Racconti Erotici > tradimenti > Odissea in famiglia cap 2
tradimenti

Odissea in famiglia cap 2


di albert1010
15.06.2021    |    1.388    |    1 8.7
"Dalla mia posizione potevo vedere come quel cazzo entrasse ed uscisse da lei come un paletto che facesse un buco..."
Odissea in famiglia cap 2

Lei era come se lei avesse la vista ottenebrata. Era una statua di sale e non reagì al toccamento e alle mani di lui che continuarono a palpare i suoi seni. Poi le sbottonò alcuni bottoni in alto della camicetta.
Si fece spazio con le mani e spostò il reggiseno in basso facendo uscire all’aperte le tette. Vidi che i capezzoli erano gonfi ed eccitati.
Li prese tra le mani palpandoli senza schiacciarli, ma muovendo i palmi li massaggiava e mia moglie emetteva dei leggeri gemiti di piacere.
Rimasero in quella posizione per un po’ mentre io, immobile, quasi non respiravo, gli occhi sbarrati. Mi accorsi che la mano di Adele mi stava facendo una lenta sega
Mi disse: guarda che è bello vedere il proprio amore godere mentre fa sesso con un altro. Io avrei voluto gridare, ma ero come se fossi in trance.
Percepivo il calore della sua mano sul cazzo, ma ero perso in quello che stava avvenendo nell’altra stanza.
Le mani di Tom adesso erano parzialmente nascoste dalla camicetta che si era richiusa. Senza vedere tutto immaginai che avesse le mani a coppa e si stesse godendo le sue pienezze.
Mentre giocava con i seni chinò il capo e le diede un bacio sul collo, scendendo lentamente verso le spalle.
Mia moglie letteralmente impazzisce quando faccio così.
Dopo ricordai che lo avevo raccontato ad Adele.
La vedo mentre tenta di controllarsi. Emette dei leggeri suoni che sembrano dei no, non devi. Ha chiuso gli occhi. La bocca di Tom risale sulla sua guancia. Tanti leggeri lenti baci che fanno un percorso verso la sua bocca. La raggiunge posandosi su essa. Le labbra di mia moglie sono chiuse. Tom spinge, vedo la sua lingua uscire e cercare l’ingresso spingendo ed insiste finché le labbra si schiusero permettendo il suo passaggio.
Da quel momento mia moglie divenne partecipe. Sposta il capo per favorire i baci che intanto stavano diventando molto profondi. Le sta palpando i seni con decisione. Li afferra a mano piena stringendoli nella presa.
Velocemente le sbottona tutta la camicetta ed appaiono i suoi tondi seni ed il reggiseno bianco traforato, ormai inutile, poggiato sotto le mammelle
Gliele solleva e le rotea per gustare la loro morbidezza. Riprende a baciarla sul collo e le strizza i capezzoli facendola gemere.
Sta toccando tutti i tasti giusti per farla impazzire di piacere.
Poi la prende da sotto le ascelle e la fa alzare. Come una marionetta la porta al vicino letto facendola sedere. La baciò mentre la faceva disporre più indietro e distendere sul letto con le gambe nel vuoto
Si mette ai suoi piedi e solleva la svasata gonna. La sua testa sparisce sotto la gonna. Pochi istanti e riemerge. Boccheggia. Il caldo?
Le alza la gonna poggiandola sul ventre.
Mia moglie ha lo sguardo perso verso l’alto nel vuoto.
Si inginocchia tra le sue cosce allargandole un po’. Usa le dita per spostare i velati slip. Mia moglie non è depilata, ma tiene i peli ordinati a forma di striscia rettangolare. Le tocca le labbra della vagina. Solleva la testa sorridendo: sei bagnata. Hai voglia eh..
Ricomincia a toccare. Non vedo ma immagino le sue dita toccare ed entrare in vagina perché mia moglie apre la bocca e sussulta.
Improvvisamente porta le mani agli slip e li tira verso il basso facendoli cadere sul pavimento.
La passera di mia moglie è davanti ai nostri occhi e lui ci si butta dentro con viso, bocca e lingua.
Quelli che erano gemiti sono diventate chiare parole: no no. si si, ancora mia moglie gode, non so se sa con chi, ma gode
Tom continua per lunghi minuti a “masturbarle” la figa e la vedo godere più volte. Le labbra delle figa sono aperte; luccicano dei suoi umori, riesco persino a vedere la sua clitoride su cui si è accanita la lingua e la bocca di Tom.
Ha goduto più volte e continua a godere del trattamento come viene sottolineato dagli spasmi incontrollati del suo corpo.
Dice: basta e poi ancora.
Le mani sul capo di Tom non fanno capire se vuole che smetta o se lo sta invitando a continuare spingendolo sulla passera. Al suo ennesimo grido di godimento Tom si solleva.
Ha il viso impregnato dal piacere di mia moglie. Si mette al suo fianco e la bacia facendole assaggiare i suoi umori e poi sento bene quando le dice: adesso tocca a te.
La spinge leggermente ad alzarsi e si alza anche lui.
La gonna discese coprendole le nudità. Erano in piedi e limonavano. Lui le prese una mano portandola sul pacco facendola scivolare su e giù.
Poi lasciò la sua mano dicendole: continua tu.
La teneva per le spalle e limonavano come adolescenti mentre la mano di mia moglie andava su e giù sul davanti del pantaloni leggeri dove si intravedeva la sagoma del cazzo gonfio di Tom.
Poi le fece pressione sulle spalle inducendola ad abbassarsi facendole appoggiare il viso sui pantaloni in corrispondenza del cazzo e glielo fece strofinare contro.
Le labbra di lei come in un erotico gioco seguivano diligentemente il rialzo del cazzo finché lui disse: tiralo fuori.
Come aspettasse solo quell’ordine mia moglie slacciò la cintura e aprì i bottoni. Sotto Tom aveva degli slip bianchi trattenuti da una grossa fettuccina elastica e si vedeva bene la forma del cazzo che spingeva cercando un’uscita.
Quando mia moglie li calò usando le due mani scattò fuori come una molla compressa andando a colpire proprio sotto gli occhi di mia moglie che si mostrò sorpresa.
Sarà stata la sorpresa dello scatto o la dimensione del cazzo a sorprenderla?
Poi lui le spinse il capo verso il cazzo che potei ben vedere. Era, e si vedeva a vista, più lungo e più grosso del mio.
Era chiaro cosa Tom volesse e mia moglie sapeva bene cosa fare. Vedi la lingua di mia moglie uscire e cercare e leccare la cappella e poi il resto. Sapevo che era una brava pompinara e questa era la conferma. Partiva dall’alto leccando e succhiando per scendere fino alle palle. Sembrava non ci arrivasse mai tanto lentamente muoveva la lingua gustandosi ogni punto di quel cazzo. Per fargli piacere leccò e succhiò anche lee palle, le stesse cose che faceva a me.
Ma quando lui le disse: prendilo in bocca, dovette sforzarsi per riuscire a prenderlo. Vedevo la fronte corrugata dallo sforzo dall’aprire la bocca al massimo.
Lui la esortava: vai giù. Ma lei con tutto l’impegno più di un certo punto non riusciva a scendere.
Se lo fece spompinare a lungo, mia moglie usava anche la mano segandolo per aumentare il suo piacere.
Per me non si chiedeva con chi fosse, voleva solo fare sesso nel miglior modo di cui fosse capace.
Poi Tom la tirò a sé mentre sedeva sul letto
Mantenendole il cazzo in bocca si fece togliere le scarpe, pantaloni e slip; non portava calze.
Fu un lavoro difficile, ma lui le aveva chiesto di farlo sempre tenendo il cazzo in bocca e lei lo fece. La maglietta se la tolse da solo.
Mia moglie continuò a dedicarsi a quel fantastico, per lui, pompino.
Leccava, succhiava, segava.
Quando facevamo l’amore faceva la stessa cosa con me e sapevo quanto fosse capace. Mi portava ad un passo dalla sborrata e poi mi infilava il preservativo per farsi scopare. Ma qui….
Quel cazzo era diventato un duro obelisco con due piccoli meloni sottostanti. A me incuteva timore, alla femmina che era mia moglie sembrava di no. Quel grosso pene rischiò di soffocarla alcune volte, ma passato il difficile momento continuava a spompinarlo con evidente piacere.
Visto l’intensità del pompino ed il piacere evidente che provava Tom pensai che volesse sborrarle in bocca invece le sottrasse il cazzo lasciandola basita e forse dispiaciuta.
Disse: voglio scopare. Hai voglia?
Senza indecisioni mia moglie rispose : si.
Allora lui girandole il viso allo specchio come immaginasse potesse parlare con qualcuno le disse: dillo bene. Cosa vuoi fare?
Sembrava una marionetta mentre rispondeva: voglio scopare con te e lo diceva guardandomi.
Adele al mio fianco mi disse: te l’avevo detto che gli avrebbe chiesto di scoparla e il bello deve ancora venire.
Nella mia angoscia più nera potevo solo guardare.
Si distese di schiena sul letto mentre con la mano teneva il cazzo alto in attesa. Le disse: spogliati poi vieni a prenderlo.
Mia moglie fece cadere la gonna a terra, si tolse camicetta e reggiseno e si stava avvicinando a lui che la fermò.
Disse : aspetta, allarga le gambe e fammi vedere la passera. Lei non capiva. Allora le disse: apriti con le dita la figa, voglio vedere dove entrerà il mio cazzo.
Era un dialogo surreale giustificato solo da quello che seppi poi. Attese che lo facesse.
Le disse: girati così verso lo specchio, guardati.
Lei si guardava, ma anch’io la guardava. Nuda, le sue lunghe dita smaltate di rosso tenevano aperta la figa mostrando il suo rosa scuro interno.
A fianco di dietro guardava la sua immagine allo specchio come a sincerarsi che facesse quanto richiesto facendo vedere a qualcuno, se ci fosse stato, come gli stesse offrendo la figa
Le disse: brava, adesso puoi venire e si distese sul letto con il cazzo irto che gli si allungava sulla pancia.
Mia moglie si avvicinò titubante. Non sapeva cosa fare, l’aiutò lui sollevandolo il cazzo perpendicolare alla pancia.
Siediti su. Impalati.
Mia moglie appoggiò le ginocchia ai suoi fianchi e poi calò il culo sul cazzo che lui teneva alto.
Quando la cappella era quasi poggiata alla vagina pronta a scomparire all’interno rilasciò il cazzo che si piegò verso la pancia dicendole : continua tu.
Mia moglie si assestò allargando un po' le gambe prese il cazzo per una mano rialzò il culo e giudò il cazzo al centro dalla vagina qualche piccolo movimento assestamento e si calò.
Non riuscì ad entrare immediatamente , la larga cappella dovette entrare a fatica e mia moglie guardava verso l’alto gemendo di quel piacevole dolore.
Ma la forza di gravità la spinse verso il basso ed il cazzo lentamente sparì in lei.
Aveva toccato il fondo quando lei si fermò. Respirava a fatica, le piaceva. Poi lentamente inizio il movimento della cavallerizza: lo montò.
Lo montava senza farlo entrare tutto per non provare dolore al contatto della cervice ma lui. Vai in fondo prendilo tutto. Aspetta e ricomincia, poi continua.
Vedrai non ne vorrai fare a meno un'altra spinta e penetrò con un altro pezzo del tronco mia moglie gridò ah ma poi lui rimase fermo facendola abituare, poi ancora e intanto il suo cazzo pian piano entrava sempre più in lei.
Non so come fece. Le spostava l’utero? Infine il suo cazzo sparì tutto in lei
Poi mia moglie comincio a gioire
Diceva: si, si godo e continuo a montarlo aiutandosi con le mani poggiate sul suo torace. Non so se orgasmasse continuamente, ma sembrava di si
Anche a lui piaceva farsi montare . Le stringeva le tette dandole il ritmo e preso dal piacere le prese i capezzoli tra le dita e la guidava nella cavalcata. I suoi capezzoli era irti e gonfi e lui li tirava come fossero elastici, ma Francesca non pareva sentisse dolore.
Un mio pensiero atroce: il preservativo.
Lui non conta, ma lei?
Godo, godo diceva; quel grosso cazzo le stava arando la vagina sino a che anche lui raggiunse il capolinea
Tom disse: vengo nella tua passera, muoviti, muoviti che vengo.
Mi sorprese sentire mia moglie dire: no, non prendo niente ed oggi ovulo.
Allora non era fuori di ragione . Aveva solo voglia di fare sesso.
Lui le chiese: cosa vuol dire ovulo?
Lei è il giorno che più facilmente si possa rimanere incinta.
Lui : allora cambia tutto. La fece spostare estraendo il cazzo che apparve “pieno” e lucido.
La spinse supina e si distese su lei facendole con il corpo allargare le gambe. Guidò il cazzo nella figa e iniziò a chiavarla velocemente.
Sotto l’influsso precedente non poteva resistere molto prima di venire.
Le mise le mani sotto il culo, così Francesca poteva sentire meglio il suo cazzo.
Mia moglie riprese a godere . I suoi si e “ancora” erano continui. Tanto era presa da quel cazzo sollevò le gambe mettendole intorno ai fianchi di Tom. Dalla mia posizione potevo vedere come quel cazzo entrasse ed uscisse da lei come un paletto che facesse un buco.
Mia moglie godeva così tanto da essersi dimenticata della sua fertilità e quando dopo un ennesimo affondo lui disse : godo. Lei emise un lungo siii e sembrò lo tirasse ,con gambe e mani, ancor più dentro di sè.
Le sborrò dentro tanto ; sembrò non finisse mai di riempirla tante volte spinse il cazzo in lei
Poi si spostò lasciandola a gambe aperte rivolte a me.
Potevo vedere la figa ancora aperta e il seme bianco che in parte fluiva all’esterno.
Nel frattempo anche a me in parallelo era successo qualcosa. Se ripeto alcune fasi e per farvi comprendere le mie sensazioni.
Il viso di mia moglie, di fronte al mio, mostrava il suo piacere; le labbra dischiuse si godeva le sue manipolazioni. E’ sempre stata sensibile alle tette ed ai capezzoli. Poi Tom piegandosi, le mani sempre sulle tette, portò il viso a fianco di quello di mia moglie facendo toccare la fronte alla sua. Le sue si poggiarono su quelle di lei , erano a contatto e da un metro di distanza potei vedere come la sua lingua si addentrò nella bocca di mia moglie e come poi si scambiassero profondi baci a mulinello.
Io mi sentivo morire.
Sentivo calore in basso sul cazzo, Adele aveva incrementato la velocità di sega ed in quel momento ero combattuto dalla disperazione e dalla voglia di godere.
Adele perfida: ti piace? Intendeva quello che vedevo o quello che mi stava facendo?, Non risposi,. Lei disse: si può fare meglio .
Lasciò il mio cazzo e si allontano da me , prese un oggetto e tornò da me. Era un anello elastico. Impugnò il cazzo e lo calò facendomi stringere dall’elastico sopra le palle .
Disse: cosi non potrai venire come un coniglio .
Il mio cazzo era duro e l’elastico lo stringeva alla base facendolo congestionare. Lei mi massaggiava le palle che si erano indolenzite mentre perversamente mi infilava la lingua nell’orecchio e mi sussurrava: hai le palle piene , vuoi venire vero?
Verrai quando sarà il giusto momento e farai tanta buona sborra e intanto continuava a massaggiarmi le palle. Era un supplizio, ma purtroppo fu solo l’inizio. Ero talmente preso dalla cosa che non guardavo cosa stesse succedendo nell’altra stanza.
Mi chiese: l’hai mai preso nel culo? MI spaventai, cosa vuoi dire?
Ti ho chiesto se l’hai mai preso nel culo, è una domanda difficile a cui rispondere? Si stava incazzando.
Dissi: no mai e non ci neanche mai pensato.
Disse: peccato . E’ una bella esperienza, e poi quando me lo metti nel culetto ti piace e piace anche a me. Devi provare.
Prese qualcosa da una scatola e me lo mise davanti gli occhi. Non ci voleva un genio per capire cosa fosse. Era come il dildo che usava a casa sua, solo questo era il padre di quel dildo. Era un grosso, affusolato cazzo anche se somigliava più ad un siluro. La punta non aveva la forma del glande, ma era un’affusolata punta che poteva arrivare in fondo dove voleva. Era oltre venti centimetri e forse più
Mi disse certo sai cos’ è; è solo più grande di quello che hai già provato in più vibra. Era per grande, enorme, un il vibratore di quelli che avevo visto solo nei video porno e mi spaventai all’idea che potesse usarlo su me.
Disse : è’ fatto apposta per il culo vergine come il tuo; è l’ ottimale per sverginarlo.
Io: sei pazza. Non provarci, ma lei rideva e me lo portò alla bocca.
Succhialo e mettici la tua salva, farà meno male
Non volevo aprire la bocca, ma per non farmi rompere i denti quando forzò la aprii . Me lo mise dentro e lo fece entrare ed uscire dalla bocca un pò di volte e ridendo disse: stai facendo un pompino al cazzo che ti sverginerà.
Io sono buona e ti metterò anche un pò di vasellina, in fondo ti voglio bene
La vidi piegarsi dietro me ; io non vedevo cosa avrebbe fatto. Disse: rilassa il culo adesso lo metto, ma prima la vasellina. Mentre sentivo la sta voce qualcosa di fresco era sul mio ano. Ecco perché la sedia sfondata
Il vibratore entrò nel mio condotto. All’inizio non sentii quasi nulla ,la forma a supposta aiutava il suo ingresso e non provocava dolore ma quando la parte sottostante entrò non ci furono santi. Si fece spazio in profondità nel mio condotto anale. Sentivo che dilatava le pareti facendomi urlare di un dolore mai provato. Poi finalmente Adele fece terminare la sua avanzata. Mi assuefai in breve al dolore
Adele disse: adesso passa e dopo il dolore arriva al piacere ;anche per tua moglie sarà cosi ma lei godrà grazie a un cazzo vero. Sarà così , ma a me faceva male e poi iniziò a vibrare e non si fermava mai. Sentivo bruciarmi il condotto anale .La implorai di fermarlo ., ma intanto lei aveva ripreso a segarmi e disse: aspetta, ti piacerà.
Non vedevo più cosa mia moglie cosa stesse facendo ero concentrato sul vibratore nel mio culo e in quella sega senza fine che Adele mi stava facendo, impossibilitato dall’ anello a godere. Dopo non molto mi accorsi che il dolore stava scemando e stava subentrando il piacere.
Mi aveva ridotto ad uno squallido oggetto sessuale che godeva di quella situazione incredibile.
Non volevo guardare mia moglie scopare con un altro e provare piacere e tenevo il capo basso per non vedere
Lei bastarda si accorse .
Perché non tiri su la testa e non guardi la tua mogliettina godere con un cazzo che non è il tuo. Guardala! Mi pose la mani sotto il mento costringendomi ad alzare la testa e lo sguardo . Mia moglie aveva la bocca aperta era trasfigurata dal piacere. Sembrava mi guardasse mentre godeva.
Adele con l’altra mano mi stava sapientemente segando. Mi sentivo impazzire dal piacere e impossibilitato ad eiaculare
Lei. Ma lo sai che lo stai prendendo nel culo e godi mentre tua moglie viene scopata sa un altro? Fai schifo. Aveva ragione ma il vibratore e la sua mano mi davano un piacere mai provato e quando mi disse dillo che sei un cornuto e che ti piace prenderlo nel culo mi trovai a ripetere quanto chiedeva con un solo desiderio: eiaculare, godere.
Lei : guarda tua moglie sta godendo e anche Tom viene. Venite insieme.
Smise di segarmi e mi trovai, non so come, con la possibilità di muovere il braccio sinistro. Io sono destrorso ma per quello che voleva Adele anche il sinistro andava più che bene.
Adesso segati tu. Godi con tua moglie e mi tolse il diabolico anello elastico mettendo la mia mano intorno al cazzo
Segati. Vieni porco e mi strinse le palle in una mano massaggiandole.
Guardavo mia moglie: la vidi “ribaltare” gli occhi mentre gridava: oohh ohh stava godendo e prossima all’orgasmo. La conoscevo bene e sapevo cosa stava avvenendo perché con Tom stava scopando e le stava facendo, con più rudezza, quello che a volte facevo io che si concludeva da par mio con una sborrata sulla sua schiena per evitare una non voluta gravidanza, ma Tom cosa avrebbe ancora fatto?
Tenendola per i fianchi la aiutava nel suo su e giù e le stava martellando la figa con un movimento continuo che la stava portando al grande piacere. Poi è partito con l’assalto finale; ha spostato le mani in avanti prendendola per le tette e con le mani le stringeva le tette schiacciando tra le dita i suoi eccitati capezzoli.
La testa di Francesca era già in preda al piacere e spostava il culo su e giù e di fianco. Sentii distintamente Tom dire: ti sto riempiendo . Le strinse ancor piu’ i capezzoli facendola gemere di un misto dolore piacere. Sei bellissima Francesca. Voglio scoparti e riempirti sempre e la riempì del suo sperma. Ed io con un ultimo colpo di inconscia sega sborrai nel vuoto. Mentre lui sborrava in lei. In quella visione per me assurda e spiacevole mi trovai a stringermi il cazzo in mano e mentre inconsciamente mi segavo l’ azione del vibratore nel culo, il massaggio alle palle di Adele e il cazzo finalmente libero mi permisero di sfogare l’accumulo di sborra e piacere che avevo accumulato. Schizzi di sperma volarono per in aria fino a sporcare lo specchio .Penso sia stata la sborrata più corposa che abbia mai avuto
Dopo crollai per il piacere e la tensione avuta, ma prima vedo le cosce larghe di mia moglie e la sua figa ancora leggermente succhiosa da cui colava lo sperma che Tom le aveva rilasciato in figa. Le loro bocche erano unite in lascivo bacio.
Sentii come in un sogno Adele dirmi: porco, godi mentre un altro farcisce tua moglie. Ma sai che giorno è oggi? Quello della sua ovulazione, me lo ha detto ieri l’altro ieri e se te l’ha messa incinta?
Mentre ancora ero in confusione sentii Adele che mi diceva: dopo le farà il suo bel culetto. Contento? Ma manca ancora qualcosa
Collassai.
Mi ripresi dopo alcuni minuti ero ancora legato alla sedia, incredibilmente il mio cazzo non si era smosciato
Capiì.
Cosa mi hai fatto bere? E a lei cosa le avete dato da bere?
Quello che hai bevuto tu, lei un pò più intenso. Non vedi l’effetto su te? In effetti il cazzo mi stava su dritto anche se Adele da un pò non me lo toccava ed avevo una sensazione di calore in tutto il corpo anche se in particolare al basso ventre . Sentivo persino i capezzoli tirarmi come se qualcuno ci stesse giocando .Anche per mia moglie doveva essere lo stesso.
Adele disse :avete bevuto un potente afrodisiaco, vedrai sarà bello. Ero senza parole mi sentivo strane sensazioni
Vedrai tua moglie divertirsi con il cazzo di Tom ancora per un po'.
Poi sarà un nuovo futuro con i video che vi abbiamo fatto. Tua moglie e anche tu ,se voglio farete tutto quello che voglio io se non volete essere sputtanato al mondo intero e sono molta brava a fare certe cose
Dissi? Sei una troia pervertita. Ma lei era sorridente. Su non esagerare in fondo vi sto facendo divertire a te e a tua moglie. Adesso vediamo come continua.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Odissea in famiglia cap 2:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni