tradimenti
Piacere mio
di harlock6
14.02.2021 |
800 |
3
"Pochi giorni dopo, finalmente arriva il momento..."
"Piacere mio, sono Pier. Avete due fisicità interessanti, anzi direi che siete davvero molto belli. Mi piacerebbe bere qualcosa al bar con voi due". Pochi giorni dopo, finalmente arriva il momento. Una bella serata di fine estate, una di quelle in cui è piacevole star fuori, vestiti leggeri senza che faccia fresco, ci siamo seduti su una terrazza affacciata sul lago di Garda.
La conversazione scorre.
Tu sei vestita con una gonna corta che mette in evidenza le tue bellissime gambe, una camicetta aperta che lascia intravedere il seno per via dei capezzoli che indiscreti si rivelano sotto il tessuto.
Tuo marito è accanto a te, in pantaloni attillati e camicia, elegante ma casual.
Vi guarda tutto il locale e credo mi invidino per il fatto che stiamo conversando e ridendo.
Spesso poggio la mia mano sul tuo ginocchio e sento che pian piano posso diventare più audace.
Improvvisamente allarghi le gambe e ordini a tuo marito: "fagli sentire il mio sapore!".
Mi rendo conto subito che il reggiseno non era l'unico capo di biancheria intima che avevi lasciato nel cassetto.
Tuo marito fa scorrere indice e medio tra le tue grandi labbra, già bagnate, per tutta la lunghezza. Si avvicina e mi porge un po' del tuo nettare, mettendomelo in bocca. Poi fa lo stesso.
"Adoro questo sapore"
Andiamo via. Salgo in macchina. Tuo marito alla guida.
Guardi lui negli occhi. È un solo sguardo. Quello della complicità e della libertà di amarsi completamente. Lui fa un cenno con la testa e tu stai già richiudendo la portella posteriore, sedendoti dietro, accanto a me.
"Ciao meraviglia" ti dico io con dolcezza mentre ti rimetti in ordine i capelli. Provvedo a sbottonarti la camicetta.
"Ciao Pier", rispondi con voce profonda mentre ti occupi della mia cintura.
Con le mani comincio a massaggiarti il seno. Titillo i capezzoli. Li rendo ancora più eretti di come erano. Sento i tuoi sospiri. Cominci ad accarezzarti il clitoride, mentre sospiri. Tuo marito sistema lo specchietto.
Ti guarda. Adora vederti troia. E quello che vuoi adesso è proprio questo. Essere troia. Farlo impazzire di voglia e piacere mentre guida.
"Prendilo in bocca, tesoro. Leccalo e fammi godere", ti dico. Non ti fai pregare. Le tue labbra sono già sul mio glande. Adoro i pompini. Ne voglio sempre. Adoro riceverli, da chiunque. Ma questo momento è magico. La tua bocca sta creando un mix incredibile di sensazioni, stimoli nervosi, desiderio. Prendo la tua testa con le mani e accompagno il movimento.
Adoro pensare alle bocche come delle fighe. Mi piace scoparle come se lo fossero.
Adesso però, con il mio cazzo tra le mani, hai bisogno di qualcos'altro. Lo vuoi dentro.
Con una agilità invidiabile mi metti il preservativo e ti siedi su di me, dandomi le spalle. Il mio cazzone si apre la strada tra le tue grandi labbra poi dentro la vagina. Riempie tutto. Stimola il tappeto vaginale. Cominci a muoverti mentre mi godo l'ondeggiare ed il muoversi su e giù del tuo culo. Il movimento sinuoso ed eccitante che me lo rende ancora più duro.
Riempi lo specchietto di tuo marito mentre sfreccia verso casa. Lo riempi mentre con il mio cazzo dentro ti tocchi il clitoride.
"Voglio venire!"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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