La vacanza 2 parte

LA VACANZA 2° PARTE

Dopo aver fatto una bella dormita, la mattina successiva mentre facevamo colazione lei ha subito affrontato l’argomento, dicendomi se la situazione creatasi mi piaceva e se era il caso di continuare. Gli ho immediatamente risposto che a me saperla nelle disponibilità di un altro mi eccitava molto, ma lasciavo a lei la decisione se andare avanti. Sapendo che probabilmente Carlo si sarebbe spinto oltre. Non avevo neanche finito la frase che sentiamo bussare, apriamo e lo vediamo apparire con un vassoio in mano e una rosa per mia moglie. Faccio maggior attenzione all’involucro e ci vedo scritto con un pennarello: "Buongiorno dal Bull alla sua troia". Mia moglie mentre sta per aprire le paste, vede la scritta, mi guarda e come gesto di assenzo bacia Carlo e da civettuola ci intima di fare colazione, altrimenti il caffelatte si fredda. Mentre prepara la borsa per il mare, io riassetto la cucina e sottovoce mi informo da Carlo sui programmi per la giornata. La sua risposta è secca, vedrai, da qui alla fine della settimana sarà un crescendo di perversioni, alla fine delle vacanze sarà diventata la puttana del paese. Nei prossimi giorni Giulia sarà tua moglie solo all’interno del camper, fuori è la mia amante. Oggi te non venire al mare, vai a giro in bicicletta e non ci aspettare a pranzo, ci faremo vivi noi. Rispondo che mi piacerebbe spiarli. Vedrai saperla con me, senza vederla, ti farà eccitare tantissimo. Ti finirai dalle seghe. Stasera ti racconteremo tutto. Passo la mattinata a fantasticare e dopo pranzo, mentre faccio la pennichella, al solo pensiero non resisto e mi masturbo. Mentre il sole sta tramontando, suona il telefono ed è Carlo che mi comunica che arriveranno verso le 21 e che è stata una bellissima giornata. Quasi puntuali sento le loro voci e in sottofondo quelle di altre persone, apro la porta e mi appare Giulia in condizioni indecenti, con la sborra tutta appiccicata sul corpo. Carlo la saluta, dandole una pacca sul culo, dicendomi che mi aveva riportato la moglie, mentre dei singoli, che probabilmente li avevano seguiti, osservano la scena. Chiudo la porta e subito cerca di andare al bagno per lavarsi. Gli dico prima mi devi raccontare cosa avete fatto tutto il giorno, ma lei implora che vuole pulirsi perché si sente sporca, ma glielo impedisco. Gli dico di sdraiarsi sul lettino, che nel frattempo avevo protetto con un lenzuolo per evitare che lo sporcasse. Faccio per chiudere gli oscuranti alle finestre e vedo che ci sono alcune persone intorno al camper e decido di lasciare aperta quella non visibile dalla strada. Tiro fuori il cazzo, già di marmo, e gli ordino di raccontare quello che avevano fatto. Nell’abitacolo inizia a sprigionarsi un forte odore di sesso e la cosa mi fa eccitare ulteriormente. Mentre lei parte con il racconto, io mi spoglio e, in preda all’eccitazione, inizio a leccarla. Siamo andati sulla spiaggia e ha voluto che non stessi nuda, che mi aveva comprato un costume nuovo e della bigiotteria ed aveva piacere che le indossassi. Mi metto il micro perizoma molto sexy e una cavigliera sul piede destro con su scritto hot wife. Mi vergognavo, sapendo il significato, ma la situazione mi intrigava. Poi insieme a lui mi sentivo sicura, disposta a fare tutto quello che gli piaceva. Per un po’ siamo stati tranquilli a prendere il sole. Poi per la mano abbiamo fatto una bella passeggiata lungo il bagno asciuga, seguiti a distanza da alcuni singoli. Lungo il percorso, dove c’era meno gente, mi toccava il culo in modo da arrapare chi ci guardava. Dopo pranzo lui si è appisolato, intimandomi, se volevo prendere il sole di farlo a gambe larghe. All’imbrunire quando la spiaggia si era svuotata quasi completamente, forse perché ci avevano riconosciuti, alcuni singoli si sono avvicinati, mettendo gli asciugamani abbastanza vicino a noi. A quel punto lui mi ha detto all’orecchio che quelli sarebbero stati gli spettatori, ma avrei dovuto giocare con altri. Chi, gli ho chiesto. Aspetta è vedrai, è una sorpresa. Passano alcuni minuti e un uomo di colore che vende oggetti sulla spiaggia si avvicina, ci saluta e cerca di farci acquistare qualcosa, ma vedo subito che è un modo per presentarsi e dopo due parole, Carlo mi ordina di tiraglielo fuori e di scoprire la sorpresa. Mi vergognavo, ma l’ho fatto davanti a tutti. Aveva una proboscide e non un cazzo. Ipnotizzata ho iniziato a masturbarlo mentre Carlo mi guardava compiaciuto. All’improvviso mi dice di smettere e chiede al ragazzo dove sono i suoi amici. Osservo impaurita il mio accompagnatore, ma non ho neanche il tempo di metabolizzare quello che avevo sentito, che mi trovo mezza nuda lungo il sentire della pineta tra il mio bull il venditore e diversi singoli come corteo. Arriviamo ad una radura nascosta, ma abbastanza ampia, e troviamo ad aspettarci due ragazzoni di colore che avevano già preparato il letto con dei teli. Questo è il set del film porno che stasera ti vedrà come protagonista e loro saranno gli spettatori. Feci a malapena in tempo per raccomandarmi a Carlo di fargli usare i preservativi, che ero già circondata, con il mio amico nel ruolo di regista/attore. Ho fatto pompini a tutti, mi hanno inculata e scopata più volte e come vedi, lasciandomi i buchi spanati e riempiendomi tutto il corpo di sborra. Carlo invece mi è voluto venire in bocca, ordinandomi di berla tutta, cosa che ho fatto con piacere. Alla fine i guardoni ci hanno fatto un lungo applauso come approvazione di quanto avevano visto. Nelle condizioni indecorose in cui mi trovavo, scortata da alcune persone che avevano assistito allo spettacolo, sono tornata al camper. Nel tragitto ho anche incrociato alcuni turisti che vedendomi hanno iniziato a commentare, schifati. Mentre fuori i singoli rimasti si segavano, gustandosi quello che vedevano e sentivano, gli ho goduto sul seno, prima di lasciarla andare finalmente a lavarsi. E siamo solo a giovedì. Rimane tutto il weekend dove le intenzioni di Carlo si preannunciano interessanti; come dalla doccia mia moglie mi ha sussurrato canticchiando…