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Momenti di pura trasgressione


di Membro VIP di Annunci69.it Simo88-fire
08.07.2022    |    234    |    0 8.0
"Decisi quindi di andare a leccarla tra le cosce, visto che lei la vedevo toccarsi, le iniziali a baciare le cosce, e più mi avvicinavo, più la vedevo..."
Ieri ci siamo dati appuntamento, in un localino per una colazione per conoscerci, lui elegante, con i suoi bermuda blu e la sua camicia a quadri con le maniche corte, poi da dietro il pilastro vedo spuntare lei..., Una dea tra le dee, anche se era mattino mi si presenta davanti questa magnifica donna da perdere la testa, con i suoi bellissimi capelli rosso fuoco, i suoi magnifici occhi verde smeraldo e un sorriso che mi ha subito catturato fin dal primo sguardo, un viso così angelico, che la sua quinta di seno è passata in secondo piano.
Li invito a sedere e con galanteria mi alzo e le sposto la sedia, e lei con quei due smeraldi incastonati sul suo volto, mi quarda e mi dice "grazie mille, tu sì che sai come trattare una donna".
Seduti tutti al tavolo, ordiniamo e mentre aspettiamo la colazione, sento il suo piede accarezzarmi il mio, e leggermente salir su per la tibia, per poi solleticarmi la coscia, e nel eccitazione arriva fino i miei gioielli, non mi sarei mai aspettato un piedino così per rompere il ghiaccio.
Ecco, che è arrivata la colazione, dopo un po' di tempo che aspettavamo, sarà stato che eravamo in fondo la sala, dove nassuno poteva vederci, visto che c'era un muro che faceva divisorio, lei con un piccolo gesto fa cadere il cucchiaino a terra, e con la dolcezza e la gentilezza del mondo, mi guarda e mi chiede se posso raccoglierlo, ok le dissi, mi chinai, lo raccolsi e alzando gli occhi, vidi con mio stupore, che non portava intimo ( l' avevo già notato, perché non indossava nemmeno il reggiseno), aveva già divaricato le cosce e mi apparve davanti il suo paradiso, io mi bloccai un'istante perché non sapevo se leccare oppure attendere di essere in un posto più consono.
Decisi quindi di andare a leccarla tra le cosce, visto che lei la vedevo toccarsi, le iniziali a baciare le cosce, e più mi avvicinavo, più la vedevo umida, le diedi qualche leccata non di più, visto che eravamo in un bar ( anche se era vuoto).
Mi alzai e le porsi il cucchiaino, nel prenderlo mi sfiorò delicatamente la mano, mi sedetti, non avevo mai provato un' eccitazione così, nonostante non fosse la prima volta, vidi che questa cosa la noto anche lei, e dopo un po' di chiacchiere e finita la colazione, mi alzai e mi scusai perché dovevo andare in bagno, perché il mio l'inquilino nei pantaloni non voleva saperne di scendere, andai in bagno per sciaquarmi la faccia, ero stupito da quello che mi aveva trasmesso quella donna. Finito di asciugarmi le mani mi dovetti toccare un po' per fare si di calmarmi, mi voltai e trovai in bagno con me il suo uomo, che con un cenno di testa mi disse "ti ha conosciuto da poco, ma le piaci un sacco. Ti andrebbe di proseguire la mattinata a casa nostra, abitiamo sul lago, qui vicino" io estasiato dalla bellezza della donna e dalla gentilezza del suo uomo, accettai visto che si era creata una bella atmosfera.
Uscimmo dal bar, e salii sulla loro macchina, io dietro con lei mentre lui alla guida che regolava lo specchietto retrovisore, iniziammo a parlare, faceva un po' di caldo in macchina, lei incominciò a guardarmi e accarezzarsi i suoi seni, dicendomi che faceva troppo caldo per lei, suo marito le disse di spogliarsi, lei non se lo fece ripetere 2 volte, via quel bel vestitino blu con i fiori, inizio a toccarsi e io super eccitato mi iniziai a toccare, la desideravo, la bramavo, quando tutto d'un tratto mi baciò e prese il mio posto a giocare con il mio attrezzo, prima di mano e poi quando mi tolse la lingua dalla bocca iniziò a pompare piano piano, leccandomi la cappella ormai gonfia di piacere, poi sempre più giù su tutta l'asta, poi ritornò su e lo avvolse tutto nelle sue labbra, era così rilassante, sentivo tutta la sua saliva sul mio membro, ad un certo punto incominciò a scendere sempre più e dopo un po' di su e giù, se lo prese tutto, la sentivo quasi soffocarsi.
Non mi resi nemmeno conto che eravamo arrivati a casa loro, una villettina sul lago ed intorno a noi solo pace e tranquillità.
Messa la macchina in garage, lei scese come una sirena e si recò subito di sopra ad aprire la porta finestra che dava su un bellissimo terrazzo, mentre io ed il marito eravamo ancora giù un garage per scegliere un vino che da lì a poco avremmo degustato.
Salite le scale che dal garage portavano in casa, entrai nel loro nido d'amore, dal fondo del salone riuscii a vedere il meraviglioso terrazzo che dava sul lago, ma non riuscivo a capire dove era finita la dea dell'amore, l'uomo mettendomi una mano sulla spalla mi guardò e sorridendo mi chiese di fare come se fossi a casa mia, lo vidi spogliarsi e mi chiese di fare altrettanto, io lo feci, ero un bollore unico, mi chiese con la bottiglia in mano e tre calici, di seguirlo fuori, aprii la finestra che dava sull'esterno e la vidi, era bellissima nella sua piscina, l'acqua le sfiorava la pelle e i suoi seni galleggiavano come dei gommoni, STUPENDA, DIVINA, non mi resi conto e lo dissi ad alta voce, il marito di lei prese due dei tre calici, versò il vino e li mise a bordo piscina, e il terzo lo appoggiò su un tavolino che si trovava lì davanti, vicino c'era una sdraio e ci si sedette, la donna si adagiò sol bordo e prese il calice, io fuori le ammiravo il culo e la passerina bagnate dall'acqua.
Entrai insieme a lei, lei si girò e con un bacio bollente mi disse che le ero mancato, anche se non ci vedevamo da 10 minuti, mi fece sedere sul bordo e incominciò a giocare col mio cazzone, mentre suo marito ammirava entusiasta la sua dama alle prese con un'altra uomo.
Dopo un po' di pompate, belle salivose come piace a me, mi fece scendere e ci mettemmo nel bordo opposto alla piscina a berci un po' di vino, appoggiai il bicchiere e sentii la sua mano afferarmi il cazzo e portarselo un mezzo le chiappe come per prenderlo nel lato b, invece lei mi lo appoggiò solo e inizio un movimento di bacino che mi eccitó Ancor di più, poi di tanto in tanto strizzò le chiappe con in mezzo il mio amico, una cosa divina, avendo il culo bagnato l'effetto che si creava era una cosa sbalorditiva, io le sussurrai nell'orecchio, "tu prima al bar mi hai detto che so come prendere una donna, ma tu sai come fare eccitare un uomo bellezza", lei con un sorriso malizioso annuì e continuo imperterrita la sua danza, finché mentre sprizzava le sue meravigliose chiappette a poco a poco il mio membro scendeva sempre più vicino al suo paradiso, nell'apoteosi del piacere e con quel bel panorama che avevo davanti, lo spinsi dentro la fica, e con gioia lei esclamò: " com'è grosso, questo sì che è un bel cazzo amore".
Dopo aver sentito quelle parole, mi caricai ancora di più, la afferrai e con foga lo spinsi fino in fondo, la sentivo godere di piacere, e più godeva e più io mi caricavo, vedevo davanti a me il marito che contento nel vederla godere così tanto era venuto nel guardarci
Io e la donna ormai eravamo entrati nel vortice della passione, dopo averla presa dal dietro, lei si girò e si mise a pancia in su e a gambe aperte attaccandosi al bordo, le iniziali a leccargli i seni, la sentivo ansimare, era sensibile sui capezzoli, finito di giocare con le sue tette mi diressi ai suoi piedi e presi posto davanti al suo alla sua fighetta, lei con tutto garbo lo prese in mano e se lo infilò dentro, e urlò "fammi godere come una troia", la accontentai e gli ilfilai tutti i miei 25 centimetri dentro, vidi il marito segarsi ancora e dirle "sei contenta del tuo nuovo amico", lei era così presa a godere che non gli rispose neanche, ma lo si vedeva che non disdegnava la compagnia.
Usciti dalla piscina, mi prese per il cazzo e sculettando mi accompagnò davanti al lettino, si sdraio e mi chiese di continuare quello che avevo iniziato al bar, cosi le aprii le gambe e iniziai a leccarla dolcemente, la sentivo gemere di piacere, la leccai fino a farla venire e arrivato all'apice del piacere la ritrovai tutta bagnata, così umida che aveva bagnato anche il lettino, io senza dir una parola gli misi il mio attrezzo sulle labbra bagnate, una goduria sentire il suo piacere,ma durò poco perché lei si alzò e mi chiese di sdraiarmi che avrebbe voluto cavalcarmi.
Feci come mi chiedeva mi avrai a pancia in su con la testiera del lettino sollevata per godermi lo spettacolo, lei salii sopra di me e come una amazzone incominciò a cavarcarmi, la sentivo ancora fradicia, così bagnata che mi sentivo bagnato anch'io, mentre mi cavalcava mi prese le mani e le appoggiò sui suoi seni grandi, belli,sodi, dopo un po' di cavalcate la sentii dirmi "adesso stai lì e goditi lo spettacolo", allora lei si girò, fece la posizione dell'amazzone però girata di schiena, appena si sedette su di me si aprii le chiappe e incominciò,su e giù, impazzivo a vedere la sua figa allargarsi, la presi per le natiche, un piacere indescrivibile, tanto che dopo un po' lo alzata e le ho chiesto di inginocchiarsi, lei era già li che sorridente aspettava il suo nettare, la accontentai, ero così carico che il getto le finì uno in gola e poi su tutto il viso, lei era contenta e io ancora di più, finito di pulirsi la faccia, ci rilassammo in piscina, li ci raggiunse anche il marito, parlammo del più e del meno, e visto che erano già le 12, il marito mi chiese se avrei voluto stare lì a pranzare, accettai e lui uscì dalla piscina e ci disse che andava a preparare qualcosina di fresco.
Intanto io e la moglie, vicini continuavamo a dialogare, e lei con in mano il mio attrezzo continuava ad andare su e giù col polso, quando capii che era ritornato un po' duro mi fece sedere a bordo vasca e inizio ancora con la sua bocca ad avvolgere il mio membro e dopo un paio di pompate, si mise a pecora e ripresero le danze, intanto il marito ci avvisò che da lì a poco saremmo dovuti entrare per pranzare, finito di giocare io e la signora, ci recammo a tavola, dove c'erano piatti freddi, che dopo un po' di attività erano proprio un tocca sana.
Finito di pranzare ci dirigemmo sul divano per parlare, guardare la TV e digerire.
Io non resistevo più, dovevo averla ancora, quindi mi misi in ginocchio e incominciai a leccarla ancora, visto che avevo notato che dopo che veniva era ancora più troia, mentre ero alle prese con la sua passerina, lei prese il cazzo del marito e cominciò a leccarglielo, ad un certo punto quando lei era venuta, ci prese a tutti e 2 e ci portò in camera da letto, arrivato in camera con l'aria condizionata accesa iniziò tu turbinio di passione dove lei era al centro delle attenzioni, io e suo marito ci scambiavamo, uno la penetrava e uno veniva succhiato e viceversa, così avanti per tre belle orette, quando poi ad un tratto lei si mise io ginocchio e ci sego fino farci esplodere, era deliziata e felicissima di quella doccia di sperma.
Finito tutto l'uomo mi offri una doccia rinfrescante prima di riportarmi al bar dove avevamo fatto colazione, la feci, poi mi rivestii per andare via con lui, prima di uscire per dirigerci in garage la donna mi fermò, mi infilò la lingua in bocca e poi mi disse che mi avrebbe aspettato un altro giorno, questa volta tutto il giorno, e se volevo anche la notte, io la salutai e le dissi che accettavo il suo invito.
Andai giù dal marito che era felicissimo che la moglie si era molto divertita e partimmo per ritornare al bar, arrivati a destinazione ci salutammo come 2 vecchi amici e lo vidi sfrecciare via..
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