trio
off limits
di ibor65
23.08.2024 |
59 |
0
"Stiamo riprendendo fiato quando Maria esordisce dicendo che per chiudere la festa manca solo di soddisfare il mio di buco..."
Sono passati anni, ma quel pomeriggio mi è rimasto stampato nella memoria…Mario e Lucia mi avevano contattato su un sito di incontri, si presentavano come coppia clandestina con forte desiderio di inserire un terzo nel loro menage.
Qualche messaggio per capire i rispettivi desideri e limiti e abbiamo deciso di incontrarci per un caffè conoscitivo di primo mattino.
Ci siamo piaciuti subito e deciso di dare immediatamente seguito all’incontro.
Lei cinquant’anni ben portati, forse un paio di chiletti in più ma una bella carica di simpatia, lui qualche anno in più , un po’ impacciato ma nel complesso pronto a mettersi a nudo.
Non ci siamo spogliati completamente, siamo rimasti sul letto a raccontarci le nostre esperienze, non molte per la verità, i nostri desideri e soprattutto i nostri limiti, primo tra tutti che il suo culetto sarebbe rimasto per me off limits.
I discorsi si facevano via via più caldi e le mani iniziavano a esplorare i nostri sessi sempre più turgidi e d eccitati, non c’è voluto molto per iniziare a usare le lingue, io su di lei, lei su di lui.
L’ho leccata con passione portandola più volte sull’orlo dell’orgasmo cercando, quando la posizione me lo consentiva, di dare qualche leccata fugace a quel buchetto off limits.
Facevo in modo da farlo sembrare casuale, ma mi accorgevo che Lucia ogni volta sembrava gradire, inarcando la schiena e facilitandomi il compito di raggiungerla con la lingua nel suo buco del culo. Mario non ha tardato ad accorgersi della sua eccitazione e ha esplicitamente approvato le manovre, ci ha chiesto di cambiare posizione, con Maria a cavalcioni sulla mia faccia e lui dietro di lei a penetrarla.
Poche parole, tanto sesso in cui partecipavo solo marginalmente, ho goduto vedendola godere, mi riempito la bocca dei suoi umori, mi ha schiacciato la testa negli spasmi dell’orgasmo mentre Mario la inculava con colpi lentii e profondi.
Ci siamo ritrovati sul lettone con il fiatone e a tirare le somme di quella prima esperienza, consci che fosse capitato tutto fin troppo in fretta, certo loro sapevano della mia passione per il culo, ero stato molto esplicito in questo, la mia bisessualità, la mia versabilità non erano certo un segreto, anzi mi confessarono che era stato proprio quello il focus su cui si erano soffermati ed eccitati.
Una parola tira l’altra e iniziano le confessioni, anche Mario ama essere penetrato, Lucia ama penetrarlo ma soprattutto vederlo penetrare, il mio cazzo è di marmo e Lucia inizia a toccarmi, la sua lingua lo percorre tutto e ogni volta indugia di più nella zona perianale intanto Mario porta il suo culo sulla mia faccia offrendomelo da leccare, lo sento cedevole alla mia lingua e pronto alla penetrazione, in pochi minuti sono dentro di lui che mi accoglie senza problemi, scivolo in profondità mentre lei si gode la scena da dietro le sue mani sui miei fianchi che dettano il ritmo.
Sto per esplodere, lo dico, quasi lo urlo, e mentre lei mi sprona a lasciarmi andare e finalmente riempio il culo di Mario che si lascia cadere sul letto. Stiamo riprendendo fiato quando Maria esordisce dicendo che per chiudere la festa manca solo di soddisfare il mio di buco.
Chiedo un minuto di pausa, ma Lucia inizia ad accarezzarmi la zona perianale, le sue dita affusolate solleticano il mio buco che subito inizia a pulsare, Mario non ce la fa, è venuto già due volte, si limita a guardare e a dirmi di lasciarla fare, un dito mi accarezza la prostata e subito diventano due, lei ci sa fare e in pochi minuti la sua mano inizia forzare l’apertura.
Non ci vuole molto, un lungo respiro e la sua mano è dentro di me, sento il buco del culo chiudersi attorno al suo polso, la scongiuro di fermarsi di lasciarmi respirare, ma lei inizia a muoverla piano, la estrae poco e la lascia risucchiare dal mio ano… una, due dieci volte fino a farmi venire violentemente a cazzo molle.
Rimaniamo a prendere fiato sul letto sfatto che porta i segni della battaglia, sono passate tre ore dal caffè, provo ad alzarmi in piedi ma le gambe non mi reggono, ridiamo di gusto mentre cerco di raggiungere il bagno. Quando ritorno in camera loro si stanno baciando teneramente e mi chiedono di lasciarli u po’ soli.
Mentre sto preparando una moka mi raggiungono sorridendo in cucina e bevendo il caffè programmiamo il prossimo incontro…
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.