Scogliere di Puglia

Non eravamo mai stati in Puglia, e Max, il mio adorato marito, mi fece una sorpresa mentre eravamo in montagna: "Simo, ho prenotato in Puglia, sull’Adriatico". In effetti, eravamo molto vicino a quelle masserie tanto pubblicizzate per eventi vip, in una villa molto spaziosa con piscina che condividevamo con un’altra coppia, Giulia e Marco, con bimbo piccolino. Facemmo presto amicizia, loro erano già stati da quelle parti, e chiedemmo subito di indicarci un posto tranquillo, diciamo così, dove poter prendere il sole senza troppa gente intorno. I posti, neanche a dirlo, magnifici, mare cristallino fra sabbia e scogli, e ci dettero indicazioni di un posto riservato sul litorale, dove loro erano stati diverse volte. Non ci mettemmo molto a trovarlo e dopo aver fatto il bagno, al ritorno, la magia del panorama ci spinse subito a cercare un posticino per appartarci in quella natura così bella e selvaggia, tra duna mediterranea e scogli. Io avevo tolto il reggiseno bagnato ed avevo addosso un vestitino che disegnava il seno abbronzato con i capezzoli in bella vista, per provocare Max, già eccitato al pensiero di appartarci come due ragazzi in mezzo alla natura. "Ho voglia di fare porcate qui, fermati ora" gli dissi, a ridosso di una duna da cui si vedeva il mare e che ci nascondeva alla vista dalla stradina scoscesa fatta di sabbia e pietre, più adatta ad un fuoristrada che alla nostra auto. Fu così che scesi dall’auto e tolsi gli slip bagnati fradici di acqua di mare ed umori di voglia pazzesca di essere fottuta, mentre Max mi guardava eccitato e cominciava a riprendermi con l’iPhone. Anche lui scese e si tolse la t-shirt ed il costume, dal quale fuoriusciva ormai il suo cazzo duro…mi avventai sulla cappella quasi violacea e già grondante sperma, con gocce che gli escono quando è eccitato e che sono il segnale del sesso. Lo succhio e lo sbatto sul viso, al suono delle cicale e del mare a qualche metro da noi, fra rovi e scogliera. Allora Max si stende a terra ed io sono pronta a saltare sul cazzo, con addosso solo i sandali con zeppa, nuda e vogliosa di cazzo, e lo cavalco con l’auto che mi nasconde dalla stradina, mentre guardo il mare. Godo subito, dopo qualche secondo sono già fradicia dei miei umori, cavalco il cazzo godendo e gridando, in quel panorama meraviglioso e mentre sto per godere ancora, sentiamo il rumore di un’auto che viene verso di noi, e questo mi eccita di più ed anche Max mi dice di continuare…"ti piace farti guardare mentre fai la troia?" mi disse Max, ma non ebbi il tempo di rispondere che già godevo per la seconda volta, al solo pensiero di un guardone…infatti vedo un uomo che si avvicina a noi, toccandosi tra le gambe come per un segnale, mi fermo a guardarlo e lui si accorge di noi, sbirciando da lontano nello spazio tra l’auto ed il cespuglio…ci ha visti e si avvicina e Max mi dice di continuare, ed io continuo, più eccitata di prima, alla vista del guardone che ormai è ad un metro da noi, e comincia a toccarsi il pisello che vedo crescergli in mano..."ma è Marco!" gridai… Max si giò verso di lui e disse"Toccati pure ma stai lì", e lui obbedisce mentre tira fuori tutto il cazzo, e comincia a segarsi con forza mentre mi guarda, ed io comincio a cavalcare il cazzo di Max sentendomi troia fino in fondo, davanti ad uno sconosciuto che non era più tale …il pensiero di farlo avvicinare e prendergli il cazzo in mano è forte, guardo Max e il cazzo di Marco, che mi guarda con sguardo da maiale…lo guardo ancora e poi ancora e dico "amore posso? con la mia mano che avanza verso quel cazzo che sembra volermi saltare addosso …"si amore puoi". E glielo prendo in mano, lo stringo, lo sego, sotto gli occhi di mio marito…oddio che scena, due cazzi per me…allora mi alzo e li prendo tutti e due nelle mie mani, e comincio a segarli insieme, in ginocchio…Max si alza e si scambia un cenno con Marco, mi tolgono le mani ed iniziano a segarsi davanti a me…vengo quasi subito investita da schizzi di sborra calda in bocca, aperta dallo stupore e dalla voglia…e poi in faccia e sulle tette, tra i capelli…mi alzo con i due cazzi ancora in tiro mentre la sborra scivola su tutto il mio corpo, con Marco che dice "vi ho seguiti , vi è spiaciuto?"…"ci vediamo presto" rispondiamo e ci mettiamo tutti a ridere. Tornati a casa, con Giulia che accudiva il bimbo, scendo dall’auto con lo sperma asciugato sul corpo dal gran caldo, che sembrava salsedine, e Giulia che mi guardava…chissà se sapeva o avrà riconosciuto in quelle strisce la sborra di suo marito…Dopo aver fatto la doccia, esco nel patio davanti alla piscina e mi accorgo che Max ed i "nostri amici" confabulano ridendo…forse la prossima doppia sarà per Giulia?…