tradimenti
Una cena da un collega
di Barbara29
12.09.2024 |
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"Vidi il pacco di Vittorio gonfiarsi e anche questo non sfuggí a Giorgia che la vedevo sempre più nervosa..."
Mi invito a cena a casa sua il mio collega di lavoro Vittorio, più giovane di me di circa 20 anni, un bel tipo snello ma atletico, moro mediterraneo e a vedere con un bel pacco come piacciono a mia moglie Lilly. Mi disse vi aspettiamo io e Giorgia a te e la tua signora. Fui felice dell’invito e appena tornai a casa dissi a mia moglie, amore domani fatti bella che siamo stati invitati a cena dal mio collega Vittorio. Mia moglie il giorno dopo andò dall’ estetista e si mise uno smalto color rosso passione e fucsia ai piedi, fece una corsa dal parrucchiere dove si fece il colore di un biondo nordico e dopo un bagno rilassante si mise un completino intimo nero che la diceva lunga e sopra una gonna corta nera che make a pena gli copriva il bel culo che ha sempre avuto e sopra una giacca color rosso vivo che faceva intravedere il reggiseno di pizzo, ai piedi dei sandali neri con tacco 12, quando mi venne ad aprire ebbi un sussulto e avrei voluto scoparmela subito ma decisi di rimandare per la sera. Mi feci una doccia veloce e mi vestiii Casual con un jeans ed una camicia di lino bianca, mi misi un bel perizoma rosso e le calze autoreggenti color carne ed andammo da Vittorio. Suonammo e venne ad aprirci Giorgia che guardò mia moglie, lei vestita come me, dalla testa ai piedi con un sorriso che faceva trasparire la sua invidia e ci fece accomodare in salotto.
Vittorio non c’era perché era andato all’enoteca ma io avevo portato un paio di bottiglie di vino e uno spumantino con dei dolci.
Sentimmo suonare e Giorgia andò ad aprire, era Vittorio vestito anche lui casual che dopo aver saluto me e mia moglie non gli staccava gli occhi da dosso e la sbirciava tra le gambe essendosi seduto proprio di fronte a lei.
La cosa non sfuggi a Giorgia che non sembrava gradire il comportamento del marito.
Io in verità ero lusingato e mi auguravo che mia moglie gli aprisse un altro pò le gambe per fargli vedere la fighetta bella rasata attraverso il perizoma nero trasparente e cosa anche alla fine fece.
Vidi il pacco di Vittorio gonfiarsi e anche questo non sfuggí a Giorgia che la vedevo sempre più nervosa.
Vittorio sembrava non infischiarsene dei sguardi della moglie e continuó ad avere, come ipnotizzato, gli occhi su mia moglie.
L’aria si era un po’ appesantita per l’umore di Giorgia ed io nel tentativo di riportare un po’ di serenità andai a prendere lo spumantino per brindare alla serata e fare un aperitivo prima della cena.
Giorgia andò a prendere i bicchieri, sembrava più rilassata, tornata in salotto riempi i bicchieri e brindammo.
Cominciai a parlare con Giorgia onde distrarla e gli dissi dai ti aiuto in cucina e lasciammo soli mia moglie con Vittorio. Dalla cucina, ove stavo riuscivo a vederli e notai che Vittorio bisbigliò qualcosa a mia moglie che sorrise compiaciuta.
Finalmente ci sedemmo per mangiare e l’aria si era fatta più lèggerà forse anche per colpa dei bicchieri di vino che Vittorio versava a mia moglie ed io a Giorgia, parlavamo del più e del meno ed altre stronzate e Vittorio seduto accanto a mia moglie che era di fronte a me spesso portava la sua mano sinistra sotto il tavolo e penso che gli toccasse le gambe o anzi gliela mettesse in mezzo alle gambe perché ogni tanto mia moglie aveva un sussulto, cominciai a fantasticare e mi accorsi che il mio Cazzo era diventato super tosto. Prima che arrivassimo si dolci Giorgia ormai ubriaca si buttò sul divano e crolllò in un sonno profondo, mia moglie era brilla ed accettò di ballare con Vittorio che aveva intanto messo della musica. La strinse a se e vidi che il suo pacco toccava la figa di mia moglie che sicuramente sentiva la durezza e la grossezza del suo Cazzo ….., io mi eccitai e brillo come ero mi cacciai ok Cazzo e cominciai a menarmelo vicino alla bocca di Giorgia che dormiva e Vittorio nel vedermi, come se avesse avuto l’ok, prese mia moglie e la piegò sul tavolo, gli alzò la gonna e spostando il perizoma nero comincio a strofinare il suo Cazzo enorme sulle labbra della Figa di mia moglie che cominciò a bagnarsi abbondantemente ed a gemere. Vidi la cappella premere tra le sue labbra e poi sparire lentamente nella sua Figa ….quando il cazzo fu tutto dentro si fermò per un attimo come per farla abituare alla sua presenza e dopo un po’ comincio a dargli bei colpi di cazzo una volta in modo frenetico e poi con più calma o dolcezza, mia moglie già aveva avuto un primo orgasmo e si tolse giacca e reggiseno rimanendo solo con la gonna alzata sopra il culo che Vittorio non esitava a dargli dei bei ceffoni per farle sentire meglio il suo Cazzo. Io mi spogliai è rimasi solo con il perizoma e le calze autoreggenti, poi andai sotto il tavolo e cominciai a leccare la Figa ed il cazzo di Vittorio ed i suoi rantoli mi facevano capire che gradiva mentre mia moglie cominciava ad avere un orgasmo dopo l’altro.
La visione di quel cazzo che appariva per poi sparire nella Figa di mia moglie mi faceva impazzire ed allora lo tolsi dalla sua Figa e lo presi in bocca fino alíe tonsille, l’avrei voluto prendere nel culo ma mia moglie quasi sentendo il mio pensiero me lo tolse dalla bocca e se lo puntò sul buchino, Vittorio penso non aspettava altro e comincio a spingere sul buchetto ormai fradicio degli umori di mia moglie e glielo conficcò tutto dentro facendo urlare mia moglie dal piacere, allora mi misi sempre sotto e mentre Vittorio la inculava divinamente io gli leccavo la Figa. Esplosero entrambi in un orgasmo devastante ed io con loro.
Vittorio gli crollò addosso e io mi appoggiai a Vittorio toccandogli il culo con il mio Cazzo ancora appiccicoso e con una mano gli toccavo il cazzo che era ancora nella figa di mia moglie.
Che dire una cena perfetta!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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