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Fantasy Cinema (Prima Parte)

22.09.2016 |
11.804 |
3
"Elegante, gonna corta tirata su, reggicalze, tacchi a spillo, cosce lisce e sinuose, mutanda inzuppata di voglia; … devo toccarla..."
A Londra, nella zona dove vivo, c'è un cinema a luci rosse che è frequentato da tutti i tipi. Principalmente gays, tvs, cds, singoli etero, guardoni, transessuali. Ma delle volte, ci si possono incontrare coppie esibizioniste con donne vogliose e molto sexy.E' un locale sicuro, abbastanza pulito, discretissimo e, soprattutto, con gente molto rispettosa: un NO e' NO, non si insiste, non rozzi, grida di oscenità e varie.
Quello che amo maggiormente del Fantasy Video Cinema, è che un posto completamente anonimo, dove non è assolutamente necessario scambiarsi nemmeno una parola o guardare in faccia chi magari ti sta succhiando il cazzo.
Non ci vado spesso perché, appunto, è spesso pieno di omosessuali che non mi attirano proprio.
Ma devo ammettere che mi inebria molto entrarci; ascoltare i sospiri della pellicola, osservare le ombre che godono nell'oscurità e, soprattutto, mi eccita il forte odore di sesso che a volte quasi ti intontisce.
Quel sabato pomeriggio di un caldo Giugno, davano uno di quei film in costume veramente ben prodotti ambientato nella Francia
del Re Sole. C'era molto creatività e grandi scene erotiche girate in palazzi reali e stalle: hardcore ma di classe.
Per tagliarla corto la pellicola mi eccitava molto, e dopo un pò, già ero seduto nell'ultima fila in un posto isolato, sbottonato e comodo, assorbito nella 'narrativa', a tirarmelo con gran gusto.
Di lì a poco, qualcuno si avvicina dai sedili al mio lato destro, mi prende il cazzo in mano e lo comincia a lavorare così bene, che non posso desistere, anche se capisco subito che è un uomo.
Così, lo lascio fare, mentre i miei occhi sono fissi sullo schermo, le mie narici strapiene di odori di piacere.
Egli non fa assolutamente nient’altro che menarmelo, lentamente e ad arte, alternando una mando a due: quelle mani sono lisce, non grandi o rugose, quasi da donna, e sembrano giovani, uno studente o una persona che lavora in ufficio.
Mi sta facendo un grande lavoro, insomma, chiudo gli occhi, reclino la testa, e la mia mente corre veloce, immaginandomi nel reame di Luigi XIV: grande sesso con eleganti cortigiane vogliose e contadine felliniane dai culi e tette mastodontiche;
succose fighe regali, natiche dure e profumate, cosce lunghe, lingue esperte di sbocchinatrici olimpiche.
E poi l'odore di fica, sbrodolante, bagnata, eccitata, tremante; le labbra aperte disperate, pazze di lingua e di cazzo;
…."Le parfum qui incarne la quête du bonheu." … La fragranza che incarna la ricerca della felicità …
L'odore e così forte e inebriante, che non può solo essere nella mia testa e, d’immediato, fà capolinea nella mia mente, la fantasia di una donna porcona seduta a fianco a me, desiderosa di attenzione, di mani languide sul suo corpo, vogliosa della mia verga ritta, grande e dura; assetata della mia lingua esperta e labbra generose.
La vedo chiaramente con l'occhio della mia mente... elegante, gonna corta tirata su, reggicalze, tacchi a spillo, cosce lisce e sinuose, mutanda inzuppata di voglia; … devo toccarla.
E allora d’istinto, sempre con gli occhi chiusi, mentre il mio cazzo turgido continua sempre a essere lavorato magistralmente dallo sconosciuto sulla destra, muovo la mia mano sinistra verso il sedile a lato, timoroso che la probabile realtà possa distruggere, ahimè, il sogno erotico così creato:
….e boom !!!! … C'è veramente una coscia di donna lì, al mio fianco ... allora sobbalzo in quanto la sorpresa è davvero grande...
…per un istante penso a un travestito, ne ho incontrati parecchi con gambe di tale femminilità da fare invidia a molte donne...
… apro gli occhi e, incontro questa donna dallo sguardo maturo, esperto, ma dal corpo statuario, gagliardo, giovane.
I suoi occhi, intossicati un poco dall'alcool, mi fissano … Ora guardandola di fronte in viso, percepisco un leggero odore di gin che arriva dalla sua bocca bellissima.
È una signora di classe: indossa un vestito da cocktail nero a mezze maniche, molto aderente e corto, con una scollatura generosa; lei gambe divaricate, bocca semiaperta, capelli lunghi, occhi languidi persi nello stupore alcolico.
Mentre studio la donna, la mia mano meccanicamente e già è giunta alle porte del paradiso, bagnatissima come nel sogno ad occhi aperti, pelo pubico curato … labbra aperte e invitanti….
Fine Prima Parte
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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