IL FRIGORIFERO COMPLICE

Viviamo insieme da circa 5 anni ed ultimamente il rapporto è un po' piatto. La sera capita spesso che, mentre lui è sul divano, mi ritrovo in camera sola a chattare e a fantasticare. Mi lascio trasportare, quando capita, da qualche intraprendente che ci sa fare con le parole e conduce la mia mano fino a dover soffocare il respiro....
La scorsa domenica è stata una giornata pesante, abbiamo litigato, lui è partito per una settimana e si è anche rotto il frigorifero. Per questo ho chiamato il tecnico e quando ho aperto la porta mi sono ritrovata di fronte un 25 enne alto, muscoloso e decisamente bello. Indossava un paio di jeans stracciati, una maglia scura attillata che metteva in mostra i pettorali sotto la giacca aperta. Quando l'ho visto credo di essere arrossita e forse se n'è anche accorto, comunque si è presentato, l'ho fatto entrare, l'ho portato in cucina al frigorifero e si è messo a lavorare.
Nel frattempo mi parlava, faceva ogni tanto battutine un po' allusive, qualche complimento e forse si è accorto che ero un po' imbarazzata, che ogni tanto lo guardavo mentre lavorava ma che restavo li in cucina. L'idea di essere presa da uno sconosciuto mi ha sempre un po' eccitata e quella situazione inaspettata la trovavo diversa ed intrigante.
Io ero li di spalle appoggiata al bancone a pulire sul pulito e ad un certo punto sento che due mani mi avvolgono i seni stringendomi verso di lui posto dietro di me. Faccio un balzo e un sospiro ma non ho detto niente e ho chiuso gli occhi. Mi inizia a baciare il collo, mi mette una mano tra le cosce e con l'altra mi prende la testa e mi bacia senza cambiare posizione. Quella lingua entrava nella mia bocca, mi baciava con forza ed un impeto che non provavo da tanto.
Ero fradicia! Indossavo una tuta e sotto un perizoma nero ormai inzuppato.
Mi toccava ovunque e un urlo esce dalle mie labbra quando sento la sua mano infilarsi sotto il perizoma ed aprire la mia fessura grondante. Prima un dito, poi due e infine il terzo nel buchino....
Comandava lui, mi lasciavo trasportare completamente, ero in estasi ed incapace di oppormi a qualsiasi richiesta. Ad un tratto mi ha abbassato la tuta, mi ha appoggiata al tavolo e presa da dietro, l'ho sentito infilarsi dentro di me e sbattermi con foga.
Godevo come non mai e sono venuta quasi subito.
Senza mai fermarsi, mi ha appoggiata al muro, poi appoggiata al tavolo, mi ha presa in ogni posizione ed ovunque davanti e dietro, insomma sono venuta almeno tre volte.
Alla fine mi ha fatta inginocchiare di fronte a lui e mi ha infilato in bocca il suo attrezzo duro come il marmo, fradicio dei miei umori e mi ha schizzata con una crema abbondante che ho gustato fino all'ultima goccia. Poi ha voluto baciarmi ancora, ha preso le sue cose e se n'è andato senza dire nulla. Io sono rimasta li sul tavolo stravolta e appagata.
Adesso il frigorifero è il mio complice!