gaydiscover

Molti lo chiamano fattore gaydiscover. Si tratta di vedere un uomo e capire il suo orientamento sessuale. Da cosa? Dai movimenti, dal comportamento, dal parlare, dal camminare. Ritengo che la cosa che smaschera sia lo sguardo. Vi spiego meglio. Lavoro in una azienda abbastanza grande dove ci sono un sacco di persone. Ci sono colleghi storici dove alla fine per una cosa o l’altra c’hai avuto a che fare lavorativamente e quindi conosci il nome ed un po’ della storia lavorativa/privata. Altri che vedi transitare da un ufficio all’altro, in salette caffè. Persone che adocchi e nel giro di poco tempo non vedi più.Era da un po’ di tempo che avevo notato un tipo nuovo. Pensavo ad un nuovo assunto od ad un consulente nuovo. Non so cosa m’avesse colpito in lui. Forse il suo fisico possente: molto alto, spalle squadrate, un coro taurino, testa rasata (come me), un bel sorriso. Indossava sempre una camicia bianca immacolata di ottima fattura, perfettamente stirata ed inamidata. Colletto aperto ma non sono mai riuscito a vedere se aveva pelo sul petto anche perché lo sguardo cadeva sul petto; la camicia tirava e mostrava pettorali sodi e a volte due chiodini… la camicia sciancrata sui fianchi mostrava che non aveva pancia. Molte volte le maniche erano leggermente arrotolate mostrando  braccia abbronzate (ma non un patito di lampade) leggermente pelose con un orologio dal quadrante grosso con cinturino in pelle e dall’altro braccio un braccialetto in acciaio dalle maglie squadrate. Non ho notato una fede al dito. I pantaloni tendenzialmente sportivi mai dalla gamba stretta, a volte un po’ particolari (dei tasconi a metà gamba). La camicia fuori dai pantaloni copriva il sedere che sembrava comunque tondo e sodo. Unico difetto secondo me potevano essere le calzature: stivaletti bassi. L’età. Forse una quarantina o forse non ancora superati, comunque un uomo maturo. Avrei definito un uomo con un buon stipendio.Ogni volta che dovevo andare alla saletta caffè gli passavo davanti (lavoriamo in open space).cercavo di guardarlo senza farmi notare per capire qualcosa di più su di lui; sulla scrivania non c’erano oggetti personali solo materiale di lavoro. Quando gli passavo vicino a volte sollevava lo sguardo a volte no. Quando ci incrociavamo in saletta caffè con i rispettivi colleghi, cercavo di capire se mi guardava e nel frattempo il mio gaydiscover cercava di analizzarlo. Nessun comportamento accendeva la spia “è dei nostri”. Però.. Lo sentivo parlare. Una voce da un bel timbro caldo e profondo. Non riuscivo a captare alcuna cadenza dialettale ne termini villici. I discorsi sempre di lavoro. Un tipo enigmatico, elegante e da scoprire. Provo ad immaginare una serata con lui: seduto ad un tavolo di un ristorante con luci soft, mangiare in maniera composta discutendo sul mangiare e interrogandolo sulle sue passioni, poi andare a fare un giro in macchina e finire nel suo appartamento e dopo dei dolci abbracci e baci… ma che sto pensando! Magari appena fuori dall’ufficio piomba in palestra a tenersi in allenamento, poi a casa da mamma a mangiare cose sane, senza grassi e poco sale. No no no, un tipo così meglio lasciarlo perdere.Poi un giorno non l’ho più visto. Allora ho pensato fosse un consulente ed avesse finito l’attività. Vabbè, amen, tanto il gaydiscover non aveva dato segni e poi con gente dell’ufficio si rischia lo sputtamento e la cosa è sconveniente! Però avere uno che ti attizza rende più sopportabile la giornata lavorativa anche se poi alla fine non si conclude nulla.Poi una mattina andando a prendere il caffè, noto che la ‘sua scrivania’ sembra di nuovo occupata. Un nuovo consulente? O magari è tornato ed è semplicemente stato malato od in ferie? Appena arrivo in saletta caffè lo vedo con i suoi colleghi. Bello abbronzato (più del solito) che ride (che bei denti bianchi perfetti) occhi nocciola (profondi e che sanno di dolce). Mi lancia uno sguardo veloce…(ooooh). Stanno guardando delle foto. Cazzo! S’è sposato! Ha la fede lucida al dito! Che delusione! Il gaydiscover aveva visto giusto non accendendosi. Però, il troppo perfezionismo e la cura dell’aspetto erano in dubbio. Lo tengo sottocchio. C’è qualcosa in lui che non mi quadra.Secondo voi? Cosa potrei fare?|