trio
Venezia luogo di intrighi e lussuria (parte 1)
di Itinerante-riservato
29.01.2024 |
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"Dopo qualche bicchiere uniamo di fatto i tavoli..."
Prossima tappa Venezia!!!Quando me lo dissero non ero proprio contento perchè era inverno ed erano previste basse temperature, forti piogge e vento.
Come previsto, arrivai che aveva piovuto l'intera giornata e la sera si era alzato quel forte vento annunciato dalle previsioni (non ci pigliano mai e, invece, questa volta vi avevano azzeccato in pieno).
A questo punto sono costretto a cenare nel ristorante dell'albergo.
Mi siedo al tavolo indicatomi dal cameriere e poco dopo, per puro caso, si siede al mio fianco una coppia sulla cinquantina. Anche loro avevano deciso di cenare in albergo a causa del maltempo.
Lei (F.) indossava una camicia bianca, gonna appena sopra al ginocchio nera, calze nere e stivali con tacco. Lui (C.) molto più casual con camicia, jeans e scarpette da ginnastica.
Vista la vicinanza dei due tavoli, iniziamo a scambiare quattro chiacchiere e mi raccontano che era il loro primo viaggio senza figli che, oramai, erano adolescenti.
Parliamo un po' di vini (lui grande esperto), di cibo e di quanto sia mistica Venezia.
Dopo qualche bicchiere uniamo di fatto i tavoli.
Pian piano ci concediamo vicendevolmente qualche battutina un po' più maliziosa (col senno di poi ho capito che stavamo tutti sondando il terreno).
A un certo punto F. mi chiede se posso loro scattare una foto e mi passa il suo cellulare. Come è mio solito, scatto più di qualche foto (primo piano, un po' di grandangolo etc) e ne approfitto anche per fare il simpatico invitandoli a darsi un bacio.
Scattate le foto, restituisco il cellulare e chiedo se sono di loro gradimento.
Mi avvicino per vedere insieme a loro come sono venute mente C. le scorre pian piano tutte fino a quando BAM esce una foto che non avevo scattato io...
Era lei che si era scattata una foto nel bagno della loro camera poco prima di scendere a cena ma con camicia aperta e reggiseno abbassato. Aveva proprio un gran bel seno, non troppo grande, ma proprio bello.
A questo punto, d'istinto, chiedo scusa e loro si mettono a ridere e mi chiedono perchè mi stessi scusando, la gaffe l'avevano fatto loro (effettivamente).
A questo punto mi siedo e continuiamo a parlare ma intuisco che oramai è scattato qualcosa...
Il mio sguardo è più malizioso e non esito a guardare F. che spesso lascia le gambe leggermente aperte da farmi intuire il colore dei suoi slip e che indossa autoreggenti.
F. a un certo punto mi chiede se la foto che avevo visto mi aveva turbato ma gli rispondo che, al contrario, mi era molto piaciuta (tra me e me pensavo "questo adesso magari mi sferra una sberla") e allora mi chiede se potevo fargli qualche altra foto perchè quelle che gli avevo scattato prima gli erano piaciute.
Chiaramente gli dico che ero ben lieto ma F. precisa che voleva qualche foto nella loro camera.
Lo confesso, a quel punto mi si è immediatamente drizzato.
M. ci guardava, sorrideva ma non diceva niente.
Gli confermo la mia piena disponibilità...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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