tradimenti
che tesoro di bull il caro Amin
di serenasoloperte
31.08.2018 |
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"Pur ribadendo che non ha nessuna fretta scrive che non vede l’ora di vederti e trombarti alla grande..."
Finalmente dopo anni di richieste decidi con me, dopo aver esaminato tanti annunci su siti internet,di contattare attraverso email un bull per vedere un po’ per gioco ,un po’ per curiosità come può andare il contatto, tanto alla fine se non convinta non se ne sarebbe fatto niente .In fondo un contatto con mail può essere interrotto o in accordo comune perché non si mostra nessun interesse o lasciando perdere senza più inviare mail.La scelta, dopo tante ricerche e dubbi, ricade su un nero quarantenne che nel sito oltre a descrivere le sue doti di carattere mette quattro foto con le quali mostra il suo cazzo in pieno tiro lungo 23 centimetri e anche con una bella circonferenza che ha possibilità di ospitare presso la sua abitazione o di raggiungerci in albergo.
Nella risposta all’annuncio tu scrivi che sei una 55enne che ,anche dietro le richieste e insistenze del marito curioso di vederla trapanare da un bel cazzone ,alla fine si è convinta a provare questa esperienza per cui è alla ricerca di un incontro e che sei veramente decisa a prendere un altro cazzo oltre a quello del marito perché in fondo a furia di parlarne e di immaginarlo vuoi realizzare questa ricorrente fantasia di entrambi.
Nella presentazione scrivi che sei bella e piacente, che hai due belle tette ,una figa pelosa ,che sei abilissima di bocca e una volta che hai il cazzo nella figa riesci sempre a trattarlo con grande abilità. Scrivi anche che pensi di essere una fantastica pompinarai , li fa anche facendo venire in bocca la sborra ma non la ingoi.Precisi anche che sei vergine di culo.
Nella risposta, scritta in buon italiano il bull nero scrive che ha 40 anni e che è disponibile anche perché ha un debole per donne in carne e più grandi di lui e ti richiede di avere delle foto delle tue “grazie” per valutare come sei.
Dopo un paio di giorni ti mi comunichi che hai voglia di inviargli le foto richieste e che devo farle bene valorizzando al massimo quello che hai perché sei anche curiosa di vedere come le commenta e se gli puoi piacere.
Vestita con calze a rete nere, reggicalze, slippini neri che fanno vedere i peli della figa, minigonna nera,reggiseno che sollevano bene le grandi tette ,magliettina scollata e bella maschera che copre completamente il viso.
Trovato uno sfondo completamente bianco e anonimo facciamo le foto:
intera davanti e di dietro , piegata a 90 gradi per evidenziare bene il magnifico culone che ha ,un primo piano delle tette che si intravedono dalla maglietta, un primo piano del culo, un primo piano della figa, un primo piano della figa tenuta aperta con le mani, le tette nude stesa sul letto per non evidenziare che sono un pochino cadenti, completamente nuda sul letto stesa supina e stesa di schiena, una con in primo piano mentre ha il mio cazzo in bocca ,un’altra mentre lo lecca con la lingua tutta fuori e un’altra ancora che fa vedere la sua lingua sul capezzolo.
Dopo aver fatto il nostro book di foto decidi di allegare alla mail di risposta solo tre foto: quella intera davanti e di dietro senza la testa, piegata a 90 gradi per evidenziare bene il magnifico culone.
La risposta del bull che si chiama Amin non tarda arrivare. Il giorno dopo scrive ringraziando per la risposta e le foto che commenta entusiasticamente scrivendo che è una bella donna con forme abbondanti nei punti giusti ,che gli piace il grande culo e le tette e che alla visione delle stesse ha avuto una potente erezione. Pur ribadendo che non ha nessuna fretta scrive che non vede l’ora di vederti e trombarti alla grande.
La risposta ti provoca una grande eccitazione che diventa il motivo scatenante per una bella scopata a pecorina fatta con me proprio davanti al computer mentre rileggi ancora una volta la risposta di Amin.
Non fai attendere molto Amin e la sera stessa rispondi scrivendo che ,in attesa dell’incontro ,ti piacerebbe intrattenere con lui una corrispondenza per conoscerlo meglio visto che ti incuriosisce e anche perché ritieni giusto, in quanto non avendo mai dato fino a oggi la figa a nessun’altro che a tuo marito, ti fa piacere sapere a chi la darai e, senza che lui ne avesse fatto richiesta gli invii altre tre foto un primo piano del culo, un primo piano della figa ,un primo piano della figa aperta con le tue mani ,chiedendo ancora una volta un suo commento.
Torno a casa e la trovo davanti al computer acceso la faccia un pò trasognata e la mano destra dentro il pantalone slacciato: ti stai masturbando leggendo la mail e guardando le foto di Amin che ha prontamente risposto scrivendo che le foto sono veramente porche e eccitantissime, che hai un bel fisico da porcona e ritiene che appena vi vedrete e sarete nudi lui e il suo cazzo ti faranno vedere le stelle.
Scrive che anche per l’età che hai ritiene per esperienza acquisita tu sia brava a letto e quindi capace di farlo arrapare e godere alla grande. Poi chiede notizie su di me chiedendo se sono geloso,se sono pienamente d’accordo,se voglio essere presente all’incontro,e nel caso se voglio essere partecipe o solo spettatore,se sono bisex ed altro ancora. Anche lui ha allegato tre foto una intera a viso coperto con il cazzo in piena erezione,una mentre sta inculando una donna bianca e l’ultima sta scopando la stessa con le gambe in alto dalla quale si vede chiaramente la lunghezza del cazzo.
Proprio guardando quelle foto da lui inviate stavi masturbandoti . Io ti invito a continuare e allora ti togli i pantaloni allarghi bene la figa e continui a tintillarti il clitoride ficcando le dita nella figa fino a quando non vieni ansimando.
Lo spettacolo fu bellissimo e quella fu la prima volta che ti vidi mia masturbarti alla grande.
In seguito furono numerose le mail sempre più forti nelle espressioni e nello scambio di foto fino a quando Amin non invia il suo numero di telefono. Il contatto telefonico
Approfittando di una visita ad alcuni parenti non distanti dal luogo di residenza di Amin decidemmo di fissare l’appuntamento.
Arrivati in un grande bar nel centro della città con anticipo seduti al tavolino attendevamo che arrivasse il cameriere per ordinare guardando l’andirivieni della tanta gente che frequentava il bar.Dopo un po’ entrarono due uomini di colore e io immediatamente pensai che Amin ci aveva fregato: ne avevamo contattato uno e se ne presentavano due?
I due appena entrati andarono verso la saletta opposta. Dopo aver atteso qualche istante mi alzai con la scusa di chiedere della toilette e vidi che i due si erano andati a sedere in un tavolo dove c’erano altre tre persone.
In perfetto orario entra nel bar un giovane di colore che appena entrato si è guardato intorno dirigendosi verso il lato dove eravamo noi e appena vista la tua borsa marrone in bella vista sul tavolo ,segnale di riconoscimento convenuto si è avvicinato presentandosi.
Dopo le strette di mano lo abbiamo invitato a sedersi con noi e io ho richiamato il cameriere perché prendesse l’ordine di Amin.
Il tipo si presentava decisamente bene e da come lo avevi guardato appena ti ha stretto la mano avevi fatto capire che ti piaceva e io tra me e me avevo pensato “se gli piace sarà anche meglio per lei”. Abbiamo parlato per circa venti minuti poi abbiamo deciso di uscire per un breve giro,chiaramente il colloquio verteva su banalità che sono argomento di persone che hanno poco da dirsi.
Amin era tipo simpatico con un ottimo italiano, ben vestito, nerissimo con denti bianchissimi e fisico asciutto, non so se con qualche chilo in più sarebbe stato più secondo i tuoi gusti. Molto educato e galante nei tuoi confronti. Nel momento in cui gli arrivò una telefonata tu ti sei avvicinata a me dicendomi che ti sarebbe piaciuto essere montata da lui e potevamo organizzare.
Appena finita la telefonata comunicasti a Amin che la cosa si poteva fare e che doveva prendere una camera nello stesso hotel dove noi avevamo prenotato la nostra camera, avremmo provveduto noi al pagamento.
Ci lasciammo nel punto dove dopo due ore ci dovevamo incontrare per andare insieme a cena.
Appena rientrati in camera ti ho chiesto se eri convinta della cosa e tu mi hai risposto che se eravamo li era per questo e che alla fine ero stato sempre io a insistere e che a quel punto eri anche tu curiosa di fare quell’esperienza anche perché Amin non era affatto male. Un poco di meraviglia mi prese perché dopo anni di dubbi eri diventata così decisa che mi confondevi.
Dopo la doccia ci siamo vestiti e siamo scesi nella hall .Solo li ho riflettuto alla cura che avevi avuto nell’abbigliarti e profumarti, cosa che non avevi mai fatto come.Avevi una bella gonna nera sopra il ginocchio ,calze nere, scarpe con un tacco più alto di quello che porti abitualmente,scollatura abbondante e ottimo trucco e come mai con me non ti eri mai messa così arrapante e mi hai fatto secco rispondendomi che adesso dovevi fare la zoccola quando ti ho domandato come mai con me non ti eri mai messa così arrapante .
Arrivati in piazza Amin salì con noi sul sedile posteriore dell’auto per arrivare in un ristorante in aperta campagna.
Accomodati in fondo alla sala vicino a una vetrata che dava sul bel parco illuminato non riuscivamo a “rompere il ghiaccio”,la conversazione dopo i commenti alla sala, alla carta dei vini non decollava.
Appena portati gli antipasti e dell’ottimo vino locale rosso ma di bella gradazione alcolica Sean chiese conferma se era veramente la prima volta per te e poi, mano a mano ,si riuscì a sciogliere il ghiaccio e a parlare liberamente anche perché eravamo in un posto appartato e il ristorante aveva solo altri quattro clienti dall’altra parte della sala.
Sarà per i piatti ottimi e abbondanti a metà secondo abbiamo ordinato la terza bottiglia di vino,tu se non te lo versavo io prendevi e versavi a tutti,eri loquace e Amin dopo allusioni cominciò a parlare chiaramente dicendo che nella notte ti avrebbe fatto un lavoro mai visto perché, a detta di molte donne che erano ricorse ai suoi servizi,le ravanava a fondo in maniera dura e lunga. Tu domandavi se avesse detto la verità e si ritrovava veramente un cazzo da 23 centimetri. Io in quella situazione ero quasi sempre in silenzio e sentivo quante porcate eravate capaci di dirvi.
A un certo punto Amin ti chiese se volevi verificare subito il suo cazzo, visto che a furia di parlare di porcate c’è l’aveva duro ti rispondesti che non vedevi l’ora , lui si alzò dirigendosi verso i bagni che erano alla nostra destra a una decina di metri e tu dopo un attimo scomparisti dietro il muro separè dei bagni non prima di avermi chiesto di avvisare se arrivava qualcuno ai servizi. Rimanere da solo a tavola fu imbarazzante ma non è che l’imbarazzo passò una decina di minuti dopo al tuo ritorno in quanto il cameriere continuava, di tanto in tanto,a guardarmi con una faccia…
Prima ancora che tornasse Amin con grande naturalezza mi raccontasti che invece di entrare a sinistra appena entrata nell’antibagno avevi imboccato decisa la porta del bagno uomini e di aver trovato nel primo box semiaperto Amin con i pantaloni abbassati e con il cazzo in mano in piena erezione,di essere rimasta sorpresa dalla sua enormità come un grande flacone di lacca sia in lunghezza che in diametro,di esserti avvicinata di averlo preso in mano e di averne notato la durezza .Di aver resistito alla presa di Amin che, evidentemente arrapatissimo e non contento di una mezza sega aveva tentato di abbassarti con forza la testa per una pompa che non volevi fare per questioni di igiene.In ogni caso mi sollecitasti di finire con la cena appena possibile. Cazzo come eri ingrifata!.
Tornato Amin a tavola continuammo a parlare piacevolmente della situazione nella quale eravamo e in particolare della mia ancora da definire. Amin ci scherzava e chiedeva spesso cosa avrei fatto visto che lui e mia moglie avevano ruoli ben definiti.Io ci ridevo sopra ma devo essere sincero cominciavo a rompermi le palle perché oltre a scoparsi mia moglie quello esagerava nel prendermi in giro.
Pagato il conto tornammo in albergo.Entrati in camera dopo una rapida doccia ti “agghindasti”tra slip,reggicalze,calze,reggiseno come una puttana profumata come mai avevi fatto con me.
Il tempo passava e Amin non arrivava, ti stavi innervosendo preparata come stavi sembravi una vera vacca in attesa del toro che la montasse.
Due colpi alla porta e ti precipiti ad aprire Amin entra con un sorriso ti cinge per la vita e ti bacia. Tu non rifiuti e ti attacchi a lui. Cominciamo bene! facciamo anche gli innamorati!
Ti toglie la maglietta e il reggiseno e comincia a leccarti e ciucciarti le tette.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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