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Scoperta e scopata


di vanetravrc
25.05.2023    |    499    |    6 9.3
"Scese dalla macchina un signore anzianotto che li per li non vidi bene ma quando si avvicinò lo riconobbi era Ugo il mio vicino settantenne che mi guardo e mi..."
Buongiorno sono Vanessa una travestita di 37 anni, oggi vi racconterò da dove nasce questa mia passione, desiderio e voglia.
Fin da piccolina amavo giocare con le bambole poi con le bambine e successivamente alle scuole avevo molto più piacere a colloquiare con le mie compagne. Col passare del tempo ero sempre più affascinata dagli indumenti femminili, tutti, collant perizomi tacchi gonne trucchi tubini, gioielli, tutto davvero tutto del mondo femminile mi attirava ed affascinava.
Nel compiere i 18 anni davvero sentivo la necessità di vestirmi sempre da donna e di farlo anche in pubblico, poiché mi ero limitata a farlo in casa in assenza dei miei.
Ricordo ancora una serata invernale di dicembre, il desiderio era irresistibile e visto che i miei erano andati dai miei zii a cenare inventai una scusa per dire che uscivo, confermando che avevo una serata con i miei ex compagni di classe (mi ero diplomata da 4 anni) e che sarei andata di sera in macchina.
Dopo le raccomandazioni dei miei attesi la loro uscita, non potevo uscire di casa vestita poiché i miei vicini mi avrebbero potuta vedere, specialmente uno il signor Ugo che abitava al mio stesso piano e spesso portava il cane a fare i bisogni, era un uomo di 70 anni portati però benissimo. Cercavo una soluzione quindi al mio problema che risolsi mettendomi un paio di jeans sotto dei quali misi autoreggenti nere perizoma e sotto la felpa reggiseno (avevo una prima poiché ero poco sovrappeso ed il reggiseno mi stava perfetto), poi avevo messo smalto piedi rosso e mani, per ovviare al problema delle mani avevo deciso di mettere un paio di guanti, il trucco lo avrei completato in una zona tranquilla e lì avrei messo tacchi gonna e camicette.
Mi feci forza e dopo aver messo in un borsone la roba per il cambio uscii dal portone, dalle scarpe sì intravedeva la caviglia con le autoreggenti poi si sentiva un profumo femminile che avevo rubato a mia madre ma mi feci coraggio e continuai a scendere le scale, il mio vicino stranamente non era in casa, vidi le luci chiuse ed allora mi feci ancora più coraggio.
Arrivata in macchina mi sentii una leonessa, per coraggio e felicità. Cominciai a guidare ben sapendo dove andare, cioè alla casa al mare della quale avevo preso le chiavi, era una zona con poche case potevo anche pensare di fare una passeggiata vestita da donna e in più farmi foto in casa. Arrivata sul posto (la casa l'avevamo acquistata 4 mesi prima subito dopo estate) cominciai a truccarmi, avevo visto mia madre farlo mille volte, ed a mettermi gonna e camicetta che avevo comprato dai cinesi onde evitare vergogne nell andare in una boutique. In 20 minuti fui pronta, mi armai di coraggio enorme e scesi (avevo parcheggiato a 10 metri da portone di casa ed intorno non vedevo nessuno se non una luce in una casa vicina) feci qualche passo ed immediatamente il vento che mi toccava le gambe avvolte nelle autoreggenti mi sciolse ed eccito' moltissimo, mi presi sempre più di coraggio allontandomi 35/40 metri dal portone e sculettando un po', mi sentivo una regina sexy e vogliosa. Unico problema persi un poco il limite ed andai abbastanza oltre quando me ne resi conto dalla curva arrivò una macchina che da lontano apri' il cancello elettrico della casa non della mia ovviamente ma di una quasi a fianco. Presa dal terrore corsi verso la macchina per non farmi vedere ma con i fari alti il conducente mi vide chiaramente ero a metà strada dalla mia macchina mi trovai ingabbiata.
Scese dalla macchina un signore anzianotto che li per li non vidi bene ma quando si avvicinò lo riconobbi era Ugo il mio vicino settantenne che mi guardo e mi disse " ha bisogno di qualcosa signorina? Io non risposi terrorizzata, poi mi guardò negli occhi e mi disse nuovamente ma io la conosco, io tentai di rispondere ma non ci riuscii e allora lui mi disse ma scusa non sei Riccardo il figlio dei miei vicini?? Ero stata scoperta, ero rovinata, sarei stata derisa da tutti non avrei più avuto una vita serena. Allora gli dissi si Ugo sono io ti prego é una mia passione nascosta non dire nulla ai miei o sono rovinata, a tempo debito lo dirò io,ti prego e stavo per piangere.
Lui non si scompose e mi disse ok io non dirò nulla ad un patto. Io controbattei qualsiasi cosa giuro. Ok voglio offrirti una cosa a casa mia, voglio che sali con me ovviamente così vestita. Non potevo dire di no, non avevo scelta, annuii ed andai con lui.
Arrivati in casa, erano le 9 di sera, apri' i riscaldamenti e mi racconto' che aveva comprato quella casa da 25 giorni (che disdetta per me ecco perché non lo avevo mai visto) aveva da poco ultimato i lavori e che la voleva dare ai suoi figli in estate (era vedovo e viveva solo ma aveva due figli che stavano lontani e tornavano in estate). Nel parlare mi guardava intensamente ed ad un certo punto mi disse rivelgendosi al femminile "sei davvero bellissima una donna vera",ammetto che arrossì, lui era anziano ma fisico asciutto dimostrava 15 anni in meno, era uno sportivo ed in cuor mio mi aveva sempre affascinato. Lo guardai e lo ringraziai dicendo che anche lui era un bel uomo e che mi era capitato di osservarlo dal balcone di casa. Lui allora mi si avvicinò e mi disse " come ti devo chiamare, vuoi sempre Riccardo o al femminile come a me piacerebbe? Be io dissi, ormai presa dalla situazione, chiamami vanessa, lui si eccito ' molto e mi riempì il secondo bicchiere di rhum (adoravo il rhum, avevo ormai 23 anni e da un paio di anni con alcuni amici ci divertivamo a fare cocktail spesso a base di rhum, senza però mai esagerare), poi mi disse vanessa mi ecciti e piaci molto che ne pensi se ci divertiamo un poco, sarà il nostro segreto non ne parleremo mai con nessuno. Ammetto che la voglia di essere posseduta era alta, desideravo da un po' un vero uomo e quindi al suo avvicinarsi con la bocca alla mia risposi con un fragoroso bacio con la lingua, le due lingue si intersecarono, ci aggrovigliammo le bocche e poi presa da una voglia incredibile comincia a toccarli il petto i capelli, idem lui con me toccò le tettine il culetto e cominciò a farsi strada nel mio culetto (avevo fatto tante prove nel corso del tempo dildo, carote, manico di pettine ed avevo raggiunto una discreta dilatazione ma mai una vera verga) arrivò al buchino e si insalivo' le mani scoprendo che ero piuttosto larga cominciai ad ansimare, lo bloccai chiedendogli di vedere il bastone nodoso, in men che non si dica si abbasso gli slip e vidi una bella verga contornata da peli bianchi ma nodosa e di almeno 18 cm(era un settantenne davvero giovanile anche sotto). Lo presi in mano e cominciai a sbatterglielo sopra e sotto poi non resistetti più aprii la bocca e lo ingurgitai pompando avidamente per almeno 20 minuti, poi lui mi bloccò e mi disse ti va se ti monto?? Davvero, ero una troia in calore, gli dissi subito si, prese i preservativi che portava sempre con sé (a settant'anni va in Giro con i preservativi, pensate che tipo) se lo mise e cominciò a leccare e sputare il mio buchino poi prese un po' di nivea, non aveva altro, e piano piano cominciò a spingere facendosi strada, in meno di 40 secondi e con qualche dolorino fu dentro e sentivo le palle attaccate al mio culetto. Mi chiese se mi avesse fatto male, ed io da zoccola dissi assolutamente no spingi che ho voglia. Preso da una foia assurda a quelle mie parole comincio a pompare cosa che fece per 15 minuti, io venni due volte sul divano senza toccarmi ed il mio cazzetto rimase moscio, lui dopo 15 minuti mi disse che stava per venire, allora da troia quale sono lo feci uscire gli tolsi il preservativo e ingoia tutto bevendo tutti e 4 gli spruzzi con un avidità mai vista ed inaspettata.
Crollò sul divano sopra di me, quando rinsavi' mi disse che ero stata magnifica che ero una vera donna e che se avessi voluto avremmo potuto continuare in segreto una vera storia.
Mi rivestì poiché erano le 11 ed a mezzanotte i miei sarebbero rientrati, lo salutai e me ne andai da vera troia stampandogli un bacio sulla verga ed in bocca..
Da allora con lui ci vedemmo una decina di volte, poi le strade si divisero, io cambiai città per studio ma lui rimane sempre il mio primo uomo che ricordo con affetto infinito!!!!!!!
Spero vi sia piaciuta, in caso positivo seguitero' a scrivere altre situazioni sexy che mi sono capitate.
Kiss Vanny
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