Vacanza Last Minute Cap 2

Eccoci qui, pronti per la partenza; posso dire che lei è molto euforica e, stranamente (?) non vede l’ora di partire. Io fingo lo stesso entusiasmo, ma quello che provo è ben diverso da quello che prova lei: intimamente sono attraversato da un complesso di emozioni che spaziano tra l'essere incazzato, ma anche eccitato, frastornato, geloso, soggiogato a quelle che saranno le circostanze; mi vergogno, ma voglio osservare (se mi riesce), e sentire tutto; voglio vedere fin dove è capace di spingersi lei, quale sia davvero il suo potenziale nel far la troia. Voglio vedere fin dove mi spingo io, se ce la farò, se non crollo, se la mia eccitazione supererà la rabbia e la vergogna nel vedermi fatto cornuto, se la libido mi terrà a galla in questo specie di orrido…
Notifica… R. “Troia, domani sarai qui ed io non faccio sesso da una settimana; sto conservando per te, tutto il mio nettare; non dovrai sprecarne neanche una goccia…”
S. “Oh mamma, questo sì che è un bel regalo di benvenuto; una settimana senza sfogarti??? Credo sia il tuo record, o sbaglio?“
R. “Si, solo per te, mia carissima zoccoletta, e tu sai bene cosa fare.“
S. “Certo, per chi mi hai preso… la ingoierò tutta quanta; hhuuuummm, grazie Rich per questo dono, me la gusterò per bene.”
R. “Ottimo! Sono qui che ti aspetto, troia, a domani”
S. “Non penso che dormirò questa notte... a domani.”
E così…si parte? “evviva!!!”: mia moglie che mi cornificherà per due settimane? Non potevo chieder di meglio per uno che é cresciuto a pane e fedeltà, con una moglie diventata mamma a modo, timidina e candida come la neve… Sì, proprio così, mi ha fregato per bene: lei e le sue dannate voglie nascoste.
Per l’occasione, ha preparato due valigie, una gigante per la bimba, una per lei (potete immaginare che la metà della capienza era stata occupata da vestitini succinti, lingerie sexy e scarpine, non proprio adatte ad una mamma). Infine io mi son dovuto arrangiare con un borsone, per la gioia delle mie polo e camicie.
Arriviamo al villaggio, come da programma, in perfetto orario; lui, ovviamente, ci viene incontro e ci accoglie come dei reali, scortato da bellissime ragazze, offrendoci doni caratteristici, sia per noi che per la bimba, felicissima dell’inaspettato "petit cadeau".
Sia Riccardo che mia moglie cominciano a provocarsi con degli sguardi circospetti, di sfuggita, nella speranza che io non me ne accorga… certo, come no?….
Lui sfoggia un sorriso a 32 denti.
“Ragazzi, che bello vedervi, avete fatto un buon viaggio? Vi faccio portare subito le valigie nella vostra suite“ soliti convenevoli, ha già accennato a qualcosa per la serata: disco e mojito…
Fisicamente, ci trovavamo nel paradiso terrestre: io, letteralmente, all’inferno.
La giornata scorre tranquilla, il bastardo, almeno per oggi, non è stato invadente, arriva la sera, si esce per la cena, lei si agghinda per bene: un bel vestitino corto nero, sopra il ginocchio, perizoma nero, e décolleté nere con inserti dorati, tacco 12. Lui viene al tavolo, scherza con noi e la bimba, si mangia da dio, si beve anche tanto, loro parlano delle loro storie passate, di amici che non vedono da una vita, della loro vecchia compagnia, le vacanze, gli scherzi e via dicendo.
Lui, senza troppi peli sulla lingua, rivolgendosi a me, dice:
“Roby, sei veramente fortunato; una donna così stupenda ed intelligente, una su un milione, tienitela stretta”, e l’ha detto con un ghigno sul volto, che non dimenticherò mai; gli ho risposto con un
“Sì, grazie, so bene di esser fortunato, perché, oltre ad esser una donna incredibile, mi ha donato la bimba più fantastica del mondo”, mentre lo dico la guardo negli occhi, magari faccio leva sui suoi sensi di colpa e non mi tradirà… sì, come no, lei ringrazia con un po' di imbarazzo.
Verso le 22:00 la bimba deve andare a letto; ci alziamo per andare in camera… lei, di punto in bianco, mi chiede se per favore posso occuparmi io della creatura e portarla a dormire, così lei, che confessa di non aver sonno, può andare a bere qualcosa con Riccardo, proseguendo con le facezie del passato.
Mi ribolle il sangue, ma non mi viene in mente nessun pretesto, al momento, per dirle di no… acconsento e li saluto con una frase del cazzo:
“Sì, ok, ma riportamela sana e salva”, si fanno due risate (alla faccia mia).
Parte il mio piano. Addormentata la piccola, attivo la mia app di spionaggio: ora sentirò tutto quello che succede.
Saranno passati circa 20 min da quando li ho lasciati e il rumore che sento nelle mie cuffie, non é così confortante….
S. “MMMMMMMFFFMMFFFM…..” seguito da un forte risucchio…
R. “AAAAH, sì, così, così, troia, fallo sparire nella tua boccuccia, dimmi che ti era mancato, daiii”
S. “MMMMMMFFFMM Sìììì; non ce MMFFFFFMMMM la facevo più”
R. “Ora sta zitta, che ti scopo la bocca” le prende la testa con le sue mani, e comincia a scoparle la gola, senza darle tregua; infila il cazzo fino alle palle, ormai completamente sbavate dai rivoli di bava che fuoriescono dalle sue dolci labbra…
Per diversi minuti si sentono solo i versi di lei, che deve lottare contro stimoli di soffocamento, seguiti da gemiti e conati; lui continua ad apostrofarla nel peggiore dei modi.
R. “Sei sempre più troia, sei la mia troiaaaaa e di nessun altro; ora lo sai cosa devi fare… forza, dai”
Lei si stacca dal suo cazzo, si posiziona sul letto a pancia in su con la testa che sporge dal bordo del letto; lui in piedi, guardandola negli occhi, le mette il culo delicatamente sulla bocca; le sue palle sono praticamente sul naso di mia moglie… lei lecca mentre lui si sega…guardandola dritto nei suoi occhioni verdi…
S. “MMMMMMMM, che buon sapore, ora ti faccio godere…”
Dopo aver lappato per bene tutto l’orifizio esterno, insieme a palle e perineo, ad un tratto gli infila tutta la lingua dentro… gustando tutto il suo sapore acre e amaro; la sua lingua entra ed esce da quel buco, ripetutamente, lui impazzisce dal piacere…
“Oh, mio dio, continua così, non ti fermare, metti quella cazzo di lingua da puttana tutta nel mio culo, SI', COSI', FAMMI GODERE MMMMMMMMM, me lo stai ripulendo per bene: uuhhMMMM”.
Io a sentire quelle parole, avevo il cazzo durissimo ed ho cominciato a toccarmi…
Lei continua nel suo lavoro, alternando le leccate interne a veri e propri baci sul culo, come se fossero labbra d’amore della sua vita…. Lui, eccitato come non mai, continua a segarsi, dando ogni tanto, qualche colpo in fronte a Silvia col suo cazzo…. Le palle gocciolavano ancora della bava del pompino precedente, che finiva sul naso e, addirittura, nei bellissimi occhi verdi della troietta….
Lui era arrivato ad un’eccitazione estrema, non riusciva più a controllarsi; mia moglie, a quanto pare, ci sapeva fare… così, tutto di un botto, sentii chiaramente lui:
R. “Troiaaaaaaaa, sto per sborrare”
Sentire che lui l'avrebbe presto sborrata nella gola, fece venire anche me… sono ufficialmente all’inferno.
Lui le prende la testa e glielo ficca brutalmente in gola, venendo come un toro, appunto, che non viene da una settimana… lei, da brava troietta ammaestrata, ingoia tutto, senza batter ciglio, prodigandosi nella pulitura del membro ancora sporco e gocciolante, contenta e apprezzando pure la bevuta…
S.” Allora? Sono ancora come ricordavi?”
R. “Per adesso, sei anche meglio, zoccoletta…”
S. “Non ti dispiace se continuo a succhiartelo, vero? Sai… mi mancava proprio tanto sentire il tuo sapore.”
R. “Continua pure! Tanto tuo marito sarà nel mondo dei sogni… abbiamo tutto il tempo.”
Lei, continuando con rara maestria il suo lavoro di bocca…
S. “Povero cornutello, sai…hhuummm, che buono il tuo cazzo… un po' mi dispiace per lui.”
Il cazzo, moscio dopo la copiosa venuta, era ritornato ben duro, pronto a fare il bis….
R. “Tranquilla, ora te lo faccio dimenticare, troietta.”
Così facendo, la mette giù e la penetra dolcemente nella fighetta rasata; li sento limonare come due ragazzini, poi comincio a sentire il ritmo dei colpi con cui la sta chiavando, lei gli chiede un orgasmo… lui non si ritrae e, anzi, aumenta il pompaggio…
S. “SIIIIII, COSIIII, SIIII, AAAAHAAAH, DAIII, STO VENENDO, PORCO, HHHUUUMMM, VENGOOOOOOOO”
Appena sentito il suo orgasmo, non riesco a trattenermi: sono eccitatissimo.
Lei é felice…
R.” Adesso tocca di nuovo a me, troia”
Lui la gira a 90 e, come un toro imbestialito, prende a montarla, sempre nella fighetta ridotta ad un lago (è percepibile lo sciacquettio); il culo non gliel’ha ancora chiesto... (strano).
Dallo schiocco che sento, i colpi sono veramente energici, le palle sbattono su di lei, lui vuole godere ancora, e così fa…
R. “UUHHHMMMM, TI SPACCO QUESTA FIGHETTA, SEI MIAAAAA LA MIA TROIAAAAAA AAAAAH”
Lei lo asseconda “SIIII VIENI, PORCO , sono solo tua uuuhhhhmm”
Lui, con una mossa fulminea, si toglie dalla calda figa, le prende la testa e le viene in bocca, scaricando il secondo getto di nuovo in gola, mancando poco a soffocarla.
Lei, come un cane ammaestrato, ingoia di nuovo tutto, ripulisce per bene, infine si accascia esausta sul materasso, lui di fianco a lei le dice:
“Ti aspettano dolci sorprese…”
S. “Mmmmmm, non vedo l’ora… grazie per tutta questa premura, ahahah… adesso vado in camera, che si é fatto tardi.”
Lo bacia e se ne esce, la sento rientrare, faccio finta di dormire, lei si chiude in bagno, sento che si lava accuratamente i denti, si fa un bidet rinfrescante e, dopo qualche minuto, esce dal bagno e si corica di fianco a me: mi abbraccia… i due cuori sono vicini…. battono fortissimo.
Lei, ora é sua.