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Lui, Lei, L'altra


di Membro VIP di Annunci69.it minotauroxxx
19.09.2024    |    1.086    |    2 9.1
"Io incalzo il ritmo mentre la nostra amica afferra il culo di mia moglie per spingerselo sempre più verso la sua lingua e, nell’amplesso più movimentato, tra..."
Caldo afoso e odore di focaccia nell’abitacolo dell’auto surriscaldata dal sole pomeridiano di fine Agosto.
Il sudore appiccica i vestiti sulla pelle, si cerca refrigerio in ogni dove.
E' giovedì e una buona dose d’ansia aumenta i nostri battiti cardiaci oltre quello che ci serve.
Non siamo solo vivi, siamo vividi, e una differenza c’è.
In auto i profumi si mescolano a quello della focaccia che dovremmo consumare a breve, visto che è quasi ora di pranzo.
La voce femminile del navigatore ci guida per le strade di una città che, in teoria, dovremmo conoscere bene, ma che sbagliamo sistematicamente… 

Noi tre, ovvero io, mia moglie e la nostra amica, siamo in contatto da mesi.
Tra lei e mia moglie si è stabilito un bel legame di sincera e disinteressata amicizia, ma allo stesso tempo pregno di un qualcosa che ancora non ho ben definito, una “strana energia”, che ancora non mi si è svelata del tutto.
Mia moglie è cintura nera di timidezza, donna di poche parole e, quelle poche, tirate via con la forza.
La nostra amica invece è una forza della natura vivace e passionale, letteralmente un treno in corsa.
Ma cosa ci facciamo in auto quindi, vi starete chiedendo?
Beh, per rispondervi faccio un piccolo passo indietro, a qualche mese prima.
Un bel giorno, chiacchierando del più e del meno con mia moglie, me ne uscii come al mio solito con una domanda a bruciapelo: “…Ma, se mai si presentasse occasione, tu faresti sesso con lei?..”
Conoscendo bene la ferrea e convinta eterosessualità di mia moglie, la risposta fu alquanto spiazzante “…mmmh, sì…”.
Quella risposta timida e striminzita oltre che spiazzarmi mi incuriosì, perchè mia moglie non era mai andata oltre il semplice bacio saffico, ecco perchè, secondo me, quanto si sarebbe realmente spinta era quasi scontato, qualche bacio e qualche palpatina…
Ne discutemmo qualche altra volta in seguito, avendo ovviamente alimentato la mia curiosità, ma le sue risposte erano sempre cariche di incertezza, per cui niente di nuovo all’orizzonte, solo ulteriore scetticismo da parte mia.
Contestualmente, mi caricai di tutta la sfacciataggine in corpo ponendo la medesima domanda alla nostra amica, quasi a mo di sfottò, ma lei, che invece era già bisex conclamata, rispose con un più secco e deciso “…si…”
Nel frattempo le settimane volarono, i nostri rispettivi impegni non ci consentono sempre grande libertà di movimento e, nonostante l’inizio di un certo numero di provocazioni e ammiccamenti nella nostra chat privata, non riuscimmo mai a prendere la decisione definitiva, inibiti dalla nostra timidezza e dall’affetto misto a rispetto che avvolgeva tutti e tre.
Lasciamo le redini della decisione in mano alla nostra amica, in modo da potersi sentire libera anche di ripensarci, decisione che avremmo comunque accolto rispettosamente e con un affetto invariato.
Un bel giorno però la proposta arriva, il dado era tratto, eravamo tutti e tre liberi e sarebbe stato inutile a quel punto tirarsi indietro, oltre al fatto che non volevamo assolutamente tirarci indietro, anzi…
Quindi arriviamo ad oggi, intenti a cercare un posto appartato e un pò di refrigerio.
Siamo tutti e tre un pò tesi, è tutto nuovo per noi e la paura di fare qualcosa di sbagliato è concreta, ma in un modo o nell’altro bisogna pur iniziare, no? 
Troviamo la camera, il batticuore aumenta passo dopo passo per ogni scalino che ci porta al piano superiore, dove ci aspetta la nostra alcova temporanea.
Primo step: accendere climatizzatore, secondo step: aprire birra, terzo step: mangiare focaccia.
Le ragazze sono sul letto, l’una di fianco all’altra, io le osservo su una sedia distante circa mezzo metro da loro.
Sono già uno spettacolo così, sedute ancora coi vestiti addosso ma senza scarpette, con quei piedini decisamente sexy che ciondolano dal bordo del letto.
Ci rilassiamo un pò parlando del più e del meno, la tensione si diluisce fino a scomparire.
Siamo sereni, se non fosse per il piccolo (ma neanche troppo piccolo) disguido:
L’arrivo del ciclo di mia moglie del tutto inaspettato in quel periodo del mese!
C’avete presente quel detto che sostiene che la sfiga ci vede benissimo?
Ecco, avete il quadro della situazione.
Mentre io annego in un abisso di sconforto, la nostra amica sguaina prontamente un assorbente interno quasi fosse l’ultima e decisiva risorsa, alleggerendo la tensione con le sue risatine.
Una pipì, una bella sciacquata e via!
Iniziano le danze, loro si spogliano non senza qualche residuo di imbarazzo.
La nostra amica ha un completino rosso acceso, mia moglie invece ne ha uno bordeaux, sono lì fianco a fianco, in intimo di fronte a me.
Quelle diverse tonalità rosso mi riportano a una riflessione che riservo solo per me.
Il completo rosso sgargiante della nostra amica sembra riflettere la passione fresca ed esplosiva dei suoi anni, quello bordeaux di mia moglie col suo tono appena più spento, è la medesima passione, più matura e con radici profonde, come fosse un vino invecchiato splendidamente.
Quella vista è adorabile, inebriante.
Lo sguardo di mia moglie è incredibilmente rapito da lei, la scruta con una brama che in lei non avevo mai visto, figurarsi nei confronti di altra donna.
Con gli occhi fissi dentro i suoi, la sfiora, la accarezza poi inizia a baciarla con una passione senza precedenti.
Un bacio profondo, lungo e tanto ambìto.
Quello che mi si palesava agli occhi non era più la curiosità di andare a esplorare un luogo sconosciuto, bensì la gioia immensa di averlo trovato, come essere felici di aver finalmente raggiunto il posto dei propri sogni, sguazzare nelle stesse acque cristalline ammirate solo in cartolina fino a quel momento…
Mia moglie si libera dalle inibizioni, si spogliano entrambe, le loro mani si stringono come se desiderassero quel momento da molto tempo.
Anche io inizio a spogliarmi e, lasciandole serene nel loro approccio, mentre un sorriso di soddisfatto stupore mi segna il viso, lascio sentire la mia presenza in modo gentile e discreto, quasi timido, sfiorandole entrambe sui seni, sui capezzoli inturgiditi, accarezzando i loro fianchi, odorandole e baciando la loro pelle che al tatto sembra identica, quasi fossero due anime diverse in un corpo unico.
Sento le mani della nostra amica sfiorarmi timidamente gli slip, accarezzarmi il sesso, mia moglie mi strattona verso loro spingendomi a baciarla al posto suo, mentre lei bacia il mio collo.
Le nostre lingue iniziano ad accarezzarsi, bagnate e calde, ci baciamo con passione.
Mia moglie scende per baciarle i seni turgidi, leccandole e mordendole i capezzoli.
I baci sembrano non finire mai, la voglia di sentire i nostri sapori è palpabile e i nostri corpi ormai sono distesi e avvinghiati.
Siamo rilassati.
Ci muoviamo in sincronia e le carezze si fanno più audaci.
Mia moglie è distesa a pancia in su, a gambe aperte inizia a godere della lingua abile della sua amica, messasi a pecorina davanti a me.
Con estrema voluttuosità, la nostra amica assapora ogni centimetro della fica di mia moglie, ormai bagnatissima, io le restituisco il favore gustandomi il suo culetto, alternandolo alla sua clitoride, scendendo e salendo attraverso quel soffice canyon di carne rosea, affondando con delicatezza la lingua fino quasi a penetrarla con essa, in un movimento solenne, cercando sapori e umori ovunque.
Le stringo e le mordo il culo, mentre mia moglie con le mani le spinge la testa verso la sua fica, con gli occhi chiusi e completamente in estasi contorcendosi dal piacere.
La voglia di assaggiarsi è tanta, quindi ora tocca a me stendermi, ormai completamente nudo.
Vedo mia moglie sollevarsi e scomparire lentamente dietro al culetto della sua amica, per fare quello su cui non avrei mai neanche scommesso fino a pochi mesi prima…
Non so se rimanere fermo lì a godere della lingua della nostra amica sul mio sesso o alzarmi ad ammirare mia moglie mentre pratica il primo cunnilingus della sua vita…
Sono combattuto, ma scelgo saggiamente di rimanere steso, perchè nel frattempo il mio sesso era quasi scomparso dentro la bocca della nostra nuova complice, leccato in lungo e in largo, succhiato a fondo fino a scoparsi la gola da sola.
Mia moglie è dietro di lei, io nella sua bocca.
Dopo alcuni minuti lo scenario cambia nuovamente come se le idee si sviluppassero da sole creando una geometria di corpi in perfetta sintonia.
L’amica si stende pancia all’aria spalancando le gambe e offrendomi, assieme alla sua splendida fica, la vista mozzafiato di mia moglie che le si siede sul viso.
Inizio nuovamente a leccarla, questa volta in una posizione più favorevole, che mi consente di lavorare al meglio sulla sua vagina fino a farla sbocciare completamente, aperta dal piacere.
Sollevandomi inizio a strofinare la cappella sul suo clitoride, sento dei gemiti soffocati, mia moglie spinge la sua fica sulla lingua della nostra amica gestendone pressione e movimenti.
Entro nel suo sesso, soffice, caldo e avvolgente e inizio a scoparla, dapprima lentamente, perchè voglio sentire tutto l’attrito di quel contatto, poi sempre più velocemente, alternando la velocità a momenti più delicati, come piace a me.
Mia moglie mi da le spalle ma percepisce bene cosa sto facendo e con voce piena di godimento, quasi a fil di fiato mi incita: “…scopala!…”.
Io incalzo il ritmo mentre la nostra amica afferra il culo di mia moglie per spingerselo sempre più verso la sua lingua e, nell’amplesso più movimentato, tra i gemiti di tutti, mia moglie si libera dal suo primo orgasmo saffico in assoluto, contorcendosi, stringendo i pugni e tentando di contenere invano l’intensità di un piacere per lei tutto nuovo.
Ci fermiamo per riprendere fiato, è tutto così intenso e amplificato che i nostri cuori battono all’impazzata.
Mia moglie va a rinfrescarsi mentre io sono ancora dentro di lei, la giro su di un fianco, continuando a penetrarla.
Finito di rinfrescarsi, sull’uscio della porta del bagno, mia moglie si ferma un pò ad ammirarci.
La vedo con la coda dell’occhio, quindi mi stacco un pò e mi stendo anche io per riprendere fiato, coccolando l’amica senza mai smettere di baciarla.
Mia moglie si stende sull’altro mio fianco, quindi mi trovo in mezzo a due donne bellissime ed è in quel momento che realizzo quanto mi sento fortunato in quel momento.
Mi baciano, mi toccano, poi scendono entrambe per leccarmi.
Mia moglie si concentra su punta e asta, mentre la nostra amica si occupa meticolosamente dei miei testicoli, con una delicatezza incredibile, sono così rilassato che chiudo gli occhi, tanto non c’è niente da vedere, c’è solo da godere nel sentire le ragazze sulla mia pelle, sul mio sesso, alternarsi tra baci e leccate sui miei genitali ormai pregni della loro saliva.
Le loro posizioni variano, si incastrano in un modo bizzarro ma sempre efficace, fino a raggiungere, poco alla volta, il classico sessantanove.
Mi alzo per ammirarle ancora un pò, mia moglie è sotto, l’amica sopra.
Sono ai piedi del letto e questa volta vedo molto chiaramente l’operato di mia moglie mentre succhia e lecca avidamente il sesso della sua amica.
Se la sta godendo davvero tanto, la spinge su di sé con le mani aggrappandosi al culo con le unghie, quasi ingorda, vuole avere tutto il suo sapore in bocca.
Una vista incredibile per me, che ne rimango estasiato.
Si scambiano piacere nella più classica delle posizioni, favorevole anche per me che, a quel punto, lo avvicino alla bocca di mia moglie, consentendole di gustare sia me che la fica della nostra complice, in quella che sarebbe l’immagine perfetta per definire il concetto di bisessualità, una condizione in cui vinci anche quando “perdi”.
Indosso nuovamente il preservativo e inizio daccapo a penetrare la nostra amica ancora a pecora, mentre i miei testicoli strusciano sul volto di mia moglie intenta a leccare sia lei che me.
“…stavo soffocando…” ci confesserà divertita una volta finito l’atto…
Nella passione più totale, dopo alcuni minuti mia moglie raggiungerà il suo secondo, intenso e inaspettato orgasmo saffico.
Troppi record per un solo pomeriggio.
Ci riposiamo ancora un pò, il tempo di un altro sorso di birra, ormai non più freschissima, e le ragazze si stendono vicino a me.
Parlottiamo un pò, scambiamo qualche battuta mentre mia moglie continua imperterrita a toccarla, a sfiorarle il sesso, ad accarezzarla costantemente per non perdersi nulla di lei.
Mi invitano nuovamente a mettermi tra di loro per concentrarsi di nuovo su di me, dove mia moglie mi accompagna amorevolmente e con l’ausilio della nostra amica, nel mio primo orgasmo di fronte a un’altra donna che non sia lei (si… beh lo ammetto…).
La nostra amica è stata bene con noi, ci dice felice, anche se noi questa volta non siamo stati abbastanza abili da farle raggiungere il suo orgasmo.
Ci rifaremo, le promettiamo.
Nel nostro cuore abbiamo la speranza che quanto avvenuto non sia stato solo un caso isolato e che, soprattutto, abbia saldato ulteriormente il nostro rapporto di amicizia.
Questo è il nostro piccolo segreto, che custodiamo gelosamente, e siamo in debito con lei, non solo di un orgasmo, ma perchè è stata finora l’unica donna in grado di far uscire mia moglie dalla sua ferrea gabbia etero, liberandola in un mondo nuovo con molte più sfumature di colori e di sensazioni, dove finalmente quella “strana energia” di cui vi parlavo all’inizio si è rivelata in tutto il suo splendore, abbagliandoci.


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