trans
Il parcheggio del night

19.01.2025 |
236 |
2
"Dura poco, ma che signor Cazzo..."
Qualche anno fa, per lavoro, mi hanno mandato per una settimana in una città della Lombardia, da lunedì a venerdì con colleghi che non conoscevo e in una città piccolina senza niente da offrire. Prima di partire mi sono informata bene sulla zona del mio hotel e ho scoperto che nel raggio di un paio di km c’era una zona industriale, ottima notizia! Ho pensato che almeno la sera mi divertirò. Io, da sola, in una città dove nessuno mi conosce, posso dare sfogo a tutte le voglie da puttanella con persone sconosciute mmmmm che eccitazione. Inutile dire che nella valigia ho portato i vestititi più da vacca che avevo. Così la prima sera, mi travesto come una vacca da battaglia e mi avvio in macchina verso la zona industriale. Giro e rigiro per un paio d’ore ma niente, tutti camion vuoti. Torno in casa con l’amaro in bocca. Delusa.
Il giorno dopo in ufficio faccio le mie cose ma ho dentro di me una voglia di incredibile di essere usata da più maschi e faccio una scoperta, a pochi minuti di macchina c’era un night club. Uno di quei classici posti dove le donnine mezze nude ballano, eccitano i maschi, che però spesso questi maschi escono che sono ancora più eccitati di quando sono entrati.. idea! Mi vesto giovane te come una troia da battaglia e verso mezzanotte e mezza parcheggio la macchina davanti al night, macchina spenta e luce interna accesa per essere vista da tutti.
Quanti brividi che avevo addosso, un mix di eccitazione e paura. Iniziano ad arrivare i primi gruppetti che mi guardano e fanno delle battute, mi apostrofano come troia e ridendo se na vanno via.. mmmmm poi esce un 50enne da solo, ci guardiamo, si tocca il pacco e si mette a fare la pipi proprio di fianco alla mia macchina.. non resisto, scendo dalla macchina, aspetto che finisca e inizio a succhiarlo come non ho mai fatto prima. Dura poco, ma che signor Cazzo. Mi riempie il viso di crema e se ne va. Come i giro ci sono due ragazzi che mi guardano eccitati, lì invito e li succhio entrambi. Mentre li succhiavo è arrivato un altro ancora e ne avevo tre tutti a mia disposizione mmmm che goduria.
Mi vengono tutti in faccia.
Ormai erano le due di notte e decido di tornare verso l’hotel ma il mio istinto sa troia di mise di fare un giro alla zona industriale. E infatti trovo un camionista che fuma una sigaretta appoggiato al suo camion. Gli passo di fianco, mi fermo davanti a lui e mi dice semplicemente -succhiamelo- scendo dalla macchina che avevo ancora la cremina in faccia ormai quasi secca e lo succhio per bene, poi mi alza la minigonna, mi sposta il perizoma e appoggiata al camion inizia a darmi dei colpi che mi toglievano il respiro.
Si toglie il preservativo e anche lui mi riempie il viso del suo nettare.
Soddisfatta torno a casa. Che serata, che goduria. Spero vi piaccia questo racconto, ovviamente come sempre storia vera. Un bacione
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Il parcheggio del night :
