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Con Paolo dai camionisti


di Lince777
01.12.2022    |    1.519    |    14 9.5
"Si butta sul letto e mentre inizio a leccarla, lei comincia a raccontarmi la sorpresa che gli aveva preparato..."
Dopo la prima uscita con Paolo, dove l’aveva portata a fare car sex, ogni giorno che passava la loro relazione diventava sempre più coinvolgente; si messaggiavano spesso, come si conoscessero da anni. Una volta tornato prima del previsto dal lavoro, la sentii parlare al telefono e giunto vicino alla camera, mi fermai ad osservarla e percepii che stava conversando con lui e contemporaneamente vidi che si stava masturbando.
Il giorno dopo mi arriva un messaggio da Paolo su A69 che mi comunica che si era sentito con Giulia e avevano deciso di uscire. Mi preciso subito che questa volta dovevo accontentarmi di quello che mi avrebbe raccontato lei al ritorno, perché volevano andare da soli. Tanto ti piace che ti faccia le corna. Per te sarà una serata diversa e ti potrai fare una sega immaginandola mentre fa la troia con me.
Il mercoledì successivo Giulia mi inviò un messaggio dicendomi che stava andando a farsi i capelli perché la sera sarebbe uscita con Paolo e che tanto sapevo già tutto. Al mio rientro a casa la trovo che si stava tingendo le unghie e mi annuncia che l’appuntamento è per le 21,30 e che avremmo dovuto mangiare presto; anzi mi chiese di provvedere alla cena mentre lei iniziava a prepararsi. Si mangiò velocemente e mente lei finiva di vestirsi, io riassettai la cucina, in attesa che fosse pronta. Dopo poco sentii il ticchettio delle scarpe mentre scendeva le scale e dopo poco apparve che quasi non la riconoscevo. Sembrava una puttana di alto bordo, truccatissima con un vestito trasparente che se si fosse tolta il cappotto l’avrebbero arrestata. Gli feci i complimenti, ne fu lusingata, precisando che si era vestita così su precise indicazioni di Paolo e che stasera gli avrebbe fatto trovare una piacevole sorpresa. Sulla porta, con il sorriso sulle labbra, facendomi il segno delle corna, mi comunica che la dovevo accompagnare, perché lui non poteva. Mi metto il giubbotto e si parte verso il luogo convenuto. Si arriva al parcheggio e dopo poco si intravedono i fari della sua macchina. Scende e va direttamente verso la parte dove è seduta lei, gli apre la portiera e appena fuori la bacia come fosse la sua amante. Si avvicina al finestrino, mi saluta e con sfrontatezza dice a Giulia: zoccola saluta il cornuto di tuo marito che stasera ci si diverte, mentre lui si finisce dalle seghe. Vai a casa che noi facciamo tardi, casomai se sei ancora sveglio ti chiamo per dirti dove siamo che mi vieni a prendere. Mentre loro sfrecciano via rimango ancora sul posto, per poi avviarmi verso il nostro appartamento. Arrivato mi stendo sul letto, rimanendo vestito, ma appena chiudo gli occhi la mia mente inizia a fantasticare, immaginandomi le scene più perverse e automaticamente la mano finisce dentro i pantaloni, che subito mi tolgo. Mentre ero tutto preso dalla sega che mi stavo facendo, suona il telefono e sento chiaramente in sottofondo la voce di alcuni uomini e i lamenti di una donna che identifico chiaramente in mia moglie. Mi riprendo subito dal torpore, mentre Paolo mi dice: senti la puttana come la scopano, se n'è già fatti due. Te la riporto piena di sborra. Dopo quelle parole istantaneamente vengo anch’io. Esausto mi appisolo con la sborra ancora addosso. All’improvviso sento lo squillo del telefono, rispondo e sento la voce di mia moglie che mi chiede se la vado subito a prendere, che Paolo l’ha lasciata sulla strada dove ci sono le puttane e che ha paura che passi la polizia e la scambi per una di loro. Guardo la sveglia e mi accorgo che sono le 2. Mi ricompongo velocemente e corro a recuperarla. Giunto sul posto la trovo con gli occhi sfatti e con la sborra appiccicata ovunque, la faccio salire in macchina e si parte. Durante il tragitto gli pongo alcune domande, ma lei mi dice che è stanca e casomai mi racconterà qualcosa dopo. Dopo pochi chilometri si addormenta e io ne approfitto per toccarla tra le gambe. Subito noto che non ha più il perizoma e che la sua fica è tutta piena di sborra e percepisco un forte odore di sesso provenire dal suo corpo. Arrivati a destinazione cerca di andare subito in bagno, la fermo e gli dico voglio sentire e vedere come sei stata troia stasera. Si butta sul letto e mentre inizio a leccarla, lei comincia a raccontarmi la sorpresa che gli aveva preparato. All’inizio siamo andati in un bar sull’Aurelia frequentato da prostitute e ci siamo messi ad un tavolo a bere un caffè. Mi ha ordinato di aprire il cappotto e di allargare le gambe, io mi vergognavo, ma l’ho fatto. In quel momento sembravo una professionista in attesa di clienti. Devo essere onesta, quella situazione imbarazzante mi ha eccitata e mi sono bagnata. Dopo mezz’ora siamo saliti in auto e si è diretto in un parcheggio dove erano fermi alcuni tir. Ci siamo posizionati in un angolo buio e abbiamo iniziato a baciarci e contemporaneamente lui mi ha messo la mano sulla fica, facendomi eccitare. All’improvviso ha smesso e mi ha detto in maniera decisa, esci e cammina verso quei camion. Gli ho detto che avevo paura, mi ha rassicurato dicendomi che per qualunque evenienza c’era lui e sarebbe intervenuto. Tutta tremolante sono scesa e ho iniziato a camminare in maniera oscena per via dei tacchi 12 che indossavo. Sembravo veramente una puttana. Dopo pochi minuti ho sentito alcune portiere aprirsi e dal buio sono apparsi due uomini di circa 50 anni. Mi sono venuti incontro esclamando: che bella serata signora, facciamo qualcosa? Io di rimando gli ho detto che ero con il mio uomo. Finita la frase mi sono trovato Paolo dietro di me che ha salutato i due camionisti, comunicandogli che era la loro giornata fortunata, perché aveva portato la sua troia per farla scopare. Si sono immediatamente avvicinati e hanno iniziato a toccarmi esclamando che ero proprio una bella vacca. Mi hanno detto di inginocchiarmi e di tiragli fuori il cazzo….e che cazzi, due randelli. Mentre descriveva quanto era stata brava mi apostrofava in tutti i modi, dicendomi: tanto a te piace che io sia troia e vedrai quante corna ti facciamo. Mi hanno scopata e inculata tutti e due, senti culo aperto che ho, c’entra una mano. Alla fine mi sono venuti in bocca soffocandomi quasi dalla quantità di sborra fatta e Paolo mi ha ordinato di bere tutto. Alla fine siamo andati via e durante il tragitto ho dovuto fargli un pompino mentre guidava, ingoiando tutto per evitare che gli si sporcassero i pantaloni. Prima di scaricarmi in mezzo alla strada mi ha detto, che visto la quantità di sperma ingoiato, d’ora in poi sarei stata il suo sborratoio. Domani ti chiama per concordare la prossima uscita e il ruolo che dovrai avere. Ricordati che io sono ormai la sua puttana personale e farò tutto quello che mi chiederà, perché non lo voglio assolutamente perdere: per cui fai quello che ti dice, tanto ti piace farti le seghe mentre gli altri mi scopano.
Il giorno dopo, suona il telefono e nonostante non riconosca il numero, rispondo, e sento la voce di Paolo che mi saluta, premettendo che il contatto glielo ha dato mia moglie, raccomandandomi di memorizzarlo, che d’ora in poi sarebbe servito per organizzare gli incontri. Mi ha descritto com’era stata brava Giulia e che senza la mia presenza si era lasciata andare, ed è stata una vera zoccola. Ha continuato affermando che ormai la strada era tracciata e che a lei piace veramente essere trasportata docilmente nella lussuria. Mi ha detto chiaramente, mentre si conversava, che a lei piace diventare la mia troia. Sia chiaro, mi ha ribadito, che da questo momento io sono il Bull, lei la mia Puttana e te il marito Cornuto; se non ti va bene, dillo subito, che si chiude la relazione. Memore degli avvertimenti di mia moglie, gli rispondo che per me va bene e che il gioco era giusto che lo conducesse lui. Prima di riattaccare, mi anticipa che la prossima volta la porterà in un club privé e che eccezionalmente potrò venire anch’io, ma appena entrati loro faranno coppia e io sarò uno dei tanti singoli presenti. Dentro il locale dovrai far finta di non conoscerci e non potrai mai intervenire. Ti dovrai limitare a masturbarti osservando quando la toccheranno mentre balla alla ricerca dei singoli da portare in camera per farsi scopare o guardando dai buchi mentre spompina i cazzi al glory hole. Ci salutiamo, in attesa del giorno che la porterà al privé.
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