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La seconda volta…la seconda sorpresa


di Giovanidolci
03.11.2023    |    4.282    |    21 10.0
"- [ ] Alla mia domanda lo lasciò immediatamente tenendo le labbra vicinissime al suo cazzo, mi guardó e mi disse uno di quei “si” che mi hanno fatto eccitare..."
Mi è capitato molte volte che la seconda volta è stata migliore della prima e questa fu una di quelle.
- [ ] Dopo il successo della prima volta ci accordammo per la data tenendoci in contatto durante i giorni e nel frattempo pensavo a cosa fare e come programmarlo, mentre la vita di tutti i giorni scorreva tra impegni lavorativi e di vita privata quel pensiero non mi lasciava e mi eccitava parecchio, mi sentivo particolarmente sicuro e voglioso di lasciarglielo fare
- [ ] Alcuni giorni prima iniziai a pianificare il tutto, cercando di capire come far andare tutto nel migliore dei modi e quel giorno le affidai delle commissioni da sbrigare durante la mattinata stessa con la scusa di avere un impegno al quale non potevo rinunciare, infatti dovevo andare a prendere il nostro amico alla stazione che arrivò tutto sorridente e pronto alla battaglia perché in effetti quella giornata fu una vera battaglia no stop!
- [ ] Avevo intenzione di farglielo trovare al centro del letto in mutande rigorosamente bianche come gradito e desiderato da Barbara,che me l’aveva confermato più volte nelle nostre infinite chat erotiche, e come ho detto nel primo racconto, il fatto che lei mi confermi qualcosa più di una volta, oppure lo dica addirittura di sua spontanea volontà è qualcosa di veramente raro e quindi eccitante almeno per me.
- [ ] Era tarda mattinata, lei aveva sbrigato tutte le faccende ed io ero leggermente in ritardo ma le chiesi di aspettarmi per tornare insieme a casa ma così non fu perché le dissi di aver avuto un’urgenza e che l’aspettavo a casa, dovevo arrivare prima io, era necessario. Giusto il tempo di entrare a casa e farlo preparare che arrivò lei, sembrava un flashback e stavolta ancora più inaspettato anche se aveva percepito che ci fosse qualcosa di strano (pensava fossi con un’altra ).
- [ ] La vidi parcheggiare e scendere dall’auto come in un giorno come tanti, ricordo che indossava dei jeans chiari ed aderenti al punto giusto abbinati ad una magliettina rosa e delle sneakers, nonostante ciò sempre molto bella,sexy e mai volgare.
- [ ] Non si aspettava che non sarebbe stato un giorno qualunque e mentre si avvicinava alla porta d’ingresso mi sentivo sempre più eccitato finché entrò, posò tutte le sue cose nel frattempo lui era in camera che attendeva al centro del letto. Avrei voluto aspettare che entrasse da sola ma avevo il timore che si sarebbe potuta spaventare quindi decisi di guardarla ed indirizzarla delicatamente verso la camera mentre le dicevo che il motivo per cui ero dovuto andare a casa era lì sul letto ed appena finii di dirglielo lo se lo ritrovò davanti ai suoi occhi.
- [ ] Lo sapevo che lo desiderava tanto anche se ne avevamo parlato abbondantemente e lo aveva confermato però sentivo che avrebbe voluto di più, probabilmente nonostante la nostra forte intesa avrà comunque timore di una mia reazione in base a qualche sua azione oppure qualche parola detta, insomma sapevo e sentivo che volesse di più, che aveva voglia di toccarlo e baciarlo ovunque godendosi quei momenti ma soprattutto avere un’altro cazzone a disposizione tutto per lei anche perché stavolta aveva intenzione di godersi la fantasia iniziale che ci ha portato ad avvicinarci ai singoli (cosa che probabilmente avrò omesso nel primo racconto).In ogni modo sarebbe la sua voglia di succhiare due cazzoni mischiata alla mia voglia di vederglielo fare.Stavolta aveva voglia di succhiarli entrambi per un bel Po visto che nel primo incontro fu davvero poco, ma stavolta non lasciammo nessuna fantasia da parte.
- [ ] Dopo un po’ d’imbarazzo ed emozione iniziale alla vista del suo singolo preferito nel suo letto in mutande, si salutarono, poi ci fu un attimo in cui lei sembrava come non capire o magari attendeva me per dare via alle danze ed io immancabilmente non la feci attendere molto iniziai a sfiorarla, le presi la mano e la guidai verso il mio cazzo ormai duro e pulsante , lo tirò subito fuori e lo prese immediatamente in bocca senza esitare minimamente mentre il nostro amico era sul letto che si toccava con la faccia di chi non vedeva l’ora di far parte al banchetto ma devo aggiungere che questo singolo è un ottimo spettatore e si nota che ama farlo. Dopo un po’ decisi di andare nell’altra stanza per mettere un po’ di musica in modo da coprire le urla che sarebbero arrivate da lì a poco ed approfittai anche per dare a loro un attimo di “privacy” e trovare qualcosa di eccitante al mio ritorno ed immancabilmente quando aprii la porta la trovai a pecora verso di me mentre lui era di fronte a lei in piedi e le stava sfilando i jeans mentre lei gli toccava il cazzo ormai di marmo strusciandoselo sulla faccia alla vista di tutto ciò non riuscii a resistere alla tentazione di fare un video per condividere e rivivere quella vista e quel momento di eccitazione anche qui su annunci (a breve lo pubblicherò ). Mi eccitò e mi colpì molto il fatto che lei dopo pochi secondi godesse già emettendo gemiti di piacere per la soddisfazione di avere quel cazzo nella sua bocca e questo mi fece staccare il video e mi attrasse come una calamita verso di lei provando una forte voglia di sentire il calore della sua bocca sulla mia cappella e darle questi due cazzi contemporaneamente e nel momento in cui glielo misi in bocca il suo respiro ed i suoi versi di piacere confermarono quella voglia e vi posso assicurare che quando ebbe il piacere di averli entrambi nella sua bocca e tra le sue mani urlava come se la stessimo scopando!
- [ ] Dopo aver saziato la sua voglia di cazzo doppio Black & white fu il suo turno, meritava di essere messa al centro è viziata come una vera troia. Non ricordo di preciso come ci trovammo tutti e tre sul letto con lei al centro mentre si lasciava andare tra le nostre braccia vicino ai nostri corpi caldi, la toccammo ovunque alternandoci e poco dopo iniziai a leccarle la figa depilata il giorno prima manco a farlo apposta pronta all’uso per il suo Black di fiducia. Dopo pochissimi minuti fu il suo turno, ricordo che la leccava e godeva mentre lei esprimeva la sua passione ed il suo piacere sulla mia cappella gonfia come per ringraziarmi di quello che le avevo regalato quella mattina.
- [ ] L’aria era bollente in quella camera, si respirava aria di sesso, non passò molto prima di mettere al caldo il mio cazzo ormai pulsante tra le sue gambe lisce e mai cosi pronte ad accogliermi tra di loro, mi fiondai dietro di lei penetrandola dolcemente mentre lei continua a godersi quel cazzo gonfio e venoso senza mai farlo uscire dalla sua bocca, devo dire che da dietro c’era un’ottima visuale e non sapevo dove guardare ed ero indeciso tra le sue chiappe che erano lì tra le mie mani e ballavano mentre la sbattevo oppure vederla mentre succhiava con gusto quel cazzo, non l’ho mai vista così affamata. Continuai a sbatterla sempre più forte fino ad affannarmi e stancarmi, quindi decisi di prendermi un attimo di pausa, poi c’era il nostro amico pronto a darmi il cambio per non farla smettere di godere visto che ansimava parecchio durante il mio sprint “finale” prima di fermarmi.
- [ ] A quel punto decisi di stare per qualche secondo li a guardare mentre lui era dietro di lei e si preparava ad entrare dentro di nuovo dentro di lei, qualche secondo dopo che lui la stesse scopando sentii il bisogno di toccarle i piedi e subito dopo iniziai a leccarli mentre la sentivo godere e lasciarsi andare sempre di più posando ogni pudore, ci guardammo varie volte negli occhi mentre io dal basso mi godevo lo spettacolo dei suoi fianchi e la sua faccia da troia felice del suo regalo e che regalo!
- [ ] Tutto questo andò avanti per qualche minuto finché non decisi di mettermi al centro del letto per far salire Barbara su di me godendomi lo spettacolo dei suoi fianchi, le sue tette ed il suo bellissimo faccino da monella indaffarata (le piace tanto esserlo), a quel punto chiesi al nostro amico di venire al centro per metterle il cazzo in bocca per godermi lo spettacolo da sotto mentre lei mi cavalcava e la sbattevo forte, i nostri corpi si muovevano in perfetta sincronia mentre lei continuava a succhiare ed aggrapparsi con una mano al suo cazzo mentre gli sfiorava gli addominali col palmo dell’altra mano aperto e quando la sbattevo più forte affondava le unghia nella sua pelle mentre stringeva e succhiava forte il cazzo, mi sentivo più eccitato e più duro della volta precedente, avevo metabolizzato la cosa, soprattutto perché vedevo lei divertita appagata e vogliosa quindi la cosa mi eccitava il doppio.
- [ ] Ora non ricordo con precisione tutti i passaggi ma nei momenti dopo ci divertimmo e godemmo in sintonia alternandoci su di lei in vari modi, con fantasia e passione senza parlarci troppo anche se a noi piace tanto dialogare ma in quel momento non fu una necessità visto che il livello di intesa diventava sempre più importante, giocammo per una quarantina di minuti no stop finché non mi trovai a scoparla a pecora mentre ero in piedi fuori dal letto e la sbattevo ed il nostro amico ci guardava da vicino e si segava guardando con eccitazione e perversione, nel frattempo lei si godeva lo spettacolo che aveva di fronte e continuava a girarsi verso di me con degli sguardi che mi facevano vibrare e pompare il cazzo, aveva gli occhi del godimento il mio cazzo iniziò a gonfiarsi, la stavo scopando in ginocchio a pecora mentre la tenevo per le braccia tirandola all’indietro verso di me , la sbattevo sempre più forte , sapevo che stavo per venire, anche lei sentiva che il momento era vicino, ci godemmo entrambi quel momento, non avevo intenzione di trattenermi (sono uno che non viene facilmente tanto meno subito ) quindi decisi di scoppiare prima possibile ma di farlo forte ed abbondante per inondarla col mio caldo piacere, quando arrivò il momento lo tirai fuori e la girai velocemente verso di me facendola sedere sul letto di fronte a me pronto a riempirle la bocca mentre guardava con i suoi occhioni, compiaciuta e vogliosa di sborra la stava attendendo con la bocca aperta pronta a bere il suo succo proteico preferito,dopo una lunga venuta ed una sua grande bevuta mi allontanai per un attimo ed al mio ritorno la ritrovo distesa sul letto con lui in piedi che si segava e si preparava a sborrare tra le sue tette, sapevo che Barbara lo avrebbe già voluto nell’altro incontro, il nostro amico non si fece attendere mentre lei continuava a toccargli le palle e “chiamare” la sborra con i suoi irresistibili occhi e quello sguardo che parla soprattutto quando la desidera,non deluse le sue aspettative riempiendola di calore , i suoi occhi erano magnetici, le avrei già messo di nuovo il cazzo in bocca ma decisi di riflettere un attimo anche perché c’era tempo e volevo godermi il momento, ero curioso di sapere come si sarebbe comportata dopo nei momenti “normali” di come avrebbe agito e parlato ma la cosa di cui ero più curioso da porcone il quale sono, era : cosa indosserà dopo? Soprattutto perché ne avevamo parlato dopo il primo incontro e mi aspettavo già qualcosa, io ed io nostro amico ci accomodammo sul divano ( che poi ci è piaciuto tanto) e fumammo una sigaretta mentre lei prese i suoi tempi per darsi una sistemata e per mettersi “comoda”, si presentò dopo qualche minuto sul lato del divano dove mi trovavo io mettendosi leggermente di profilo, il giusto per mettere in evidenza il suo splendido culetto ed i suoi bellissimi fianchi, indossava in pantaloncino corto molto sgambato, quelle cose da indossare in casa perché fuori lei sarebbe illegale.
- [ ] Mi poggiò la mano sulla spalla, alzai lo sguardo verso di lei perché prima ero catturato dalla parte di sotto, fu necessario solo che i nostri occhi si incrociassero per un attimo per farmelo venire di marmo al punto che lei notò la cosa e non riuscì a resistere alla tentazione di toccarlo mentre il suo sguardo si indirizzava dall’altro lato dove c’era lui, di nuovo voglioso e duro, si sfiorava il cazzo e guardava arrapato quello che aveva di fronte, giocammo con gli sguardi per un bel Po spingendoci dolcemente oltre come se non avessimo intenzione di far passare quel momento nonostante l’eccitazione fosse forte e ci stava trasportando verso la passione e la voglia di toccarci e stava per prendere il sopravvento Barbara decise di andare in camera, fu un peccato interrompere quel momento ma avevamo bisogno di più spazio eravamo in tre ed avevamo voglia di farlo comodamente sul lettone, il divano poteva aspettare.
- [ ] Io e Barbara avevamo voglia di realizzare una fantasia e lo facemmo, soprattutto lei aveva espresso il desiderio di succhiare mentre mi cavalcava al contrario (reverse cowgirl) per poi fare cambio con lui, la cosa mi eccitava molto quindi non perdemmo tempo prima di farlo , subito dopo essere entrati in camera mi ritrovai con le sue chiappe tra le mani e ce l’avevo durissimo, lo vedevo entrare ed uscire velocemente con lei che si sporgeva in avanti facendoli quasi spezzare, la sentivo succhiare forte e godere, dentro di lei percepivo un forte calore e tutto questo mi fece venire una gran voglia di sbatterla forte, iniziai a muovermi sempre più velocemente mentre ero sotto di lei , la presi per i fianchi esprimendo tutta la mia voglia di farla godere e godere insieme a lei , avevo voglia di vederla squirtare ( proprio come nell’altro incontro)ma quel pensiero e quell’idea mi piacquero talmente che esplosi come un vulcano, giusto il tempo di farla scendere e stendere con quelle bellissime chiappe verso di me e sborrarle tutte come meritava la troia, fu una vera e propria esplosione che le copri interamente la chiappa sinistra e scorreva dai lati , si girò verso di me con sguardo fiero e soddisfatto, nel frattempo lui godeva per lo spettacolo che si trovò ad osservare.
- [ ] Non avevamo realizzato la nostra fantasia al 100% e nonostante avessi sborrato,la voglia di cavalcare quel cazzo nero era troppa , lo notai dal fatto che si pulì velocemente e con lo sguardo rivolto verso di lui gli fece capire di voler continuare a saltare, a quel punto si lancio sul cazzo per saltarci su.
- [ ] Avevo bisogno di una sciacquata quindi mi allontanai,il bagno è molto vicino alla camera ed allontanandomi sentivo le sue urla di piacere aumentare di intensità , mentre mi sciacquavo la sentivo godere sempre più forte e la cosa mi eccitò molto,lo avevo di nuovo duro e mi piaceva molto l’idea di loro due che scopavano come i porci.
- [ ] Tornai in camera ed ero indeciso se agire subito o restare a guardare un po’ da pervertito il quale sono, stavolta avevo deciso di godermi lo spettacolo, sentivo le sue urla e la cosa mi appagava, volevo vederla arrivare al massimo del godimento e del coinvolgimento, si stava comportando da vera puttana, continuò a sbatterla da sotto per diversi minuti, mentre le stringeva i fianchi, lei aveva gli occhi puntati su di me che continuavo a segarmi, quando lui decise di farla scendere per respirare un attimo perché lei ti fa stancare ma non si stanca
- [ ] Glielo prese in bocca subito senza farlo spostare poi si girò a pecora verso di me, era un invito molto chiaro a penetrala.iniziai a sfogare la mia passione su di lei che succhiava con gusto, quello mi fece pensare e capire che avesse voglia di sborra, quella del nostro amico ed a quel punto mi abbassai verso di lei mentre continuavo a sbatterla per sussurarle all’orecchio: “vuoi la sborra vero?” Ed approfittai per guardarla da vicino mentre faceva suo quel cazzone succhiandolo arrapata.
- [ ] Alla mia domanda lo lasciò immediatamente tenendo le labbra vicinissime al suo cazzo, mi guardó e mi disse uno di quei “si” che mi hanno fatto eccitare di più in tutta la mia vita.
- [ ] A quel punto le chiesi di farmelo sentire e di chiederlo a lui, lo fece subito ripetendolo più volte, a quel punto lui inizio a segarsi sulla faccia di Barbara, il mio essere“guardone” prese il sopravvento su di me e decisi di mettermi vicino a loro, mi sedetti sul letto mentre lei attendeva e chiamava la sborra guardandolo dal basso verso l’alto , lui si segava sempre più forte, lei gli toccava le palle ripentendogli di darle la sborra (sborrami…dammela) mmmmmm nel frattempo io le ripetevo quanto fosse troia e puttana e le chiedevo : “ la vuoi la sborra troia?”
- [ ] Quei siiiii per poco non facevano sborrare me e considerando il finale piacquero anche a lui essendo che si lasciò andare schizzando sulla sua pancia rendendola più calda di quando già non lo fosse.
Lei andò in bagno a darsi una sistemata mentre lui recuperava le forze, noi scambiamo qualche parola (sempre a sfondo sessuale) confermando quanto fosse straordinaria ,meravigliosamente sexy e tremendamente eccitante Barbara, nel frattempo tornò in camera con aria soddisfatta ma sempre con quel pizzico di imbarazzo (fuori dal gioco).
Ero caldo e non riuscivo ad evitare di guardarla con malizia mentre si muoveva davanti ai nostri occhi.
Il nostro amico si avviò anche lui verso il bagno Ed appena uscì dalla stanza iniziai a toccarla mentre lei era in piedi, la presi e la portai con me sul letto seduta accanto a me, presi la sua gambe e la portai sulla mia mentre le baciavo il collo e continuavo a toccarla ovunque, finché non mi concentrai sulla sua splendida fighetta, continuava a segarmi, iniziammo a baciarci e masturbarci, il singolo era ormai di ritorno e quando entrò in camera ci guardò e sorrise con malizia dicendo : ma voi siete matti eh
Praticamente non ci eravamo proprio fermati ma avevamo ancora voglia di giocare e godere, ci mettemmo a letto con lei al centro.
Iniziammo a toccarla con le nostre quattro mani che si muovevano in modo sincronizzato in modo da provocare il massimo piacere, iniziai a baciare e leccare tutto il suo corpo iniziai dal collo fino ad arrivare a quei bei piedini ( cosa che amiamo tanto), il singolo mi imitò nei movimenti occupandosi dell’altra parte del corpo caldo di Barbara, leccammo e baciammo i suoi piedi per molto tempo fino a quando istintivamente provai il desiderio è la necessità di tirarla verso di me per penetrarla e montarla e mettermi col mio corpo sul suo senza farle mancare un bel cazzo nella bocca, lo facciamo spesso quando fantastichiamo e stavolta potevamo approfittare, mi godevo il suo calore mentre ero dentro di lei e mi muovevo velocemente senza smettere di godermi lo spettacolo della sua bocca piena,continuai a sbatterla fino a sudare,poi la misi di lato mettendomi dietro di lei, a quel punto chiesi al singolo di sedersi accanto a noi per farla succhiare in totale comodità e vedere ancora più da vicino mentre praticava il suo sport preferito (il pompino) in questo caso era un Black , le tenevo le chiappe e la tiravo verso di me, finché non decisi di fare un giochino: le ordinai di fermarsi a succhiare ed aspettare che le dicessi di poterlo fare di nuovo.
Le dicevo : tienilo in mano senza succhiare, puoi solo guardare.
Lo avevamo già fatto qualche volta con uno dei suoi toys, ci piaceva tanto farlo, aumentava le nostre voglie, la sua di succhiare e la mia voglia di guardare !
Mentre le ordinavo di prendere o lasciare mi divertivo ed eccitavo ad insultarla con affermazioni tipo: vuoi la cappella in bocca vero puttana?
Ti piace il cazzo nella bocca troia?
Sei una succhiacazzi!
Mi rispose sempre con i suoi siiii molto ma molto eccitanti.
Come dicevo prima Barbara gode sempre ma non squirta quasi mai, gliel’ho visto fare pochissime in tanti anni fatto da tante ore di sesso e giochini , una tra queste tra l’altro la penultima fono ad ora fu quella del primo incontro con il nostro caro amico, dove qualche goccia schizzò anche sulla sua faccia nonostante fosse dietro di lei mmmm.
Avevo voglia di farla venire, bagnare il letto e bagnare noi che eravamo lì per lei, lo tirai fuori, la presi, la girai aprendole le gambe e le ficcai due dita dentro, prese il singolo dalle chiappe e lo porto verso la sua bocca, questo fece aumentare il ritmo della mia mano che si muoveva sempre più veloce e spingeva ancora più forte mentre le ordinavo di succhiarlo forte e ficcarselo nella gola, ubbidiva meravigliosamente, d’altronde era quello che voleva!
Purtroppo nonostante il tanto giocare non avemmo il piacere di vederla raggiungere il picco del piacere ma continuammo fino a venire entrambi ad intermittenza per altre due volte, sembra incredibile ma è così!
Dopo tutto quello sbattimento era il momento di sedersi a tavola per pranzare (l’ultima volta il pranzo non si concluse).
Mangiammo con calma e chiacchierammo di vari argomenti lasciando apparentemente da parte quei pensieri maliziosi, ma ognuno di noi aveva in testa qualcosa mmmm.
Finimmo il pranzo e ci accomodammo in divano mentre lei sbrigava le faccende , ogni tanto mi giravo per guardare le chiappe e vederla mentre si muoveva con quei pantaloncini super sexy in giro per la casa, sapevo che prima o poi sarebbe venuta lì ed avrebbe fatto qualcosa visto che dopo il primo incontro gliel’avevo chiesto espressamente di fare ciò che sentiva e sapevo che voleva continuare a fare la Troia, ce l’aveva lì e per quanto fosse timida sapeva che da lì a poco sarebbe “finita” quell’esperienza e decise di approfittare, si avvicinò un’aria determinata, pronta a possedere ancora quei due cazzi ma sopratutto ripetere e migliorare l’ultima scopata sul divano….
Saltò subito sopra di me iniziando a muoversi sinuosamente, lui dal lato opposto guardava sorridente e soddisfatto,iniziò a toccarsi e poco dopo tirò fuori il cazzo, Barbara continuava a muoversi mentre lui si avvicinava lei gli fissava il cazzo per poi rivolgere lo sguardo verso di me come per dirmi che la piaceva e che lo desiderava, lui iniziò a baciarle il collo, lei gli mise la mano dietro la testa e lo avvicinò per sentirlo meglio poi si staccò ed iniziò a guardarle le labbra,continuavano a guardarsi a vicenda finché non feci un piccolo movimento per farli avvicinare con le labbra, in fondo avevo voglia di vederli mentre si baciavano anche se sapevo quale reazione potesse causarmi, non fu la cosa più bella ma mi eccitò, decisi di farla salire su di lei (ancora coi pantaloncini) , mi misi in piedi e fu un bello spettacolo vederla dall’alto mentre ondeggiava su di lui poi mi spostai nella parte posteriore del divano per metterle il cazzo nella bocca , lei lo voleva mi aspettava già con la bocca aperta, lo succhió per un po’ finché non feci alzare il singolo per scambiarci di posto ma a quel punto avevo bisogno di entrare dentro di lei e farla saltare mentre succhiava il cazzo del nostro amico dietro, subito dopo la misi a pecora perché volevo guardarla da dietro mentre succhiava e toccava gli addominali, le gambe e le chiappe di quel ragazzone prestante, lo voleva fortemente anche lei e la cosa mi faceva volare, non dirai troppo essendo che quella vista così eccitante ed appagante per entrambi mi fece esplodere sulla sua schiena , ricordo molto chiaramente che nel momento in cui venni si girò per guardarmi negli occhi e poi rivolse immediatamente verso il cazzo che teneva nella sua mano e poggiava le sue labbra su sulla cappella gonfia….fu un momento indimenticabile….dopo tanto fare ora aveva solo voglia di far venire anche lui per concludere l’opera io lo sapevo e con aria giocosa dissi : ora perché non glielo dici che vuoi la sborra?
Lei mi guardò e sorrise confermando con un timidissimo cenno , lui molto furbo ed intuitivo iniziò a segarsi, lei da gran troia si mise sotto di lui con la lingua aperta ad attendere il suo ultimo “ma non ultimissimo” premio, non si fece attendere molto prima di darle quelle ultime gocce rimaste.
Ma quello non fu il vero finale perché dopo poco mentre attendevamo l’ora per accompagnarlo in stazione successe qualcosa che riaccese per l’ennesima volta la voglia che era in noi.
Vorrei scriverlo adesso ma….
Non vorrei dilungarmi di molto perché avrei intenzione di scrivere un terzo racconto e preferirei farlo quando ci sarà un terzo incontro per farlo ricominciare da dove era finito.
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