tradimenti
Memorie sparse - Lei
di cp_veneto
17.07.2023 |
360 |
2
"Lo lasciò solo quando lui finì in una brutta storia di tangenti, che lo costrinse a scomparire dalla circolazione per qualche tempo..."
1) i fatti e le circostanze narrate corrispondono alla realtà, molti nomi sono stati modificati per tutelare la privacy di chi potrebbe riconoscersi. Altri sono originali.2) alcune situazioni sono state modificate (attività lavorative, luoghi, etc), altri sono autentici, in maniera da non poter risalire ai soggetti interessati
3) le memorie vengono narrate senza un ordine cronologico, ma in base all'umore del soggetto narrante
4) chiunque abbia titolo può contattarmi per chiedere la modifica o la rimozione della parte o di tutto il materiale che lo interessi.
______________________________________________________________
Vi voglio presentare LEI, ha 48 anni (compiuti a febbraio e quest'anno festeggiati molto bene...), ha un bel fisico, è alta 170 cm, su un paio di gambe lunghissime, anche se da un po’, all'attaccatura delle cosce comincia a vedersi un pò di cellulite.
La sua parte migliore sono però i capezzoli, che si trovano al centro di un areola della grandezza di un piattino da caffè. Va orgogliosa del suo seno (adesso è una quinta, dopo anni di allattamento) ma tende sempre ad usare un reggiseno un pò più piccolo, con il risultato che le sue tette ballonzolano un pò troppo per essere una mamma.
Vorreste sapere, immagino come scopa, ma prima vi dirò come l'ho conosciuta.
Erano i primi anni di questo secolo, lei aveva 30 anni. era molto bella, capelli lunghi, taglia 48 e un culo da far girare la testa. Stava con un tipo che se la scopava e la esibiva come d'altra parte faceva con la sua macchina o il suo Rolex.
La prima volta che la vidi, eravamo in una discoteca della costa emiliana, aveva una minigonna ascellare, stivale di pelle nero con tacchi e body fasciante da cui spuntava parte del seno.
Il tipo che la accompagnava le tenne per tutta la serata la mano tra le cosce mentre lei gli carezzava la patta. Bevevano molto entrambi e al nostro tavolo (eravamo in quattro a festeggiare non ricordo più cosa) si scommetteva su quanto tempo sarebbe passato prima che lei gli facesse un pompino in bagno.
Io ero il meno attratto dalla discussione, perché ero stranamente rapito dai movimenti della mano del tipo, che scendeva fino al ginocchio per poi risalire sull'orlo della gonna e scostarla un po, scendere di nuovo e seguire il bordo dello stivale e via di nuovo, in un movimento che mi ammaliava.
Quando si alzò per andare in pista, vidi chiaramente il colore dei suoi slip e quando mi passò vicino sentì il suo profumo, mescolato al profumo aspro di lui...
Qualcuno di noi la conosceva e ci fece un report delle scopate vere o presunte di cui si chiacchierava. Credo che tutti e quattro avevamo una erezione a vederla palpata in pista dal tipo che la usava come un pezzo di carne, passando la mano in tutte i posti, visibili e meno.
Con due di quegli amici ci frequentiamo ancora e uno di loro è stato mio testimone di nozze. Ogni tanto ci troviamo a parlare delle nostre mogli (Massimo adesso è separato...) e capita sempre di ripensare a quella serata, Massimo ogni volta dice che se non me la fossi sposata io, se la sarebbe scopata lui...
Non vi tedio sui tempi e sui modi, fatto sta che ad un anno da quella sera uscivamo assieme e dopo 18 mesi andammo a convivere. Dopo anni ho saputo che per qualche mese ci scopava entrambi, sia me che Riccardo (il tipo con cui era in discoteca quella sera). Lo lasciò solo quando lui finì in una brutta storia di tangenti, che lo costrinse a scomparire dalla circolazione per qualche tempo...
Fatto sta che lei, nel presentarmi ai genitori, usciva la sera per farsi scopare dal suo ex (per me, ma non per lei) e che lui essendo passato da accompagnatore ufficiale ad amante clandestino si comportava di conseguenza, avendo ormai perso del tutto quel pur scarso sentimento che li legava, la trattava per quello che in effetti era, la vacca da montare di nascosto.
Si incontravano nell'ufficio dove lui allora lavorava e di cui lei aveva le chiavi. La sera dopo le 22,00 o la mattina presto, prima che arrivassero gli altri.
Io lo seppi dopo anni e solo per una casualità e perché lei costretta a confessare ebbe paura di quanto avessi potuto sapere e a quel punto non mi negò nulla della loro storia...
Adesso mentre lei gode sotto i colpi potenti del suo bull fisso, sto ripensando alla prima volta che la scopai, ma non è il momento di parlare di questo!
(continua...forse)
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.