tradimenti
L'acqua scorre nel bidet
di maialino63
25.01.2023 |
2.736 |
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"Spero che qualcuna o qualcuno di voi abbia avuto voglia di masturbarsi o godere..."
Amore che fai? Mi lavo.
Maria è lì, a cavalcioni, seduta sul bidet. Si sta preparando per andare a lavorare.
Il pigiama è sempre appoggiato sul lavabo. Una maglietta vecchia, slabbrata, fa intravedere le tette: l'ha indossata per andare in cucina a bere il caffè. L'ho vista passare, poco fa, mentre ero ancora nel letto e aspettavo il mio turno per andare in bagno.
Il capezzolo, quello che posso intravedere dall'uscio della porta, è duro. Punta ancora verso l'alto, nonostante l'età. Il culo, così appoggiato, sembra quello di 15 anni fa.
E' bella. Come è sempre stata. Non mi sono ancora stancato di fotterla.
Ora l''acqua scorre e la sua mano l'accompagna e fa splash splash.
Il ritmo è sempre lo stesso. Forse le sue dita hanno già fatto il loro lavoro con il sapone, si sta solo risciacquando.
Ti lavi di nuovo? Hai fatto la doccia poco fa...
Sì, ma fatto la pipì.
Ha fatto la pipì, io non l'ho sentita, nonostante le porte aperte, e ora ha fretta.
Le mutandine di pizzo sono appoggiate sul cesto della biancheria sporca.
Prende l'asciugamano, se lo mette in mezzo alle gambe e si alza.
Poi si abbassa, non mi degna di uno sguardo e si infila le mutandine.
Cosa vuoi????
Nulla Maria, ti guardavo.
Mi passa accanto, mi dà un bacio sulla guancia e va in camera di corsa.
Scusa ma sono in ritardo, devo correre, entra il bagno è tutto tuo.
Il culo lascia intravedere la sua età, troppo perché le mutandine che indossa non lo coprono affatto.
Sento che apre l'armadio, sento il rumore delle grucce. Sta scegliendo il vestito.
Ho lasciato la porta aperta, non mi posso sbagliare.
Io ho il cazzo in una mano, l'altra è appoggiata alla parete.
Volevo fare pure io la pipì.
Ma ora penso ad altro e non ci riesco. Mi accarezzo la cappella e torno di là, per vedere quando esce di casa.
Ciao amore mio.
Ciao.
La porta si chiude e io resto solo.
Pochi minuti fa era quello che volevo. Alzarmi e godermi il mio giorno di festa.
Avevo programmato tutto. O quasi.
Volevo menarmelo un po', guardando qualche porno, per far arrivare mezzogiorno.
E nel frattempo volevo scegliere con calma cosa fare.
Sì, è proprio cosi. Perché ultimamente i miei desideri sono molto contrapposti.
Ho voglia di leccare la patata. Sogno di poter succhiare un grilletto gonfio, imperioso, come quello che ho ciucciato anni fa, a una ragazza orientale, in un centro massaggi vicino alla stazione. Ho voglia di sentire quel gusto acre, che solo a pensarci mi viene il cazzo duro.
Ma non sempre va così.
Molte volte ho voglia di tette. Molle, che mi sbattono sul viso mentre una donna avanti con l'età mi scopa a cavalcioni. Oppure che sbattono, mentre scopo alla pecora una ragazza con un bel viso e il corpo un po' flaccido, e godo a guardarla nello specchio mentre sente i miei colpi.
Eppoi sogno anche di avere un cazzo in bocca. Gonfio. E di succhiarlo fino a farlo sborrare, mentre mi sego e vengo pure io.
Sono un puttaniere. Pago per soddisfare i miei desideri. Troppo diversi per avere un amante. Cosa potrei fare?
Sogno. Mi sego. E quando posso pago.
Ma questo è un giorno diverso. Ho un dubbio. Un pensiero che mi frulla in testa.
Forse mia moglie Maria non sta andando a lavorare. Forse ha già le mutandine bagnate e un morso sopra il pube, perché sa che qualcuno tra poco la farà godere.
E io sono qui, con il cazzo in mano, senza aver ancora deciso e non cosa fare.
(1/ continua)
Ps. Spero che qualcuna o qualcuno di voi abbia avuto voglia di masturbarsi o godere. Ditemelo, così immaginandovi lo faccio anche io. Un bacio
maialino63
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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