trio
Nel camerino

10.03.2014 |
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"E’ veramente incredibile quanto questa ragazza sia eccitata: comincio a pomparla di brutto e sembra di essere dentro a una passera bagnata, non al culetto di..."
La prima volta che ci siamo visti è stato nel suo negozio. E’ la classica ragazza giovane e carina, 27 anni, un viso dolce e assolutamente insospettabile.Era vestita con un abitino, calza coprente, scarpa tacco 12. Io e T entriamo e lei ci accoglie sorridendo: è davvero S., quella che abbiamo visto in foto. Siamo tutti e tre un pò imbarazzati, ma iniziamo a parlare del più e del meno, scherzando. Dopo un pò di chiacchiere lei ci chiede quando potremmo vederci, e concordiamo su uno dei prossimi venerdì. Torno a casa soddisfatto: è stato un buon inizio, ma c’è ancora tanta strada da fare.
Nel pomeriggio continuo a chattare con lei: come al solito, via chat ci sono meno inibizioni, e mentre la situazione si sta scaldando lei mi dice che sarebbe piaciuto che ci avessimo provato in negozio...!!! Benissimo, il giorno dopo, intorno alle 12, ci ripresentiamo in negozio.
Lei ci apre. Io entro per primo e la bacio dolcemente sulla bocca, lì davanti alla vetrina. Poi entra T e fa la stessa cosa. Andiamo subito in camerino.
Lei ha un abitino blu elettrico con cinturina marrone sottile, solita calza coprente e tacco.
Io la bacio in piedi di fronte, mentre T le bacia il collo da dietro. Mentre la baciamo l’accarezziamo sui seni, sul sedere, sulla patatina.
Lei non resiste, ci accarezza le protuberanze nei nostri pantaloni e si inginocchia. Lentamente mi slaccia la cinta e mi sbottona i pantaloni. Poi mi abbassa le mutande e si fa immediatamente scivolare in bocca il mio fallo eccitatissimo. Mentre mi succhia dolcemente con la sua bocca piena di saliva, prende in mano il pisello di T e comincia a masturbarlo. Poi prende in bocca il suo e masturba me. Siamo tutti eccitatissimi.
La faccio alzare in piedi e le tiro su il vestito, mentre T la bacia io le lecco la passerina...ha un sapore di pulito e di eccitazione allo stesso tempo. Nulla da fare, lei vuole succhiarci tutto...si rimette a spompinare lui mentre io la tocco e l’accarezzo con le mani finchè lui non viene. Lei si beve ogni goccia del suo sperma. Poi passa a me. Mentre me lo succhia sento la sua lingua che mi lambisce il glande...la sua bocca mi lascia un caldo strato di saliva sull’asta....non riesco più a contenermi. Le esplodo in bocca, lei avidamente ingoia tutto, continuando a succhiarmelo come se fosse un caco.
Io e T ci lasciamo cadere stremati sulla panca del camerino, mentre languidamente coccoliamo la nostra Bimba con carezze e bacetti. Ma questa sensazione di rilassato appagamento dura ben poco: S, come per gioco, comincia ad accarezzare il mio (parrebbe...) stanco membro, e lo fa in un modo così giocoso ma allo stesso tempo malizioso che questi dà un primo segnale, come un sussulto che dall’intorpidimento lo porta in uno stato di speranzosa attesa. S se ne accorge e non perde un secondo: dolcemente gli si avvicina, gli dà un colpetto sulla punta con la lingua e improvvisamente se lo prende tutto in bocca. Lui è come intontito: questo uno-due non se l’aspettava proprio. Poi sente il caldino meraviglioso della sua bocca e non può far altro che velocemente lievitare, come se fosse liofilizzato.
Tato è seduto di schiena a S e comincia a toccarla da dietro. Io ero impegnato con la sua bocca soave li davanti e non mi ero accorto, ma poi T mi ha raccontato che le aveva infilato prima uno, poi due dita in quel bel culetto rotondo. Vedo S che comincia ad ancheggiare sempre di più. E’ in quel momento che dice a T “Tiralo fuori”, con un sorriso che definire erotico è riduttivo. E’ in preda alla voluttà più totale: gli occhi sono solo in fessura, ma si distingue chiaramente che stanno scintillando. T non ha capito subito: pensa che lei si riferisca alle dita nel culetto...invece no! Si gira verso di lui e gli sbottona la patta, gli tira fuori l’arnese, due succhiatine e via...si gira di nuovo e ci si siede sopra, infilandoselo dove prima stavano le dita!
Così comincia a salire e scendere, mentre di nuovo me lo succhia mentre da in piedi mi gusto la scena meravigliosa. S sente che il mio cazzo è tornato duro come l’acciaio, perchè dopo un pò si alza da T e si gira di 180 gradi mostrandomi le sue fantastiche natiche alla pecorina. Vuole essere inculata anche da me! Ovviamente non ci penso due volte: la strada è già aperta, e il mio cazzone ansimante vi entra come se fosse imburrato. E’ veramente incredibile quanto questa ragazza sia eccitata: comincio a pomparla di brutto e sembra di essere dentro a una passera bagnata, non al culetto di una insospettabile titolare di negozio di abbigliamento della provincia reggiana!
Lei muove le anche in segno di volerne sempre di più, mentre nel frattempo si è messa a succhiare il pisello di T...il fatto che sia appena uscito dal suo culetto la eccita ulteriormente, mi ha poi confessato. Ora T è sempre più vicino, sente che la sua bocca lo sta succhiando voracemente....finchè si lascia andare finalmente godendole in bocca.
Nel frattempo io la sto possedendo sempre più forte mentre le tocco il clitoride e ogni tanto mi lecco la mano e gliela metto in bocca, e lei mi incita: “siiii, siiii!!”. Mi sento potente, mi sento un gran porco che sta sodomizzando una gran bella fighetta più giovane di me di circa 20 anni che sta godendo come una pazza...ok, è ora, sborroooo!!
Lo spruzzo di sperma caldo, in seguito S mi ha confessato, l’ha sentito proprio fin dentro all’intestino....poi quando si è seduta ha sentito il piacevole effetto della fontanella scendere dalle viscere.
E’ stato veramente meraviglioso, anche adesso mentre lo ricordavo nei dettagli per scriverlo...mi sono eccitato come se fossi davanti a lei!!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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