tradimenti
Giulia al club privé

20.01.2023 |
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"Dopo poco sento diverse persone avvicinarsi e distinguo nella penombra mia moglie e Paolo entrare nella zona riservata alle coppie, dove una delle pareti è..."
Dopo la serata dai camionisti, Paolo e mia moglie si sono visti altre volte dove, prima di scoparsela, per misurare la sua sottomissione la portava a fare car sex, concedendola alle persone che aveva contattato o che si trovavano sul posto per caso. Giulia ogni giorno che passava diventava sempre più dipendente dal suo bull che, conscio del suo ruolo, ad ogni incontro cercava di alzare il tiro, suggerendole fantasie sempre più perverse. Ormai era completamente nelle sue mani e ne era consapevole, al punto che non lo nascondeva neanche quando rispondeva ai suoi messaggi, ma in particolare negli incontri con altri singoli. Nello specifico ricordo un venerdì mentre erano fermi in un parcheggio al buio e io di nascosto li stavo osservando, quando ad un certo punto intravidi un ragazzo che con discrezione si stava avvicinando al finestrino del guidatore e dopo aver salutato, passare direttamente dalla parte del passeggero. Dopo pochi minuti vidi spuntare la testa di mia moglie che, abbassato il vetro, non esitò su incitazione dell’amico a prendergli il cazzo in bocca. Cercai di avvicinarmi il più possibile e senti chiaramente il singolo chiedere a Paolo se era il marito e lui con sicurezza rispondere che era quello che la portava a fare la troia mente il cornuto del marito era a casa a farsi le seghe. Frase che sentirono bene anche le due persone che nel frattempo si erano avvicinate a me e la cosa mi eccitò molto. Peccato che per il brutto tempo lei non scese dall’auto e finì il pompino con una abbondante venuta in bocca. Si salutarono con l’impegno a rivedersi nelle prossime settimane. Finirono la serata in un altro posto dove la scopò e dopo circa un’ora, fui chiamato e la andai a prendere. Nel tragitto verso casa mi chiese se lo spettacolo mi era piaciuto e che la prossima volta sarebbero andati in un locale, dove io avrei fatto il guardone.
Passarono tre settimane prima di trovare un momento favorevole a tutti e il mercoledì, giorno di apertura del club, decidemmo di andare e concordammo dove incontrarci. Giunti sul posto, lei sali in auto con Paolo e io feci da guida, perché lui non conosceva la strada. Per l’occasione Giulia si era vestita in modo molto intrigante, adatta al luogo; con l’indicazione del bull di portare un altro abito, più da zoccola, che in caso di situazione favorevole avrebbe indossato. Parcheggiate le macchine e prima di entrare nel locale, con fare perentorio, mi dice, quando siamo dentro noi non ci conosciamo e qualunque cosa facciamo non potrai intervenire per nessuna ragione, ti potrai solo godere lo spettacolo, come faranno gli altri singoli. Lei è in coppia con me e sceglierò io le persone con cui farla giocare. Vedrai ti divertirai molto, stasera sarà la troia del club e lei di rimando, certo, farò tutto quello che ti piace, tanto è quello che vuole il cornuto di mio marito.
Si entra e mentre loro si fermano al bar a bere qualcosa io ne approfitto per fare un giro e vedere com’è la situazione. Mi accorgo che ci sono diversi ragazzi giovani e poche coppie. Torno nella zona dove li avevo lasciti e non ci sono più, inizio a girare per i corridoi e all’improvviso sento la loro voce in un angolo semi buio, mi avvicino, sposto la tenda quel tanto che basta per non essere visto e scorgo lei su un divano intenta a fare un pompino a Paolo, con accanto un ragazzo che la sta toccando. Dopo cinque minuti, appena fanno il gesto di alzarsi, mi nascondo, e con discrezione li seguo. Entrano insieme al singolo in una stanza, chiudano a chiave, ma lasciano aperta una finestrella dove si vede il letto e l’interno della camera. Iniziano a spogliarla, la fanno inginocchiare e lei subito si precipita sui loro cazzi, mettendoli alternativamente in bocca. Insieme ad altre persone ci stazioniamo davanti alla feritoia e subito capiamo che la serata inizia a movimentarsi. Gli fanno di tutto, apostrofandola con gli appellativi più volgari. Mentre uno la scopa il bull glielo mette in bocca chiamandola zoccola, specificando ad alta voce che è la sua troia e che la porta a scopare per far contento il marito cornuto. All’ultimo Paolo gli dice che ora glielo metterà nel culo, mentre l’altro la scoperà. Prima di finire la doppia, gli presentano i cazzi davanti alla faccia e gli vengono in bocca, ordinandogli di ingoiare tutto.
Si rivestono e io per non farmi vedere mi precipito al bar, dove dopo pochi minuti li vedo arrivare. Senza degnarmi neanche di uno sguardo, sento che gli fa i complimenti, dicendogli se gli era piaciuto e che la serata non era ancora finita. Seguiti da tutti i singoli si vanno a rilassare nella stanza cinema, dove nascosto dietro ad una tenda sento, che per farsi udire dai presenti, gli sussurra parole e frasi adatte più ad una puttana che a una signora. Intuendo le sue intenzioni, mi anticipo e mi vado a posizionare nel corridoio dove ci sono le feritoie del glory hole. Dopo poco sento diverse persone avvicinarsi e distinguo nella penombra mia moglie e Paolo entrare nella zona riservata alle coppie, dove una delle pareti è dedicata al Glory hole. Per non perdere il posto migliore mi fermo nella prima parte, dove accanto al buco c’è una grata che permette di vedere all’interno. Ogni fessura viene immediatamente occupata da una persona, in attesa che succeda qualcosa.
Dal mio punto di osservazione, oltre che vedere, riesco ad ascoltare abbastanza bene quello che si dicono dentro e sento chiaramente lui ordinagli: ora io sto qui a guardarti mentre li fai venire tutti. Quando hai finito ti voglio vedere con la faccia e la bocca piena di sborra. Vedrai che tuo marito sarà molto contento delle tue performance. Ad un certo punto Paolo mi vede e mi fa l’occhiolino e si ferma proprio davanti alla grata. Dall’espressione e dagli appellativi rivolti a chi sta dietro la parete, intuisco chi in quel momento è il beneficiario del pompino. Alla fine uno alla volta tutti si dichiarano soddisfatti del lavoro ricevuto e della bella serata passata grazie alla presenza di quella coppia. Intento ad ascoltare i commenti su mia moglie, all’improvviso vedo apparire Giulia completamente piena di sborra e a quel punto lui gli dice di guardare nella mia direzione e di salutarmi con il gesto delle corna.
Si vanno a lavare e prima di andare via, fanno un passaggio al bar per prendere qualcosa e, vedendomi, mi fanno capire di avviarmi all’uscita. Esco e dopo pochi minuti arrivano, ci salutiamo con la promessa di ripetere a breve un’esperienza simile. Prima di andare via Paolo bacia mia moglie e gli sussurra, sorridendo: stasera la mia zoccola è stata bravissima e ci ha fatto godere tantissimo
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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