Maurizio&Maurizio&Luca

Dopo quell’incontro focoso e furtivo, ci siamo cercati più volte per vedere di combinare con dovuta calma e tranquillità quello che era stato un incontro rapido ma molto intenso. Purtroppo quando ero libero io lui non poteva e viceversa. Ci messaggiavamo ricordando le emozioni forte provate durante quell’incontro. L’imbarazzo del primo appuntamento che si e’ poi sciolto gradatamente con l’avvicinamento delle nostre labbra in un pudico bacio conoscitivo che ha poi dato la scintilla a baci profondi, a mani che cercano la carne da accarezzare, bocche vogliose di assaggiare l’altro corpo e brividi lungo la schiena quando quella prepotenza è entrata dentro di me. E quando la fase di perdizione dei sensi, della sincronia dei movimenti e dei respiri si faceva più intensa, quella inaspettata luce che ci ha presi alla sprovvista facendoci interrompere e scappare a braghe calate…
Ricevo un suo messaggio veloce e rapido: ‘Sta sera sei libero? Ho voglia di vederti’. Cavoli no, sono via! – rispondo. ‘Peccato, sono voglioso e libero, allora quasi quasi mi vedo con un amico e gli parlo di te, magari poi combiniamo di farlo in tre, ci staresti?’ Rispondo di sondare il terreno con il suo amico e poi dirmi com’è andata la serata e cosa dice il suo amico. Non mi tiro indietro.
Passa qualche giorno, lui non mi scrive ed io non voglio passare per un assatanato… ma poi mi arriva messaggio: ‘Hey Maurizio! L’altra sera ho visto il mio amico… dopo qualche preliminare gli ho accennato di te e mi ha chiesto cosa avevamo fatto. Si è ingrifato come una bestia e vuole conoscerti ma ti avviso è molto timido e non va forzato.’ Ci penso un po’ e poi gli dico di combinare. Mal che vada se è così timido assisterà solamente.
Il ritrovo è stabilito a casa sua. Ovviamente discrezione e cercare di essere silenziosi nel limite di massima. Se ci dovessimo incontrare alla luce del sole dovremmo far finta di non conoscerci. Io arrivo 5 minuti prima dell’appuntamento e una volta posteggiato la macchina attendo di vederlo apparire dal portone per muovermi. Mi guardo intorno e vedo che c’è una macchina con un uomo sopra un po’ più in la. Sarà lui il terzo? O magari uno che aspetta di essere raggiunto da un’amica. Si apre il portone e la luce dell’interno mostra il profilo di Maurizio. Emozionato scendo dalla macchina e mi dirigo verso di lui. Il mio cuore batte a mille e vorrei correre per entrare subito nel portone e non essere in questa situazione così aperta, ma cerco di mantenere la calma e anzi cammino con passo lento. Nel farlo mi accorgo che anche l’altro che era in macchina e’ sceso e si dirige anche lui li. Mi giro involontariamente per guardarlo e, cavolo ma io lo conosco! Arriviamo dal portone e Maurizio ci esorta ad entrare. Entrambi ci guardiamo. Io non riesco ad aprire bocca. Non so cosa dire, sono bloccato e anche lui è visibilmente teso. ‘Ovviamente tutto ciò rimarrà solo tra noi e non ci siamo mai visti’. Certamente, rispondo. Saliamo le scale che portano in casa e quella rampa mi sembra eterna. Ma chi l’avrebbe mai detto. Abitavamo nello stesso quartiere e ci eravamo incrociati qualche volta in qualche negozio. Io non sapevo nulla di lui tranne che fosse sposato. Avevamo avuto a che fare una volta con l’organizzazione della festa dei commercianti ma io non sono un tipo loquace e quindi solo un sorriso ed un ciao. Mi ricordo che lo guardavo considerandolo un bel manzo e che me lo ‘mangiavo’ con gli occhi. Entriamo in casa, ci togliamo il giubbotto e il padrone di casa abbassa le luci. Forse per creare atmosfera ma in realtà la cosa serve per nascondere un po’ l’imbarazzo che c’è tra noi due. Peccato perché’ ora che potevo guardalo bene da vicino, scrutare nei suo occhi profondi… Maurizio fa da padrone e apre le danze mettendosi tra noi due e accarezzandoci il viso. Poi inizia a baciare prima l’uno e poi l’altro. E mentre bacia Luca io bacio sul collo Maurizio, con una mano percorro la sua schiena fino a palpargli il culo, e con l’altra mano, timidamente l’avvicino a Luca per sfiorarlo, toccarlo cercando di vedere con quella luce fioca se reagisce, se si tira indietro, si gli piace o gli do fastidio. Lui allunga la sua mano sul mio culo. Ah… forse sono solo io che mi faccio dei problemi. Mi avvicino ai due baciatori e la mia lingua cerca di insinuarsi. Un veloce spennellamento delle tre lingue e poi non ce la faccio più e agguanto la testa di Luca in un bacio intenso. Un respiro profondo come a significare che sono arrivato finalmente alla meta. Maurizio e’ dietro di me e mi lecca le orecchie mentre sussurra che siamo due porcellini. Sento la sua presenza dietro di me e le sue mani sono tra me e luca, accarezzano un po’ l’uno e un po’ altro. Trafficano per sbottonarci i pantaloni per poi abbassarceli. Io tolgo la maglia a luca e lui a me. Entrambi nudi di dedichiamo a baciare e spogliare Maurizio. Due geishe che si prendono cura del proprio padrone. E mentre uno lo bacia e gli strizza quei capezzoli duri su quel seno sodo e liscio, l’altro gli divora il cazzo agguantando quel culo corposo e tondo. E mentre lo bacio, Luca passa a succhiare anche il mio cazzo. Non me l’aspettavo e ora lascio quindi a Maurizio e Luca di divertirsi con il mio corpo. Maurizio dice che vuole il mio culo perché’ a Luca non piace essere preso. Mi si mette dietro e mi lecca la nuca mentre le sue mani allargano le mie natiche facendomi sentire la sua prepotenza. E mentre Luca è impegnato a leccarmi il cazzo e le palle, le sue mani afferrano le mie chiappe aprendole e così Maurizio si china dietro di me e inizia a spennellarmi lentamente il buchetto che non oppone resistenza. Ci infila un pezzettino di lingua, poi ci sputa sopra e ci infila il dito. Io mi appoggio alle spalle di Luca e mi sento infuocato. Cerca di infilarmelo ma sono troppo dritto e se mi piego in avanti luca non riesce a continuare con la sua attività di succhiamento. Ci spostiamo sul divano. Luca è seduto con le gambe aperte mentre Maurizio prende un po’ il fiato. Io mi metto a baciare Luca mentre le mani lo accarezzano prima lungo il collo per poi scendere sul petto ricoperto da un pelo morbido e profumato. ‘ora sei tutto mio’ e passo a leccargli i capezzoli, a prenderli tutti in bocca e a succhiarli. Gli do dei piccoli morsi alla pancia mentre le mani si appoggiano sulle cosce e salgono verso le palle. Sono delicato e morbido nel accarezzare con la lingua le palle e baciarle la sua cappella mentre le mani accarezzano pancia e petto. Sento che si rilassa, il suo respiro diventa regolare e non si aspetta che la mia bocca all’improvviso ingoi fino in fondo il cazzo. Lo sento pulsare in gola mentre la lingua lo accarezza e sento che inarca la schiena. Sei dentro la mia bocca fino in fondo, non posso respirare. E piano mi sfilo respirando con la bocca. Il suo verso è di godimento pieno. E mentre prendo piano fiato Maurizio si alza e mi dice che ora vuole sbattermelo bene in culo e che io posso dedicarmi al culo di Luca con la lingua e le dita. Luca mi chiede di fare piano perché è molto stretto e ha paura. Gli dico che se gli faccio male o c’è qualcosa che gli da fastidio da darmi dei piccoli colpi sul corpo. E così mentre Maurizio accarezza il mio culo, lo bacia, lo mordicchia e lo lecca io mi dedico a leccare il cazzo di Luca per poi scendere a leccare le palle. La saliva scende piano lungo il culo e le dita dolcemente accarezzano il forellino che sento estremamente chiuso. Lui mi afferra le chiappe e la sua lingua raspa il mio buco e la punta della lingua cerca di entrare. Invece la mia lingua accarezza un po’ il buco ed un po’ le pareti del culo cercando di lasciare più saliva possibile per poi raccoglierla con le dita per rendere umido quella via d’accesso che non voglio fare mia a tutti i costi ma voglio che sappia che con me si può fidare a lasciarsi andare. Non voglio forzare ma voglio sentire che un pochino cede. Lo guardo e un po’ è in estasi ed un po’ e preoccupato e teso. la mia lingua e bocca passano dal culo alle palle al cazzo. Ma anche quando ho il suo cazzo in bocca le mie dita sfiorano sempre quel bocciolo chiuso. Chiuso invece non e’ il mio che si sta aprendo dietro le insistenti leccate e dita che entrano e cercano di allargarlo. E nel momento in cui non sento più il calore del suo respiro, sento arrivare il massiccio siluro che punta dritto ad entrare senza alcun dubbio. Dritto senza alcuna remore di essere fermato all’entrata sento entrare la punta che fa da apripista per poi sentire quel pezzo di carne più largo che dilata il buco e alla fine la punta che arriva a toccare il fondo. Ho un brivido misto di dolore, di sazietà, di calore, di voglia di espellere quella cosa che mi sta tappando. Lui con una mano spinge la mia testa che così ingoia fino in fondo il cazzo di Luca mentre lui inizia quella veloce stantuffata che non mi da tempo di capire se è dolore o piacere. Luca mi prende la testa e la solleva di colpo e sento che dei fiotti caldi mi colpiscono il viso. In tutto questa passione non mi sono neanche reso conto che avevo ficcato il dito all’interno del suo culo e che ora il suo buco si stava contraendo con il mio dito dentro. Io appoggio la testa sul grembo di Luca che me la tiene ferma con la mano nel mentre il mio di dietro ha perso ogni controllo. Il cazzo di Maurizio continua a stantuffare quel povero culo che non riesco più a controllare, sento lo sbattere violento del suo bacino sulle mie natiche. ‘Ora vengoooooo’ stappa il culo e dei caldi fiotti riversano sulla mia schiena. E in quel momento sento il mio cazzo che inizia a perdere, come se stessi pisciando. Avvicino la mano come per fermarlo e invece sento un cazzo duro, pulsante e quello che esce e viscoso fluido di enorme piacere.