trio
Io, Lei... e L'altro conosciuto in vacanza
di emozionidicoppia2013
09.09.2017 |
4.688 |
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"Non trascurava nulla ormai era impazzita dalla voglia..."
Ogni anno facciamo la tanto sospirata vacanza ad Otranto, nella nostra villa a pochi passi da un noto villaggio turistico del posto. Conoscendo i proprietari del villaggio frequentiamo la bella spiaggia, e tutte le attività, compreso discoteca e animazione.Conosciamo tanta gente che ogni anno ritorna, e ci si incontra piacevolmente.
Però non abbiamo mai giocato, sia con coppie che con singoli, perché molto conosciuti.
Qualcosa stava cambiando, partecipando a un gioco con gli animatori del villaggio, era stato sorteggiato per far coppia con Lucia, un giovane 35 enne come compagno di gioco.
La cosa fu molto gradita da entrambi specie da Gaetano che non gli toglieva gli occhi di dosso, forse anche per l’abito succinto che indossava che faceva trasparire le sue forme che sicuramente non passano inosservate.
Ormai con quel gioco di gruppo si era intensificata l’amicizia, infatti per tutto il periodo della vacanza, era diventato il nostro amico piacevolmente allegro e divertente.
Ogni occasione di incontro era un pretesto per dialogare, complimentarsi con Lucia, e spesso offrendoci colazione, caffè, cene. Era diventato un amico speciale, molto interessato.
Ogni qualvolta ci si vedeva era evidente che se la mangiava con gli occhi incurante della mia presenza, cosa che non mi era passato inosservato.
Il suo sguardo era sempre diretto alle sue gambe e al suo sedere, cosa che lei aveva notato, sculettando come non mai per farsi ammirare dal nostro amico.
Così una sera mentre eravamo in discoteca, dopo aver ballato con Gaetano un lento molto sensuale, abbiamo parlato senza mezzi termini gli chiesi: sei interessata a Gaetano?
L’ho seguita e ripetuto la domanda: ti piace Gaetano? Lei senza farselo ripetere due volte: Si tu che ne dici vuoi? Certo è da molto che non giochiamo con un singolo se tu lo desideri?
Certo è un giovane interessante allegro e intraprendente.
Non avevo dubbi ho visto come ballavate.
Devo esserti sincera ballando il lento molto stretti ho sentito qualcosa di molto duro che mi comprimeva sul basso ventre, ci siamo guardati negli occhi ma senza distanziarci.
Ne ero sicuro del tuo interessamento, solo che occorre creare una situazione intrigante per coinvolgerlo.
Fammici pensare e poi ne parliamo.
Avuto conferma del suo interessamento non aspettavo altro il suo piano per coinvolgerlo.
La sera mentre ballavamo in discoteca mi sussurra: Domani pomeriggio perché dopo la partita di tennis non lo inviti a casa nostra a bere qualcosa e vi fate la doccia nel giardino?
Certo una buona idea, ora lo chiamo e gli propongo la partita a tennis con invito a casa.
Già al pensiero ero eccitato, immaginavo, fantasticavo.
La mattina sulla spiaggia lo incontriamo e parlando del più e del meno, ci conferma l’invito dopo la partita a tennis e di venire a bere qualcosa.
Lucia non era più nella pelle, i suoi occhi erano diventati languidi e vogliosi.
Puntuale alle 18,00 ci vediamo sul campo da tennis del villaggio giocando per circa 2 ore.
Tutti sudati come accordi ci siamo recati alla mia villa dove ci aspettava impazientemente Lucia, vestita con un abitino cortissimo molto provocante, che mostrava il suo bel seno abbondante messo ben in mostra, facendo incantare Gaetano. La porcona era evidentemente eccitata, i suoi bellissimi occhi languidi e invitanti, sprigionavano voglia e desiderio.
Vedendola così eccitata mi ha trasmesso la sua voglia libidinosa, cercavo di nascondere il rigonfio del pantaloncino con il mio cazzo gonfio e duro.
Dopo i rituali saluti ed aver salutato, e sbaciucchiato Lucia, senza toglierli gli occhi di dosso, ci siamo seduti in giardino ai bordi della piscina. Lucia sull’altalena dondolandosi facendo svolazzare il mini vestito mostrando le sue meravigliose cosce, e il suo seno messo bene in mostra che sobbalzava ad ogni dondolio facendo incantare Gaetano.
Noi di fronte a lei su un divano di vimini ammiravamo le sue grazie.
L’atmosfera è diventata incandescente, e per rompere quell’incantesimo stappo una bottiglia di prosecco, rendendo la situazione meno tesa.
Per rompere il ghiaccio chiedo a Gaetano di andare a farci una doccia che situata vicino la piscina, l’invito fu cosa gradita e invitante, mentre Lucia continuava a dondolarsi sull’altalena.
Facciamo la doccia all’aperto in giardino, volutamente mancano gli accappatoi che normalmente ci sono. Come accordi con Lucia, a voce alta comunico che mancano gli accappatoi.
Lei con voce rassicurante: Aspetta che li porto.
Dopo 2 minuti con eleganza maliziosa si avvicina alle docce con l’imbarazzo comprensibile di Gaetano completamente nudo e bagnato, consegnò gli accappatoi, mentre il suo sguardo intenso e voglioso, alternava prima sul suo grande arnese, poi con sguardo languido e voglioso nei suoi occhi, passandosi la lingua fra le labbra, allontanandosi, aspettando sull’altalena.
Era evidente l’imbarazzo di Gaetano e forse incominciava a capire come sarebbe continuata la serata. Mi sono scusato con lui per la mancanza degli accappatoi e ci siamo diretti in accappatoio, dove ci aspetta Lucia sull’altalena mostrando ancora più le sue cosce, per aver messo una gamba sollevata sull’altalena mostrando il suo mini perizoma nero, per il piacere di Gaetano che non gli toglieva gli occhi di dosso, scrutandola dalla testa ai piedi non curante della mia presenza.
Io mi sono seduto accanto a lei sull’altalena, mentre Gaetano difronte a noi su uno sdraio.
Abbiamo dialogato per stemperare quell’aria tesa e imbarazzante, mentre si parlava ho incominciato ad accarezzare le cosce di Lucia scosciandola sempre più, andando sempre più affondo sollevando sempre più il vestito che aveva una apertura laterale, mostrando il mini perizoma con la sua fica che mostrava fra cosce e perizoma, con grande meraviglia di Gaetano, che era di fronte.
Era completamente scosciata, con la fica protesa verso Gaetano
I suoi occhi infuocati sono evidenti languidi e vogliosi. Lucia notando la nostra eccitazione mostrava ancor più le sue grazie, il vestito sempre più scollato e aderente, evidenziava la 5 misura che catturò i nostri sguardi sui capezzoli turgidi che comprimevano la camicetta, sembravano volessero schizzare fuori.
Ormai era evidente le nostre intenzioni e non smetteva di complimentarsi, passando la mano sul gonfiore dell’accappatoio. Era evidente la sua eccitazione tanto che si notava sempre più l’accappatoio sollevarsi e parte del suo cazzo che fuoriusciva duro e turgido.
L’intrigo mentale che si è creato non aspettava altro che scocchi la scintilla, cosa che subito è successo quando Lucia è andato da lui per versagli il prosecco.
Come per magia Gaetano apre l’accappatoio mostrando un cazzo enorme duro turgido che vibrava.
Era quello che aspettava lucia, invece di porgli il bicchiere di prosecco lo verso sul suo cazzone, sulla pancia, si mise in ginocchio ai suoi piedi e incominciò a leccarlo tutto con la sua lingua lunga e infuocata, per poi affondare sempre più, fino a farlo sparire nella sua bocca, nella sua gola come una troia insaziabile.
I lamenti di Gaetano erano susseguiti da brividi, ad ogni affondo il suo corpo sembrava corde di chitarra.
Era eccitato all’inverosimile tanto da appoggiare le sue mani sul capo di Lucia spingendo e trattenendo il suo cazzone nella sua gola profonda.
Quella scena mi fece andare in visibilio, mi sfilai l’accappatoio e mi avvicinai a loro masturbandomi e incitando la mia troia, guidandola: leccarlo tutto, succhiarlo fagli vedere quanto sei brava e troia.
Ormai il cazzo mi scoppiava, mi sono avvicinato a lei porgendogli il cazzo vicino la bocca, mentre Gaetano alzandosi dallo sdraio stando in piedi insieme a me, porgeva anche il suo cazzo facendogli gustare due cazzoni per il suo godimento.
Godevo nel vedergli la bocca piena di quel enorme membro, ma sapevo anche che lei adora prendere due cazzi in bocca, si sente più troia al centro delle attenzioni.
Sentendo i nostri cazzi pulsare si mette in piedi fra me e il nostro amico afferra Gaetano per la nuca ed incomincia a baciarlo, le lingue infuocate si intrecciano, le nostre mani palpeggiano dappertutto, fino a togliergli completamente il vestito, distendendola delicatamente sul prato verde.
Il vestito era finito a terra, Gaetano le succhiava i capezzoli turgidi e duri con avidità, mentre io mi sono dedicato alla sua bella fica depilata.
Il mio volto affonda incominciando a leccare quel nettare abbondante che scendeva a fiotti, mentre la lingua si intrufolava all’interno assaporando e gustando i suoi piaceri. Gaetano continuava a limonarla, porgendo il suo cazzone fra la bocca e le sue tette meravigliose accoglienti per una spagnola.
Io continuavo imperterrito a farla impazzire con lingua e bocca, gli mordo il clitoride, glielo succhio, mentre le dita la penetravano in fica e culo.
La sentivo mugugnare avendo il cazzo in bocca di Gaetano, mentre io continuai a leccarla trasferendomi e dedicandomi al buchetto del culo, dovevo lavorarglielo bene perchè lei adora fare la doppia.
Lo insalivai per bene e la preparai infilandogli un dito nel culo sentendo i suoi fremiti, tremava dal piacere, ciò la faceva impazzire.
Passai nuovamente a leccarla la fica e dopo qualche minuto incominciamo a sentirla tremare e gemere , mi venne in faccia e mi riempi la bocca di nettare in un orgasmo molto bagnato che il nostro amico gli sfilo il cazzo dalla bocca, sposto me per assaporare anche lui il suo nettare mentre io mi dedicavo e leccavo il buco del culo.
Gridava dal piacere.
Lei stessa eccitata si girò alla pecorina per comunicarci che voleva essere sbattuta, la sua bocca rivolta verso il mio cazzo, la sua figa verso l’amico che le punto il cazzo tra le grandi labbra e con una spinta leggera scivolo dentro di lei in un mare di umori e senza alcuna difficoltà.
Iniziò a scoparla in modo veemente mentre, con la bocca, aveva ricominciato a succhiare il mio cazzo, Gaetano era un martello perforatore incredibile , non la mollava un attimo.
Cambiammo posizione porgendosi sopra di lui, voleva sentirlo tutto dentro di se non prima di spompinarlo nuovamente, insalivandolo tutto il cazzo e giù pian piano prese le sua palle in bocca, succhiando e mordicchiando, poi dirigendosi con la lingua verso le sue chiappe, la infilò un dito nel buco del culo, lo insalivo e con grande sorpresa gli infilò un dito in culo mentre la bocca spompinava il cazzone.
Gaetano ebbe un sussulto dall’inaspettato gesto, facendolo gemere e impazzire di piacere.
Con molta maestria con un colpo secco Lucia si infilò il cazzone come un palo nella sua fica bagnata e invitante, cavalcando all’impazzata in un modo sfrenato. Rallento, si abbasso invitando me a prenderla dietro, si inarco per accogliermi nel suo bellissimo culo invitante, per la doppia penetrazione, la sua specialità, che la fa impazzire tanto. Non trascurava nulla ormai era impazzita dalla voglia.
Mi ritrovai dentro un culo accogliente e caldo che lentamente perlustrai per godermi i suoi gemiti inarcando sempre più il bacino per accoglierlo tutto.
Gaetano continuava a muoversi lentamente,
Ci sincronizzammo ed incominciammo a scoparla insieme, lei non capiva più niente e la sentivamo muoversi con il ventre per gustarsi i due cazzi che le stavano dando piacere.
Percepimmo che stava per venire e ce ne rendemmo conto perchè sembrava una cavalla imbizzarrita, si muoveva in modo confuso in preda a multi orgasmo devastanti.
Ci fermammo un attimo per farle cambiare posizione, e scambiare i ruoli per assaporare ed accogliere entrambi nelle sue cavità
Vederla davanti a me piantata con il cazzo in culo come un palo mi eccitava.
Lei era ancora eccitata tanto che Gaetano se ne accorse e si fece spompinare nuovamente il suo cazzone per poi cavalcarla da solo.
Io la vedevo godere come non mai da spettatore, vedendola mi divento nuovamente duro da farmi spompinare nuovamente mentre era sbattuta da Gaetano. Sfiniti ci recammo davanti la sua bocca, la inondammo del nostro nettare riempendola di sborra il suo volto, la sua bocca i suoi grossi seni, mentre la sua lingua infuocata cercava di raccogliere tutto il nettare senza perdere nemmeno una goccia. Una giornata di sol leone infuocata ancora di più da tre porcellini, che sfiniti dal piacere, distesi sul prato verde, per poi farsi in piscina un bagno ristoratore.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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