trans
La mia prima volta
![](https://img.annunci69.it/annunci/54/1238854/orchidea_nera/icone/1238854.jpg?vers=1419423080)
24.12.2014 |
8.738 |
13
"Vivevo in una stanza in famiglia..."
Appena diciottenne mi ero trasferita a Roma per studiare all'Università. Non avevo mai, fino a quel momento, usato abiti femminili e mi fingevo un maschietto come tanti. Portavo i capelli molto lunghi che raccoglievo in un codino o che lasciavo sciolti quando volevo fare l'artista. Io sono chitarrista.Avevo il visino di un ragazzino di 13 anni, niente barba, niente peli sul corpo, un efebo.
Vivevo in una stanza in famiglia. I miei padroni di casa erano una coppia senza figli: lei 40-enne, magra di bell'aspetto; lui 45-enne, barbetta, brizzolato, decisamente un bell'uomo.
Un giorno siamo rimasti da soli, io e il padrone di casa. La moglie era andata a Terni per trovare sua madre.
La mattina ci siamo ritrovati in cucina per fare colazione. Io stavo preparando il mio caffè, il mio padrone di casa, seduto al tavolo, aspettava che io finissi. Avevo i capelli sciolti e una vestaglietta di seta stretta in vita che esaltava un po' le forme del mio fondo schiena.
Ad un tratto, il mio padrone di casa mi dice:
- Ma lo sai che non sembri maschio, sembri una ragazza... pure niente male!
Io girai la testa verso di lui, gli sorrisi, poi, con finta indifferenza, continuai a controllare la caffettiera.
Lui continuava:
- Ma la barba non ti cresce? ... Sono convinto che vestito da donna faresti un figurone.
Io gli sorrisi e dissi:
- Non esageri.
- No, no... non esagero... dai prendiamo il caffè che ti faccio provare.
Io ero eccitatissima, lui mi piaceva tanto, mi era piaciuto fin dalla prima volta che l'avevo visto ma ero timida. Fino ad allora non avevo mai avuto rapporti amorosi. Le donne non mi sono mai piaciute e con i maschi mi vergognavo.
Dopo il caffè lui mi condusse nella sua stanza da letto.
- Dai, ti faccio provare qualcosa di mia moglie, credo abbiate la stessa taglia.
Mi fece indossare di tutto: calze, reggicalze, mutandine e reggiseno di pizzo, camicetta e un bellissimo tailleur beige. I capelli sciolti, le scarpe con tacco 10 mi invitò a guardarmi allo specchio.
- Guarda come sei bella, non hai neppure bisogno di un filo di rossetto hai le labbra color ciliegia.
Io, con voluta nonchalance, mi ammiravo allo specchio:
- Si, devo ammettere che sembro una ragazza..."
- E che deliziosa fanciulla... - disse lui mentre, con la mano, aveva iniziato a carezzarmi i glutei.
Io feci finta di nulla ma, per l'eccitazione, il mio cazzettino era diventato duro e spingeva un po' la gonna. Quel piccolo cazzetto che poco prima lui aveva visto ciondolarmi fra le gambe, mentre mi vestivo, e lo aveva lasciato indifferente.
Al piccolo gonfiore sotto la gonna, lui, che se ne era accorto, si fece più ardito e, sollevatami leggermente la gonna, iniziò ad accarezzarmi le cosce, su su, fino ai glutei.
Mi girai verso lui, volevo dirgli "ma che fa", ma lui pronto mi tappò la bocca con un bacio.
Che dolce quel bacio. Gli buttai le braccia al collo e mi lasciai baciare con grande languore. Poi lui mi fece stendere sul letto. Era diventato più frenetico. I suoi baci divenivano sempre più pieni di voluttà. Mi baciava il collo, le orecchie, poi nuovamente la bocca. Sembrava un assetato che dopo lunga astinenza trova una sorgente. Io non capivo più nulla ero rapita da quel vortice di passione che si era impossessato di me, del mio corpo, della mia volontà.
Intanto mi aveva spogliata quasi tutta. Avevo addosso solo le calze, il reggicalze e il reggiseno che aveva ben poco da reggere.
Mi fece girare a faccia in giù, il suo corpo sul mio, il suo fallo, che era diventato come il marmo, si strofinava sulle mie natiche mentre lui mi baciava il collo e la schiena. Poi prese ad allargarmi le natiche in modo di farmi sentire tutta la sua mascolinità a contatto della mia unica femminilità.
Il desiderio mi travolgeva. Volevo essere presa. Presa da quel sesso prepotente, maschio, voluttuoso. Le mie natiche si muovevano per sentirlo sempre più intimamente, ansimavo. Giravo la bocca verso di lui e lui mi baciava spingendomi la lingua in gola. Poi scese baciandomi tutta mentre le sue dita si offrivano alla mia bocca per essere insalivate.
Sentii il suo indice fra i miei glutei che spingeva per farsi strada. Il mio buchino aveva conosciuto solo le mie dita quando, eccitata, mi masturbavo.
Ora il suo dito er dentro, tutto dentro ad esplorare la mia intimità. Gemevo e mi torcevo tutta. Lui mi allargava le natiche sempre più. Poi cominciò a leccarmelo. Prima sentivo la sua lingua tutto attorno poi dentro ad esplorare quella via che le sue dita avevano dischiuso. Poi nuovamente con le dita. Prima uno, poi due, poi tre... Poi, dalle dimensioni, capii che non erano più le dita a cercare strada.
Sentii il suo membro duro puntato sul mio sfintere che cercava strada dentro di me. Ero eccitatissima e fui io stessa, con le mani, ad allargarmi le natiche a più non posso. Lo volevo, lo volevo... Poi, in un attimo, mi trovai violata, totalmente posseduta. Io sdraiata a faccia in giù, e gambe larghe col culetto legermente proteso verso di lui. Lui sopra di me, le sue ginocchia poggiavano sul letto, fra le mie gambe, il suo sesso contro di me che mi stantuffava incurante che gli avevo bagnato tutto il letto. Anzi, i miei sussulti di piacere lo fecero infoiare ancora di più e, mentre la sua bocca cercava la mia sentivo i suoi sussulti di piacere dentro di me.
A quel primo incontro ne seguirono molti altri. Mi ero perdutamente innamorata di lui e, quando la moglie si addormentava, lo ricevevo tutte le sere nel mio letto.
Tutte le persone, fisiche o giuridiche, che utilizzano questo sito o uno dei suoi siti e/o associati, non hanno alcuna autorizzazione o consenso per l'uso del mio profilo o delle mie immagini o dei miei racconti (in tutto o in parte) in qualsiasi forma o forum sia attuali sia futuri. L'uso privo del mio consenso sarà considerato una violazione della mia privacy e come tale, sarà oggetto di persecuzione legale, così come assunto nella Costituzione (articoli 15 e 21), nel Codice Penale (Capo III - Sezione IV) nonché nel Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per La mia prima volta:
![](https://img.annunci69.it/img/ico.cuore.gif)