La mia amica trans

Bè, è sbagliato dire che questo è tutto ciò che ricordi di quella notte. Anzi legato a quella notte conservo il ricordo più bello della mia vita. Quando ripresi conoscenza, mi trovai su un letto. Prima ancora di guardarmi intorno mi palpai cercando di capire se tutto quello che avevo vissuto era stato reale o no, non sentii seno sopra al mio petto, non c'erano orecchini appesi alle mie orecchie, non c'era niente sulle labbra e sugli occhi, anzi non c'era niente su tutto il mio corpo. Non sentii altro che un leggerissimo lenzuolo steso sopra di me. Ero completamente nuda Allora cercai di capire dove ti trovavi ma ovunque girassi la testa non individuavo punti di riferimento oltre al buio. All'improvviso una silohuette si distinse nel buio grazie alla luce riflessa su uno specchio dalla finestra semichiusa. I contorni inconfondibili di una donna. Con grazia ineguagliabile si stese sopra il mio corpo. Non poteva essere così leggera sembrava quasi fluttuare nell'aria sopra di me. Quella donna mi baciò il labbro inferiore con un piccolo morso e solo allora capii che ero io. Nel suo braccio e nel suo membro sentii crescere allora il vigore. Tenendomi con una mano forte e tenera allo stesso tempo dietro la mia testa poggiasti le tue labbra sulle mie. E mi spostasti in modo da farmi distendere di schiena sul letto con te sopra. All'improvviso lo sentii entrare con forza dentro me. Il mio culetto avvolgeva completamente il tuo pene come un guanto attillato. Uno stretto involucro del piacere. Mi montasti per un tempo che ancora non saprei definire. Fu una esperienza unica ancora ricordo con quanta violenza il tuo grosso cazzo si infilava dentro come a volermi trapassare. Ad un certo punto iniziai ad urlare di piacere senza contegno. Non riuscivo a fermarmi stavo godendo a dismisura. Non ti fermasti neppure quando si ruppe una trave del letto. Continuavi a montarmi come un animale, ero quasi spaventata credevo di morire di piacere e di dolore allo stesso tempo. Quando mi venisti dentro urlai e iniziai a lacrimare. Non so ancora per quale ragione reagii in quel modo ma l'emozione fu fortissima. Neanche dopo aver riempito il mio culetto di sperma il tuo vigore venne meno. Ogni tanto mi cambiavi posizione e in quei pochi secondi di intervallo tra una penetrazione e l'altra avevo il tempo di rendermi conto di cosa stesse succedendo ma quando il tuo durissimo cazzo si spingeva in profondità perdevo quella lucidità e non riuscivo più a pensare a nulla. Non saprei dire quanto durò il rapporto ma per me fu eterno, non ricordo di aver mai goduto più intensamente di quella notte. Subito dopo il rapporto eri sfinito e sei caduta in un sonno profondo senza proferire alcuna parola. Io invece ho ansimato per diversi minuti e sono rimasta a guardare il soffitto pietrificata. La mattina dopo fingemmo che nei due giorni passati non fosse successo assolutamente nulla. Diventammo ufficialmente fidanzati tuttora mi tratti come la tua troietta e obbedisco a qualsiasi cosa terrorizzata che, nel caso mi facessi arrabbiare, io possa raccontare a qualcuno cosa hai fatto con me. Quando siamo soli mi piace chiamarti C stuzzicarti in tutti i modi. Mi porti con te e le tue amiche a fare shopping a cena nei locali Spesso mi dicono che sono veramente fortunata ad avere trans così disponibile che mi usa mi offre a tutte le due amiche per nottate piene di lussuria ma non possono nemmeno lontanamente immaginarne il motivo.
Marlen