trio
Mi è sempre piaciuto andare in campeggio.


12.12.2015 |
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"Ad un certo punto Paola, che faceva la regista del bel porno che stavamo vivendo ci ordinò di farla godere sfondandola tutti e due assieme, io sotto e Mauro..."
Mi è sempre piaciuto andare in campeggio, fin da quando ero bambino, ed è stato anche per questo che avevo deciso di entrare negli scout, un sacco di uscite in tenda, passeggiate… Mai mi sarei aspettato un’esperienza come quella che vi sto per raccontare.Avevamo montato il campo in una radura circondata da alberi, ma la cosa più eccitante era che non eravamo solo maschi, con noi sarebbero venute anche le ragazze del reparto femminile. Ogni squadriglia aveva, oltre alla tenda un piccolo campo dove cucinavamo e stavamo a parlare nei momenti morti davanti a un fuoco scoppiettante, magari sorseggiando qualche alcolico che ci eravamo portati illegalmente da casa. Quella sera eravamo rimasti solo in due, gli altri erano andati chissà dove e ad un certo punto arrivò una delle ragazze, direi anche molto carina, non troppo formosa ma con un fisico ben proporzionato, beh ovviamente cominciammo ad attaccare bottone.
Io e Mauro iniziammo subito a fare allusioni sessuali anche abbastanza spinte perché Paola, la ragazza in questione aveva più volte dato segni di interessamento quando ci eravamo scambiati qualche sguardo, inoltre non credo proprio che fosse capitata li per caso, secondo me, lei aveva le idee molto chiare su quello che voleva da noi, infatti ci fece una domanda un po’ improvvisa: avete mai fatto sesso a tre? Sul momento restammo a bocca aperta, ci era sempre sembrata una ragazza, come dire, non perversa come noi. Con un sorriso malizioso cominciò a slacciarsi la gonna pantaloncino e aggiunse “Avete voglia di divertirvi un po’?”.
La risposta era ovviamente un sì. Io le sbottonai la camicia e Mauro stava già leccando la sua figa e lei sembrava apprezzare parecchio da come ansimava. Io nel frattempo le mordicchiavo un capezzolo e ci giocavo con la lingua mentre strizzavo l’altro con le dita, erano diventati davvero durissimi… nel frattempo anche io e il mio amico ci stavamo spogliando completamente e stavamo esibendo due cazzi durissimi che puntavano dritti verso il cielo.
Ad un certo punto Paola, che faceva la regista del bel porno che stavamo vivendo ci ordinò di farla godere sfondandola tutti e due assieme, io sotto e Mauro sopra di lei, non ci tirammo certo indietro ed io mi sdraiai a circa un metro dal fuoco. Su un materasso di foglie secche, mentre Mauro stava preparando il bel sederino di Paola ad accogliere il mio cazzo voglioso, non dovetti aspettare molto perché lei mi rivolse la schiena sedendosi su di me mentre poco alla volta riempiva il suo culo col mio pene. Si sdraiò completamente su di me e Mauro con un colpo solo la penetrò nella figa facendola urlare di piacere, e cominciammo a muoverci ansimando tutti e tre uno sopra l’altro, accompagnati dal fuoco scoppiettante e dal fruscio degli alberi… era fantastico, ci stavamo muovendo a ritmo dentro di lei, che ci assecondava godendo.
Dopo parecchi minuti Paola ci propose un triangolo: io glie l’avrei leccata, Mauro me lo avrebbe dovuto succhiare e lei lo avrebbe succhiato a lui… eravamo parecchio eccitati e volevamo sempre provare cose nuove, perciò ci buttammo in questo nuovo girone della perversione… L’idea che un amico avesse in bocca il mio cazzo che poco prima era stato dentro Paola mi eccitava particolarmente e allo stesso tempo volevo provare anche io come era succhiare un pisello delle dimensioni di quello di Mauro e dopo aver fatto godere Paola giocando con la mia lingua nella sua bella figa e con le dita che giocavano col suo clitoride, fui io a proporre un cambio posizione per potermi dedicare a quel cazzo enorme. Iniziai a succhiarlo facendogli raggiungere la gola senza riuscire a tenerlo tutto in bocca mentre godevo per il pompino che Paola mi stava facendo da vera esperta…
Eravamo al limite, Paola si inginocchiò nuda fra le foglie e noi concludemmo schizzandole in faccia tutto il nostro abbondante piacere che le colò lungo il collo. Restammo sdraiati tutti e tre nudi a guardare le fronde degli alberi illuminate dal fuoco oramai ridotto ad una piccola fiammella ed il cielo stellato che avevano fatto da cornice a quella scopata fantastica che ci aveva lasciati appagati, senza forze e desiderosi di ripetere una esperienza come questa.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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