CHE SFACCIATI! (MA IO DI PIU’…)

Questa ve la devo proprio raccontare…
Sabato 29 dicembre 2018. Ore 14:00.
Assieme ad una mia amica ho prenotato una SPA in provincia di Treviso (all’interno di un albergo).
Ho messo anche un last (ma poco importa). Una SPA normale, non di quelle tanto pubblicizzate nel sito. Una di quelle dove al massimo ci si scambia un po’ di effusioni stando attenti a non urtare la suscettibilità di chi ti sta vicino.
Ed infatti è così che abbiamo fatto noi, senza dare troppo nell’occhio. Premetto, io non sono più giovanissimo (ho passato i 45) e la mia amica, la chiamerò Anna per preservare la sua privacy, ne ha una trentina (portati molto bene tra l’altro).
Abbiamo preferito la zona sauna-bagno turco alla zona idromassaggio, in quanto per noi più appagante. Ci sarà stata una decina di persone, ma in questi ambienti soffusi non ci si fa reciprocamente tanto caso. Con un certo fastidio ho invece notato questa giovane coppia che, in vena di “schiamazzi” era un po’ sopra le righe. Qualche rumore di troppo, qualche atteggiamento provocatorio (a me ovviamente non dispiace, ma nel giusto contesto). Del tipo che lui ha sollevato l’accappatoio a lei mentre si stava alzando dal lettino, oppure lei appoggiava palesemente la mano sul pacco di lui guardandoci in viso. Non so, forse tra tutti i presenti noi eravamo quelli che più si avvicinavano ai loro gusti.
Sta di fatto, ve la faccio breve, che dal lettino dove stavano amoreggiando e bisbigliando, ci hanno visti entrare nel bagno turco. Immaginatevi com’è dentro. Semi-oscurità, vapore che sembra nebbia fitta, musica impercettibile…
Eravamo io, la mia amica ed una coppia che appena siamo entrati noi è subito uscita. Ovviamente appena rimasti soli la mia amica ha pensato bene di farmi eccitare accarezzandomi e strusciando le sue meravigliose tette sul torace. Dopo 5 minuti però, non essendo molto abituata, Anna è dovuta uscire lasciandomi solo. Eravamo d’accordo che mi sarei rimasto un’altra decina di minuti in bagno turco e poi l’avrei raggiunta ai lettini. Dopo 10 secondi che Anna è uscita ho visto la porta del bagno turco aprirsi nuovamente. Ho dovuto accavallare le gambe per non far notare l’erezione che mi aveva provocato Anna, contando molto sulla semi-oscurità del posto. Ho visto subito di chi si trattava…
“Ecco, addio tranquillità” ho pensato. Il bagno turco non era molto grande, però il fatto che si siano seduti lui alla mia destra e lei alla mia sinistra mi ha subito fatto pensare che qualcosa non quadrava. Pensando di fare gli sbruffoni e di avere il coltello dalla parte del manico hanno subito ricominciato i loro “giochetti” maliziosi. Solo che in mezzo c’ero io… per interagire tra di loro ovviamente dovevano toccarmi, strusciarsi, appoggiarsi…e loro lo facevano come se io non fossi lì presente.
Sapete quando due persone iniziano a stuzzicarsi reciprocamente, con battutine a sfondo sessuale, con carezze e palpeggi vari, con lei che provoca. Che si allunga per toccare lui. E viceversa.
La mia erezione, non lo nascondo, era ormai visibile anche ad un cieco, e i due se ne sono ben accorti e presuntuosamente pensavano di aver fatto scacco matto. Non sapendo cosa stava loro per aspettare…
Speravo tanto che succedesse. Ed è successo: ad un certo punto sento lei che dice a lui “avvicinati che ti devo dire una cosa” e vedo che si abbassa all’altezza del mio cazzo. Lui si avvicina e si mette di fronte a lei “Dimmi”. E lei con il braccio destro si appoggia alla mia gamba e col la mano sinistra prende in mano il mio cazzo tutto duro. “Vieni qua e baciami”. Lui appoggia la mano sinistra sull’altra mia gamba ed inizia a limonarla. Solo che i due, oltre che limonare tra di loro, stavano limonando anche la mia cappella. Forse si aspettavano un orgasmo, forse si stavano solo godendo la loro “vittoria”, fatto sta che mi sono preso la mia rivincita…senza preavviso è uscito un getto “rabbioso” di pipì che ha annaffiato i due. Increduli. Passati in un nano secondo da master a slave.
Non credo che la cosa abbia fatto loro piacere, ma credo che un bagno “d’umiltà” abbia fatto loro bene. Sono uscito dal bagno turco e dopo una doccia fredda mi sono sdraiato vicino ad Anna.
“Tutto bene?”.
“Tutto meravigliosamente bene” le ho sussurrato. “Godiamoci questo momento di silenzio e tranquillità”.