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Il percorso - prima parte


di leonexxx
29.04.2024    |    1.462    |    3 9.3
"Lei era molto eccitata ma anche molto tesa, quindi non ricevette un vero e proprio pompino, il mio cazzo semplicemente si poggiava sulla sua bocca e ogni..."
Questo è un primo racconto di fantasia ma spero di ricevere tanti commenti di coppie, ho già in mente il proseguimento che pubblicherò prossimamente, buona lettura

Sfogliando vari profili di coppie online la mia attenzione fu colpita subito da una foto di una coppia sdraiata su un letto, completamente nudi, con lei che teneva in mano il cazzo dell’uomo.
La foto mi eccitava sopratutto per il corpo di lei, giunonico, con un bel seno abbondante e un pò di pelo sopra la fica.
Non esitai a leggere con attenzione tutta la descrizione: coppia over 50, in cerca di prime esperienze con persone che possano avvicinarsi senza fretta.
Il profilo era gestito chiaramente dal lui che, come veniva spiegato nell’annuncio, aveva iniziato a fantasticare con la moglie di rendere un pò più trasgressiva la loro sessualità.
Decisi quindi di scrivere subito un messaggio a cui ricevetti risposta la sera stessa.
Chattai a lungo con il lui, che mi spiegò chiaramente che loro volevano andarci con calma e avrebbero gradito prima un incontro conoscitivo.
Ci accordammo quindi per prendere un caffè da soli, senza lei, in un bar di Montesilvano.
All’appuntamento si presentò quest’uomo con lo sguardo vissuto ma l’occhio che celava ancora molta vivacità.
Al tavolo del bar parlammo per quasi un quarto d’ora, diedi senza problemi molte informazioni su di me, sulle mie esperienze passate e su quello che cercavo.
Lui mi spiego, come immaginavo, che la moglie era molto titubante e voleva scegliere con attenzione la persona per fare questa prima esperienza così forte.
Durante il primo incontro io avrei dovuto solo assistere, e eventualmente avvicinarmi per un contatto con loro; per me non c’era nessun problema, io cercavo erotismo e situazioni fuori dall’ordinario, non del sesso meccanico.
Prima di congedarci, anche per dimostrare la sua sensazione positiva sull’incontro conoscitivo, mi mostro alcune foto di sua moglie su cellulare.
L’immagine di quella donna mi rimase stampata nel cervello: una fantastica signora matura, con capelli lunghi mossi rossicci e un corpo pieno di curve nascosto da un vestito leggero. Lo sguardo dolce ma pieno di passione.
Nei giorni successivi non pensavo ad altro, aspettavo con ansia spasmodica quell’incontro.
Come avevo anche spiegato a lui, mi eccitano molto le coppie con una età diversa la mia, almeno 10 anni più giovani o più vecchie.
Una mattina poi ricevetti il loro messaggio: mi chiesero se potevo accoglierli nel pomeriggio nel mio appartamento, secondo le condizioni già stabilite.
Fortunatamente ero libero ed detti subito la disponibilità per vederci nel mio secondo appartamento dove potevo ospitare tranquillamente.
Appena dopo pranzo feci una bella doccia, indossai una bella camicia e andai a comprare una bottiglia di prosecco.
Alle 17 in punto arrivo il messaggio su cellulare e aprii il portone senza farli attendere un istante per strada.
Li feci accomodare sul divano a L, io sul lato corto in modo da non essere troppo vicino e farli sentire a loro agio.
Lei era visibilmente agitata ed evitava il mio sguardo.
Per rompere il ghiaccio brindammo con il prosecco, anche se praticamente si bagnarono solo le labbra per la tensione, io invece feci un bel sorso.
Parlammo sopratutto delle mie esperienze passate, loro erano molto curiosi, e mentre raccontavo che in generale cercavo esperienze trasgressive e non del semplice sesso notai che lei piano piano era più distesa.
A un certo punto, in un momento di silenzio, e decisi di prendere iniziativa interrompendo quelle chiacchiere che forse stavano un pò spegnendo l’atmosfera: “ragazzi, che dite se vi mostro la camera?”.
Annuendo con un sorriso ci alzammo, e precedendoli, andammo nella camera da letto che avevo preparato con attenzione: serrande abbassate, materasso senza coperte con lenzuola fresche e profumate, un unico punto luce molto soffuso con una lampada di sale.
“Ragazzi mentre vi accomodate, io vado un attimo in bagno”
Mi allontani per qualche minuto, come concordato in chat con lui, quando tornai in camera loro erano già parzialmente svestiti e si toccavano e baciavano.
Mi sedetti sulla sedia di fianco a letto e chiesi a bassa voce: “se vi sentite a vostro agio io mi metto qui vicino”.
Non risposero, lei mi guardò e sorrise, riprendendo a dedicarsi a suo marito.
In breve tempo erano entrambi in intimo, e lei inizio a fare un bel pompino a lui.
A quel punto anche io mi abbassai i pantaloni per iniziare a toccarmi, suscitando subito lo sguardo appagato di entrambi.
Ormai la situazione era partita, lei disse “amore sono eccitatissima, scopami subito” e lui senza esitare inizio a sbatterla con decisione.
Io iniziai a masturbarmi sempre con più forza, togliendomi la maglietta, e continuando a incrociare lo sguardo di lei in estasi.
Dopo qualche cambio di posizione, da pecora a missionario, al massimo dell’eccitazione lei disse: “amore non resisto voglio anche il suo”.
Non mi aspettavo assolutamente quella richiesta, per un attimo mi sentii vagamente ansioso.
Io e lui ci guardammo e con un cenno del capo, mi avvicinai in modo che il mio cazzo andasse dritto nella bocca di sua moglie.
Non credevo a quello che stava succedendo, non pensavo che ci saremmo spinti fino a tanto.
Lei era molto eccitata ma anche molto tesa, quindi non ricevette un vero e proprio pompino, il mio cazzo semplicemente si poggiava sulla sua bocca e ogni tanto veniva risucchiato dalla lingua più dentro la gola.
In questa situazione dopo poco lei ebbe istantaneamente un orgasmo violento, cercando di trattenersi per non urlare.
In maniera inconsapevole durante l’orgasmo lei aveva iniziato a masturbare con la mano il mio cazzo in maniera vigorosa portandomi a mia volte molto vicino finché fui costretto ad avvisare che stavo per venire.
Ero molto imbarazzato, ma decisi che era meglio avvisare e nel caso mi sarei spostato per schizzare senza bagnarla.
Con una voce più rude e piena di eccitazione, la sua risposta fu però inequivocabile: “vienimi addosso”.
Guardai lui negli occhi che manifestò senza parlare prima una espressione di incredulità e poi di approvazione.
Mi lasciai andare schizzando su quegli enormi seni stupendi tutta la sborra che avevo accumulato in quei giorni.
Di fronte a questa oscena visione, anche lui venne immediatamente nella fica della moglie che si trovava quindi nello stesso momento piena di sborra nella fica e sulla pelle.
Nei minuti successivi rimanemmo tutti in silenzio, increduli.
Loro andarono insieme in bagno per pulirsi e sistemarsi, Io rimasi sulla sedia, rimettendomi le mutande e la t-shirt.
Rientrando in camera lui mi disse: “non ci aspettavamo una esperienza del genere, ci hai fatto stare molto bene, ti ringraziamo entrambi” e Io sorridendo risposi “ma grazie a voi, anche per me è stato molto bello”.
Recuperati i vestiti ci salutammo di nuovo e uscirono.
Io mi misi sul divano, ripensando a tutto quello che era appena successo quando a un certo punto squillo il cellulare per un nuovo messaggio.
Era lui: “noi siamo stati benissimo, spero che tu abbia voglia di rivederci”.
Compresi in quel momento che per tutti e 3 era iniziato un percorso molto intenso alla scoperta della trasgressione.

Il racconto non finisce qui…
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