tradimenti
Vacanza last minute cap 1
di GoodJhon33
28.07.2024 |
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"“ Sìììì, sto già impazzendo”
R..."
VACANZA LAST MINUTE - Cap.IPremessa
Ciao a tutti. Quella che vi accingete a leggere, non è una mia storia, bensì di una coppia amica, che mi ha autorizzato a raccontare quanto è loro realmente successo questo anno, in vacanza; ovviamente i nomi sono di pura fantasia per il rispetto della privacy.
Lui è ancora molto scosso per quanto accaduto e ancora non sa come prenderla; mi ha spiegato che la sua mente si trova come confinata in un limbo di emozioni, che vanno tra la rabbia/vergogna ed una eccitazione sessuale, mai provata fino al momento del tradimento della cara mogliettina.
Racconterò il tutto in prima persona, come se fossi lui.
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Sono Roberto e son sposato con Silvia da circa 4 anni; stiamo insieme da 10 e, allo stato, abbiamo una bimba stupenda, che non ha ancora compiuto due anni. Fisicamente, Silvia non è più alta di 1,60 mt, castana, occhi verdi, magra ma con le forme al posto giusto: una seconda di seno ed un culetto a mandolino che ti stimola a mordere e schiaffeggiare, ad ogni favorevole occasione. Classica mammina acqua e sapone, camicetta bianca, jeans e sneakers, ma quando si mette in tiro, con vestitino e tacchi, non ce né per nessuno. Io sono alto 1,80 mt, fisico sportivo ma non pompato, moro, occhi verdi e ben dotato: diciamo che, prima di convolare, ho avuto il mio buon daffare. Lavoriamo entrambi e, dal punto di vista economico, non ci possiamo lamentare, anzi, spesso, riusciamo a toglierci qualche sfizio, tipo weekend fuori porta, shopping, cene in ristoranti e, soprattutto, le vacanze.
Quest’ anno avremmo dovuto farle in Giappone, ma è saltato tutto all’ultimo momento, per un problema familiare di lei. Una volta superato l'intoppo, ci siamo messi a cercare un last minute che potesse rispecchiare le ferie, già prenotate mesi prima. Salta fuori che lei, in contatto con un suo amico di nome Riccardo, patron di un villaggio di lusso in Africa, abbia trovato un appartamento niente male, con pacchetti esclusivi e baby club per la piccina.
Non ci siamo fermati a riflettere più di tanto ed abbiamo deciso che saremmo partiti fra due settimane.
E' il caso che precisi che non sono mai stato geloso, anzi, sono un uomo cui piace sapere che la propria moglie faccia girare la testa ad altri uomini, ma un tarlo si è insinuato nella mia testa, suggerendomi, sappiate che me ne vergogno, di spiare le conversazioni che mia moglie ha intessuto con l'amico. Chiamatelo come volete: forse, sesto senso?, ma diciamo che il mio intuito non ha sbagliato ed ecco il tenore della loro conversazione:
Riccardo: “Ciao Silvietta, volevo farti gli auguri di buon compleanno; è da un po' che non ci sentiamo; che mi racconti? Ti bacio.“
Silvia: “ciao, grazie, sei un tesoro; io sto bene, dai…lavoro, casa, bimba, diciamo la classica routine; piuttosto tu, che mi racconti? Sempre in giro per il mondo?“
R. “Figurati, è sempre un piacere sentirti, io adesso sono capo villaggio in Africa, penso che starò fisso qui ancora per un paio d'anni.“
S. “wow, sarai contento? Hai ancora la fila delle vacanziere? Ah, ah, scherzo.“
R. “A dir la verità, sì, ah, ah,ah; non mi lamento, e tu?“
S. “Ioooo?? Sono sposata e con una figlia: come puoi pensare che possa avere un codazzo? ah,ah,ah.“
R. “sì, sì, secondo me ce l’hai eccome, ma fai finta di niente, perché sei troppo composta, discreta.“
S. “ma daiiii; comunque no.“
R. “hhuummm, ci credo poco; parlando di cose serie, quand’è che mi vieni a trovare? Diciamo che sarei più che contento a rivederti…”
S. “ahahah, piacerebbe anche a me, ma come faccio? Da sola, sicuramente no; non penso che Roby sarebbe d’accordo;ahah.“
R. “Perché non venite qui, tutti e tre?“
S. “Guarda non sarebbe per niente una cattiva idea; stiamo proprio cercando un last minute, perché la vacanza fissata é saltata; pensi che ci sarebbe posto nel tuo villaggio, tra un paio di settimane?”
R. “Controllo e ti farò sapere: al limite, caccio via degli ospiti antipatici ahahah; lo sai che per te lo farei.“
S. “Che premuroso, ahahahah. Aspetto una tua risposta.”
Passano un paio d’ore e la risposta non tarda ad arrivare.
R. “Eccomi, buone notizie: abbiamo una suite a buon prezzo che aspetta solo voi; allora, che fate?”
S. “Sei il nostro salvatore”
R. “ahahah, spero di non esser solo quello.”
S. “Sempre il solito, eh, ahah; dai, lo sai che ormai faccio la brava.”
R. “Sì, sì, ma so anche che sei brava a fare altro… lo sai.“
S. “Beh, sì, forse un tempo; ora, con Roby, sto bene e va bene così.”
R. “Uhhmmm, secondo me ricordi ancora tutto; con lui, oggi, va alla grande, ma sono certo che la tua inclinazione da "zoccoletta" era tutta per me… o sbaglio?”
S. “Sì, era tutta per te; ora, con lui, sono più tranquilla…”
R. “Dimmi: non ti piacerebbe rifarlo?”
S. “Direi di no, ma sembra che le circostanze remino contro… “
R. “Beh, non sono d’accordo: primo, le circostanze vanno create… e poi, quel tuo lato così esuberante, non penso riusciresti a nasconderlo.”
S. “Sì, devo ammettere che con te è veramente dura… ma lì verrei con la famiglia, quindi non si tratterebbe di una scopata a casa tua.”
R. “Vedremo, cara mia, vedremo… intanto un posticino nei miei bei ricordi, lo hai conservato ben saldo.”
S. “Certo, mi mandavi fuor di testa? ahah.”
R. “Immaginavo bene e... ti ricordi cosa eri per me?”
S. “Sì, certo, sei sempre lo stesso, non cambi mai, ahah.”
R. “Dai, dimmelo ora.”
S. “Sono sposata con una figlia, ti prego, non farmelo dire.”
R. “Non ti sei fatta problemi allora, circa 3 anni fa; le corna gliele hai sempre fatte, dai, dimmelo subito.”
S. “Sì, ma ora è diverso, cerco di esser una mamma contegnosa.”
S. “Lo sarai sicuramente, ma non cambia ciò che sei intimamente: dimmelo, avanti.”
S. “Sono la tua troia!”
R. “Sì, lo sei: su, ridimmelo, forza.”
S. “SONO LA TUA TROIA!!! Contento???”
R. “Sì, certo, brava troia e cosa fa la mia troia?”
S. “Tutto quello che le viene chiesto, senza esitare.”
R. “Sì, esatto, scommetto che ti stai già eccitando all’idea; ora vieni qui da me e ti fai scopare come si deve.”
S. “Sì, porco, sono già bagnata al pensiero, ma non so se me la sentirò di metter un cornino a mio marito... e poi, come faremmo?”
R. “Eheh, sebbene dopo tanto tempo, resti sempre la mia preferita; penserò io a tutto; il tuo maritino non lo verrà mai a sapere; cerca di portarti dietro abitini sexy e tacchi alti; lo sai quanto mi piaci, allorché ti metti in tiro per me… “
S. “Ok, mi acconcerò da troietta, come piace a te, ma non dovremo esagerare: non voglio dar nell’occhio e non voglio esporre in pubblico la nostra tresca, altrimenti, sai che casini?…”
R. “Tranquilla, troia, ti farò trascorrere la più bella vacanza che tu possa mai aver fatto; sapessi quante mogliettine ho chiavato con i mariti all'oscuro di tutto; sono state le più porche.”
S. “Mi fido, non vedo l’ora, immagino che dedicherai solo a me il tuo portentoso cazzo”
R. “Ci proverò: non sarai mica gelosa? Ti assicuro che ti terrà calmina almeno per tutto l’anno.”
S. “Gelosa, io??? Ahah, comunque sì, porco, chissà cos’hai in mente?”
R. “Il tuo culo è sempre in forma?”
S. “Beh, diciamo di sì, continuo a fare un po' di palestra.”
R. “Ottimo, non vedo l’ora di prendermene cura.”
S. “Sì, anch'io”
R. “Mandami, ora, una foto del tuo culo.”
S. “Dritto al sodo come sempre, eh; aspetta che vado in bagno.”
R. “Dai, muoviti, troia.” A foto inviata:
S. “Eccomi: è ancora come lo ricordavi?”
R. “Sì, è proprio come lo ricordavo; lo sai, vero, che te lo sfonderò?”
S. “Sì, e il solo immaginarlo mi sta facendo eccitare.”
R. “Bene bene, ti scoperò tutta, come una cagna, te lo riapro io quel bel culetto… mi sa che lui non se ne prende cura abbastanza.”
S. “Diciamo che a lui lo concedo molto saltuariamente.”
R. “Da oggi e fino alla fine della vacanza, sarà solo mio, sappilo!”
S. “Agli ordini, porco.”
R. “Brava, la mia puttanella, ora comincia a prenotare il tutto e prepara le valigie… mi raccomando: ti attendono dolci sorprese.”
S. “Wowow, addirittura, non sto nella pelle; ma dovremo attendere ancora due settimane: cosa vorresti farmi fareeee? Ho una paura fottuta.”
R. “Ti ho già detto che non ti devi preoccupare.”
S. “Sono tutta un fremito, bastardo!”
R. “Ahahahah, ricordati che sei MIA, quindi niente culo a tuo marito, buona sera, troia”
S. “Ok, ok tranquillo, lo tengo stretto e ben chiuso solo per far godere te; buona serata, porco mio.”
Si chiude così la loro conversazione.
Dal punto di vista fisico, pensai che stessi per morire: sudavo freddo, avevo un groppo alla gola, che a momenti mi avrebbe soffocato, oltre ad una probabile aritmia con rischio infarto.
Ok, mi riprendo, bevo due litri d’acqua, mi do due schiaffi per farmi emergere da quella sensazione catatonica e reagire; cerco di comprendere cosa ho appena finito di leggere. E, sebbene la rabbia che mi ha invaso, ho il cazzo in tiro e non me ne capacito: ma che significa? Il mio istinto mi dice: vai da lei e lasciala come una stronza, senza pietà, insultala, ti ha tradito, è una vita che lo fa, lui c’era pure al matrimonio e se la rideva il bastardo.
Che cazzo, faccio? Ho il panico che mi pervade, lo sento nelle viscere, nello stomaco, dio, che brutta sensazione, di punto in bianco ho scoperto che ho una moglie troia che, tra l’altro, è devota come una cagna ad un suo “amico”?
Però, provo anche eccitazione a volerla immaginare in una veste diversa, che per me, fino a quel momento, era sconosciuta; non capivo: possibile che mi sarebbe piaciuto vederla alle prese con un altro uomo? Mentre è presa a succhiare un altro cazzo o si fa scopare a oltranza? Non lo so proprio, il mio cervello è in blackout, il mio cuore é spezzato, ma il mio cazzo é duro come il marmo.
Era di mattina ed ho avuto tutto il giorno per pensare a cosa fare, alla luce di quanto appreso; come dovevo comportarmi con lei, con le nostre famiglie, con la casa cointestata, mutuo, figlia e gli amici, cazzo, tutta la nostra vita? Mi è crollato il mondo addosso, tutte le mie certezze si erano nebulizzate.
Coscientemente ero giunto a tre soluzioni possibili:
1) la lascio, la sputtano e mi rivolgo ad avvocati per il divorzio;
2) le dico che ho scoperto tutto, che esigo spiegazioni, provando a risolvere al meglio la situazione, ma la vedo dura;
3) non faccio un bel niente, continuo a far finta di non sapere, si parte per le vacanze e, magari, nella mia testa scatterà qualcosa; qualora non fosse così, non mi resta che tornare alla soluzione 1.
I giorni non passavano mai, a cercare di trovare la soluzione più adatta, ma, se sto scrivendo qui, potete a vostra volta immaginare per quale, alla fine, io abbia optato.
Sì, esatto, alla terza, contenti voi, un po' meno io; mi perdonerete, ma, a questo punto, tutto mi é legittimo:
le ho scaricato un software sul telefono, che mi permette di vedere e sentire, ivi compreso tutto ciò che viene detto nella stanza dove si trova l'apparecchio telefonico, come se fossi lì.
Vigliaccata? Sì, forse sì, ma in culo alla privacy: ha intenzione di tradirmi e ne voglio tutte le prove.
In queste due settimane, si sono scritti quasi ogni giorno e vi lascio immaginare i contenuti dei loro messaggi; lui, un porco depravato, che esercita tutto il suo fascino da dominante, non escluse frasi scurrili, denigratorie ed insulti; e lei, una troia sboccata, che mai avrei pensato potesse celare sotto le normali vesti da signora per bene.
R. “Cosa devi fare, appena vedi il mio cazzo?”
S. “Che domande; lo prendo subito in bocca, non vedo l’ora che me la riempi con il tuo cazzo, lo sai quanto lo adoro!”
R. “Sì, esatto, te lo caccio in gola, troia, ti prenderò la testa e te la scoperò come una cagna.”
S. “Uuuhhhmmm, sto già sbavando all’idea”
R. “Brava, troia e, dopo che sbavi, lo sai cosa devi fare?”
S. “Uuuuhhhmmm, prenderò a succhiarti le palle. Che vogliaaaaa…, poi passo a leccarti il culo…. So quanto ti piace quando ci infilo la lingua, uuuhhhmmm, lo leccherò per bene per farti impazzire”.
R. “Uuhhhmmm, brava, la Mia troia, ricordi perfettamente quello che mi manda in estasi: vederti con le mie palle sui tuoi bellissimi occhi verdi, mentre strofini la lingua nel mio culo…uuhhmm, ho il cazzo durissimo”
S. “Certo che ricordo, eheh….,uuhhmmm, dio, non vedo l’ora di averlo dentro di me e godere, come una troia.”
R. “Manca poco, mia piccola zoccoletta, ti scoperò tutta.”
S. “ Sìììì, sto già impazzendo”
R. “Lo sai che sei Mia, vero?”
S. “Sì, sono Tua, mmmmmm voglio che mi scopi come una Troia!”
R. “Sarai accontentata, puoi starne certa.”
S. “Ora però basta, altrimenti qui faccio un lago.”
R. “Ahahah, che troia.”
E via discorrendo, un’enciclopedia di porcate, degna delle migliori pornostar; era davvero così la mia mogliettina acqua e sapone, mamma fantastica ed affettuosa? Si era trasformata così ora ai miei occhi, o, in realtà, è sempre stata una troia navigata?
Più leggo le loro porcate e più si attenua la mia rabbia, anzi, prevale un senso di appagamento ad immaginarla in quel ruolo….
Non lo nego, mi son masturbato come un ragazzino, a rileggere le loro private conversazioni; sto scoprendo un lato di me che non conoscevo e mi spaventa non poco. Immaginarla che fa godere un altro uomo, che la tratta come l’ultima delle puttane, mi fa eccitare in un modo sorprendente. Son passato da una gelosia rabbiosa, che gridava vendetta, ad un stato di eccitazione che ancora faccio fatica a comprendere e tutto nel giro di una settimana; cosa mi sta succedendo?
Solo il tempo, secondo me, mi farà avere il perfetto quadro della situazione. Nell'attesa, provo a godermela….
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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