui si mette in bocca la cappella, la succhia e pulisce. Dice di essere soddisfatto e pure io. Scusa devo pisciare, fa lui. Pure io e cosi entrambi nudi usciamo all’aperto e pisciamo. Lui finisce prima di me. E mentre io continuo a zampillare, lui avvicina la bocca al getto e con la lingua la assaggia. Ci rivestiamo in silenzio e salutandoci con una stretta di mano ci diciamo che è stato bello e se siamo di nuovo entrambi liberi lo possiamo rifare. Saliamo in macchina e ognuno per la propria strada. E’ stata una bella scopata anche se fatto tutto un po’ di corsa, una bella conclusione di settimana lavorativa. Vado a casa e mi preparo per la pizzata con i colleghi con una doccia, una camicia bella pulita ed un paio di jeans. Mi reco alla pizzeria e come al solito la puntualità non è di tutti. Arriva un sms di Elena che è in ritardo, come al solito dice che è colpa del marito Pino che è arrivato tardi dagli allenamenti. Decidiamo di entrare e ordinare da bere. Decisamente i consorti dei colleghi sono simpatici, si ride e scherza e ci si prende in giro. E le birre scivolano giù come se fosse acqua. Ad un certo punto arriva Elena scusandosi per il ritardo ma come al solito non è mai colpa sua ma del marito. Povero Pino. Finora l’ha sempre usato come scudo, ma ora che lo possiamo conoscere… è fuori che posteggia ed arriva. E mentre riparte il giro di presentazione Elena si siede a fianco a me lasciando quindi di fronte a lei il posto per il marito. Arriva Pino. Mi si congela il sangue e secondo me anche a lui quando ci si vede. E’ il Giuseppe che circa un ora fa mi inculavo. Non riesco a guardarlo in faccia e anche lui.Ordiniamo le pizze. Lui domanda se qualcuno gli tiene compagnia per una sigaretta nell’attesa dell’arrivo delle pizze ma nessuno fuma. Io invece sarà la birra trangugiata nell'attesa devo andare in bagno. Chiedo scusa e mi alzo per andare in bagno. Entro nei bagni dove ci sono una serie di lavandini e poi tre porte con i water. Entro nella prima porta e inizio a pisciare. Quando esco, mi trovo di fronte Pino. Mi spinge di nuovo dentro al bagnetto, chiude la porta a chiave. Cazzo fai, gli domando. Avvicina la sua bocca al mio orecchio e mi dice a voce bassa di mettermi in piedi sul water. Mi sbottona i pantaloni, me li abbassa insieme alle mutande e inizia a leccarmi il cazzo. Afferra le mie chiappe e mentre me lo succhia mi allarga le natiche e mi tira verso di lui. Ovviamente il mio cazzo risponde allo stimolo diventando bello duro nonostante sia già venuto un’oretta prima, la paura di essere scoperti, la tensione di aver scopato il marito di una collega/amica, ed avere nell’altra stanza persone che conosco. Dopo un paio minuti lui si stacca e dice meglio andare per non creare sospetti. Ritorniamo al tavolo insieme e sembra che nessuno abbia notato la coincidenza della nostra assenza ed il ritorno insieme. Si ride si scherza durante tutta la serata ma io non riesco ad essere sciolto verso Pino ed Elena come con gli altri. Poi il fatto di avercelo quasi di fronte ed ogni volta che porta un pezzo di pizza alla bocca e lo addenta mi fa pensare all’ora prima o anche solo ai dieci muniti mentre in bocca aveva il mio cazzo. Finita la pizza arriva il cameriere a togliere i piatti e per farlo passare senza problemi dietro di me mi avvicino al tavolo allungando un po’ le gambe sotto il tavolo. Pino se ne accorge e allunga il suo piede verso il mio. Ma come fa ad essere così sfacciato con la moglie di fronte. Mi irrigidisco e dopo un po’ che lui si struscia tolgo il piede.  Vedo che lui si allunga ma io non mi faccio trovare. Non posso continuare è immorale verso la collega. Poi se venissimo scoperti che sputtanamento in azienda. Decido allora appena posso di dirgli di non cercarmi più. Anzi, lo faccio subito. Prendo il cellulare e mi collego al sito degli incontri e gli mando un messaggio: e meglio se non ci vediamo più, è troppo rischioso. Lui prende il cellulare in mano, legge il messaggio, mi guarda e mi risponde ‘’ok’’. Alla fine della serata usciamo dal locale e ci salutiamo tutti quanti. Lui rimane per ultimo, ci stringiamo la mano e gli dico che è stato un piacere conoscerlo. Lui risponde ‘anche per me’ ma mentre ci stringiamo la mano lui piega il suo dito medio nella mia mano e mi fa un sorriso. Arrivo a casa e poco dopo mi arriva un messaggio. ‘’domani pomeriggio ho una partita, ci vediamo dopo la partita sotto la scalinata?’’  e mo’? Che faccio? Gli rispondo?
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per sorpresa:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni