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Il percorso - terza parte


di leonexxx
05.09.2024    |    48    |    0 6.0
"Stefania ci guardava esterrefatta: “Giovanna, quanto sei fortunata, ti invidio” – “grazie, lo so, avere 2 uomini che si prendono cura di me è una grande..."
Nei mesi successivi diventai l’amante di Giovanna, spesso i nostri incontri si svolgevano anche senza Carlo, che però riceveva da parte nostra foto e video.
Eravamo diventati molto intimi, tanto che ormai non usavo più il preservativo e Carlo godeva spesso nel vedermi venire dentro Giovanna, leccando poi quello che riusciva fuori.
Non posso dimenticare come accadde la prima volta: io e Giovanna eravamo a casa loro, in un pomeriggio autunnale, a scopare dopo quasi 10 giorni che non ci vedevamo.
Lei era eccitatissima e vogliosa, non aveva voluto aspettare che Carlo tornasse da lavoro.
Mentre la prendevo da dietro a un certo punto Carlo rientrò in casa per non perdersi lo spettacolo.
Si fermò sul ciglio della porta della camera da letto e senza nemmeno togliersi la camicia iniziò a masturbarsi di fronte a noi.
Provai un misto di paura ed eccitazione, senza accorgermene vennì dentro Giovanna.
Carlo intuì quello che era successo e si infilo subito sotto di noi per leccarle il clitoride provocandole un orgasmo fortissimo.
Il sesso tra noi 3 era diventato estremamente trasgressivo e viscerale.
Dopo qualche tempo però Giovanna ci confessò che mentre parlava con una sua vecchia amica, le aveva accennato del nostro triangolo.
L’amica si dimostrò subito molto interessata e senza pregiudizi, anche perché single da tempo dopo un divorzio.
Io scherzando dissi: “sarebbe bello coinvolgere un ospite ogni tanto” e Giovanna: “vediamo che succede”.
I nostri incontri ormai non erano fatti di solo sesso, spesso si cenava insieme, per parlare e creare l’atmosfera giusta.
Una sera, arrivato a casa loro con una bottiglia di rosso, mi trovai la tavola apparecchiata per 4: “Questa sera abbiamo ospiti, ti presento Stefania”.
Mi porse la mano questa donna un po' esile, con i capelli corti neri, e un vestitino attillato che svelava un corpo chiaramente scolpito dalla palestra.
Lei era visibilmente timida e un po' imbarazzata di questo contesto, ma durante la cena piano piano si tranquillizzò.
Dopo discorsi molto generici lei stessa inizio a farci domande molto dirette: “ma come gestite questo rapporto? Ma non siete gelosi?”
Noi rispondevamo a turno, spesso con delle battute. Con la scusa avevamo iniziato a sfiorarci e baciarci a vicenda.
Stefania ci guardava esterrefatta: “Giovanna, quanto sei fortunata, ti invidio” – “grazie, lo so, avere 2 uomini che si prendono cura di me è una grande fortuna, ma non voglio tenerli tutti per me, è il momento di iniziare a condividerli”.
Carlo mi fece un cenno, e ci accomodammo sul divano, uno a destra e uno a sinistra di Stefania.
Lei era diventata molto rigida e continuava a fissare Giovanna con grande imbarazzo.
Giovanna disse: “Questa sera voglio godermi lo spettacolo, sono tutti per te” – e Stefania: “ma sei sicura? Lui è tuo marito!”.
E con questo segnale Carlo inizio a mettere le mani sulle tette di Stefania, mentre io più timidamente le accarezzavo le cosce.
Giovanna iniziò a dirigere il gioco con ordini ben precisi.
Mentre io la baciavo in bocca, Carlo la spogliava e insinuava subito la lingua in mezzo alle gambe.
Stefania iniziò subito a mugolare, e stringere le sue mani con decisione sui nostri corpi.
Io le misi il mio cazzo in bocca, che ovviamente era di marmo per questa nuova situazione, Carlo continuava a leccarla fino a regalarle il primo orgasmo.
Giovanna ci ordinò di andare in camera da letto, dove era già predisposta una sedia dove lei avrebbe goduto lo spettacolo toccandosi.
Il primo a penetrarla fu Carlo, io rimasi vicino a loro mentre Stefania mi masturbava.
Le sussurai all’orecchio: “se sei una vera troia adesso provi anche il mio cazzo”.
Si voltò di scatto mettendosi a pecorina, e iniziai a sbatterla così con decisione.
Ormai si era lasciata completamente andare, era diventata un animale selvaggio.
Carlo le si mise davanti, riempendole le bocca mentre lei andava avanti e indietro tra i 2 cazzi.
Giovanna commentava la scena incitandoci a scoparla sempre più forte.
Cambiammo diverse posizioni finchè Stefania, staccandosi per riprende fiato ci disse “giovanna, io ne approfitto che non so quando mi ricapita….prendetemi insieme”
In perfetta sintonia io e Carlo la soddisfammo senza problemi, ruotandola in modo che il suo sguardo fosse diretto a Giovanna.
Stefania, già stremata da diversi orgasmi, raggiunse l’apice del godimento nella doppia penetrazione che le provocò l’ultimo forte orgasmo prima di accasciarsi sopra di me.
Giovanna emise quindi l’ultimo ordine: “inondatela”.
Come nei più classici dei film porno Stefania si inginocchio e Giovanna in piedi di fronte a lei.
Il suo volto iniziò a coprirsi di gocce del nostro sperma, che lei avidamente si portò prima sulle labbra e poi in bocca.
Giovanna le prese la testa con decisione portandola a contatto con la sua fica.
Stefania, ricoperta di sborra, la leccò per qualche istante facendola venire a sua volta.
Giovanna, con un filo di voce le disse “Brava, questo mi sembra il giusto ringraziamento”
Io, vedendo quei corpi nudi e umidi insieme, mi sentii estasiato.
Il percorso mi stava portando molto lontano…
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