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La Coppia del B&B


di FORREST1970
07.01.2022    |    158    |    4 8.7
"Per il rientro prenoto un B & B per una notte, il tempo di rifocillarmi e prendere il volo la mattina seguente all’alba..."
Parto per un breve fine settimana, perché impegnato in una manifestazione sportiva. Per il rientro prenoto un B & B per una notte, il tempo di rifocillarmi e prendere il volo la mattina seguente all’alba. Mi presento alla porta di questa piccola e graziosa casetta su due livelli, suono il citofono e qualcuno dall’altra parte mi apre la serratura del cancelletto. Attendo l’apertura della porta sull’uscio di casa e … un uomo mezza età apre la porta e con un fare amichevole di quelle persone che, senza conoscerle, si rilevano simpatiche già al volto. Questo chiaramente mi mette più serenità; sai, alloggiare nello stesso ambiente dei proprietari un po’ di tensione lo crea, subito stemperata per fortuna. Consegno il mio documento e nel frattempo esce dalla porta della cucina la signora moglie. Distrattamente e preso da una grande stanchezza , non posso non notare quella donna, da un portamento elegante. Mi osserva, sorride e saluta con l’accoglienza di chi sa ben ospitare. Non ci penso più di tanto, la stanchezza è tanta. Ma onestamente un mezzo flash nel cervello mi passa … come sempre attratto da situazioni piccanti e peccaminose. Lascio correre, termina la registrazione e chiedo di poter occupare l’alloggio in quanto una doccia rigenerante è tutto ciò che chiedo. La signora non ci pensa due volte e mi accompagna di sopra a mostrarmi la camera con annesso bagno. Mi precede per le scale, ha un vestitino leggero e pratico che lascia trasparire le forme e le rotondità di gambe e culo che, nonostante i suoi (credo) 55 anni ha ancora molto da offrire. Il perizoma creava una vista delle natiche che sembrava un miraggio in pieno deserto. Il movimento delle gambe su per le scale accentuava uno sculettare particolare, tanto che l’unica voglia era quella di metterci le mani per sorreggere qualcosa che abbagliava gli occhi. Oh mio Dio, pensai: è mai possibile che anche nelle peggiori delle condizioni fisiche vedo sempre i culi in un certo modo? Che cazzo di malattia ho? Niente, avevo visto bene, la signora in maniera delicata e diciamo provocante cercava in tutti modi di accentuare sempre più le sue grazie. Arrivati in camera, mi fece accomodare e con sguardo nettamente malizioso mi suggerisce di rinfrescarmi presto. Accolgo l’invito, anche perché non vedevo l’ora onestamente di scaricare la stanchezza. Non passa molto tempo, intanto mi ero rinfrescato e ripreso che, mi bussa alla porta chiedendomi con una scusa se avessi bisogno di qualcosa e cosa potesse fare per me. Lì ho capito che qualcosa probabilmente voleva e rischiando una gran figura di merda confessai di avere la necessità di svuotarmi in ogni senso. Mi aspettavo un vaffanculo, peggio ancora un’aggressione verbale, o addirittura una sberla. Invece era ciò che voleva sentirsi dire. Mi accarezzò il viso e con uno sguardo di quelli che lasciano intendere tanto e mi disse: “sembri una persona simpatica e per bene ma si vede anche che sai gustare le cose buone e fatte in un certo modo. Sai il rapporto a due ci appaga moltissimo ma ciò che stiamo sperimentando in questo periodo è una terza persona che sappia badare a me e mio marito. Ci stai?” Nell’udire ciò resto basito come un deficiente e prima che parlasse la mia bocca, il mio coso si faceva spazio tra l’asciugamano. La risposta arrivò in tempo reale. Mi si avvicinò con fare sicuro e mi accarezzò sul telo il mio cazzo che non era duro ma in evidente stato di risveglio totale. Seguimi giù in salotto. Ci accomodiamo e prendiamo qualcosa da bere. In ogni caso io sono Ornella. Fa.. Fa … Fabrizio dissi io. Ma le mie generalità le conoscete tramite la registrazione. Il tempo di togliere l’asciugamano, un bermuda e via. Carlo, il marito era giù ad attenderci e consapevole del gioco in atto mandò Ornella a preparare qualcosa di fresco da bere. ”Mettiti comodo” mi suggerì, arrivo con uno spritz, giusto qualcosa per rinfrescare dopo una giornata così calda. Certo, risposi stemperando un po’ di tensione accumulata su quanto incredibilmente mi stava per accadere. Ero seduto sul divano insieme a Carlo che, nemmeno avevamo accennato ad una mezza conoscenza e si presenta lei con calici in mano; con un cenno del sopracciglio fa spostare il marito in là per mettersi comodamente seduta in mezzo a noi. “Alla salute” allora! Il tempo di mandar giù lo spritz che gli animi si riscaldano e non solo quelli. Ornella inizia una esplorazione con entrambe le mani sulle due pacche. Avevo già un cazzo che se non scoppiava poco ci mancava, soprattutto per il film che mi girava già da un po’ in testa. “Accidenti come siamo carichi …” esordì, guardandomi negli occhi compiaciuta! Iniziò uno slinguare erotico spinto con Carlo per metterlo ben in tiro mentre continuava con la mano sinistra a massaggiare il mio cazzo con un movimento cadenzato esponendo al massimo la mia cappella turgida e gonfia. Ero fermo, già eccitato ma timoroso su come e quando intervenire nel gioco di coppia. Poi, in un attimo, lei si gira, china il capo e inizia un lavoro di lingua sul mio cazzo in tiro con il cuore che mi batteva a mille andando quasi fuori giri. Carlo la ammirava e visibilmente eccitato iniziò a baciarla sulla schiena fin sotto le natiche, mentre lei iniziava a contorcersi di piacere. Non ero li a contare i minuti ma il tempo sembrava interminabile, quando, ad un certo punto Ornella si alzò dal divano, girandomi il culo e prima di iniziare una fellatio al marito mi invitò a possederla da dietro. Non esitai un attimo; mi alzai e come mio solito prima di procedere a fare ciò che mi era stato espressamente richiesto, scesi giù la testa per le sue gambe ben divaricate sul pavimento per non perdere di stabilità, e ci andai di lingua come meglio riesco a fare. Che splendore! Aveva delle grandi labbra effetto seta per come erano ben depilate, il suo eccitamento le aveva ingrossate e strabordanti di umori. Quanto piacere aveva già accumulato in poco tempo, che gusto e goduria assaporare tutto insieme quella bontà che saziano corpo e mente. I bravi coniugi erano in preda al delirio per come si eccitavano udibile dai continui mugolii di piacere che emettevano. Staccatomi con fatica dal piacere (soprattutto personale) di leccarle quella figa umida larga ed intrisa di umori, che passai a quanto mi era stato richiesto. Prenderla da dietro. Messo in posizione la mia cappella pronta all’uso, spinsi con delicatezza e allo stesso tempo fermezza e iniziai un lungo stantuffare dentro la mia cara ed eccitata signora Ornella che a sua volta continuava a slinguarsi e spompinare il marito. Ad un certo punto, stanca per la posizione assunta, si accovacciò sul divano con una posizione più comoda in un 69 niente male. La vista dei corpi era fantastica, sembravano fondersi in una sola persona e vederli così era già un godere. Ammaliato li osservavo incantato. Carlo, ad un certo punto, smettendo di slinguare la gran figa aperta e sbrodolante della moglie, mi invitò a salirci nuovamente sopra, prendendola da dietro, mentre lui continuava a leccarle la figa da sotto riempita questa volta dal mio cazzo. Esperienza fantastica sentirsi solleticare e slinguare l’asta appena uscita da un vulcano in eruzione di piacere. “Continua.. continua così” e vieni pure tranquillamente” mi sussurrò Carlo con un filo di voce interrotto da un continuo menare la sua lingua tra le cosce e la figa di Ornella e il mio cazzo che entrava ed usciva a ritmi regolari. Talvolta, uscendo, Carlo riusciva a prenderlo in bocca, ripulendolo di tutta quella bontà che Ornella e il mio cazzo riuscivano a tirar fuori. Momenti di pura libidine ci avevano assaliti fino all’esplosione di piacere di Ornella che riuscì ad inondare letteralmente la faccia di Carlo, che da sotto continuava a leccare il mio cazzo e la sua figa. L’esplosione di Carlo non tardò ad arrivare, dopo tutti gli stimoli ricevuti dalla moglie che non lo aveva lasciato un attimo, spompinandolo, e con la personale e diretta goduria ad aver gustato un cazzo che entrava e usciva dalla figa della sua donna intriso di succulenti umori che nel frattempo erano stati completati da abbondante sborra… la mia.
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